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Il Rally del Lazio scelto dai principali trofei di marca 2025

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VM MOTOR TEAM, IL 2025 E’ INIZIATO CON LA RONDE DELLA VAL MERULA

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Luca Hoelbling svela il programma 2025 e la nuova livrea al 4° Rally Terra Valle del Tevere

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Grossi Angelo Pucci-Cardinali Francesco, Skoda Fabia R5 #5

Il Rally della Val d’Orcia si prepara ad un’edizione stellare: la provincia di Siena pronta ad accogliere gli esponenti del “Tricolore”

INIZIA CON UN SUCCESSO LA STAGIONE RALLY DELLA SPORT FOREVER

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ERREFFE RALLY TEAM, BUONA LA PRIMA ALLA RONDE DELLA VAL MERULA

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Una distrazione non toglie il sorriso… Ghelfi e Melesi 7° assoluti in Val Merula

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New entry al 41° Rally della Marca: la prima prova sarà a Peseggia

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Scattolon Giacomo-Zanni Gabriele, Citroen C3 R5 #7

Prende forma il 19° #RA Rally Regione Piemonte, secondo round del CIAR Sparco

CECCATO ALZA L’ASTICELLA, DEBUTTA NEL CIAR

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VM MOTOR TEAM CON TREDICI EQUIPAGGI AL RALLY IL GRAPPOLO

Buoni risultati nel weekend appena trascorso E’ andato in archivio con buoni risultati il weekend appena passato per il VM Motor Team, che era impegnato su due fronti. Al Rally Valli Cuneesi Storico Bernardo Morgani e Laura Cragnaz hanno chiuso con un’ottima ventunesima posizione assoluta ed undicesimi di classe con una Renault 5 Gt Turbo appartenente alla categoria J2. Gara soddisfacente anche per Andrea Robone e Luigi Bariani, impegnati sulla terra dell Rally Adriatico con una Fiat 600; per la coppia VM è arrivato un secondo posto nel gruppo RC6N. Il prossimo fine settimana vedrà invece ben tredici equipaggi della scuderia alessandrina impegnati al Rally il Grappolo, valido per la Coppa Rally Zona 2. Il patron del team Moreno Voltan si concederà un weekend con tuta e casco, prima di tornare a dedicarsi all’organizzazione del prossimo Rally Colli del Monferrato e del Moscato – Città di Asti del prossimo 4 agosto. Per l’occasione Voltan sarà affiancato da Giovanni Di Carlo a bordo di una Renault Clio R3. Ben tre saranno le vetture Rally2/R5; Daniel Minerdo con la fedele Ford Fiesta navigato da Daniele Araspi, mentre Carlo Camere debutterà sulla Skoda Fabia, affiancato da Dario Barbin. Sempre con la vettura céca saranno al via Pierluigi Maurino e Samuele Perino.Giulio Caruso e Riccardo Imerito affronteranno la gara astigiana in Rally4 su una Peugeot 208, mentre Andrea Motton ed Erika Tappa disporranno di una Renault Clio R3. Gabriele Motton e Matteo Doano, con la Peugeot 208 in versione aspirata, saranno della partita in classe R2. Due gli equipaggi in classe A5: Daniele Ferrotto con Andrea Camporino su Peugeot 205 e Maurizio Repetto con Alessandro Pozzi su MG Rover. Matteo e Fausto Chiarle, in N2, saranno al via con una Peugeot 106, stessa auto utilizzata in versione RS Plus da Stefano Bossuto e Nancy Bondi ed in classe N1 da Alberto Frasca e Samantha Nastro. Gabriele Bellini e Francesco Cuaz affronteranno le speciali del Grappolo su Fiat 600 A0.

New Racing for Genova attesa ai rally del “Taro” e del “Grappolo”

