HOELBLING ED MS MUNARETTO PORTANO A TERMINE IL RALLY ITALIA SARDEGNA
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L’esperto pilota veronese, al via del sesto round del WRC sulla performante Škoda Fabia Rally2 Evo del team scledense, ha concluso la difficile corsa isolana al ventiduesimo posto assoluto. Sono ben duecentosessantasei i chilometri cronometrati percorsi, in un’avventura massacrante, fatta di prove speciali estremamente insidiose, su un fondo sterrato particolarmente duro e selettivo, ma che non ha impedito all’esperto terraiolo veronese di giungere al palco d’arrivo finale, situato ad Alghero, in una posizione più che positiva. Si è infatti concluso con uno strepitoso ventiduesimo posto assoluto il 21° Rally Italia Sardegna di Luca Hoelbling, normalmente impegnato nel Campionato Italiano Rally Terra, ma tornato sugli sterrati isolani, al volante di una performante Škoda Fabia Rally2 Evo del team MS Munaretto, per godersi il palcoscenico dell’unico evento italiano inserito nel calendario del World Rally Championship. Un risultato ottenuto grazie ad una strategia di gara impeccabile, basata sulla regolarità e sul non commettere inutili errori, che ha infine dato i propri frutti, permettendo all’unico portacolori del team MS Munaretto, in gara assieme a Mauro Grassi, di inserirsi tra i maggiori protagonisti internazionali di categoria, ottenendo un ottimo tredicesimo posto di WRC2, dodicesimo di WRC2 Challenger ed il terzo tra i piloti italiani al via, battendo inoltre il suo miglior risultato ottenuto in terra isolana, quello del 2020, quando terminò la corsa in ventitreesima posizione assoluta. Per Hoelbling ora si prospetta un continuo di CIRT estremamente interessante, col forte pilota scaligero, già buon protagonista nell’avvio di stagione, che cercherà ancora una volta di inserirsi nella lunga lista di pretendenti alla vittoria finale sin dal prossimo San Marino Rally, in programma nella Repubblica bianco-celeste nel quarto weekend di Giugno, ritrovando una vettura boema del plurititolato team MS Munaretto. Crediti fotografici: Actualfoto
Miglior risultato di sempre al Rally Italia Sardegna per Luca Hoelbling
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Il pilota veronese conferma la sua esperienza e chiude a ridosso dei primi venti con la miglior prestazione di sempre nella gara italiana valida per il Campionato del Mondo. Verona, 4 giugno 2024 – È un Luca Hoelbling soddisfatto quello che rientra dal Rally Italia Sardegna, l’unico atto italiano del FIA World Rally Championship 2024 disputatosi nel weekend appena trascorso sull’Isola dei Quattro Mori con base ad Alghero. Il pilota veronese, al volante di una Skoda Fabia Rally2 Evo gestita da MS Munaretto per i colori della Scuderia Movisport, ha disputato un appuntamento di spessore navigato da Mauro Grassi, tornato a fare coppia con Hoelbling in una gara del mondiale a 5 anni dall’ultima volta, proprio in Sardegna. L’equipaggio si è confermato quale secondo degli italiani e tredicesimo di categoria WRC2, migliore risultato ottenuto da Hoelbling nelle sue cinque partecipazioni all’evento. Il Rally Italia Sardegna 2024 è stato particolarmente impegnativo. Il programma prevedeva infatti sedici prove speciali, quasi 270 chilometri cronometrati, distribuiti in sole 48 ore di competizione con assistenza solamente alla fine di ogni giornata. Una maratona vera e propria con poche ore di sonno che ha chiamato uomini e mezzi ad un’importante prestazione di concentrazione. Alla luce del numero di partenza, Hoelbling ha dovuto cercare di gestire la sua prestazione combinando efficacia ed attenzione dato che gli sterrati della Sardegna si sono scavati molto in buona parte del percorso. Il pilota veronese ha guidato con il