BONFADINI RIENTRA IN CORSA AL PREALPI OROBICHE
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Dopo aver saltato il Camunia, per impegni lavorativi, il pilota di Pozzonovo sarà al via di una delle classiche della terza zona, in lizza per la CRZ e per la serie Michelin. Pozzonovo (PD), 15 Aprile 2024 – Uno ad uno, palla al centro e, dopo il forfait obbligato del Camunia Rally, Manuel Bonfadini è pronto a riaprire la caccia alla terza zona, sia nella Coppa Rally ACI Sport che nel Michelin Trofeo Italia, obiettivi dichiarati per l’annata 2024. Il pilota di Pozzonovo sta affilando le armi in vista di uno degli appuntamenti più sentiti in Lombardia, il Rally Prealpi Orobiche che spegnerà la sua trentottesima candelina. Lo zero marcato nel secondo round stagionale, a causa di concomitanti impegni di lavoro, obbligheranno il portacolori di Bluthunder Racing Italy ad una sorta di ripartenza in chiave CRZ. Il patavino condivide infatti il comando delle operazioni tra le K10 con Gini, entrambi a quota cinque, mentre nella serie Michelin la posizione attualmente occupata è la quarta con De Nunzio che, grazie a due successi consecutivi, viaggia con una trentina di punti di vantaggio. Ben più accesa la lotta per la seconda piazza con tre contendenti in meno di cinque lunghezze. “Possiamo dire che sia andata meglio del previsto” – racconta Bonfadini – “perchè la nostra assenza al Camunia non ha influito particolarmente su una CRZ che ci vede sostanzialmente partire a pari punteggio con Gini. Nella Michelin abbiamo aumentato il divario dal primo ma la stagione è ancora molto lunga e tutto può accadere. Non vediamo l’ora di darci da fare.” A giocare un ruolo a favore di Bonfadini potrebbero essere proprio le strade bergamasche, guardando ad un 2023 che lo ha visto salire sul gradino più alto del podio di classe, ed uno score che, proprio dal Prealpi Orobiche dello scorso anno, lo ha visto inanellare un poker di successi consecutivi tra le K10, con il quinto di fila che non può che essere nel mirino. “Arriviamo indubbiamente da un periodo molto positivo per noi” – aggiunge Bonfadini – “perchè quattro vittorie di fila non arrivano certamente per il caso. Conosciamo bene il nostro potenziale e saremo al via da vincitori della passata edizione, parlando di K10 ovviamente. Vogliamo continuare a toglierci delle belle soddisfazioni e cercheremo di fare del nostro meglio pure qui.” Due le frazioni che Bonfadini sarà chiamato ad affrontare, in coppia con Valentina Gentilini sulla Peugeot 106 Rallye Kit Car curata da Assoclub Motorsport, ad iniziare da un Sabato 20 Aprile che si articolerà sull’unica tornata su “Altino” (2,80 km) e su “Selvino” (10,55 km). Il giorno seguente, Domenica 21 Aprile, spazio al doppio passaggio sulla “Valserina” (12,90 km) e sulla “Valtaleggio” (15,00 km) per un totale di poco meno di settanta chilometri totali. “Da quanto abbiamo potuto capire il percorso sembra essere invariato” – conclude Bonfadini – “e questo ci aiuterà indubbiamente per poter spingere al massimo, già dalla tappa del Sabato pomeriggio. Ad oggi non sappiamo quali saranno i nostri avversari ma, in ogni caso, punteremo a portare a casa punti importanti per gli obiettivi che stiamo inseguendo quest’anno.”
Campionato Europeo EMX250 Trentino.
