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Rally Valle d’Aosta

📌 L’inizio di gara al Rally Valle d’Aosta dello scorso week-end vede 🇮🇹 Marcel Porliod ed 🇮🇹 Eric Macori, grazie ad una scelta azzeccata negli pneumatici, di mettere la Skoda Fabia R5 Evo di by Bianchi davanti a tutti sulla prima speciali a “Salassi” e sulla seconda “Arvier – Introd 1”, purtroppo però sulla terza prova speciale, una pietra compromette la gara rompendo due cerchi e perdendo di conseguenza 8 minuti. L’equipaggio ha deciso di continuare la loro gara con lo scopo di fare km sulla vettura.   ❌ 🇮🇹 Federico Chiesa e 🎀🇮🇹 Sara Torielli si ritirano sulla 4° prova speciale “Salassi 2” , mantenendo fino a lì il 🥉 posto di classe Under 25 e guadagnando secondi importanti per la classifica di classe Rally4.   ✔️ 🥇Vittoria di classe rally5, 🥇 di gruppo R5CN, 🥇 Trofeo R Italian Trophy, 🥈di Michelin Rally Trophy e 🥉 di Trofeo Alpin per 🇨🇭 Kim Daldini e 🇮🇹 Pietro D’Agostino, sulla piccola Renault Clio Rally5 by GIMA Autosport.   👏🏼 Complimenti ragazzi/e! 👏🏼

Rally Valle d’Aosta: Massimo Marasso prende la residenza a Fenis

Alla quarta esperienza nella gara valligiana, l’enologo di Neive, affiancato dal biellese Tiziano Pieri, porta la sua Škoda Fabia curata da Roger Tuning in nona posizione assoluta, risultato che avrebbe potuto essere migliore per il portacolori di Turismotor’s senza due inconvenienti sulla prova Saint Marcel-Fenis. AOSTA, 5 maggio – “Dovrei prendere la residenza a Fenis. Non sarebbe male acquistare il castello. Così potrei allenarmi sui tornanti in discesa della prova Saint Marcel-Fenis ed evitare di commettere quegli errori che mi sono costati parecchio tempo e qualche posizione in classifica assoluta”. Massimo Marasso ci scherza sopra al termine del 45° Rally Valle d’Aosta, prendendola con la sua consueta filosofia goliardica, ma il doppio passaggio di Fenis è stato un fastidioso sassolino nella scarpa per l’enologo di Neive. “Ho ottimi ricordi delle mie passate esperienze in Valle d’Aosta, anche se qui ho corso oltre dieci anni fa dal 2010 al 2012 con una Clio R3 prima poi Clio S1600 per due anni. Nel 2012, essendo prioritario, avevo il numero 4 sulle portiere, proprio come quest’anno. Ed è stato fantastico partire in speciale subito dopo la Citroën C4 WRC di Felice Re, scattando appena prima di un’altra WRC della marca francese. Soprattutto è stato fantastico vincere la Classe S1600 battagliando con i velocissimi piloti locali. E l’avrei vinta anche l’anno prima senza una penalità di un minuto per un anticipo a un Controllo Orario” storicizza Marasso. “Il Rally Valle d’Aosta è una gara bellissima con prove speciali fantastiche, anche se molto insidiose. Inoltre bisogna confrontarsi con i piloti valdostani che a casa loro hanno uno stimolo ancora in più per essere velocissimi” premette Marasso che ha concluso la gara in nona posizione assoluta con la Škoda Fabia curata da Roger Tuning per i colori di Turismotor’s, affiancato dal giovane biellese Luca Pieri. E se nelle due prove speciali che aprivano la gara e il pomeriggio (Salassi e Arvier-Introd) Marasso-Pieri sono stati vicinissimi ai migliori della classifica assoluta, la Saint Marcel-Introd ha scippato ogni volta ai portacolori di Turismotor’s quella manciata di seconda che al termine sono risultati determinanti per la classifica del pilota langarolo. “Nel primo giro ho bucato e rotto due cerchi sul lato destro dopo appena sei chilometri ed essere riuscito a percorrere gli altri nove praticamente su tre ruote, perdendo appena 43”5 dal leader incontrastato Elwis Chentre e 17” netti da Federico Santini, uno dei miei avversari del Michelin Trofeo Italia ha dell’incredibile. Questo inconveniente non ci ha fatto perdere contatto con gli avversari e nella ripetizione di Salassi e Arvier-Introd ho attaccato per ridurre lo svantaggio da Santini e tentare poi il tutto per tutto nella ripetizione della Fenis” Questa volta a rallentare Marasso è un testacoda che costringe il pilota della Škoda a manovrare per rimettersi nel giusto verso perdendo 21”5 da Santini, che gli costano due posizioni nella classifica assoluta (scendendo da settima a nono) perdendo una piazza anche nel Michelin Trofeo Italia, nel quale chiude terzo. “Senza questi due inconvenienti potevo lottare per il successo nel Trofeo del Bibendum e chiudere decisamente più in alto nella classifica assoluta”. Ma ormai la cosa è fatta e bisogna guardare al futuro che significa prepararsi per il Rally Il Grappolo di fine mese. E continuare a dare un’occhiata al castello di Fenis. In fondo questa zona della Valle d’Aosta non è così diversa dalla Langa di Marasso, con i suoi castelli antichi e le ridenti vigne, che producono dell’ottimo vino.  