suo passo, alzando il ritmo sulle prove disputate nel pomeriggio della giornata di sabato, quelle più lineari e con un fondo più compatto. Grazie a questa progressione e all’ottimo mezzo meccanico messo a disposizione da MS Munaretto, Hoelbling è riuscito a chiudere il rally con la ventiduesima posizione assoluta, tredicesimo di WRC2. Luca Hoelbling:“È stato un Rally Italia Sardegna indubbiamente positivo e sono felice di aver ottenuto questo risultato insieme a Mauro. Dopo l’infortunio che aveva subito nel 2019 su queste prove speciali la partecipazione di quest’anno è stata un’importante ritorno per noi, un po’ una resa dei conti. Abbiamo dato il nostro meglio, fisicamente è stata sicuramente una gara impegnativa ma abbiamo portato a casa un bel risultato. Un grande grazie va a tutta la MS Munaretto per il lavoro che hanno svolto, agli amici che ci hanno sostenuto sulle prove speciali e da casa e a chi ci supporta. Correre nel FIA World Rally Championship è sempre un privilegio, quindi spero di poterlo fare nuovamente il prima possibile”. Luca Hoelbling tornerà in gara il 21-23 giugno per il 52° San Marino Rally, quarto atto del Campionato Italiano Rally Terra 2024. Calendario stagione 20249 – 10 marzo | 3° Rally Città di Foligno5 – 7 aprile | 15° Rally Val d’Orcia17 – 19 maggio | 31° Rally Adriatico30 maggio – 2 giugno | Rally Italia Sardegna21 – 23 giugno | 52° San Marino Rally25 – 27 ottobre | 21° Rally dei Nuraghi e del Vermentino23 – 24 novembre | 18° Rally delle Marche
LO CHABLAIS ESALTA PASTOR ED HOTZ JR.
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I due piloti di Rally Sport Evolution fanno man bassa di vittorie, podi e punti pesanti nei vari campionati presenti all’evento elvetico. Ranica (BG), 04 Giugno 2024 – È un Rallye du Chablais di quelli da ricordare per Rally Sport Evolution, rientrata dalla Svizzera con un incredibile bottino di risultati prestigiosi. Due erano i piloti locali scesi in campo nell’appuntamento valevole per il Championnat Suisse des Rallyes, corso tra Venerdì e Sabato, ed a fare la voce grossa è stato Martin Pastor, alle note la sorella Charlotte Pastor sulla Peugeot 208 Rally4 della squadra corse di Ranica. Vittoria in classe RC4, nella Switzerland Cup e nel Trophée Alpin, al quale aggiungere il primato nella virtuale classifica del due ruote motrici ed una notevole nona piazza assoluta. Con questo bottino la prima punta allo Chablais, all’esordio stagionale, si inserisce in tredicesima posizione nella Switzerland Cup ed in quinta nel Trophée Alpin. “Un’ondata di emozioni per noi” – racconta Martin Pastor – “e non è facile descrivere tutto quanto abbiamo provato in questi due giorni. Al Venerdì, sotto una pioggia battente, ce la siamo giocata con Surroca, prendendo un buon vantaggio in classe e soprattutto senza far danni. Una foratura al Sabato ci ha fatto perdere molto tempo, riuscendo comunque a mantenere un buon vantaggio su Delorme che è stato più forte e costante di noi. Grazie a tutta la Rally Sport Evolution per l’impegno, ci hanno dato una vettura molto ben preparata. L’assetto era troppo morbido per il mio stile di guida ma, dato il meteo, è stata la scelta migliore. Siamo molto contenti della prestazione, grazie anche a mia sorella. Grazie a tutti i nostri partners.” Felicità amplificata nella sede bergamasca in virtù di un ottimo Gauthier Hotz, sulla seconda Peugeot 208 Rally4 con Nicolas Blanc, bravo a completare la doppietta a podio di classe RC4 con il compagno di team Pastor, chiudendo alle sue spalle sul terzo gradino del podio e facendo suo un buon tredicesimo assoluto, penalizzato da una doppia foratura al Sabato. Per il giovane figlio d’arte è arrivata la seconda vittoria consecutiva nel Championnat Suisse Rallye Junior, confermandosi