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Siamo giunti alla seconda tappa del Campionato Europeo 250 che si è corsa sul bellissimo tracciato di Arco di Trento, il team Max Bart Motorsport come di consuetudine ha schierato il giovane Luca Ruffini, in una cornice estiva e grazie ad un caloroso pubblico che ha preso d’assalto le tribune della pista del Trentino si è assistito ad una grande spettacolo.I piloti sono stati divisi in due gruppi visto il numero elevato di iscritti, Ruffini sulla pista di Arco non trova subito il miglior feeling con la pista ma ha comunque fatto segnare il 14° tempo che gli permette di qualificarsi per le gare.Nel Campionato Europeo la prima manche si corre il sabato, Luca riesce a partire molto bene inserendosi tra i migliori dieci, Ruffini però ha faticato a trovare il ritmo per poter stare con i migliori, già in questa prima gara la pista era molto segnata e commettere un errore che ha avrebbe pregiudicato la gara era molto facile, Luca ha chiudo al 23° posto.In gara bellissima partenza per Luca che da una posizione al cancello non ottimale è riuscito a girare la prima curva in quarta posizione, Ruffini però nella prima parte di gara ha faticato retrocedendo di molte posizioni fin oltre la ventesima. Da metà gara Luca ha però trovato il giusto ritmo che gli ha permesso di mettere in mostra una buona velocità che lo ha portato a rimontare fino alla 16° piazza finale.Il prossimo fine settimana il team sarà impegnato nella seconda gara di Campionato Italiano a Cingoli.Max Bartolini Team Manager:”Un fine settimana dove si poteva fare molto meglio, Luca ha faticato a trovare il giusto ritmo con la pista, le partenze sono state ottime e se avesse osato di più avremmo potuto fare un altro risultato ma comunque sono contento perché nella seconda manche ha dimostrato di poter tenere una buona velocità, si continua a lavorare per migliorarci sempre di più così da poter migliorare i nostri risultati.”
Giandomenico Basso e Lorenzo Granai vincono il 18° Rally Regione Piemonte
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Il piota veneto porta al successo la Toyota Yaris Gr con la quale ha esordito al Rally “Il Ciocco”Seconda posizione per il francese Lefebvre – Terzo Campedelli Nel CIAR Junior il primo acuto è di Matteo Doretto e Marco Frigo Rachele Somaschini prima nel femminile L’appuntamento di apertura del GR YARIS CUP va al siciliano Lo Cascio Il Trofeo Suzuki sorride a Dallapiccola L’intensità e il grande valore tecnico sono stati gli elementi che hanno caratterizzato questa 18° edizione del Rally Regione Piemonte. Il secondo appuntamento 2024 del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco ha proposto sulle strade albesi patrimonio Unesco una sfida vibrante, dove i colpi di scena hanno tenuto costantemente alta l’attenzione. Una due giorni che ha richiamato un pubblico entusiasta attratto oltre che dai migliori interpreti del rallismo italiano anche dalla particolare attrazione internazionale costituita dalla presenza di Andreas Mikkelsen, campione in carica nel Wrc2 giunto ad Alba insieme al team Hyundai Motorsport per affinare le strategie in vista del prossimo impegno iridato in Croazia. Il campione norvegese al via sulla Hyundai i20 Rally 1 Ibrida, è stato l’elemento che ha acceso il Trofeo #RA Plus che da qualche stagione accompagna e accresce l’importanza della competizione cuneese. Una gara che ha preso il via venerdì con le prove libere a Seirole seguite sullo stesso tratto dalla “Qualyfing Stage” una novità introdotta in questa stagione sulla scorta dell’esperienza europea che definisce la scelta dell’ordine di partenza. Lo Shakdown ha poi aumentato l’attesa del via aperto con la “Power Stage” nei pressi di Santo Stefano Belbo che ha messo in luce Andrea Crugnola. Il pilota lombardo, campione in carica della serie tricolore, già vincitore del primo round in toscana è sembrato subito molto determinato mettendo la Citroen C3 che divide con Pietro Ometto davanti a alla Hyundai di Andrea Nucita, alla Skoda di Marco Signor, alla Citroen del francese Stephane Lefebvre e alla Toyota Yaris di Giandomenico Basso, quest’ultimo particolarmente atteso dopo la convincente prestazione in terra toscana con l’ultimo modello della casa nipponica. Crugnola si ripeteva sul secondo tratto a Cossano precedendo Basso che intanto riusciva a prendere un buon ritmo tanto da far segnare il miglior