IL 39° RALLY VALDINIEVOLE E MONTALBANO SULLA RAMPA DI LANCIO

Di nuovo Larciano cuore pulsante della gara che abbraccia una vasta porzione di territorio. In programma per il 29 e 30 giugno, propone otto prove speciali ispirate alla tradizione.   Dopo la cerimonia di partenza di sabato 29 giugno verrà organizzata una cena aperta a tutti al Parco Berlinguer di Larciano, luogo del riordino notturno tra sabato e domenica.   Larciano (Pistoia), 06 maggio 2024 – Di nuovo Larciano come cuore pulsante, per il 39° Rally della Valdinievole e Montalbano,  in programma per il 29 e 30 giugno, con l’organizzazione affidata a Laserprom 015 con la collaborazione di ACI Pistoia e ART Motorsport 2.0.   Gara inserita nel calendario nazionale, sarà la seconda prova del Trofeo ACI Pistoia “Memorial Roberto Misseri” ed avrà un format strutturato su due giorni, con il sabato 29 giugno impegnato con le operazioni di verifica, con lo shakedown e la cerimonia di partenza, prevista in centro a Larciano per le ore 19,30.   La sfida sarà invece nell’intero arco della giornata di domenica 30 giugno, con la disputa di otto tratti cronometrati in totale, con due prove da disputare tre volte e una due volte.   Saranno dei “classici”, prove speciali senza tempo, apprezzate da anni, che hanno fatto la storia della corsa, vale a dire “Lamporecchio” (Km. 7,450), che torna dopo l’ultima volta che si è corsa nel 2022, “Larciano” (Km. 5,020) e “Massa e Cozzile”(Km. 7,450).   La distanza competitiva totale sarà di 52,310 chilometri sui 288,900 dell’intero percorso.   Due i riordinamenti previsti durante le sfide, oltre a quello notturno di Larciano, previsti dopo tre prove a Monsummano Terme e dopo la sesta a Mastromarco nell’area di Artino Ponteggi, mentre l’arrivo sarà alle 17,25.   LA CENA CON LA FESTA DEL SABATO SERA Un’occasione per stare insieme e vivere una serata di sport con chiunque si voglia. E’ l’idea della cena organizzata dopo la cerimonia di partenza di sabato 29 giugno, pensata anche per agevolare equipaggi e squadre da riunire in un solo luogo, quello del riordinamento notturno al Parco Berlinguer di Larciano, proprio con lo spirito della condivisione di una grande passione oltre che agevolare a tutti l’organizzazione della serata, che sarà aperta a tutti con un costo fisso di 20,00 €uro per persona.   L’evento torna a ribadire il proprio ruolo nella comunicazione di un’ampia porzione del territorio pistoiese, che dalla Valdinievole arriva fino al Montalbano e per questo viene appoggiato con convinzione dalle Amministrazioni Comunali di Buggiano, Lamporecchio, Larciano, Massa e Cozzile e Monsummano Terme.   L’edizione del 2023 fu la prima che vide primeggiare un pilota straniero, lo svizzero Gregoire Hotz, in coppia con Ravasi, su una Skoda Fabia. Al secondo posto si piazzarono Tucci-Farnocchia e terzi Ciavarella-Perna, anche loro su Skoda. Spettacolare fu il decimo posto assoluto dei montecatinesi Paolo Moricci e Paolo Garavaldi, primi anche tra le due ruote motrici, con la Renault Clio Rally4.   NELLA FOTO : HOTZ-RAVASI (FOTO AMICORALLY)   #Laserprom015 #Rally #motorsport #RallyValdinievoleMontalbano2024  #Valdinievole #Montalbano #ArtinoPonteggi #ARTmotorsport #Larciano  #Lamporecchio  #MonsummanoTerme #Buggiano #MassaeCozzile #TrofeoACIPistoia2024  #MemorialRobertoMisseri     UFFICIO STAMPA   Alessandro Bugelli Giornalista Iscrizione Ordine Nazionale dei Giornalisti 110772 MGT COMUNICAZIONE