Ottima prestazione di Rossi – Gangi al “Valli Cuneesi Storico”(Foto Magnano) Archiviata con soddisfazione la partecipazione al Rally Storico delle Valli Cuneesi di Sandro Rossi e Fulvio Gangi, con la Peugeot 309 Gti della coppia savonese che ha chiuso al tredicesimo posto assoluto ed al primo nella Classe d’appartenenza, la scuderia New Racing for Genova sposta ora la propria attenzione sui due impegni di livello previsti nel prossimo fine settimana, il 30° Rally Internazionale del Taro e l’8° Rally Il Grappolo. Rally Internazionale del Taro – A Bedonia, nel parmense, dove sabato e domenica si correrà il secondo appuntamento dell’IRCup (International Rally Cup), saranno tre gli equipaggi della New Racing for Genova in lizza, ognuno dei quali pronto a darsi battaglia nella propria Classe d’appartenenza ed a raccogliere punti per questa serie. Si tratta di Matteo Ceriali – Iacopo Innocenti (Renault Clio – Super 1600), dei coniugi Michele Guastavino – Laura Bottini (Peugeot 208 – Rally4) e di Nicola Morlacchi – Debora Fancoli (Renault Clio – Rally5).   Rally Il Grappolo – Partecipazione massiva della New Racing for Genova, sabato e domenica, alla gara di San Damiano d’Asti, valida per la Coppa Rally di Zona 2 di cui è la seconda prova. Il sodalizio diretto da Raffaele Caliro sarà in lizza con ben undici vetture, tre delle quali appartenenti alla Classe “regina”, la Rally2-R5: sono le Skoda Fabia di Federico Gangi – Luca Pierani, con il pilota savonese chiamato a confermare la prestazione del rally Valle Arroscia, e di Alberto Biggi – Alice Caprile e la Citroën C3 di Maurizio Rossi – Francesco Pezzoli. Nella R4, invece, attesa per la Mitsubishi Lancer Evo X di Massimo Garbarino e Valentina Carmignano mentre Luigi Fogliati e Tiziano Pieri (Renault Clio) sono pronti al confronto tra le vetture Super 1600. L’affollata e combattuta Classe Rally5 vedrà in gara tre Renault Clio del sodalizio genovese, quella dei giovani Matteo Solis – Serena Terrile e le due dei veterani Davide Craviotto – Fabrizio Piccinini e Ennio Bini – Giordano Bruno. I fidanzati Nicolo Franca – Alessia Beroldo (Peugeot 106) sono chiamati a farsi valere in Classe A5 mentre Lorenzo Lanteri, anche lui con la 106 e occasionalmente con Fabio Albertazzi, cercherà l’exploit nella N2.  Luca Torrisi – Walter Morando (Fiat Seicento), infine, sono pronti a misurarsi nella numerosa Classe A0. Tutte le news sull’attività della scuderia su https://www.newracingforgenova.it.   

ERREFFE RALLY TEAM SUGLI SCUDI: CIUFFI È SECONDO ALL’ADRIATICO CIRT E RUSCE VINCE IL RALLY DEGLI ABETI!

Castelnuovo Scrivia (Al) – E’ stato un altro fine settimana con risultati più che lusinghieri quello appena trascorso dall’ Erreffe Rally Team; la compagine alessandrina torna dalle tre gare in cui era impegnata con una vittoria assoluta, un secondo posto e un primo posto di classe e senza il benché minimo problema alle sei vetture impegnate.   A Cingoli, in provincia di Macerata, si è disputato 31° Rally dell’Adriatico valido come terzo atto del Campionato Italiano Rally Terra. Prestazione più che ottima per Tommaso Ciuffi e Pietro Cigni che ottengono il secondo posto assoluto che gli vale anche la terza posizione in un campionato nel quale può succedere ancora di tutto. Da evidenziare la bontà del pacchetto Skoda Fabia Rally2 Evo – Pirelli che ha consentito al pilota fiorentino di lottare per la vittoria fino alla fine: sono stati infatti solo 5” a separarlo dal gradino più alto del podio. Ulteriore motivo di soddisfazione è la vittoria per Pietro Cigni del Trofeo Loris Roggia riservato al primo navigatore Under 25 al traguardo. Buona prestazione anche per Alessandro Zorzi e Roberta Franzoni; il pilota mantovano e la navigatrice camuna continuano il loro apprendistato a bordo della Skoda Fabia Rally2 Evo sugli sterrati tricolori e portano a casa la 21esima posizione assoluta grazie ad una gara attenta e regolare.   Terzo round della serie anche per la Coppa di Zona 7; sull’Appennino pistoiese è andata in scena la 41esima edizione del Rally degli Abeti e dell’Abetone. La gara ha avuto un unico protagonista assoluto, l’equipaggio formato da Antonio Rusce e Sauro Farnocchia che a bordo della Skoda Fabia Rs Rally2 dell’Erreffe ha conquistato la vittoria ottenendo il miglior tempo in tutte le prove speciali disputate e distanziando tutti gli avversari all’arrivo di San Marcello Pistoiese. L’instancabile pilota reggiano torna al successo dopo quasi 4 anni di astinenza e ora guarda con rinnovato entusiasmo agli innumerevoli impegni stagionali che lo attendono.   In provincia di Como, nelle vallate che collegano il Lario al Lago di Lugano si è disputato il Rally Valle Intelvi giunto alla sua edizione numero 16 e con validità Nazionale. Bene le due Skoda Fabia Rally2 Evo in gara con i due piloti di casa Matteo Dotti e Claudio Citrini i quali si concedono poche uscite stagionali ma che non sono voluti mancare sulle strade amiche. Il primo, con alle note Loretta Tedesco, ha concluso in nona posizione assoluta una gara resa difficile dalle condizioni metereologiche instabili che hanno complicato la scelta delle gomme. Appena fuori dalla top ten il secondo che, navigato da Alessandro Borghi, ha ottenuto l’undicesima posizione. Ottima la prestazione dei bresciani Marco Moreschi e Carlotta Romano che hanno conquistato la vittoria di classe a bordo della Renault Clio S1600 a loro affidata. Per il pilota – chef è arrivato anche il 15esimo posto assoluto e la quarta posizione tra le vetture a due ruote motrici oltre ad un’iniezione di fiducia in vista dei prossimi appuntamenti dopo le sfortune del Camunia Rally.     Tutte le vetture menzionate erano equipaggiate con pneumatici Pirelli.

