ANDOLFI, CECCALDI E ZANIN CON MS MUNARETTO NELL’IRC 2024
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Una lineup di grande spessore quella della squadra scledense, pronta ad affrontare nuovamente la rinomata serie internazionale su asfalto. MS Munaretto torna tra le fila dell’International Rally Cup, serie che più volte ha visto la squadra scledense cogliere importanti trionfi, tra tutti quello del 2019 con Damiano De Tommaso e la spettacolare doppietta ottenuta da Bostjan Avbelj nel 2022 e 2023. L’IRC 2024 si svilupperà su quattro eventi internazionali, a partire dall’imminente Rallye Elba per poi proseguire con le due classiche del Rally Internazionale del Taro ed il Rally Internazionale del Casentino, terminando per la prima volta le ostilità in terra friulana, al Rally Valli della Carnia, nell’ultimo weekend di Settembre. Forte di un prestigioso tris di piloti internazionali, MS Munaretto torna al via della serie promossa da Irc Sport. Già terzo assoluto nel Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco 2023, Fabio Andolfi è ora pronto ad affrontare l’IRC 2024. All’Elba l’esperto pilota savonese sarà al volante di una performante Škoda Fabia Rally2 Evo. Sfortunato protagonista della scorsa edizione della serie, il giovane driver francese Battistu Ceccaldi certamente cercherà di rifarsi a bordo della Škoda Fabia Rally2 Evo messagli a disposizione dalla squadra scledense. Infine, Mattia Zanin concorrerà nel contesto del Trofeo Rally4: il giovane pilota coneglianese, già portacolori di Aci Team Italia nel FIA Junior ERC, prenderà parte anche ai quattro round dell’IRC a bordo della fida Peugeot 208 Rally4, a chiudere uno schieramento targato MS Munaretto di grande valore internazionale. Crediti fotografici: Actualfoto
Il 1° Rally della Valle Arroscia ha richiamato 81 equipaggi
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Sabato e domenica la sfida sulle strade dell’Ormeasco e della Taggiasca Sono 81 gli equipaggi che hanno dato la loro adesione al 1° “Rally della Valle Arroscia – sulle strade dell’Ormeasco e della Taggiasca”, in programma sabato e domenica prossimi a Pieve di Teco con l’organizzazione della Scuderia Imperia Corse, il patrocinio della Regione Liguria e la fattiva collaborazione dell’Unione dei Comuni dell’Alta Valle Arroscia (Armo, Aquila d’Arroscia, Borghetto d’Arroscia, Cosio d’Arroscia, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Pieve di Teco, Pornassio, Ranzo, Rezzo e Vessalico), l’associazione che ha scelto il rally per promuovere il territorio e i prodotti tipici – il vino rosso Ormeasco, l’olio EVO derivato dalle olive taggiasche e il famoso Aglio di Vessalico – di questa zona. La sfida per il successo assoluto interesserà le 11 vetture della Classe “regina” del rally, la Rally2-R5, ed in particolare la Citroën C3 del locale Vittorio Cha e la Skoda Fabia del piemontese Jacopo Araldo, fresco del secondo posto al Vigneti Monferrini, con le analoghe vetture di Jacopo Bergamin, Dimitri Rovere, Marco Luison e Paolo Curone nel ruolo di outsider, oltre a quella del giovane savonese Federico Gangi, per la prima volta con la Fabia. Quantità e qualità anche nelle altre Classi. La Rally4 vedrà in lizza 8 vetture, 10 la R2, che proporrà il confronto tra il locale Gianni Anassarette ed i genovesi Alessandro Multari, Federico Demartini e Riccardo Gallo, ed altrettante la Rally5, dove si preannuncia interessante il confronto tra le Renault Clio dei giovani Andrea La Cola, Giorgio Corradi Basso e Alberto Siccardi, 3 nella A6, con la presenza della Peugeot 106 dell’evergreen locale Danilo Ameglio, 4 in N3, dove si sfideranno le Clio dei locali Annovi, papà Roberto ed il figlio Antonio. Ed ancora, 5 vetture in Classe A5, ben 9 nella N2 e 6 nella A0, dove spicca la presenza della Fiat Seicento Sporting del “dakariano” Maurizio Gerini. Il programma del 1° “Rally della Valle Arroscia – sulle strade dell’Ormeasco e della Taggiasca” prevede, nella mattinata di sabato a Pieve di Teco, le verifiche tecnico – sportive e la disputa dello Shake Down, a Pornassio”; alle 17:20 il via alla gara da Corso Mario Ponzoni che proporrà subito con la doppia disputa della prova speciale “Aquila d’Arroscia” (km. 6,11), in notturna nel secondo passaggio. Domenica altre quattro ps – “Mendatica” (km. 14,60) e “Rezzo” (km. 9,00), da ripetersi – prima dell’arrivo finale previsto per le 15:20, dopo che i concorrenti si saranno lasciati alle spalle 247,50 km di percorso, 59,42 dei quali relativi alle 6 prove speciali. Oltre al già annunciato Trofeo 3F Competition, che interesserà le vetture della Classe Rally5, il 1° Rally della Valle Arroscia avrà validità anche per il Trofeo Women Racing Cars, ideato dalle ragazze dell’omonima associazione, che prevede tre premi destinati alla concorrente più giovane, più longeva e prima classificata tra i gruppi RC5N e RC6N. Inoltre, l’imperiese Smartgraphics effettuerà la diretta streaming della manifestazione con riprese, effettuate anche in prova speciale con i droni, ed interviste live. Per informazioni sul rally, è possibile consultare il sito dell’organizzazione, https://www.scuderiaimperiacorse.it/ o seguire i profili social Facebook ed Instagram della Scuderia Imperia Corse.