        PORLIOD….UN VALLE…DI LACRIME

Il giovane valdostano frenato da una doppia foratura quando era in testa Secondo posto in classe A5 per Roberto Mollo e Davide Briano in gara sulla Citroen Fra i “Naviga” buone prove di Mattia Gozzarino , Ismaele Barra e Andrè Perrin   Sorride Marcel Porliod. Ma si vede lontano un chilometro che ha un chilo di piombo sullo stomaco per quello che poteva essere e che invece un sasso beffardo sul primo passaggio a Saint Marcel ha cancellato. L’inizio gara del portacolori Sport Forever al via con Eric Macori,  pareva aver  modificato le dinamiche di un pronostico che indubbiamente pendeva all’indirizzo di Elwis Chentre. Ma allo stop della prova dei “Salassi” primo impegno cronometrato della giornata, la bianca Skoda Fabia numero 5 si accomodava sulla poltrona più alta della classifica e resisteva in quella comoda posizione anche al termine della seconda prova ad “Arvier – Introd” anche se la furia Chentre vincendo il parziale gli aveva già appoggiato gli occhi addosso. La giornata si sarebbe fatta davvero interessante se una doppia foratura sul primo passaggio a Saint Marcel  non avesse mandato Porliod ad oltre otto minuti dalla vetta. Da li in poi è stato inutile prendersi dei rischi puntando invece ad arrivare sulla pedana d’arrivo meritandosi il tripudio di applausi. L’appuntamento valdostano ha invece regalato sorrisi e soddisfazioni a Mattia Lapertosa e Fabrizio De Marchi i quali hanno portato la Peugeot 208 Rally 4 al terzo posto di classe. Ottima la prestazione anche per Roberto Mollo e Davide Briano che grazie alla Citroen Ax curata da Gianuzzi in forma perfetta hanno concluso al secondo posto nella classe A5. Fra le Super 1.6 buona la prova di William Valetti e Vanessa Lai i quali hanno piazzato la Renault  Clio al 5° posto di classe. Andrea D’Agostino e Mattia Pastorino concludono invece al 15° posto nella Rally 4/R2 con la Peugeot 208. Una uscita di strada sulla seconda prova ha messo fuori gioco Armin Nicolet a Herve Navillod sulla Peugeot 208. Fra i navigatori successo in classe N2 per Mattia Gozzarino presente insieme ad Andrea Ferrero sulla Peugeot 106. Sorridono anche Ismaele Barra e Alessandro Corsini che dopo la difficile trasferta all’Isola D’Elba portano al terzo posto in classe Rally 5 la Renault Clio. Nella stessa classe Andre’ Perrin conclude al 5° posto una gara dove ha affiancato Andrè Nicolet sulla Renault Clio . Infine Marco Amerio ha chiuso in 11° posizione fra le Rally 4/R2 con Elio Martinod sulla Peugeot 208. Nella foto in allegato (Foto Elio Magnano) Marcel Porliod – Eric Macori – Skoda Fabia