2024 RALLY ITALIA SARDEGNA: SIVIERO EXPLAINS THE SPECIAL STAGES

Tiziano Siviero has again designed this year’s edition of Rally Italia Sardegna, the 21st , which returnsto Alghero after a year. Miki Biasion’s former co-driver has prepared the race route for RIS 2024 andexplains what the main new features of the race will be. The rally programme includes a routeconsisting of 16 special stages divided into three days for a total of 266.12 timed kilometres.TIGHTER RACE. “This year start is from Alghero,” commented Siviero, “and so we have returned tothe classic route scheme of previous years, with the classic special stages close to the Alghero area,especially in the final day, and there is little Gallura. Compared to the past, the race has a morecompact format, it is an experiment that we have adopted upon the request of the FIA and the WRCPromoter on the basis of an exemption that Sardinia has obtained, to run and test a moreconcentrated event format, which could become an option for other organisers in the near future,according to the new FIA regulations being introduced”..Shakedown of Ittiri (2,08 km). «Actually,” continued Siviero, “given the unavailability of the Olmedostage, as it was not possible to obtain permits to access the disused quarry, and given the poorconditions of the Putifigari special stage, this year we have chosen to hold the shakedown with anin-line route in the Arena of Ittiri, where the public will have easy access, and where spectators will beable to see 90% of the race course of the shakedown for the first time in history, an interestingnovelty».DAY 1 (77,82 timed km).Osilo-Tergu (25,65 km): «The first stage is a lengthened and unprecedented version of the classicOsilo-Tergu test, where it will be crucial to know how to manage the use of tyres. It is a special stagewhich, as we know, is characterised at the start by an abrasive surface, while in the new part, whichhas been used in the past for the ‘Monday Test’, the surface changes and is smoother. A demandingtest in which there could be some surprises, even because this is the first stage of the race».Sedini-Castelsardo (13,26 km): «The second special stage is the classic time trial that ends with thebeautiful image from above with Castelsardo in the background, a test identical to that of last year. Itis the special stage with the most access of the entire race, where spectators is spoilt for choice as towhat to choose to see, since there is everything».DAY 2 (149 timed km).Tempio Pausania (12,03 km). «It is the same version as the first three times we ran it from 2020 to2022, with a different finish from last year because the last section will again be in the very narrowstretch between the Molinas cork factory. It is a very demanding special stage which, as Neuvillementioned, has at least 15 points in the final section where you can take off a wheel. A stage whereyou really have to be on your toes, where in 2020 the Ford with Suninen surprisingly made thedifference, and where Lappi went off the road two years ago».Tula-Erula (22,61 km). «It has a more complete and longer version this year, which has made it themost difficult stage of the entire race in my opinion. It will be the one that will make the mostdifference, it could be the decisive test of the entire race, because it has constant changes of pace,with breakneck sections followed by wider and faster stretches, and not to forget the classic passageof Erula between the wind turbines much appreciated by the public»Monte Lerno (25,33 km). «Actually, we put together the best of last year’s 50-kilometres test.Basically, we have combined, using the most beautiful gravel roads at our disposal, the classic MonteLerno jump positioned at the start of the stage with the final part, all set in the frame of the New Arenaof Alà. Obviously we expect a lot of spectators both at the jump and in the Arena.».Coiluna-Loelle (14,53 km). «It will be the TV stage, for the first time we will see the first 18 points onSaturday live till the end of the test. It’s a stage that everyone knows, done and re-done, as alwaysvery fast, with the classic long jump of Crastazza and a finale that features a new ford and a sectionbuilt on an old rallycross track, and with the last part of the stage ending right at the nuraghe Loelle».Day 3 (39,30 timed km).Cala Flumini (12,55 km). «The final leg is identical to that of two years ago, with the first stage at CalaFlumini, which has few spectator’s access points, but is very nice to drive as it will have, as in 2022,fewer kilometres but more gravel, since the asphalt cuts have been eliminated».Sassari-Argentiera (7,10 km). «This is the Power Stage and is identical to that of two years ago, andas then it will have an early start of a few hundred metres. As always, there will be lots of spectatorson this special stage, which with its sandy bottom and its traps, has become a great classic of thisrace, thanks also to its final section at the edge of the sea».