DANESI E ROTA ALL’ASSALTO DELL’ELBA
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I portacolori di Rally Sport Evolution sono pronti a sbarcare sull’isola toscana per la prima dell’IRC, tra riscatti cercati e ritorni all’amore di sempre. Ranica (BG), 24 Aprile 2024 – Nemmeno il tempo di tirare il fiato dopo un fine settimana archiviato con tredici vetture in campo che nella sede di Rally Sport Evolution i bagagli sono già pronti per fare rotta verso uno degli appuntamenti più iconici del rallysmo tricolore. Nel fine settimana andrà in scena il Rally Elba, giunto alla cinquantasettesima edizione e pronto a dare il via ad un International Rally Cup nel quale la squadra di Ranica punta in alto. Tanto ci si aspetta da un Emanuele Danesi che, quarto al termine della passata edizione, si è giocato a lungo il primato tra le due ruote motrici, vincendo proprio la tappa toscana ed infilando tre podi consecutivi che purtroppo non sono stati sufficienti per garantirsi un posto al sole. Il pilota della Peugeot 208 Rally4, sempre affiancato da Andrea Sarti, è pronto alla lotta. “Abbiamo ancora tanto da imparare su questa 208 Rally4” – racconta Danesi – “ma abbiamo deciso di riprovare l’avventura dell’IRC, visti i buoni risultati dello scorso anno. Arriviamo da vincitori dell’Elba ma siamo consapevoli che questa sia la gara più difficile che abbia mai affrontato. Quest’anno avremo quattro o cinque piloti particolarmente duri in classe. Ci metteremo del nostro ma servirà anche un po’ di fortuna. Siamo fermi da Novembre, non abbiamo fatto alcun test, ma siamo certi che con il supporto del team potremo fare bene.” Ritorno alle origini per Claudio Rota, alle note Marco Baraggia, che, dopo aver assaggiato la Peugeot 208 Rally4 si calerà nell’abitacolo di una Renault Clio RS gruppo N. Era dal Como del 2008 che non lo si vedeva al volante della francesina in versione produzione ma l’obiettivo resta quello di sempre, ben figurare cercando di essere in costante crescita. “Nel 2023 eravamo pronti per affrontare l’intero IRC” – racconta Rota – “ma non ci siamo riusciti. Dopo una parentesi con la performante 208 Rally4 del team Rally Sport Evolution abbiamo deciso di tornare al primo amore, alla Clio RS in versione gruppo N. È dal 2008 che non la uso quindi dovrò impegnarmi al massimo per ritrovare presto la giusta confidenza. L’Elba è una gara stupenda, non solo per il territorio nel quale si svolge ma anche per un’organizzazione eccellente e per un percorso studiato nei dettagli. L’obiettivo è quello di vedere l’arrivo divertendosi. Grazie al nostro capo meccanico Francesco Fragomeno, ci seguirà per tutto il campionato, ed a tutti i partners che ci supporteranno in questa stagione.” Due le giornate di gara previste con partenza nel tardo pomeriggio di Venerdì 26 Aprile, tre i tratti cronometrati in programma dei quali uno in notturna, per poi affrontare un Sabato 27 Aprile che metterà sul piatto le rimanenti quattro prove speciali, calcando strade che hanno scritto pagine indelebili del rallysmo nazionale, rinomate ben oltre i patri confini.