     SI AVVICINA IL RALLY DEL GRAPPOLO

IL SECONDO APPUNTAMENTO DEL CRZ 2° ZONA 2024 SI CORRE IL 25 E 26 MAGGIO Presentazione venerdì 10 Maggio presso la tenuta Agricola “La Cava” di San Damiano D’ Asti   Gli ultimi tasselli stanno completando la fisionomia dell’ottava edizione del Rally “Il Grappolo”. Novità che verranno illustrare durante la presentazione organizzata per venerdì 10 Maggio alle ore 19 presso la Tenuta Agricola “La Cava” in Borgata San Lugi 65 a San Damiano D’Asti dove saranno presenti le autorità locali, la Confesercenti che illustrerà il programma “Street Food e Motori” e il gruppo “Azzurro” di Asti che porterà a San Damiano la bellezza femminile con l’elezione di “Miss Rally il Grappolo”. La competizione promossa dal San Damiano Rally Club è stata inserita nel calendario della Coppa Rally di Seconda Zona dove fanno parte il Rally Vigneti Monferrini, il Rally delle Palme e il San Remo. Le colline Alfieri si preparano quindi ad ospitare un evento che promette oltre al consueto attraente spettacolo sportivo anche un nutrito calendario di eventi collaterali che vedranno San Damiano D’Asti al centro di  tre giorni di festa con spettacoli musicali, intrattenimenti gastronomici e la bellezza femminile offerta dalle miss che si contenderanno la fascia di “più bella del rally” mentre nel parco assistenza una pista allestita dalla Sport Forever darà la possibilità a tutti di provare l’ebrezza di guidare una automobilina slot su una pista professionale. Viene confermato il format della gara con partenza dal centro di San Damiano D’Asti nel tardo pomeriggio di sabato 25 per affrontare due passaggi sulla prova di Revigliasco, il secondo con la suggestiva cornice notturna. Il resto delle prove speciali vedranno impegnati vetture ed equipaggi nel corso della Domenica con il doppio impegno sulla “Ronchesio” e , novità di questa edizione, la “Villafranca” con un format particolarmente apprezzato che permette di concludere con l’arrivo e la premiazione nel tardo pomeriggio di Domenica.  

Una 45^ edizione unica per Fabrizio “Cave” e Fabio Treccani che concludono ventunesimi assoluti e primi di classe A6