“R ITALIAN TROPHY” – 31° RALLY ADRIATICO

NICOLO’ MARCHIORO (2° RAGGRUPPAMENTO) CONQUISTATORE IN TERRA MARCHIGIANA CRISTIAN GHERARDI VITTORIOSO NEL 3° RAGGRUPPAMENTO   La bella piazza Vittorio Emanuele II a Cingoli ha accolto come nel salotto buono, la passerella finale del 31° Rally Adriatico, terza gara a calendario in zona 6 della Serie R ITALIAN TROPHY “ZONE”. La gara, che anche quest’anno ha potuto fregiarsi della doppia validità, Campionato Italiano Rally Terra e Coppa Rally di Zona, ha visto i migliori terraioli nazionali competere tra gli splendidi sterrati compresi tra le provincie di Ancora e Macerata. L’esperto driver padovano Nicolò Marchioro, come di consueto affiancato da Marco Marchetti su Peugeot 208 Rally4 (RB Motorsport), si aggiudica la vittoria del 2° raggruppamento. Marchioro ha concesso veramente poco ai suoi avversari conquistando anche la vittoria nella nutrita classe Rally4. Alle spalle di Marchioro un ottimo Fabio Farina con Daniel Pozzi alle note su Peugeot 208 Rally4 (GF Racing) si aggiudica il 2° gradino del podio. Podio che si completa con il 3° posto di Davide Bartolini e Roberto Selva su Peugeot 208 Rally4 (VSport). Quarta posizione per il forlivese Franco Ricciardi navigato da Mattia Bartolucci Peugeot 208 Rally4 (VSport). Gli elbani Leonardo Pierulivo e Marco Amato su 208 Rally4 (P.R.T. Rally Team) si aggiudicano il 5° posto mentre il giovane pilota pugliese Fabio Solitro navigato da Rosario Navarra su Peugeot 208 Rally4 (LION Team) è giunto al traguardo di Cingoli in sesta posizione. La “questione” a due nel 3° raggruppamento si è risolta con la vittoria dell’emiliano Cristian Gherardi con a fianco Luigi Ragnacci su Peugeot 208 Rally4/R2 (Baldon Rally) che ha preceduto la romagnola Erika Ranalli navigata da Jastine Sertori su Renault Clio Rally5 (VSport).Il prossimo appuntamento in zona 6 è fissato per il 21 e 22 giugno prossimi quando all’ombra del Monte Titano si svolgerà la 52esima edizione del San Marino Rally. Per seguire i nostri iscritti, i loro risultati, notizie ed aggiornamenti durante tutta la stagione, è a disposizione il sito web dedicato www.rtrophy.it e la pagina Facebook “R ITALIAN TROPHY”.   Guglielmo Giacomello   Sport Team Equipment S.r.l. Via F. Petrarca, 18/B 45100 Rovigo Tel. 0425 411251 Fax 0425 411265 Licenza ACI Sport n. 241171 Mail: competizioni@sporteamequipment.it Mobile: +39 335 6074485   In allegato Foto E. Magnano (free copyright, a titolo gratuito, per usi editoriali) la foto dei vincitori nei rispettivi raggruppamenti al 31° Rally Adriatico   2° Raggruppamento : Nicolò Marchioro – Marco Marchetti  (Peugeot 208 Rally4) 3° Raggruppamento : Cristian Gherardi – Luigi Ragnacci (Peugeot 208 Rally4/R2)  