leader tra le promesse del futuro, ma anche un tris di piazze d’onore, da quella nel FIA European Rally Trophy a quella nel Trophée Alpin, passando per quella siglata nella Switzerland Cup, per una fotografia provvisoria che ora lo inserisce in quinta posizione nella serie continentale, oltre che confermarlo in vetta al trofeo di casa ed a meno quattro dal primato nella coppa nazionale, occupando la terza piazza a pari merito. “Il primo giorno è stato molto complicato per le strade bagnate” – racconta Hotz – “ma è stato bene per noi perchè abbiamo fatto esperienza in quelle condizioni. Al Sabato abbiamo corso sull’asciutto ed abbiamo provato a mantenere lo stesso passo che avevamo ad Aosta. Abbiamo accusato due forature ma non ci siamo mai arresi. La 208 ha funzionato bene per tutto l’evento ed è stato molto interessante vedere i nostri risultati rispetto alle Rally2. Il team ha fatto un lavoro enorme sulla vettura e li voglio ringraziare per questo. Grazie a tutti i nostri partners ed a quelli che ci sostengono, grazie al mio navigatore Nico ed a mio padre.” e proficua. Due erano gli eventi in programma, tra Venerdì e Sabato scorsi, ad iniziare dal Valsugana Historic Rally, valevole per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche e per il Trofeo Rally di Zona due, che ha visto Silvio Andrighetti sfiorare la top ten nel terzo raggruppamento. Il pilota della Fiat 131 Abarth, in coppia con la figlia Laura, chiude tredicesimo ma anche terzo in classe 4/2000 in un evento reso complicato dalle piogge cadute nella giornata di Venerdì. “Gara dura e difficile” – racconta Andrighetti – “con una prova, la Lagorai, particolarmente lunga ed insidiosa nelle parti in discesa. L’incertezza del tempo non ci ha permesso di montare le gomme giuste per ogni occasione. Impeccabile l’assistenza di Tremonti. Ci siamo divertiti.” Al seguito del rally storico il Valsugana Historic Classic che, per la media 60, era valido per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche di Regolarità e che ha visto al via due equipaggi, a partire da Antonio Maniero, in coppia con Daniela Quarti su una Peugeot 309 GTI. Il suo bilancio conta un ottavo assoluto, un secondo di quinto raggruppamento ed in classe 5/2. “Rientro una tantum dal pensionamento da pilota” – racconta Maniero – “con l’obiettivo di correre una gara con mia moglie, dopo qualche decennio. Non siamo stati in grado di utilizzare lo strumento della media quindi siamo andati a naso. La nuova formula del rally a media 60, sulle strade del Valsugana, si è rivelata molto valida. Ci siamo divertiti parecchio. Grazie in particolare ai fratelli Tremonti ma anche ad Ugo, Maurizio e Diego per il supporto tecnico.” Passando alla media 50 ottimo il secondo posto assoluto per Alberto Arangino, assieme ad Enrico Bertin su un’Autobianchi A112 Abarth, firmatario della piazza d’onore anche in quarto raggruppamento nonché della vittoria nell’annessa classe 4/1. “Per essere la prima esperienza nella media” – racconta Arangino – “riuscire a concludere secondi assoluti, salendo sul podio con tanto di inno nazionale, è stata una soddisfazione.” Appena fuori dal podio, quarto nella generale, ha concluso Dario Converso, con la moglie Federica Ameglio a condividere l’abitacolo della Morris Mini Cooper S MKI. Per lui anche il successo in secondo raggruppamento e nella relativa classe 1/2. “Un Valsugana Historic più difficile delle previsioni” – racconta Converso – “con prove molto tecniche ed insidiose per il fondo scivoloso, a causa della pioggia caduta il Venerdì. Avremmo potuto arrivare terzi ma, tra una condotta di gara prudente e le tante vetture da rally incidentate da evitare, va bene così. Grazie a San Pino Arangino per un provvidenziale intervento.”