Prealpi Orobiche, lacrime e sorrisi per i protagonisti del Michelin Trofeo Italia
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Alle soddisfazioni di Sassi (S1600) e De Nunzio (Rally5) che vincono i rispettivi raggruppamenti della Serie della Casa di Clermont Ferrand si aggiungono quelle di Grimaldi (R3) e Bonfadini (K10) che vincono la categoria nel rally e si contrappongono le delusioni di sei piloti che non hanno visto il traguardo SELVINO (BG), 20 aprile – C’è chi lascia le prove speciali del 38° Prealpi Orobiche con le coppe in mano e il sorriso sulle labbra; chi invece con la delusione per una gara che non ha regalato soddisfazioni. Sorridono i vincitori del Secondo (Sassi) e Terzo Raggruppamento (De Nunzio); tornano a casa contenti anche Grimaldi e Bonfadini che pur non essendosi imposti nella Serie del Bibendum hanno vinto la loro classe in gara. Delusione per altri sei piloti Michelin che si sono fermati prima del previsto: Ennio Bini, Giacomo Perego, Stefano Borsoi, Loris Buttiglione, Michele Barri e Fabio Maffolini. Se ne fa una ragione Elio Minetti, che pur avendo vinto il Primo Raggruppamento del Michelin Trofeo Italia, non ha ottenuto il risultato che sperava. Nel frattempo le classifiche di Zona-3 prendono fisionomia dopo tre gare. In particolare nel Terzo Raggruppamento, dove Andrea De Nunzio ha conquistato tre successi in tre gare. Ipotecando il passaporto per Genova. Primo Raggruppamento, Elio Minetti si consola con il Michelin. “Una gara in cui non ci sono mancati i problemi, ma ci siamo comunque divertiti”. Elio Minetti, al ritorno al volante di una vettura R5/Rally2 dopo cinque anni, conclude la gara bergamasca molto indietro nella classifica assoluta e di classe e pure in quella degli Over 55. “La prova di avvio è stata quella dove siamo riusciti a esprimerci al meglio staccando la nona prestazione assoluta essendo pure primi di Over 55, che era il nostro obiettivo principale in questa gara”. I guai iniziano con la seconda prova dove Minetti, affiancato da Fabio Barisonzi, fatica a girare nei tornanti per mancanza di feeling con il freno a mano della sua Škoda Fabia. È 13° assoluto, riuscendo comunque a primeggiare fra gli Over 55, andando al riposo soddisfatto. Tutto si rannuvola domenica mattina, sulla Valserina, prima prova di giornata, quando salendo nei tornanti a fatica Minetti-Barisonzi compiono un testacoda, spegnendo la Fabia e staccando l’86° tempo assoluto divenendo sesti di Over. Cambiano gli obiettivi, ma Minetti-Barisonzi, pur non forzando più il ritmo, riescono a siglare due tempi onorevoli nelle due prove successive che li riportano sul secondo gradino del podio fra gli Over 55. Purtroppo non è finita e nella Valtaleggio finale bucano in un taglio molto sporco, essendo costretti a cambiare la ruota in prova perdendo oltre sei minuti. “È così sfumato l’unico obiettivo che ci era rimasto, concludendo 12 esimi fra gli Over. Ci rimane la consolazione di aver ottenuto il punteggio pieno di Primo Raggruppamento di Michelin Trofeo Italia. È già qualcosa” Luca Sassi fa suo il Secondo Raggruppamento. Grande gara di Luca Sassi e Maurizio Manghera che con la loro Clio S1600 si impongono con buon margine nel Secondo Raggruppamento del Michelin Trofeo Italia, ma devono lottare sul filo del secondo per conquistare la Classe S1600 della gara. Riuscendoci comunque e chiudendo 15esimi assoluti. Alle loro spalle si classificano Marco Bonfadini e Andrea Dall’Avanzo che pagano a Sassi poco più di un minuto. La terza piazza di raggruppamento va a Sergio Carrara-Daniel Pozzi, che sopravanzano di una posizione Cristian Grimaldi-Cristina Caruso i dominatori della Classe R3 della gara con la loro Clio RS. Era iniziato nel migliore dei modi il rally per Stefano Roncadori-Luca Silvi che nella prova di apertura erano terzi di Michelin Trofeo Italia, per poi fermarsi nella prima prova di domenica mattina, Si ritirano sulla seconda prova di domenica Ennio Bini-Greta Sarto, con la loro Clio S1600. Nella stessa prova si fermano anche Giacomo Perego e Harshana Ratnayake, Peugeot 208 Rally4, mentre erano in lotta con Sassi per il primato di Secondo Raggruppamento di MTI, Con questo successo, che viene immediatamente dopo a quello del Camunia, Luca Sassi (62,10 punti) compie un deciso balzo in avanti distanziando il ritirato Stefano Roncadori (47,38) che si era imposto al Rally dei Laghi di Varese. Tripletta De Nunzio in Terzo Raggruppamento. Terzo centro in tre gare per Andrea