Rally Italia Sardegna 2024: Siviero spiega le speciali

Tiziano Siviero ha disegnato anche questa edizione del Rally Italia Sardegna, la 21a di questa manifestazione che dopo un anno torna ad Alghero. L’ex navigatore di Miki Biasion ha preparato il tracciato di gara del RIS 2024 e ci illustra quali saranno le principali novità della corsa. Il programma del rally prevede un percorso composto da 16 prove speciali suddivise in tre tappe per complessivi 266,12 km cronometrati. GARA PIU’ COMPATTA. «Quest’anno si parte da Alghero – ha commentato Siviero – e quindi siamo tornati in pratica allo schema classico di percorso degli anni scorsi, con le classiche prove speciali vicine alla zona di Alghero soprattutto nella tappa finale, e c’è poca Gallura. La gara rispetto al passato ha un format più compatto, è un esperimento che abbiamo adottato su richiesta della FIA e della WRC Promoter in base ad una deroga che la Sardegna ha ottenuto, per correre e testare un format di evento più concentrato, che potrebbe diventare un’opzione per altri organizzatori nel prossimo futuro, in base ai nuovi regolamenti FIA in corso di introduzione». Shakedown di Ittiri (2,08 km). «In pratica – ha continuato Siviero – vista l’indisponibilità della prova di Olmedo in quanto non è stato possibile avere i permessi per accedere alla cava dismessa, e visto le pessime condizioni della speciale di Putifigari, abbiamo scelto quest’anno di far disputare lo shakedown con un percorso in linea nell’Arena di Ittiri, dove il pubblico avrà facile accesso, ed in cui gli spettatori potranno vedere per la prima volta nella storia il 90% del percorso di gara di uno shakedown, una novità interessante». LA PRIMA TAPPA (77,82 km cronometrati). Osilo-Tergu (25,65 km): «La prima speciale è una versione allungata ed inedita della classica prova di Osilo-Tergu, in cui sarà fondamentale saper gestire l’utilizzo delle gomme. E’ un crono che come sappiamo è caratterizzato all’inizio da un fondo abrasivo, mentre nella nuova parte che è stata utilizzata in passato per il “Monday Test”, il fondo cambia ed è scorrevole. Una prova impegnativa in cui potrebbero esserci delle sorprese, anche perché questa è oltretutto la prima speciale della gara».Sedini-Castelsardo (13,26 km): «La seconda speciale è il classico crono che termina con la bella immagine dall’alto con Castelsardo sullo sfondo, una prova identica a quella dell’anno scorso. E’ la prova speciale con più accessi dell’intera gara, in cui il pubblico ha solo l’imbarazzo della scelta su cosa scegliere da vedere, visto che c’è di tutto». LA SECONDA TAPPA (149 km cronometrati). Tempio Pausania (12,03 km). «Ha la stessa versione delle prime tre volte in cui l’abbiamo disputata dal 2020 al 2022, con un finale quindi diverso dall’anno scorso perché l’ultimo tratto sarà di nuovo ospitato nel tratto molto stretto tra le sugherete del Sugherificio Molinas. In pratica è un crono molto impegnativo che, come ha ricordato Neuville, nel tratto finale ha almeno 15 punti dove puoi staccare una ruota. Una speciale in cui bisogna stare davvero all’occhio, dove nel 2020 la Ford con Suninen aveva fatto a sorpresa la differenza, ed in cui Lappi era uscito di strada due anni fa».Tula-Erula (22,61 km). «Ha una versione quest’anno più completa e più lunga che l’ha fatta diventare la prova a mio avviso più difficile dell’intera gara. Sarà quella che farà più differenza in assoluto, potrebbe essere la prova decisiva dell’intera gara, perché presenta dei continui cambi di ritmo, con tratti scassamacchine a cui seguono tratti più larghi e veloci, con sempre presente il classico passaggio di Erula tra le pale eoliche molto apprezzato dal pubblico».Monte Lerno-Monti di Alà (25,33 km). «In pratica abbiamo messo insieme il meglio della prova di 50 km dello scorso anno. In sostanza abbiamo unito utilizzando gli sterrati più belli a nostra disposizione, il classico salto di Monte Lerno posizionato all’inizio della prova con la parte finale, tutta ricavata nella cornice della Arena nuova di Alà. Ovviamente ci aspettiamo tanto pubblico sia al salto che nell’Arena».Coiluna-Loelle (14,53 km). «Sarà la prova tv, in pratica per la prima volta vedremo assegnare i primi 18 punti del sabato dal vivo a fine speciale. E’ una prova che tutti conoscono, fatta e rifatta, come sempre molto veloce, con il classico salto in lungo di Crastazza ed un finale che presenta un nuovo guado ed un tratto ricavato su un vecchio tracciato di rallycross, e con l’ultimo tratto di speciale che si conclude proprio al nuraghe Loelle». L’ULTIMA TAPPA (39,30 km cronometrati). Cala Flumini (12,55 km). «La tappa finale si presenta identica a quella di due anni fa, con la prima speciale di Cala Flumini che presenta pochi punti di accesso per gli spettatori, ma che è molto bella da guidare visto che avrà come nel 2022 meno km ma più terra, dato che sono stati eliminati i tagli asfaltati».Sassari-Argentiera (7,10 km). «La power stage è identica a quelle di due anni fa, e come allora avrà una partenza anticipata di alcune centinaia di metri. Come sempre ci saranno moltissimi spettatori in questa speciale, che con il suo fondo sabbioso e le sue insidie è diventata una grande classica di questa gara, grazie anche al suo tratto finale a bordo mare».  