tempo sul parziale di San Donato – Trezzo Tinella che concludeva la prima giornata. Un primo assaggio di questo appuntamento che vedeva Andrea Crugnola guidare la classifica assoluta seguito da Basso a 1”9 da Nucita a 2”5 e dal transalpino Lefebvre a 4”6. La seconda tappa del rally Regione Piemonte apriva la giornata di sabato con il suggestivo ritorno della prova di Diano d’Alba dove Basso vinceva nuovamente portando il suo distacco dal leader Crugnola a soli otto decimi. Andrea Nucita era invece protagonista di una violenta uscita di strada affrontando il “dosso” dove la Hyundai terminava la sua corsa nel prato a lato della strada. Un fuori programma senza conseguenze per l’equipaggio. Crugnola ritornava prepotentemente in cattedra sul parziale di Cossano dove il suo vantaggio su Basso diventava di 5”8. Su questa prova doveva fermarsi Pedersoli a causa di un guasto meccanico. Alle spalle dei due capofila si metteva in luce il francese Lefevbre assumendo in modo deciso il ruolo di terza forza in campo. Il primo passaggio sulla Vesime registrava ancora un successo di Crugnola, il quale, a questo punto, poteva contare su un vantaggio di oltre dieci secondi nei confronti di un Basso tuttavia sempre molto determinato. Nel corso di questa prova Luca Bottarelli e Manuel Fenoli uscivano di strada e sulla loro Skoda Fabia si sviluppava un incendio che distruggeva la vettura nonostante l’intervento degli addetti antincendio. La prova veniva ovviamente sospesa e il resto dei concorrenti era dirottato su un percorso alternativo. Il settimo tratto, quello di Loazzolo registrava il successo di Lefebvre davanti a Signor e Daprà. Ma soprattutto questa prova regalava l’ennesimo colpo di scena. Andrea Crugnola usciva di strada e, pur riuscendo a ripartire, perdeva oltre tre minuti scivolando lontano dalle zone del podio. A questo punto Giandomenico Basso e Lorenzo Granai assumevano il comando delle operazioni controllando le mosse di un Lefebvre particolarmente incisivo. Crugnola vinceva anche sul secondo passaggio a Diano ma la sua prestazione era utile soltanto a cercare di risalire la classifica assoluta. Il secondo tempo di Basso, invece, era prezioso per tenere a debita distanza il francese Lefebvre. Si tornava nuovamente a Vesime che premiava il francese Nicolas Ciamin in gara con Yannick Roche sulla Hyndai i20 davanti a Campedelli e Basso. La gara si concludeva a Loazzolo con un nuovo successo di Ciamin davanti a Campedelli, a Signor e Crugnola. Un ultimo sussulto lo offriva Avbelj il quale dopo una gara di alto profilo era costretto allo stop. Giandomenico Basso e Lorenzo Granai firmano così l’albo d’oro dell’edizione 2024 al Rally Regione Piemonte. Un risultato che permette al pilota Toyota di tornare in Veneto con in tasca il primato tricolore provvisorio. Alle sue spalle concludono Stephane Lefebvre e Anthony Hamard a bordo della Citroen C3 staccati di 3”1 ma trasparenti al fine della classifica di campionato che assegna i punti del secondo posto a Simone Campedelli e Tania Canton, terzi assoluti, in gara sulla Skoda Fabia. Nella classifica assoluta finale mancano i francesi Ciamin e Roche costretti al ritiro durante il trasferimento verso l’arrivo. Quarta posizione finale per Marco Signor e Daniele Michi sulla Skoda Fabia che, tuttavia, vincono la serie riservata al Campionato Promozione. Alle spalle di Signor anche nella generale troviamo Giacomo Scattolon e Gabriele Zanni a bordo di una Citroen C3. Il toscano Paolo Andreucci chiude sesto insieme a Rudy Briani pure loro su una Citroen. Settimi Alessandro Re e Marco Vozzo (Volkswagen Polo) mentre ottavi concludono Francesco Aragno e Giancarla Guzzi (Skoda Fabia); Ivan Ferrarotti e Massimo Bizzocchi (Skoda Fabia) occupano la nona posizione finale mentre la top ten si conclude con Antonio Rusce e Sauro Farnocchia (Skoda Fabia). Il Rally Regione Piemonte costituiva l’appuntamento di apertura del Campionato Junior, una serie ideata da Aci Sport con la collaborazione di Motorsport Italia. Un progetto con il quale si intende valorizzare dieci giovani talenti
COSTA SMERALDA E LUISE, L’AMORE SI RINNOVA