De Nunzio, affiancato da Alessandro Rossi che fa suo sia il raggruppamento del Michelin Trofeo Italia, sia la Classe Rally5 della gara. E lo fa nel suo stile, imponendosi in cinque delle sei prove del MTI (lascia a Manuel Bonfadini, per soli 4/10, da corta Altino di apertura). Fa addirittura meglio in Classe Rally5 dove nessuno riesce a stargli davanti per tutto il rally. Alla fine il pilota della New Clio RS chiude 29° assoluto e mette una seria ipoteca sul successo di categoria di zona del Michelin Trofeo Italia. Alle sue spalle chiudono Manuel Bonfadini e Valentina Gentilini che dopo aver messo alle strette De Nunzio nella prima prova si lanciano al suo inseguimento chiudendo in 41esima posizione assoluta con la soddisfazione di vincere, da dominatori, la Classe K10 con la loro Peugeot 106 Kit. Terza piazza per la Clio RS Rally5 di Davide Paroli-Matteo Baraggia che lottano in zona podio del MTI per tutta la gara chiudendo 45esimi assoluti. A contendere loro la medaglia di bronzo ci pensano Massimo Fradelizio-Gea Daldini, che tengono la terza piazza di MTI con la loro Peugeot 106 K10, scivolando poi in quarta posizione per una penalità di 50” subita nella Valtaleggio di prima mattina. Ritirati Stefano Borsoi-Mattia Bellorini su Peugeot 208 VTi nella quinta prova speciale e Loris Buttiglione-Manuel del Santo che per tre prove ambivano in una posizione sul podio del Terzo Raggruppamento di MTI. Quarto Raggruppamento, partirono in due ma nessuno vide il traguardo. Doppio ritiro per i concorrenti del Michelin Trofeo Italia al Rally Prealpi Orobiche. Fabio e Fiorella Maffolini terminano la loro gara già alla seconda prova del venerdì sera, dopo aver piazzato in seconda posizione di Classe N3 la loro Clio RS nella prova di apertura. È durata invece cinque speciali la gara della Clio gemella di Michele Barri-Mirko Franzi,
MACCHION CENTRA IL TERZO A ROVER É DELLA LUNA
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Il pilota di Rovigo porta Funny Team sul podio in un weekend che ha visto la scuderia vicentina impegnata anche alla Caprino – Spiazzi ed a Staranzano. Nove (VI), 24 Aprile 2024 – Un fine settimana per tre eventi, profondamente diversi tra di loro, con Funny Team che non ha fatto mancare il proprio supporto ai vari portacolori in gara. Non si è trattato di uno scontro agonistico ma il prestigio dato dalla presenza alla Rievocazione Storica Caprino – Spiazzi resta pur sempre innegabile, grazie a Manolo Tonazzo che, dopo anni di latitanza dall’abitacolo, è tornato al volante della sua Lancia Delta. “Dopo un lungo periodo di inattività” – racconta Tonazzo – “ho tolto un po’ di ruggine alla mia Delta. È andato tutto bene, la salita si è rivelata molto veloce e per fortuna che sono state posizionate alcune chicanes, altrimenti ero corto. È stato bello tornare su queste strade.” Da una Domenica vissuta all’insegna dei ricordi verso la decima edizione del Formula Driver Staranzano che ha visto in azione “Spidi”, in coppia con Filippo Dal Bello. Il pilota della scuderia di Nove, al volante di una Suzuki Swift appena rilevata, Domenica ha patito i canonici problemi di gioventù, debuttando con un buon quarto posto nella categoria Rally ed incassando punti importanti per il Trofeo Nazionale UISP e per il Trofeo Friulveneto. “È stato il secondo giorno di prova della Swift che abbiamo comprato” – racconta “Spidi” – “e non siamo partiti benissimo perchè abbiamo accusato una rottura al leveraggio del cambio che ci ha bloccati in terza. Grazie all’aiuto di Filippo abbiamo riparato il guasto e siamo ripartiti, chiudendo la nostra prima esperienza tra le rally con un buon quarto posto. Gara molto impegnativa, con chicanes strette che ci han penalizzato, ma siamo contenti dell’acquisto.” Dulcis in fundo, tra Sabato e Domenica, dall’Auto Gimkana Roveré della Luna è arrivato l’unico podio del weekend, quello firmato da un Diego Macchion non del tutto soddisfatto. Il pilota di Rovigo, terzo in categoria C con la sua Opel Kadett GT/E, ha sofferto per alcune noie tecniche che lo hanno rallentato, mostrando comunque tutto il proprio potenziale. “A causa di problemi al servosterzo sono riuscito a fare solo quattro giri” – racconta Macchion – “ma è comunque arrivato un buon terzo di classe. Ho ugualmente continuato a provare, pur essendo già fuori dalla classifica, con la mia ex Opel Corsa GSI e sono riuscito a segnare il miglior tempo del tracciato quindi vuol dire che sono ancora in grado di dire la mia.”
