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I RIGO FESTEGGIANO A RALLY RACING MEETING

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PREMIATI A VICENZA I CAMPIONI DEI TROFEI N5 2024

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Il Rallye Elba-Trofeo Bardahl è di nuovo in mano a Campedelli (Skoda)

s del pilota romagnolo, affiancato da Tania Canton, alla iconica gara isolana, prima prova della serie IRC e terza della Mitropa Rally Cup.   Ai posti d’onore le Fabia di Andolfi-Floris e dei bresciani Albertini-Fappani.   Primo della nutrita schiera di elbani è stato Andrea Volpi e tra le storiche hanno primeggiato i locali Specos, con una Peugeot 205 GTi.   Forte l’impatto e lo stimolo per il territorio, con la gara che ha portato sull’isola migliaia di appassionati.   Portoferraio (Isola d’Elba, Livorno), 27 aprile 2024 –  Il romagnolo Simone Campedelli, in coppia con Tania Canton, su una Skoda Fabia RS Rally2, è il vincitore della 57^ edizione del Rallye Elba-Trofeo Bardahl, che in questo fine settimana ha aperto la sfida duemilaventiquattro della serie IRC ed ha proposto anche per la prima volta la validità della Mitropa Rally Cup.   Per Campedelli, protagonista quest’anno anche nel Campionato Italiano Assoluto, si trattava di un ritorno, sull’isola. Un ritorno che  gli ha fatto firmare il bis di allori, visto che vinse l’edizione del 2022. Il pilota di Savignano sul Rubicone, vincitore di sei parziali sui sette in programma, ha preso la testa della classifica dal primo impegno cronometrato del venerdì, per poi riuscire a tenere sulla corda i diversi competitor che si è trovato a fronteggiare.   Seconda piazza per il savonese Fabio Andolfi, “argento” nel 2023 del Campionato Italiano, costantemente anche lui sul podio assoluto. Affiancato dal livornese Alessandro Floris, elbano di adozione, Andolfi ha sfruttato al meglio la “vecchia” versione della Skoda Fabia per interpretare alla perfezione le difficili strade elbane ed anche per contenere i ripetuti attacchi che arrivavano dal duo bresciano composto da Stefano Albertini con l’esperto Danilo Fappani, con a disposizione anche loro una Fabia ultima evoluzione. Con Campedelli che ha saputo tenere un ritmo sempre di vertice, gli altri due hanno vivacizzato non poco l’intero arco della gara, con Andolfi che era al debutto all’Elba mentre l’altro vi ha vinto nel 2017.   Quarta posizione finale per uno scatenato Antonio Rusce (Skoda), con Sauro Farnocchia alle note. Una posizione, quella del reggiano, di pregio, arrivata in coincidenza dell’ultima prova del “Monumento”, dove ha avuto ragione del lucchese Rudy Michelini, con Nicola Angilletta al fianco, su una Fabia anche loro, meritevoli di elogio per aver reso spettacolare la seconda giornata di gare, peraltro resa difficile dalla pioggia come anche dalla nebbia sul temutissimo Monte Perone, della quale ne hanno fatto le spese in diversi.   