Alessandro Gino V, si concede il bis al Valli Cuneesi

Quinta vittoria, seconda fra le storiche per il pilota cuneese, che deve lottare fino all’ultima prova per aver ragione di un velocissimo e determinato Marco Bertinotti, che cede con l’onore delle armi solo all’ultima prova speciale. Terza piazza per il rientrante Giorgio Bernardi che insegue da vicino i due fuggitivi, senza tuttavia dare la zampata vincente. Testo di Tommaso M. Valinotti, foto Magnano SALUZZO (CN), 18 maggio – Tre a Gino, tre a Bertinotti. In un’edizione del Valli Cuneesi Storico così accesa non ci poteva essere spettacolo migliore della sfida fra il cuneese, affiancato come il solito da Daniele Michi sulla poderosa BMW M3, e il biellese, che aveva al suo fianco Andrea Rondi, sull’altrettanto muscolosa Porsche 911 RS. E non ci è voluto molto per capire che la giornata sarebbe stata bollente, nonostante i pesanti nuvoloni che incombevano sul Marchesato di Saluzzo, quando al termine della prima prova speciale del mattino, l’impegnativa Valmala, appena 3”5 a favore di Bertinotti dividevano i due contendenti. I 14.650 metri della Valmala, proposta in questa occasione al contrario rispetto alle precedenti edizioni, stabilivano anche che nessuno avrebbe insidiato la supremazia di Gino e Bertinotti, visto che Giorgio Bernardi, affiancato da Paolo Allemandi, con la possente Subaru Impreza, pagava già sette secondi. Pochi per una prova così impegnativa, ma che sanzionavano che la lotta fosse circoscritta ai magnifici due. Con Sergio Mano e Vittorio Bianco che pagavano ben 35”1 a significare che il cuneese capeggiava la classifica di un’altra gara. E dopo pochi chilometri di trasferimento si arrivava alla classica Brondello, anche questa al rovescio rispetto al solito e Gino si prendeva la rivincita, con Bernardi che dimostrava che la classe arrugginisce solo in chi non ce l’ha, e staccava il secondo tempo a 2”9 e Bertinotti che chiudeva a 3”7, consegnando così in questo modo il primato alla BMW di Alessandro Gino. Ma solo per 2/10. La ripetizione delle due prove gemelle della Valle Varaita, non scioglieva i dubbi sulla classifica con Bertinotti, che si impone nuovamente sulla Valmala con 1”5 su Gino, sufficienti a riportarlo ai vertici della classifica con 1”3 sul cuneese e Giorgio Bernardi ancora terzo, che scivola indietro non solo per i 9”9 pagati a Bertinotti, ma per la penalità di 10” rimediati per partenza anticipata. Il rally saluta la Valle Varaita con la ripetizione della Brondello e come da copione si impone Gino con buon margine su Bertinotti che fa sì che il pilota della BMW vada al riposo prima dell’assalto al Montoso con 4”2 su Bertinotti e 32”3 su Bernardi. Prima del rush finale si contano i ritirati, che sono ben 16 sui 66 equipaggi inseriti nell’elenco partenti del mattino, anche se qualcuno non è nemmeno riuscito a uscire dal parco assistenza. E alle 14.55 si arriva alla Montoso, 13,200 km da percorrere con il fiato in gola sulla sua velocissima salita, dove cavalli della vettura e nervi d’acciaio sono indispensabili e la sua discesa da buttarsi a capofitto. A 1276 metri di altezza le nuvole hanno la residenza ed essendo a casa loro decidono se fare bello o cattivo tempo. La nuvolaglia bassa non scoraggia i tifosi che si sono portati sulle sue strade fin dal mattino preparandosi con plaid e generi di conforto ad assistere alla prova più iconica della provincia di Cuneo, mentre un nutrito gruppo (fra i quali l’intero staff di Sport News Immagini) è salito fino allo scollino non solo per osservare meglio lo spettacolo che raggiunge in questo punto il suo apice, quanto per l’attrazione per le offerte enogastronomiche dell’Hostaria dei Borghi, che con il suo terrazzino in legno permette di godere del passaggio delle vetture stando comodamente seduti, al riparo dalle intemperie, magari davanti a un bicchiere di genepì, godendosi lo spettacolo in tutta sicurezza. Per i concorrenti è un’altra storia. Gino e Bertinotti partono con il coltello fra i denti e il biellese recupera sull’asfalto umido 1”8 al cuneese rimandando alla prova finale la decisione di chi salirà più in alto sulla pedana di arrivo. Mentre le nuvole decidono di trasformare l’asfalto da terreno umido a fondo sempre più bagnato Bernardi stacca il terzo tempo assoluto, seguito dal solito Sergio Mano. I concorrenti scendono a Bagnolo per il riordino di un’ora e un veloce parco assistenza, in modo di dare il tempo a tutti i concorrenti di effettuare il primo passaggio sulla prova prima di tornare a scalare la montagna che divide la Val Pellice dalla Val Infernotto. Le nuvole hanno già fatto il loro dovere (o i loro dispetti) e decidono di non infierire ulteriormente sui concorrenti del Rally Valli Cuneesi. Non che ci sia il sole estivo, però almeno non c’è la pioggia battente, anche se i più decidono di partire con le gomme intermedie o i pneumatici pioggia. Così, per sicurezza. Alessandro Gino compie il suo capolavoro, rifilando 17”8 a Bertinotti (preceduto in prova anche da Bernardi) che gli consentono di tornare verso Saluzzo, in quel momento sotto un acquazzone torrenziale, con il primato in tasca. Alla fine, in Piazza Liderico Vineis, il salotto buone di Saluzzo, sotto lo sguardo austero di Silvio Pellico, sfilano i tre protagonisti di questo 15° Rally Valli Cuneesi Storico con Alessandro Gino-Daniele Michi, BMW M3, che si impongono con 20”2 su Bertinotti-Rondi, Porsche 911 RS, e 58”9 su Bernardi-Allamandi. Sulle note di We are the Champions Alessandro Gino festeggia la sua quinta vittoria al Valli Cuneesi, la seconda fra le storiche dopo quella dello scorso anno. La vittoria sicuramente più impegnativa, visto il dominio che aveva mostrato nella passata edizione; anche le vittorie fra le moderne (2017, 2018 e 2019) avevano creato meno patemi al pilota di casa, che si imponeva nella prima prova speciale, concedendo le briciole agli avversarti. Soddisfattissimo Marco Bertinotti, per la prima volta al Valli Cuneesi (avendo mancato la programmata partecipazione con la figlia Giada lo scorso anno) innamorato della prova di Valmala, quella in cui si è espresso al meglio e che, guardacaso, lo ha visto siglare i migliori tempi assoluti. Sorride anche Giorgio