Il 57° Rallye Elba-Trofeo Bardahl vola con 152 iscritti
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Il grande fermento intorno all’evento si è tradotto nel superare ampiamente le “tre cifre” e con al via“nomi” di spessore, conferma del valore e dell’apprezzamento della gara organizzata da Aci Livorno Sport. Parte con effetti speciali la serie International Rally Cup e parte bene anche il debutto sulle strade isolane della Mitropa Rally Cup. Ancora un respiro internazionale, con otto Nazioni rappresentate in gara. Previste le dirette streaming a cura di Sportcultura.tv, per un impatto mediatico degno del nome e della tradizione della gara. Partenza, due prove speciali ed arrivo saranno trasmesse in diretta streaming. Portoferraio (Isola d’Elba, Livorno), 24 aprile 2024 – Sono 139 iscritti tra le vetture “moderne” e 13 tra le “storiche”. E il Rallye Elba-Trofeo Bardahl vola verso un’altra edizione di grande effetto, che, con un totale di 152 adesioni segna il record di iscritti. In programma per questo fine settimana, primo atto dell’International Rally Cup e terzo della Mitropa Rally Cup, l’evento di Aci Livorno Sport si propone sulla scena internazionale con un percorso di alta qualità, come nella migliore tradizione di una delle gare su strada italiane più conosciute al mondo. DUE GIORNI DI GRANDI SFIDE Due giorni di gara e sette Prove Speciali – tre nella prima parte di gara e quattro nella seconda – sono la proposta di Aci Livorno Sport, uno scenario esclusivo ed un percorso ispirato alla tradizione, pur se vi sono alcune varianti e novità, per renderlo ancora più appassionante ed avvincente. Sarà un percorso dalle due facce, quello del Rallye Elba targato duemilaventiquattro, che in buona sostanza ha di nuovo preso “il meglio” della tradizione rallistica elbana: già “tosta” la prima tappa, con impegni “di nome” e certamente non facili da affrontare, come i quasi 27 chilometri della “Volterraio-Cavo” e decisamente “ruvida” anche la seconda, con le restanti quattro “piesse” di forte impatto. Dove non mancherà la novità: quella della prova di Marciana Marina. Si ripropongono le celebri prove del Monte Perone in direzione da nord verso sud, con la novità assoluta di un tratto di strada in uscita dall’abitato di Marciana Marina al via della prova chiamata “Marciana Marina-Marciana-Campo”, con partenza dal campo sportivo sulla SP25, in un tratto che non è stato percorso dalla gara per molti anni, una novità che ricorda gli indimenticabili anni ’80 della gara. Si giunge poi all’intersezione con la “Civillina”, strada già percorsa in tutte le edizioni recenti dei Rallies dell’Elba per arrivare fino alle porte di Marciana e poi a Poggio, dove si incontra con la PS “Due Mari”. Nel dettaglio, saranno 102,620 chilometri competitivi a fronte del totale di 268,330. Novità anche per quanto riguarda lo “Shakedown”, in questo caso per coinvolgere sempre più Portoferraio. Si svolgerà in un tratto di strada della famosa prova “Colle Reciso”, ma in senso contrario allo sviluppo classico della prova. In sostanza si parte poco distanti dal quartier generale dell’evento, l’Hotel Airone, escludendo le abitazioni vicine. La soluzione è ottimale per i concorrenti e le loro squadre in quanto si è vicini al Parco di Assistenza. I MOTIVI SPORTIVI: VERSO UN DUELLO ALBERTINI-CAMPEDELLI? AL VIA ANCHE IL CAMPIONE TRICOLORE IN CARICA CRUGNOLA Diversi i motivi che presenta la gara, per un pronostico che non appare facile, sulla carta, vista la particolarità delle strade elbane e il valore dei piloti. In due, sono i già vincitori della gara nel passato, vale a dire il romagnolo Simone Campedelli (Skoda Fabia RS), vincitore nel 2022 e il bresciano Stefano Albertini (Skoda Fabia RS) trionfatore nel 2017. Si immagina dunque un duello tra i due, con quest’ultimo che si è iscritto alla serie IRC mentre l’altro sarà della partita per tenere alto il ritmo in vista del terzo appuntamento del Campionato Italiano alla Targa Florio del prossimo mese. Al via anche il Campione Italiano in carica Andrea Crugnola, che come lo scorso anno sarà al via con una “piccola”, la Peugeot 106 Kit. Il varesotto non ha voluto disertare una gara che apprezza molto. Sono poi in diversi, che puntano in alto, a partire dal savonese Fabio Andolfi (Skoda), che vanta esperienze di