Anche la 45^ edizione del Rally Valle d’Aosta va in archivio e, come era già prevedibile, i vincitori sulle strade valdostane sono stati loro: Elwis Chentre e Igor D’Herin. L’equipaggio della “Driving For Victory”, il progetto realizzato da Corrado Perino, (istruttore di guida rally Aci Sport 3^ livello e direttore del Centro Tecnico Federale Aci del Piemonte) con l’obiettivo di formare giovani e nuovi talenti che possano gareggiare nelle gare internazionali facendo prima esperienza nelle gare minori, formato da Fabrizio “Cave” e Fabio Treccani si è contraddistinto ancora una volta. A bordo della Peugeot 106 Rallye, i portacolori di casa VMat Racing, ha concluso con una splendida ventunesima posizione assoluta e con la vittoria della classe A6, confermando così la leadership nella Coppa di Zona 1. Tanti i tifosi pronti ad esaltare la coppia piemontese, questo soprattutto grazie allo spettacolo che ogni volta Cave e Trecca regalano. “È andata bene, è stata una gara pazzesca. Con l’aiuto di Riccardo Gandolfi, che ringrazio, abbiamo fatto un lavorone sulla pressione e scelta delle gomme, ed è andato tutto bene. È stata una gara dove non sono riuscito sino in fondo a dare lo spettacolo di sempre perchè abbiamo cercato di guidare un pelo più puliti, ed il cronometro è stato dalla nostra parte. Se non ci avessero fermato a metà della discesa sull’ultima prova speciale, a causa di un equipaggio che aveva capottato, sicuramente saremmo arrivati nei primi venti assoluti. Ma è andata anche bene così! Nella nostra classe ci sono macchine datate, che si rompono, anche sulla nostra è stato fatto un ottimo lavoro e non ha mai battuto ciglio, è sempre stata perfetta. Nelle prime tre prove non mi sono divertito mentre nelle ultime tre come un pazzo perché ho iniziato a guidare bene, in sicurezza e i tempi sono usciti. Gara valdostana bellissima e siamo davvero soddisfatti e contenti” ha commentato il pilota di Ceresole d’Alba. Soddisfatto anche Corrado Perino: “Sono contento che per la prima volta anche Cave abbia avuto la possibilità di gareggiare sulla Saint Marcel che è l’università delle prove speciali italiane. Sarei tanto felice di vederlo a bordo di una vettura più potente come una Rally4, come una Peugeot 208”. Prossimo appuntamento per i piloti della “Driving For Victory” in ordine di tempo sarà quello di Lorenzo Olivieri e Lucrezia Viotti che parteciperanno al 56^ “Rally del Salento”, valido per il Trofeo Italiano Rally e per il Suzuki Cup e, nello stesso fine settimana, a presentarsi al semaforo dell’8^ edizione del “Rally del Grappolo” , valido come seconda prova del CRZ 2,  sarà ancora una volta Fabrizio Cave. Equipaggio Cave – Treccani, credits Rolling Fast Photography Cave-Treccani in compagnia di Corrado Perino Ufficio Stampa “Driving For Victory” Daiana Girot – 347.8003497 – daiana.girot@gmail.com Iscrizione Ordine Nazionale dei Giornalisti n° 145272

Monica Caramellino, determinata e combattiva, tradita dall’entusiasmo al Rally Valle d’Aosta