VOLPI SVETTA TRA GLI ELBANI Una vera e propria “gara nella gara”, il confronto tra gli elbani, sempre prestini in forze alla loro gara. Il migliore, dopo due giornate abbastanza movimentate, è stato Andrea Volpi, in coppia con Mei, su una Fabia Evo, anche al nono posto assoluto. Per loro un avvio sofferto con una scelta azzardata di gomme nella prima fase, per poi riprendere ritmo e finire con il sorriso, riscattando così la delusione del 2023. Le prime battute della sfida, sempre in “chiave elbana”, erano state caratterizzate dal ritmo imposto da Francesco Bettini, con Luca Acri. Partito con molte incognite, dall’essere al debutto con la Citroen C3 e con le nuove gomme indiane MRF ma soprattutto con l’essere in forse a partire per via dei postumi di un incidente domestico ad una mano, il pilota di Portoferraio per sei prove ha tenuto il ritmo dei migliori, per poi cedere nella seconda giornata proprio per il dolore all’arto.   IL “TRICOLORE” CRUGNOLA PRIMO TRA LE DUE RUOTE MOTRICI Frizzante e spettacolare anche il confronto tra le vetture a due ruote motrici. Il successo alla fine è andato al varesotto Andrea Crugnola, il Campione Italiano in carica che, come lo scorso anno affronterà la serie IRC con una piccola Peugeot 106 Kit, che ha condiviso con l’amico Andrea Sassi. Hanno incamerato una pregevole 17^ posizione assoluta, costantemente lottando con vetture di categoria superiore, peraltro guidate da fior di piloti. Driver di spessore come il modenese Giacomo Guglielmini e il pavese Davide Nicelli, entrambi con una Peugeot 208 Rally4.   MITROPA RALLY CUP: IL MIGLIORE E’ GEIPEL, TRA LE “STORICHE” SUCCESSO CASALINGO PER GLI SPECOS La gara è stata avvalorata, da quest’anno dalla presenza della validità per la Mitropa Rally Cup, che ha portato al via ben 26 equipaggi tra vetture moderne e storiche. Il migliore, di questo terzo atto stagionale della serie mitteleuropea, il Campionato rallistico più datato, è stato il tedesco Philip Geipel, con Katrin Becker, su una Skoda Fabia mentre tra le vetture storiche sorriso per gli elbani Andrea e Luca Specos, padre e figlio, su una Peugeot 205 GTi 1,9, sugli austriaci Alois Nothdurfter Walter Muench a bordo di una più performante Ford Sierra Cosworth, con terzo un altro isolano, il giovane Leonardo Pierulivo, con Ferrigno, sulla Opel Kadett GSi.   UN SUCCESSO DEL TERRITORIO Soddisfazione ampia per Aci Livorno e Aci Livorno Sport, che hanno riproposto con convinzione una gara che ha nel territorio la propria forza, un evento che rappresenta un forte stimolo di immagine per l’isola, che proprio con il rallye a partire dalle prime edizioni alla fine degli anni sessanta ha potuto beneficiare di un ritorno di immagine evidentemente di forte impatto. “Un territorio che sta facendo sempre più rete con la gara e con la nostra organizzazione  – dice Luciano Fiori, presidente di Aci Livorno Sport – il tutto finalizzato per favorire sempre più l’incoming in un periodo destagionalizzato, come avviene da tempo con la gara “storica” di settembre la quale, come anche per questa “moderna” potrà godere del sostegno di Locman Italy, proprio a ribadire il pensiero unicamente rivolto al territorio elbano”.   Oltre che con le intriganti sfide sulla strada il Rallye Elba ha parlato con i numeri: ben 152 iscritti, addirittura 37 le vetture della classe “regina” la Rally2 e otto, infine, le Nazioni diverse rappresentate, Austria, Francia, Germania, Grecia, Principato di Monaco, San Marino e Ungheria, confermando il respiro internazionale della competizione. Forte anche l’impatto mediatico dato dalle dirette streaming condivise sulle pagine Facebook del Rallye Elba, Qui