livello nel “tricolore”e anche iridato, al reggiano Gianluca Tosi (Skoda), recente vincitore al Trofeo Maremma e leader della Coppa Rally di zona 7, per proseguire con il lucchese Rudy Michelini (Skoda). Anche Marcello Razzini (Skoda), punta in alto così come il follonichese Leopoldo Maestrini, che dopo l’amaro ritiro del Trofeo Maremma cerca riscatto pieno al voltante della Citroen C3 Rally2. Poi, con una Hyundai i20 Rally2 si propone il friulano Filippo Bravi, in cerca di soddisfazioni ci sono pure Vincenzo Massa, il reggiano Antonio Rusce, Flavio Brega, il piemontese Alberto Roveta, il veneto Paolo Oriella (anche loro su Skoda), Fabio Federici (VolksWagen Polo R5), così come il giovane Edoardo De Antoni (Skoda). Per tutti, come tradizione vuole, ci sarà il classico “esame” dei driver locali, certamente decisi a fare scintille sulle strade amiche. Andrea Volpi, Francesco Bettini e Walter Gamba si pongono come i riferimenti per tutti. Volpi ha corso al Trofeo Maremma finendo bene nella top ten, Bettini è reduce da un infortunio domestico ad una mano e sarà al debutto con una Citroen C3 Rally2 mentre Gamba è fermo da un anno, dall’edizione del 2023 sfociata in un ritiro, per cui anche in questo caso si parla di cercare il pieno riscatto. Da seguire pure il piemontese Matteo Giordano con una Renault Clio Rally3. Certamente di spessore la sfida tra le vetture a due ruote motrici, con le inossidabili Renault Clio S1600 che si troveranno a duellare con vetture dell’ultima generazione. Parlando di “nomi”, il veneto Massimo Dal Ben (Clio) è tra quelli “in vista”, ma certamente vorranno dire la loro il trevigiano Mattia Zanin, il pavese Davide Nicelli, pistoiese Emanuele Danesi, Giacomo Guglielmini (tutti su Peugeot 208 Rally4) e non sono escluse comunque sorprese. Ben venti, poi, le Renault Clio “entry level”, tutte di categoria Rally5, categoria dove si possono leggere nomi di sicuro interesse, come Mattia Giannini,
Max Bart Motorsport e Nicholas Lapucci si separano.
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Max Bartolini team manager e Nicholas Lapucci hanno deciso di comune accordo di separarsi, il team vuole augurare tutto il meglio al pilota per il suo proseguo della stagione.Max Bartolini ha voluto a inizio anno puntare su Nicholas Lapucci un pilota che il tecnico toscano aveva già avuto nel suo team diverse stagioni fa ma soprattutto un ragazzo che aveva visto crescere, dopo gli allenamenti invernali e le prime gare dove a sprazzi Nicholas ha fatto vedere ottime cose a fine seconda round di Cingoli il team e il pilota hanno deciso di prendere strade diverse per la stagione in corso.Tutto il team vuole ringraziare Nicholas per l’impegno profuso in questi primi mesi di lavoro insieme e gli augura il meglio per il resto del 2024.Max Bartolini:”Purtroppo con mio rammarico le nostre strade hanno deciso di dividersi, con Nicholas c’è un rapporto di amicizia che dura da tanti anni ma alle volte convegne lasciarsi per non compromettere un buon rapporto, voglio personalmente ringraziarlo per il lavoro svolto fino a questo momento e gli auguro una seconda parte di stagione positiva.”Max Bart Motorsport and Nicholas Lapucci part ways.Max Bartolini team manager and Nicholas Lapucci have mutually decided to part ways, the team would like to wish the rider all the best for his continuation of the season.At the beginning of the year, Max Bartolini wanted to focus on Nicholas Lapucci, a rider that the Tuscan coach had already had in his team several seasons ago but above all a boy who he had seen grow, after winter training and the first races where Nicholas showed off in spurts excellent things at the end of the second round in Cingoli, the team and the driver have decided to take different paths for the current season.The whole team would like to thank Nicholas for his commitment in these first months of working together and wishes him the best for the rest of 2024.Max Bartolini: “Unfortunately, to my regret, our paths have decided to part ways. We have had a friendship with Nicholas that has lasted for many years but sometimes we have to break up so as not to compromise a good relationship. I want to personally thank him for the work he has done up until now.” at this moment and I wish him a positive second part of the season.”