Un buon Valli Cuneesi per il Team Bassano

Team Bassano ed immagine realizzata da Foto Magnano Cinque su sei gli equipaggi al traguardo di Saluzzo mentre nel campo della regolarità classica si brinda alla vittoria di Giacoppo e Oliviero al Montegrappa Legend   Romano d’Ezzelino (VI), 21 maggio 2024 – Buona la “prima” nel T.R.Z. della Prima Zona che ha preso il via sabato della scorsa settimana con la disputa del Rally Storico Valli Cuneesi, gara valevole anche per il Memory Fornaca e Michelin Trofeo Storico. Sei gli equipaggi del Team Bassano che hanno regolarmente preso il via da Saluzzo, cinque dei quali al traguardo cogliendo dei buoni risultati individuali che, sommati, hanno permesso alla scuderia capitanata da Mauro Valerio di piazzarsi al secondo posto nella classifica dedicata. A livello generale, il miglior risultato è stato siglato da Bruno Graglia e Roberto Barbero, settimi assoluti con la BMW M3 con la quale sono quinti di classe e di 4° Raggruppamento, acquisendo punti pesanti per il Memory Fornaca che ora li vede al secondo posto assoluto. Si scorre poi sino alla posizione 25 per trovare la Porsche 911 SC di Claudio Azzari e Lorenzo Chiodi, secondi di classe e quarti di 3° Raggruppamento, mentre con una coupé di Stoccarda in versione S 2.0. Cesare Bianco e Stefano Casazza si aggiudicano il 1° Raggruppamento chiudendo trentatreesimi nella generale, dove due posizioni più in basso si piazza la Peugeot 205 Rallye di Marco Simoni e Matteo Grosso, terzi sul podio di classe. Completano il quintetto di classificati Roberto Giovannelli ed Isabella Rovere con la Porsche 911 RS con la quale sono secondi di classe e terzi di 2° Raggruppamento; unica vettura a non aver visto l’arrivo, l’Autobianchi A112 Abarth di Rosario Pennisi ed Angelo Bregliasco ferma a metà gara per problemi meccanici. In contemporanea al rally piemontese, si è svolta nel Vicentino la decima edizione del Montegrappa Legend gara di regolarità classica che ha contemplato la vittoria assoluta per Andrea Giacoppo e Lisa Oliviero, autori di una prestazione di alto livello alla guida dell’Autobianchi A112 Abarth. Nel prossimo fine settimana si correrà la cronoscalata “Bologna – Raticosa” valevole per il Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche al via della quale ci sarà Salvatore Fazio Tirrozzo con la Fiat 128 Sport Gruppo 2, mentre al Rally Storico del Salento valevole per il T.R.Z. della Quarta Zona è iscritta la Fiat Ritmo 75 di Giuseppe Savoca e Francesco La Franca.   Notizie e aggiornamenti al sito web www.teambassano.com               Ufficio Stampa Team Bassano  Andrea Zanovello – www.azetamedia.com      