Cambio di passo e atteggiamento rispetto all’Alba per la pilotessa canavesana, che ad Aosta, affiancata da Chiara Lavagno sulla Peugeot 208 Rally4 di Miele, ritrova il ritmo giusto. Anche se compromette tutto con una rocambolesca uscita di strada AOSTA, 5 maggio – Un ritorno all’antico. Monica Caramellino si è presentata al via della 45esima edizione del Rally Valle d’Aosta, di sabato 4 e domenica 5 maggio, con la grinta e determinazione che caratterizzavano la pilotessa canavesana fino allo stop dello scorso anno. “La gara di Alba del mese scorso mi aveva lasciato molti dubbi sulla mia capacità di ritrovare il passo di un tempo. Ho dovuto lavorarci su mentalmente per tutto questo periodo”. E ci è riuscita perfettamente. Quando, domenica mattina, Monica Caramellino, con Chiara Lavagno a fianco, è partita da Aosta per le prove speciali dubbi e incertezze erano sparite. A consolidare ancora di più la convinzione che la Monica del passato fosse tornata nel presente c’era il 55° tempo assoluto sulla Salassi di apertura, prestazione considerevole, osservando che Monica Caramellino era al volante di una Peugeot 208 Rally4, curata da Miele Racing, in una gara che presentava 151 iscritti, con oltre venti Rally2 in elenco partenti. Rassicurata dalla buona prestazione sulla Salassi, la portacolori di Alma Racing continuava di buon passo anche sulla successiva Arvier-Introd, mantenendo senza problemi il comando della classifica femminile. “A quel punto l’adrenalina ha esagerato nel fare il suo lavoro” commenta la portacolori la pilotessa di Nole Canavese. “Le prove del Valle d’Aosta, che disputavo per la prima volta, sono come le discese in una gara di sci. Se perdi il ritmo per un attimo sei finita. Mi piacciono per questo. Prima parte in salita, seconda in discesa dopo lo scollino, con tornanti e allunghi, il tutto molto guidato e veloce”. Adrenaliniche. “Io e Chiara siamo arrivate sulla Saint Marcel molto cariche. E abbiamo percorso il tratto in salita con un ottimo ritmo. A metà discesa ci siamo girate in un tornante. Ero preoccupata che il concorrente che mi partiva dietro mi raggiungesse e mentre facevo manovra per rimettermi nel giusto verso guardavo continuamente gli specchietti. Ma il muso della Opel Corsa Rally4 che mi partiva subito dietro non è comparso. E ciò mi ha rincuorato e spinto a riprendere con il ritmo precedente”. Peccato che cinque tronanti dopo una nuova uscita metta fuori gioco Monica Caramellino e Chiara Lavagno. “Non abbiamo fatto un graffio alla macchina, ma siamo rimaste sull’orlo di un dirupo. Chiara, con molta circospezione è riuscita a uscire. Io mi sono aggrappata al freno a mano e ho tenuto schiacciato il pedale del freno affinché la 208 non si muovesse di un millimetro. Non volevo assolutamente che rotolasse a valle”. Monica Caramellino, nonostante l’invito del pubblico accorso non ha alcuna intenzione di abbandonare la sua affezionata vettura del Leone. “C’era un ragazzo molto gentile che mi diceva: ‘Se la macchina si muove io ti tiro fuori di lì a forza, prima che rotoli anche tu nella scarpata’ restando al mio fianco fino all’arrivo dei soccorsi”. Fortunatamente non è successo nulla di ciò perché dalla Direzione Gara, intuita la situazione di pericolo, hanno fermato le partenze della prova, permettendo il recupero della 208 Rally4 spostandola dalla scomoda posizione. “Sono stati molto gentili e professionali e per questo li ringrazio” sottolinea Monica Caramellino a fine gara. Che si prepara mentalmente al prossimo appuntamento, anche se non ha ancora deciso quale sarà. “La gara di Aosta mi ha riconciliato con la Monica rallista. Il passo è stato buono, anche se vi sono aspetti da migliorare. E proprio su questi lavorerò in futuro. Appena avrò risolto questi punti critici, rimetterò il casco in testa e con Chiara e la Peugeot 208 Rally4 di Miele affronteremo nuovamente le prove speciali. Non ci vorrà molto”.  

La RO racing terza, con Rosario Montalbano, al primo round del Campionato Italiano Rallycross

Il fine settimana appena trascorso ha regalato belle prestazioni ai supporters della scuderia RO racing. Il primo appuntamento del Campionato Italiano Rallycross, che si è tenuto alla Ittiri Arena in Sardegna, ha visto Rosario Montalbano concludere al terzo posto della classifica finale. In Sicilia prestazioni ragguardevoli dei rappresentanti del sodalizio allo Slalom Giarre Milo.   Erano tre i campi di gara dove erano impegnati i rappresentanti della scuderia nel fine settimana appena trascorso: la prima prova del Campionato Italiano Rallycross a Ittiri in Sardegna gli Slalom Giarre Milo in Sicilia e Monteforte Braccelle in Campania. In Terra di Sardegna, alla Ittiri Arena in provincia di Sassari, al primo e doppio appuntamento del Campionato Italiano Rallycross, dopo il rinvio della gara di Maggiora, Rosario Montalbano, a bordo di una Skoda Fabia, si è piazzato al terzo posto della RX5, categoria regina del campionato e ha messo nel carniere punti importanti per il prosieguo della serie RX Italia. In Sicilia, in provincia di Catania, al 23° Slalom Giarre Milo, valido per il Campionato Siciliano di specialità, Alice Gammeri, con la sua Clio Williams della classe N2000 si è piazzata al secondo posto tra le dame. Nel Gruppo A e in classe A1400, vittoria limpida per la Peugeot 106, condotta da Alessio Truscello. Encomiabile la prestazione fornita da Marco Gammeri che, con la sua Renault Clio RS, si è imposto sia nel Gruppo sia in classe E1 Ita 2000. Sempre in uno slalom, ma in Campania, al Monteforte Braccelle, in classe N1600, secondo posto per la Peugeot 106, condotta da Franco Greco.