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Vincitore assoluto dell’edizione 2019 il pilota di Adria attende con ansia una delle gare più ambite della stagione, valevole per la rincorsa al bis tricolore nel CIRAS. Adria (RO), 15 Aprile 2024 – Sono passati ormai cinque anni da quella vittoria assoluta conquistata, tra lo stupore di molti, in quel del Rally Costa Smeralda Storico che vide il pilota di Adria salire sul gradino più alto del podio assieme alla moglie Melissa Ferro, sulla Fiat Ritmo 130 Abarth gruppo A curata da Silvano Amati e da Valentino Vettore, ma il ricordo di quel fine settimana sardo da protagonista è ancora più che vivo nel cuore del pilota polesano. Il prossimo fine settimana il portacolori del Team Bassano, tricolore in carica nel quarto raggruppamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, tornerà a calcare gli asfalti isolani nell’intento di raccogliere punti importanti per la difesa di un titolo che sembrava impossibile. Grazie all’ottavo assoluto, anche terzo di raggruppamento e primo di classe, incassato nel round inaugurale Luise scenderà dalla pedana di Porto Cervo vantando il terzo gradino provvisorio della generale, il secondo in quarto raggruppamento ed in gruppo A oltre che al primato tra le duemila mentre la compagna di abitacolo e di vita viaggia terza tra i navigatori. “Nessuna particolare novità all’orizzonte per noi” – racconta Luise – “con la nostra squadra che è rimasta sostanzialmente invariata. La nostra Ritmo è pronta per tornare su quelle strade che ci hanno regalato grosse soddisfazioni in passato. Essere in Sardegna, al Costa Smeralda dove abbiamo portato a casa la nostra prima vittoria assoluta in una gara dell’italiano, è sempre magico. Ritornare qui ha sempre un fascino particolare per noi. Saremo al via del secondo appuntamento con l’italiano e, dopo un buon inizio, vogliamo continuare su questa strada. Dobbiamo raccogliere punti, continuando ad essere regolari oltre che efficaci. Siamo pronti.” A rimescolare le carte a Luise ci penserà un percorso quasi del tutto rinnovato, aumentando il livello di difficoltà nel confronto diretto con gli avversari grazie ad una giusta dose di pepe. Saranno due le giornate di gara previste, ad iniziare da quella di Venerdì 19 Aprile che si svilupperà sul doppio passaggio di “San Pasquale” (13,64 km) e di “Luogosanto” (14,80 km). La frazione seguente, prevista per Sabato 20 Aprile, metterà sul piatto tante novità con tre prove speciali da ripetere per due passaggi, partendo da “Lu Colbu” (10,95 km), proseguendo con “Badesi” (7,34 km) e completando il trittico con “Figaruja” (14,49 km). Saranno poco più di centoventi i chilometri complessivi della due giorni in Costa Smeralda. “Rispetto allo scorso anno le prove saranno quasi tutte nuove” – aggiunge Luise – “ad eccezione della San Pasquale e di un breve tratto della vecchia Sfossato. Indipendentemente dai cambi siamo certi che il percorso proposto sarà bellissimo. Il Costa Smeralda è una gara che ci piace particolarmente, nonostante i risultati positivi che abbiamo portato a casa nelle nostre presenze qui. Ci auguriamo che il meteo possa essere clemente con noi e di mettere insieme una trasferta che sia positiva. Io e Melissa siamo carichi, il team pure e non vediamo l’ora di iniziare questa nuova avventura. Difendere il titolo di campioni italiani resta l’obiettivo. Grazie a tutti i partners che ci stanno sostenendo in questo nuovo cammino tricolore.”
COSTO, UNA BANDIERA GIALLA FATALE PER DEGASPERI
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Il pilota di Trento incappa in una segnalazione discutibile nell’unica manche di gara, alzando il piede e vedendo sfumare un risultato prestigioso nel secondo atto del CIVM. Trento, 15 Aprile 2024 – Una nuova vettura richiede sempre del tempo per trovare la giusta alchimia e questo Diego Degasperi lo sa bene ma quanto accaduto alla recente Salita del Costo, secondo appuntamento con il Campionato Italiano Velocità Montagna, ha visto nel pilota di Trento uno sfortunato protagonista con la sua Norma M20-FC/GEA Zytek del Team Faggioli. Due le sessioni di prove previste al Sabato con il portacolori di Vimotorsport che, testando diverse soluzioni di assetto, staccava un buon quarto assoluto nella prima tornata ed un quinto nella seconda, chiudendo la prima giornata a ridosso del treno dei migliori. “Dopo l’avvio scoppiettante della Consuma eravamo alla ricerca di conferme” – racconta Degasperi – “e nella prima salita di prova abbiamo testato alcune soluzioni aerodinamiche, partendo forte ma non fortissimo. Purtroppo, a causa di un concorrente fermo dietro ad un tornante, siamo stati penalizzati nel riscontro cronometrico