Il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino inaugura la mostra “Ayrton Senna Forever”
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Dal 24 aprile al 13 ottobre 2024 la più grande e completa esposizione di vetture, memorabilia e libri, scatti fotografici mai realizzata. Nella ricorrenza dei trent’anni della scomparsa di Ayrton Senna, il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile dedica al pilota brasiliano una grande mostra che, della sua vita, intende approfondire due aspetti: la storia sportiva del campione e quella privata di un uomo che ha conquistato il cuore di milioni di appassionati in tutto il mondo. Foto MAUTO/Cosimo Maffione Torino, 23 aprile 2024 – Dalle esperienze sui kart fino alle monoposto di Formula 1, la mostra AYRTON SENNA FOREVER – in programma al MAUTO-Museo Nazionale dell’Automobile da mercoledì 24 aprile a domenica 13 ottobre 2024 – raccoglie le auto più significative guidate da Senna nel corso della sua carriera, dalla prima Formula Ford all’ultima Williams. Le vetture saranno corredate da documenti, pubblicazioni e memorabilia: tra questi, la più completa raccolta delle tute da corsa e dei caschi del pilota e un’ampia selezione di tutte le pubblicazioni uscite, nel mondo, su Ayrton Senna. Il filo rosso della carriera sportiva del pilota si arricchisce di elementi intimi e personali, restituiti al pubblico attraverso l’ampia documentazione riunita negli spazi del Museo dell’Automobile. Tra filmati in Super8 e installazioni audiovisive, spiccano le centinaia di fotografie scattate dai più grandi autori dell’epoca che contribuiscono a costruire un ritratto a tutto tondo di Ayrton Senna: dall’amico e fotografo Angelo Orsi a Keith Sutton, da Ercole Colombo a Bernard Asset, da Steven Tee a Rainer Schlegelmilch. “E sono già passati trent’anni. Ma il mito di Ayrton Senna è sempre più vivo. Lo riportiamo tra noi con una rilettura monografica di ampia visione curata da Carlo Cavicchi: la mostra, il testo, i talk. AYRTON SENNA FOREVER è un palinsesto narrativo appassionante e rigoroso, che proietta sul MAUTO la storia e le vicende di Ayrton Senna, grande brasiliano, straordinaria e inarrivabile figura, pilota eccezionale e fenomeno mediatico e popolare, divenuto intramontabile soprattutto dopo la sua tragica fine, che lo ha trasfigurato nell’epica icona di sé stesso, proiettandolo nel firmamento delle grandi star della nostra epoca”. Benedetto Camerana, Presidente Museo Nazionale dell’Automobile “È molto emozionante vedere come il popolo italiano ricordi il pilota brasiliano con grande affetto e, oltretutto, gli renda un bell’omaggio come questo“. Hadil da Rocha-Vianna, Console Generale del Brasile “Sono stati otto intensi mesi di lavoro ma il risultato finale credo che possa regalare ai visitatori della mostra un ricordo del grande asso brasiliano davvero esaustivo e coinvolgente. Lui, sempre esigente e pignolo, lo avrebbe voluto così, ed è stato il traguardo che abbiamo cercato sin dall’inizio”. Carlo Cavicchi, curatore della mostra “Ci auguriamo che questa mostra inedita, colma di oggetti personali, attrezzature e auto preservi la storia e tramandi l’eredità di Ayrton che fino a oggi è stato un’ispirazione sia per gli appassionati che lo hanno visto correre sia le nuove generazioni. Portare una mostra di queste dimensioni ai fan in Italia e nel mondo è una gioia per la nostra famiglia, che ha radici in Italia”. Bianca Senna, CEO di Senna Brands e nipote del pilota Il Sindaco di Torino sottolinea come la mostra “Ayrton Senna Forever”, ospitata dal Museo Nazionale dell’Automobile, sia un’occasione preziosa per torinesi e turisti di ripercorrere la storia di un campione che non ha mai abbandonato, anche dopo la sua tragica scomparsa, il cuore di tantissime appassionate e tantissimi appassionati. Il Sindaco ha inoltre ribadito come la mostra si inserisca pienamente nella grande storia di legami profondi tra la città e gli sport motoristici, aggiungendo un tassello ulteriore alla ricca programmazione culturale del Museo Nazionale dell’Automobile e dell’intero territorio. L’ALLESTIMENTO E I MATERIALI ESPOSTI Uno straordinario allestimento – progettato dall’architetto Francesco Librizzi – si sviluppa su una superficie di 1500 metri estendendosi anche alla Piazza del Museo nella quale campeggia una suggestiva installazione: la pelle vetrata diventa la bandiera del Brasile che sventola tra le mani di Senna dopo ogni vittoria. Il tema visivo che ha ispirato l’allestimento dello spazio dedicato alla mostra è invece quello della griglia di partenza. Le macchine schierate come un esercito di terracotta: possiamo immaginare – intorno a loro – i meccanici, le ombrelline, gli ospiti