FANT SFIORA IL PODIO A MISANO, TRENTIN DELUSO

Il pilota di Belluno è quarto tra i debuttanti in gara 1, nella Carrera Cup Italia, mentre il patavino, ottavo nella prima del tricolore GT, ha molto da recriminare.   Maser (TV), 06 Maggio 2024 – Sono state contrastanti le emozioni vissute dai portacolori di Xmotors Team nel loro primo weekend dell’anno, tenutosi al Misano World Circuit. Partendo dal bicchiere mezzo pieno il sodalizio di Maser ha avuto un’importante conferma da Filippo Fant, giovane pilota di Belluno che esordiva nella Porsche Carrera Cup Italia. Al volante di una Porsche 911 GT3 Cup del Team Malucelli la promessa del sodalizio di Maser si destreggiava al meglio nelle libere, non riuscendo però a ripetersi in una doppia qualifica che lo vedeva chiudere in ventottesima piazza per gara 1 ed in ventiseiesima per gara 2. Sabato, in serata, via alla prima sfida della stagione con Fant che, abituato alle partenze lanciate, provava l’esperienza dello start da fermo, recuperando svariate posizioni sino a presentarsi alla bandiera a scacchi con il ventesimo posto ed il quarto tra gli esordienti. Ancora più convincente il passo di gara 2, corsa alla Domenica a mezzogiorno, con il bellunese che rimontava ben nove posizioni, terminando diciassettesimo e sesto tra i debuttanti.   “Sono soddisfatto del mio passo gara” – racconta Fant – “ma, in vista del prossimo round ad Imola, devo migliorare la mia performance in qualifica. Sicuramente il partire un po’ più avanti mi avrebbe permesso di portare a casa un risultato migliore. Il livello del campionato è altissimo, negli ultimi anni direi alla pari di un mondiale. Sono presenti piloti da tutto il mondo come olandesi, sudafricani, tedeschi, inglesi, americani, oltre a tanti italiani. Ci tengo a ringraziare tutto il Team Malucelli, i miei partners ed Xmotors Team. È grazie al contributo ed al sostegno di tutti loro se riesco a partecipare a questa fantastica Carrera Cup Italia.”   Dalla gioia all’amarezza provata da un Mauro Trentin che si aspettava un avvio diverso nel Campionato Italiano Gran Turismo, categoria GT Sprint, in coppia con Tommaso Lovati. Il pilota di Carmignano di Brenta, al volante della Ferrari 488 Challenge Evo di Mertel Motorsport, ha molto da recriminare per quanto accaduto tra le libere e le qualifiche. Scattato al Sabato in diciannovesima posizione Trentin metteva in campo tutta la sua rabbia, riuscendo a recuperare varie posizioni in classifica per poi cedere il testimone a Lovato che completava la risalita, archiviando gara 1 con una rinfrancante ottava posizione. Alla Domenica l’ennesima doccia fredda ed allo scattare del semaforo verde di gara 2, dopo soli due giri, il giovane Lovato veniva centrato da un avversario, abbandonando la compagnia.   “Due turni di libere nei quali non siamo riusciti a concludere nulla” – racconta Trentin – “perchè nelle prime eravamo in oltre cinquanta, rendendo impraticabile la pista, mentre nelle seconde, tra varie bandiere rosse, eravamo sempre fermi. Nella qualifica, in quindici minuti, sono uscite tre bandiere rosse e sono riuscito a completare un solo giro lanciato che, pur effettuato con l’intento di scaldare le gomme, ci ha portato in diciannovesima posizione. In gara 1 ho avuto una bella partenza, con tempi al livello dei professionisti, con Tommaso che ha fatto poi il suo. Gara 2? Lasciamo perdere, una vergogna. Due giri e siamo dovuti andare a casa delusi.”  