con un tempo che non rispecchiava il nostro vero valore sul campo. È comunque un periodo di transizione e ne siamo consapevoli.” Con una sola manche di gara alla Domenica non c’era possibilità di appello ma Degasperi, concentrato sulla messa a punto della nuova compagna di avventura, decideva di partire con un treno di gomme usate, in grado di garantire comunque una prestazione di livello. Il lavoro svolto al Sabato veniva però vanificato da un’incomprensione nata sul finale. “Siamo partiti decisi, per fare bene” – aggiunge Degasperi – “ma, ad un chilometro scarso dall’arrivo, un commissario di percorso ha sventolato due bandiere gialle in contemporanea, probabilmente interpretando male una segnalazione ricevuta via radio. Quando ho visto questa comunicazione, quella di immediato pericolo, ho alzato il piede dal gas per capire che cosa stava succedendo. Purtroppo la strada era totalmente libera, non c’era nessun problema, e l’ho potuto appurare solo dopo aver tagliato il traguardo. Sono molto arrabbiato per l’accaduto perchè esistono tutte le tecnologie per poter garantire un servizio di alto livello da parte dei commissari. Noi mettiamo in campo uno sforzo incredibile, in termini economici e fisici, ed essere penalizzati per una superficialità di questo tipo fa male. È stata una grossa delusione.” Con la classifica finale che recita Degasperi in quinta posizione assoluta, di gruppo E2SC-SS e tra le tremila, lo sguardo è già puntato verso l’orizzonte sulla Cronoscalata – Verzegnis Sella Chianzutan, in programma dal 17 al 19 Maggio, con la tuta ed il casco che saranno temporaneamente sostituiti con i panni dell’organizzatore per l’appuntamento casalingo con la Cronoscalata Levico – Vetriolo – Panarotta, a calendario per i giorni 3, 4 e 5 Maggio. “Ora ci dedicheremo all’organizzazione della gara di casa” – conclude Degasperi – “ritornando a battagliare per il CIVM da Verzegnis. Grazie a Simone ed a tutto il team per il supporto.”
PISA TOGLIE LA RUGGINE AL COSTO
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La salita vicentina, tappa del Campionato Italiano Velocità Montagna, vede il portacolori di Omega soddisfatto della prestazione personale, nonostante il ritiro. Verona, 15 Aprile 2024 – Era lontano dal mondo delle cronoscalate da circa un anno e, con una vettura preparata specificatamente per affrontare le porte degli slalom, era chiaro che la recente Salita del Costo non sarebbe stata una passeggiata di salute per Riccardo Pisa. Il portacolori di Omega si presentava al via del secondo atto del Campionato Italiano Velocità Montagna, massima serie nazionale per le salite, con la sua Autobianchi A112 Abarth. Unico partente tra le millequattro del gruppo E1 il portabandiera della scuderia di Verona affrontava un Sabato, quello dedicato alla doppia sessione di prove, votato alla ricerca del giusto setup per lanciarsi al meglio sul veloce tracciato della salita vicentina. Un ottavo alla prima bandiera a scacchi che veniva presto rimpiazzato da un buon quinto nella generale del gruppo, archiviando la prima giornata con la settima casella provvisoria. “Era da un anno che ero lontano dalle salite” – racconta Pisa – “e se in più ci mettiamo che la nostra vettura è preparata per gli slalom, parlando di assetto e di mescole di pneumatici, è facile capire che il nostro Sabato è stato incentrato sulla messa a punto per questo percorso.” Una sola la manche di gara prevista alla Domenica con Pisa che, dopo aver segnato intertempi interessanti, si vedeva costretto ad abbandonare la compagnia con il cambio bloccato. “Stavamo affrontando una buona salita alla Domenica” – aggiunge Pisa – “ed i nostri intermedi erano in continuo miglioramento. La mia sicurezza alla guida aumentava ma, all’altezza dell’ottavo tornante, il cambio ha deciso di bloccarsi in prima marcia e mi sono fermato.” Uno stop che non toglie comunque il sorriso a Pisa, pronto a tornare all’attacco per riscattarsi. “Una gara velocissima” – conclude Pisa – “con delle medie davvero elevate ed il divertimento è stato assicurato. Ora sistemeremo i problemi tecnici che ci hanno costretto al ritiro e cercheremo una nuova cronoscalata dove poterci rifare. Grazie a tutti i miei familiari ed agli amici che sono venuti a fare il tifo per me. Grazie ad Omega ed al suo presidente, Ivano Griso. Grazie anche a tutti i partners che mi hanno sostenuto qui e che lo faranno per tutto il 2024.”