piloti della “Driving For Victory” continuano ad esser protagonisti: dalla 18^ edizione del Rally Regione Piemonte sono pronti alla 45^ del Valle d’Aosta

he questa edizione del Rally Regione Piemonte sia stata davvero positiva e piena di colpi di scena, coinvolgendo l’enorme massa di tifosi giunti in quel di Alba per assaporare lo spettacolo che i grandi nomi del Campionato Italiano Rally e della Coppa di Zona hanno saputo regalar loro, è un dato di fatto. Con oltre 150 equipaggi che si sono presentati al via sono stati ben quattro i binomi della “Driving For Victory”, il progetto realizzato da Corrado Perino, (istruttore di guida rally Aci Sport 3^ livello e direttore del Centro Tecnico Federale Aci del Piemonte) con l’obiettivo di formare giovani e nuovi talenti che possano gareggiare nelle gare internazionali facendo prima esperienza nelle gare minori, che si è detto davvero soddisfatto. “Devo fare davvero i complimenti a tutti i nostri quattro equipaggi in gara perché sono stati davvero grandi. Per alcuni c’è ancora lavoro da fare, ma c’è stato un grande miglioramento e siamo sulla buona strada. Nonostante la gara molto difficile, con prove speciali di alto livello tecnico, si sono comportati tutti molto molto bene. Peccato per i partecipanti al Suzuki Cup che, a causa degli incidenti accaduti fortunatamente senza conseguenze, non hanno potuto prendere parte ad alcune prove” commenta Perino. I quattro driver di casa, impegnati ad Alba, sono stati Fabrizio “Cave” e Fabio Treccani, il fornese Gabriele Priante in coppia con Mattia Pastorino e i due protagonisti del Suzuky Rally Cup, Lorenzo Olivieri e Lucrezia Viotti, Filippo Gelsomino navigato da Luca Migone. Con la loro prova, Cave/Treccani, confermano di essere tra i migliori equipaggi protagonisti della classe A6. Il pilota di Ceresole d’Alba, insieme al suo naviga, portacolori di casa VMat Racing, formano ormai una coppia rodata e sempre pronta nel cercare di portare a casa il risultato, anche quando noie meccaniche (in questo caso per via del cambio) si mettono di mezzo, senza contare lo spettacolo che regalano ogni volta ai tifosi. Vincitori del CRZ1 nella classe A6 nell’ultima stagione hanno conquistato, a bordo della loro Peugeot 106 Rallye, una 68esima posizione assoluta nel CIR e sono ora in testa alla classifica della Coppa di Zona 1. “È andata molto bene, a parte il piccolo problema che abbiamo avuto sulla quinta speciale, con il blocco di una pinza posteriore che ci ha fatto girare e bloccare in mezzo alla strada. Sono stati attimi di paura perché mi è partita la macchina e non ho potuto fare nulla, tra l’altro, ci siamo fermati nella curva più pericolosa dove è uscito anche Scandola. Ho avuto davvero paura: siamo scesi per vedere cosa fosse successo e, nel frattempo, dei ragazzi ci hanno spinto così si è sbloccata la pinza, siamo risaliti e subito ripartiti. È andata abbastanza bene, abbiamo fatto un bel test, preso degli importanti punti per il CRZ e ora andiamo in Valle d’Aosta dove sicuramente ci saranno più concorrenti nella nostra classe e cercheremo di battagliare alla grande” commenta il pilota piemontese.   Fabri “Cave” e Fabio Treccani Buona anche la prestazione di Gabriele Priante, navigato da Mattia Pastorino che, a bordo della Renault Clio Rally5 della Scaccomatto Racing, chiudono noni in Rally5 in una gara davvero molto bella, ma sicuramente non facile, tecnica ed insidiosa. “Siamo davvero soddisfatti perché siamo riusciti a tenere un ottimo passo fin dalla prima prova misurandoci con i piloti del campionato italiano. Abbiamo provato delle variazioni di assetto che si sono rivelate migliorative e ci hanno anche permesso di provare una nuova gomma per l’anteriore. La terza posizione nel CRZ e la seconda nel Trofeo Michelin ci fanno ben sperare e ci danno la carica in vista del prossimo appuntamento con la prova aostana e, soprattutto, portiamo a casa tantissima altra esperienza” commenta Priante.  Gabriele Priante e Mattia Pastorino (Foto: Rolling Fast Photography) Ottima anche la performance dei due equipaggi della “Driving For Victory” che partecipano quest’anno all’agguerrito Suzuki Rally Cup, ossia Lorenzo Olivieri e Filippo Gelsomino. I due drivers portacolori dell’Alma Racing chiudono quest’edizione del Regione Piemonte rispettivamente in 74esima e 69esima posizione assoluta, con l’equipaggio Olivieri/Viotti secondi di classe RC5N/RSTB10 mentre Gelsomino/Migone conquistano la quinta in RC5N/RA5H. “Abbiamo raggiunto il miglior risultato che potevamo sperare visto che abbiamo avuto un problemino al cambio che ci ha perseguitato in questo weekend anche se le prestazioni di Varesco con la macchina attuale non saprei come replicarle. Siamo contenti e ci siamo divertiti davvero tanto nonostante, purtroppo, le prove che sono state annullate a causa degli incidenti, per fortuna senza conseguenze, avvenuti durante la giornata” dichiara il pilota di Acqui Terme. “Siamo molto soddisfatti dei tempi che abbiamo ottenuto in prova speciale anche se c’è un po’ di rammarico rispetto alla posizione a causa dei tempi imposti che ci ha fatto arretrare nella classifica assoluta ma abbiamo visto un netto miglioramento ed è stata una gara abbastanza combattuta. Purtroppo, ci sono stati tanti incidenti e alcune speciali non sono state affrontate ma siamo soddisfatti come penso un po’ tutto il team Bertino per la messa a punto della macchina e di Corrado per quanto riguarda la nostra performance di guida. Alba è una gara molto tecnica, sporca, terreni che per le nostre macchinine sono abbastanza difficili, ma ci è piaciuta e ci siamo portati a casa una sesta posizione e fino all’ultimo ce la siamo giocata con gli altri per cui siamo soddisfatti, nonostante tutto” conclude Gelsomino. Filippo Gelsomino e Luca Migone E ora, archiviata la prova sulle colline albesi, si è già in procinto di partire per la Valle d’Aosta, dove il prossimo fine settimana, sarà la volta della 45^ edizione del famoso rally al quale, tra i piloti della “Driving For Victory”, prenderà parte l’equipaggio formato da Cave-Treccani, pronti ancora una volta a dare il meglio e a competere con i migliori della loro categoria. Ufficio Stampa “Driving For Victory” Daiana Girot – 347.8003497 – daiana.girot@gmail.com Iscrizione Ordine Nazionale dei Giornalisti n° 145272 Qualora non volesse più ricevere i miei comunicati stampa, può richiedere la cancellazione del suo indirizzo e-mail rispondendo alla presente o facendone specifica richiesta