DOPPIETTA CLACSON MOTORSPORT AL VALLI CUNEESI

Il primo atto del Trofeo Rally di Zona, nell’ambito della prima, porta in dote al team trentino il successo di Gosso e la seconda piazza di Boniscontro.   Strigno (TN), 21 Maggio 2024 – Lo scorso fine settimana si è aperta ufficialmente la partita per il Trofeo Rally di Zona uno con un Rally Storico Valli Cuneesi che, corso tra Venerdì e Sabato, ha visto protagonista Clacson Motorsport, in campo con due Opel Corsa GSI gruppo A. Vittoria in classe A-J2/1600 per Stefano Gosso, alle note Luca Verzino sul primo esemplare schierato dalla squadra corse di Strigno, che ha aggiunto al proprio bottino anche un buon dodicesimo in quarto raggruppamento ed il quindicesimo nella classifica finale assoluta. Un bilancio che, in chiave TRZ di prima zona, lo proietta al comando nella classe, in sesta posizione di Under 40, in quinta nel raggruppamento ed al tredicesimo nella generale.   “La prima prova non è stata semplice” – racconta Gosso – “perchè dovevo capire come si comportava la vettura ed abbiamo anche patito un serio problema all’interfono. Dalla seconda in poi abbiamo iniziato a spingere, concludendo con un minuto circa di vantaggio sul nostro compagno di team. Grazie ai consigli di Diego siamo andati molto forte sul bagnato, firmando un bel settimo assoluto. La vettura è stata perfetta, semplice da guidare, ha un assetto e dei freni da paura. Un vero giocattolino che ti fa sentire come se la guidassi da una vita. Piazzarsi in mezzo ai macchinoni, con questa piccola, è stato fantastico. Grazie a tutto il team, davvero eccellente, ed al mio navigatore perchè tanto del merito è anche suo se arrivano questi risultati. Grazie all’organizzazione, che continua ad tenere in vita l’evento nella mia zona, ma anche a tutta la mia famiglia ed ai tanti amici che hanno fatto il tifo durante questo fine settimana.”   A completare la doppietta ci ha pensato Cristian Boniscontro, alle note Martina Aghemo, sulla seconda Opel Corsa GSI gruppo A schierata dalla compagine trentina. Al secondo di A-J2/1600 si aggiunge il quindicesimo in quarto raggruppamento ed il diciottesimo assoluto, iscrivendo il pilota della tedeschina in piazza d’onore di classe, in ottica di TRZ di zona uno, ma anche all’ottavo in raggruppamento ed al diciassettesimo assoluto.   “Zero test” – racconta Boniscontro – “quindi abbiamo usato la prima speciale per rompere un po’ il ghiaccio. Dal primo al secondo passaggio del Venerdì abbiamo migliorato di molto i nostri tempi. Non è stato facile affrontare la fase sotto la pioggia ma ci siamo difesi bene quindi non posso che essere soddisfatto per questa esperienza, fatta su una vettura che non avevo mai guidato prima. Facile, impeccabile e ben curata. Bisogna solo starci sopra. Sono trentacinque anni che corro e di team ne ho visti tanti ma come Clacson Motorsport ce ne sono davvero pochi. Voto dieci, forse è ancora poco. Sono nuovo delle storiche ed arrivavo da due brutte esperienze ma, grazie alla squadra di Diego, è tornato il sorriso. Speriamo di riuscire a continuare con il TRZ. Grazie a tutta la famiglia Aghemo ed ai partners che ci sostengono.”

     I GIOVANI DI XMOTORS TEAM, ARRIVA TOLDO

In quel di Magione il sodalizio di Maser inizierà ad affiancare il classe 2008 da Miane, già protagonista al debutto nella prima della Formula X Italian Series.   Maser (TV), 21 Maggio 2024 – Xmotors Team punta sui giovani e, pur non essendo più questa una novità assoluta, il sodalizio con base a Maser ha deciso di investire su un altro trevigiano, più precisamente da Miane, che ha già fatto risuonare il proprio nome. Stiamo parlando di Tommaso Toldo, classe 2008 che nel primo atto della Formula X Italian Series, quello andato in scena all’Autodromo Varano de’ Melegari, ha fatto man bassa. Vittoria in gara 1 ed in gara 2 in un’ATCC RS che comanda ora con dieci lunghezze di vantaggio su Fornara e con venti su Meneghetti, sfruttando al meglio la Renault Clio Cup 4 messa a disposizione dal team adriese Bolza Corse, una conoscenza già ben rodata.   “Grazie ad Xmotors Team per il sostegno che mi daranno” – racconta Toldo – “e, dopo aver vinto le prime due a Varano, è certo che farò del mio meglio per continuare in questo modo. Grazie a Francesco Stefan, per la sua fiducia e per il suo impegno che mi permetterà di affrontare ancora meglio il percorso di crescita che sto facendo. Grazie a lui, a Freetime Motorsport ed al team Bolza Corse potremo cercare di puntare sempre più in alto.”   Già indossati i panni della lepre da inseguire il giovane Toldo scenderà in campo all’Autodromo dell’Umbria nel prossimo fine settimana, tra Sabato 25 e Domenica 26 Maggio, per difendere la leadership di categoria e, perchè no, per sognare i quartieri nobili della classifica assoluta. Due le sessioni di libere a calendario nella prima giornata con le qualifiche, durata prevista venti minuti, che chiuderanno la frazione di apertura, cedendo il testimone ad una Domenica che darà fuoco alle polveri con le due gare, una al mattino ed un’altra nel tardo pomeriggio.   “Vista la mia giovane età” – aggiunge Toldo – “tutti i circuiti sono per me nuovi perchè non ho potuto accedervi prima, per via dei regolamenti federali, ma ho lavorato molto sul simulatore che mi è stato messo a disposizione da Eta Beta. Per la prima volta non sarà presente la mia famiglia e sarà strano non avere il mio coach, mio papà, che mi sostiene da quando ho iniziato con il motorsport otto anni fa. Ho molte persone che credono in me e non voglio deluderle.”   “Siamo felici di sostenere l’attività sportiva di Tommaso” – gli fa eco Francesco Stefan (presidente Xmotors Team) – “perchè dare l’opportunità di crescere a chi se lo merita davvero è uno dei nostri principi cardine. Tommaso è appena all’inizio ma ha già dimostrato, nella sua prima gara su una vettura turismo, che può fare veramente bene. Gli auguriamo il meglio possibile per la tappa di Magione e per tutte quelle a venire. Siamo certi che ci divertiremo.”