vip, le pubblicità. L’illuminazione è impattante, predominano fasci di luce bianchi e neri per accentuare la sensazione di partecipare a una gara, con riflessi sulle vetture studiati per farle apparire quasi in movimento come durante una corsa. In esposizione tutte le vetture guidate da Senna: due kart degli esordi nel mondo delle corse (1978-1982); nove monoposto, dalla prima Van Diemen RF82-Ford del 1982 all’ultima Williams FW16-Renault del 1994; la strepitosa Mercedes 190 numero 11 con cui Senna nel 1984 vinse la Race of Champions davanti a Lauda; due showcar, perfette riproduzioni delle originali McLaren MP4/4-Honda e McLaren MP4/6-Honda posizionate fuori dall’ingresso della mostra. Tutte le tute, tutti i caschi, i sottocaschi, i cappellini e i guanti da lui indossati nelle gare di karting, F3 e F1; accessori e parti meccaniche delle sue auto, come pneumatici, flaps, motori, il volante Nardi della McLaren MP4/6 del 1991 e il piantone della Williams Renault del 1994; la moto a lui dedicata dalla Ducati e la bicicletta “Senna” della Carraro. Tra i moltissimi oggetti personali e altre curiosità anche il contratto tra Ayrton Senna e la squadra DAP nel 1978, lettere personali e di auguri, le bottiglie Magnum Moët & Chandon autografate, orologi, coppe, medaglie, il computer per la telemetria e il monitor Williams FW16. L’esposizione prosegue con 114 fotografie, selezionate da Carlo Cavicchi e dal Direttore Lorenza Bravetta tra oltre 12 mila scattate dai più grandi fotografi dell’epoca: Angelo Orsi, Bernard Asset, Ercole Colombo, Martyn Elford, Rainer Schlegelmilch, Steven Tee, Keith & Mark Sutton, a cui si aggiungono quelle degli archivi di Autosprint, Motorsport Images e LAT Images. E poi tutti i libri usciti nel mondo su Senna, in tutte le lingue e ancora 20 corner posizionati in ordine sparso all’interno degli spazi che rappresentano e raccontano episodi meno noti e importanti della vita di Senna, mai inseriti nelle sue biografie e
DALLA POLONIA ALLA CROAZIA, GIOIE E SUCCESSI INTERNAZIONALI PER MS MUNARETTO
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Con la vittoria di Grzegorz Grzyb al Tech-Mol Rally, l’argento di classe colto al Rally Prealpi Orobiche da Riccardo Pederzani e l’ottima prestazione di Williams Zanotto al Croatia Rally, MS Munaretto archivia l’ennesimo weekend sportivo dall’esito positivo. Diviso tra gli asfalti di tutta Europa, il team MS Munaretto ha saputo ancora una volta dare il meglio di sé, cogliendo importanti risultati in tutte e tre le manifestazioni dove era presente. A sorridere maggiormente alla squadra scledense è certamente stato l’8° Tech-Mol Rally, round inaugurale della serie Tarmac Masters, svoltosi nei pressi di Nowa Ruda, nel sud-ovest della Polonia. Rappresentando al meglio il numero 1 che portava sulle portiere della propria Škoda Fabia Rally2 Evo, il pluricampione nazionale Grzegorz Grzyb ha ancora una volta dimostrato tutto il suo talento, ottenendo una splendida vittoria assoluta. Affiancato alle note da Łukasz Zapart, Grzyb si è inoltre imposto su tre prove speciali su sette, adattandosi al meglio al fondo viscido della corsa polacca e, grazie anche ad una proficua giornata di test, raccogliendo importanti dati in vista del suo prossimo impegno, il Rajd Świdnicki. Dagli asfalti polacchi a quelli croati, affrontati da un altro portacolori del team MS Munaretto: Williams Zanotto. Il driver vicentino ha infatti preso parte al Croatia Rally, quarto appuntamento del Campionato del Mondo WRC. Zanotto ed il fido navigatore Paolo Cargnelutti hanno sin da subito dovuto fare i conti con un percorso estremamente complesso, reso difficile non solo dai numerosi tagli, ma anche da un meteo particolarmente instabile ed imprevedibile. Al termine delle tre lunghe giornate di gara, in un percorso totale di oltre duecentottanta chilometri cronometrati, il duo, a bordo di una performante Škoda Fabia Rally2 Evo, ha infine concluso positivamente l’avventura croata, cogliendo la quarantesima posizione assoluta. Infine, soddisfazione anche per l’equipaggio composto da Riccardo Pederzani e Martina Omacini, impegnato al 38° Rally Prealpi Orobiche. Presenti ad Albino per continuare al meglio la loro avventura nella Coppa Rally di Zona 3, della quale la corsa bergamasca era il terzo appuntamento, Pederzani ed Omacini hanno disputato un’ottima gara, migliorando prova dopo prova il feeling con la Peugeot 208 Rally4 ed infine strappando nel corso dell’ultima prova speciale un positivo argento di classe che, unito al ventunesimo posto assoluto, pone la giusta ciliegina sulla torta ad un weekend sportivo dall’esito certamente positivo per tutto il team MS Munaretto. Crediti fotografici: Gabapix