Federico Gangi primo leader del Rally della Valle Arroscia

Il giovane savonese si è imposto in entrambe le prove speciali   Ha preso il via alle ore 17:20 da Corso Mario Ponzoni a Pieve di Teco, con i caratteristici portici affollati di spettatori, la 1^ edizione “Rally della Valle Arroscia – sulle strade dell’Ormeasco e della Taggiasca”, organizzata dalla Scuderia Imperia Corse, con il patrocinio della Regione Liguria e la fattiva collaborazione dell’Unione dei Comuni dell’Alta Valle Arroscia (Armo, Aquila d’Arroscia, Borghetto d’Arroscia, Cosio d’Arroscia, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Pieve di Teco, Pornassio, Ranzo, Rezzo e Vessalico), l’associazione che ha scelto il rally per promuovere il territorio e i suoi prodotti tipici. Ottanta le vetture ammesse alla partenza, grande incertezza negli equipaggi partecipanti per le condizioni meteo che annunciano pioggia in serata. PS 1 – “Aquila d’Arroscia” (km. 6,11) La prova speciale d’apertura del 1° Rally della Valle Arroscia ha visto il pubblico delle grandi occasioni. A vincerla, in 4’38”4, sono stati i savonesi della New Racing for Genova Federico Gangi e Andrea Ferrari, al loro debutto sulla Skoda Fabia R5, che hanno preceduto di 4 decimi l’analoga vettura dei favoriti Jacopo Araldo – Lorena Boero (Meteco Corse) e la Citroën C3 (Alma Racing) del quotato locale Vittorio Cha e di Antonello Moncada, in ritardo di 1”4. Completano il quintetto di testa le Fabia di Jacopo Bergamin – Alice Tasselli e di Alberto Biggi – Alessandro Cervi (New Racing for Genova), staccati rispettivamente di 2”9 e 6”7. Sesta piazza e primato tra le vetture a 2 ruote motrici per l’inossidabile imperiese Danilo Ameglio, con la figlia Michelle e la piccola Peugeot 106 1600 gruppo A. PS 2 – “Aquila d’Arroscia” (km. 6,11) Incertezza meteo anche nel secondo passaggio della prova speciale, disputata in notturna con i fari delle vetture concorrenti ad esaltare il foltissimo pubblico. La ps ha visto ancora il successo della Skoda Fabia R5 di Federico Gangi e Andrea Ferrari, che hanno preceduto di 2”2 l’analoga vettura di Jacopo Araldo – Lorena Boero e di 12”7 la Citroën C3 di Vittorio Cha e Antonello Moncada. Dopo due ps Gangi – Ferrari guidano il 1° Rally della Valle Arroscia con 2”6 di vantaggio su Araldo –  Boero e con 14”1 su Cha – Moncada. Domani la gara ripartirà alle ore 09:01 e proporrà altre quattro ps – “Mendatica” (km. 14,60) e “Rezzo” (km. 9,00), da ripetersi, con l’arrivo finale previsto per le 15:20, sempre in Corso Mario Ponzoni a Pieve di Teco. Tutte le info sulla gara sul sito dell’organizzazione, https://www.scuderiaimperiacorse.it/ o sui profili social Facebook ed Instagram della Scuderia Imperia Corse.