ZANDONÀ, GROBBERIO E “GINO” SPICCANO

  Funny Team festeggia i successi dei tre, il primo in salita a Levico, il secondo tra le porte di Luino ed il terzo sullo sterrato di San Polo d’Enza.   Nove (VI), 06 Maggio 2024 – Un altro fine settimana da incorniciare per Funny Team che, indipendentemente dal terreno di scontro, si conferma una realtà estremamente dinamica. Tra Sabato e Domenica si è corsa la Cronoscalata Levico – Vetriolo – Panarotta e nell’appuntamento valevole per il Campionato Italiano Velocità Montagna la scuderia di Nove ha festeggiato l’ottava piazza assoluta, anche in gruppo E2SC-SS nonché la quarta tra le millesei, per Enrico Zandonà che si è confermato in forma con la sua Wolf GB08 Thunder.   “Giornata soddisfacente” – racconta Zandonà – “con gomme nuove Avon che mi hanno dato una discreta soddisfazione. In gara 2 abbiamo migliorato ulteriormente ed è stato un peccato perdere quei secondi dietro al concorrente che mi precedeva. Grazie a mio padre, alla mia famiglia, alla scuderia, a tutto il team ed ai partners che mi stanno sostenendo quest’anno.”   Qualche recriminazione, presto cancellata dall’importante bottino di punti in chiave Coppa di Zona Slalom 1, per Jacopo Grobberio, in azione allo Slalom Luino – Montegrino. Il portacolori della scuderia vicentina, rallentato da noie tecniche alla sua Peugeot 106 Rallye in versione produzione durante l’arco di tutta la Domenica, mette in carniere un positivo terzo posto di classe N1600 ed un buon quinto di gruppo N, guardando al futuro con ottimismo.   “Potevamo portare a casa un risultato migliore” – racconta Grobberio – “ma, con una terza capricciosa e due cinghie servizi rotte, direi che siamo riusciti ad uscirne bene. Grazie a Funny Team ed a mio padre che si è fatto in quattro per risolvere i problemi tecnici avuti.”   Domenica si è anche scritto un nuovo capitolo del Trofeo Nazionale UISP e del Trofeo Friulveneto, in occasione del Formula Driver Ronde Città di Concordia. Un solo secondo ha privato “Spak” della soddisfazione di salire sul podio, dovendosi accontentare del quarto posto in categoria B1 con la sua Citroen Saxo. Bene “Spidi”, in coppia con Filippo Del Bello su una Suzuki Swift, che chiude terzo in Rally B.   “Nelle due ultime manche abbiamo recuperato fino al podio” – racconta “Spidi” – “e per questo ringrazio tutto il team per l’aiuto ricevuto, compreso Filippo che è stato di grande aiuto.”   Impegnato a togliersi la ruggine, dovuta alla lunga assenza dal volante della Peugeot 205, “Lele” non è andato oltre la quarta piazza in categoria A, dando il proprio meglio solo nel finale. Ultimo impegno del weekend al Val d’Enza Sportpark per il Trofeo Italiano Autocross MSP. “Gino”, al volante di un Superbuggy Skoda turbo, ha fatto man bassa nella propria divisione, lasciando solamente le briciole ad una concorrenza mai in grado di impensierirlo.     “Domenica calda ma comunque delle migliori” – racconta “Gino” – “e sono riuscito a centrare la vittoria nelle qualifiche, nelle due manche con netti distacchi ed anche in finale. Grazie a tutti quelli che mi hanno aiutato a terminare la preparazione del mezzo, in particolar modo alla mia famiglia ed alla scuderia Funny Team. Grazie a tutti quelli che mi hanno supportato.”