VALSUGANA RICCO PER CLUB 91 SQUADRA CORSE
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Numerosi i trofei inseriti in bacheca dai quattro portacolori della scuderia di Rubano, divisi tra il rally storico e la regolarità. Rubano (PD), 04 Giugno 2024 – È un bottino ricco quello messo assieme da Club 91 Squadra Corse al termine di una due giorni a Borgo Valsugana particolarmente proficua. Due erano gli eventi in programma, tra Venerdì e Sabato scorsi, ad iniziare dal Valsugana Historic Rally, valevole per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche e per il Trofeo Rally di Zona due, che ha visto Silvio Andrighetti sfiorare la top ten nel terzo raggruppamento. Il pilota della Fiat 131 Abarth, in coppia con la figlia Laura, chiude tredicesimo ma anche terzo in classe 4/2000 in un evento reso complicato dalle piogge cadute nella giornata di Venerdì. “Gara dura e difficile” – racconta Andrighetti – “con una prova, la Lagorai, particolarmente lunga ed insidiosa nelle parti in discesa. L’incertezza del tempo non ci ha permesso di montare le gomme giuste per ogni occasione. Impeccabile l’assistenza di Tremonti. Ci siamo divertiti.” Al seguito del rally storico il Valsugana Historic Classic che, per la media 60, era valido per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche di Regolarità e che ha visto al via due equipaggi, a partire da Antonio Maniero, in coppia con Daniela Quarti su una Peugeot 309 GTI. Il suo bilancio conta un ottavo assoluto, un secondo di quinto raggruppamento ed in classe 5/2. “Rientro una tantum dal pensionamento da pilota” – racconta Maniero – “con l’obiettivo di correre una gara con mia moglie, dopo qualche decennio. Non siamo stati in grado di utilizzare lo strumento della media quindi siamo andati a naso. La nuova formula del rally a media 60, sulle strade del Valsugana, si è rivelata molto valida. Ci siamo divertiti parecchio. Grazie in particolare ai fratelli Tremonti ma anche ad Ugo, Maurizio e Diego per il supporto tecnico.” Passando alla media 50 ottimo il secondo posto assoluto per Alberto Arangino, assieme ad Enrico Bertin su un’Autobianchi A112 Abarth, firmatario della piazza d’onore anche in quarto raggruppamento nonché della vittoria nell’annessa classe 4/1. “Per essere la prima esperienza nella media” – racconta Arangino – “riuscire a concludere secondi assoluti, salendo sul podio con tanto di inno nazionale, è stata una soddisfazione.” Appena fuori dal podio, quarto nella generale, ha concluso Dario Converso, con la moglie Federica Ameglio a condividere l’abitacolo della Morris Mini Cooper S MKI. Per lui anche il successo in secondo raggruppamento e nella relativa classe 1/2. “Un Valsugana Historic più difficile delle previsioni” – racconta Converso – “con prove molto tecniche ed insidiose per il fondo scivoloso, a causa della pioggia caduta il Venerdì. Avremmo potuto arrivare terzi ma, tra una condotta di gara prudente e le tante vetture da rally incidentate da evitare, va bene così. Grazie a San Pino Arangino per un provvidenziale intervento.”
DEZULIAN E FIORA IN FORMA AL VALSUGANA HISTORIC
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Rally Team festeggia il decimo assoluto del primo mentre il secondo, in piazza d’onore tra le due ruote motrici, vince la classe e firma la sedicesima casella nella generale. Rosà (VI), 04 Giugno 2024 – Il Valsugana Historic Rally debutta nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche e su un palcoscenico così prestigioso i portacolori di Rally Team si sono distinti. Tante le validità dell’evento trentino, oltre al tricolore, con il Trofeo Rally di Zona due che si è unito alle numerose serie collaterali in grado di accendere numerose sfide nel fine settimana. Decima piazza assoluta per Giovanni Dezulian, alle note Mattias Conci sulla splendida Lancia Delta Integrale 16 valvole gruppo A in livrea Martini, che ha completato il suo bottino con una buona quinta piazza in quarto raggruppamento ed in classe A-J2/>2000 tra i big del CIRAS. “Un rally organizzato molto bene” – racconta Dezulian – “con prove tecniche e toste. Avevo un’auto strepitosa tra le mani, molto performante e sicuramente oltre le abilità del pilota. Mi sono difeso abbastanza bene, ci siamo divertiti e di conseguenza siamo soddisfatti. Peccato solo per il primo giro perchè, nelle prove lunghe, prendevo le due auto che mi precedevano e questo mi faceva perdere tempo. Tutto bene e chissà, forse ci rivedremo l’anno prossimo.” Notevole la sedicesima posizione assoluta, secondo della virtuale classifica due ruote motrici ma anche nono in quarto raggruppamento e primo di A-J2/1600 per Federico Fiora. Il pilota dell’Opel Corsa GSI gruppo A di Clacson Motorsport, in compagnia del rientrante Stefano Cavada, ha confermato il proprio feeling con la piccola ed arrembante tedesca. “Un risultato che ci porta grande soddisfazione” – racconta Fiora – “perchè le numerose piogge del Venerdì hanno reso le condizioni del fondo davvero insidiose. Auto perfetta, team sempre all’altezza ed un navigatore, il buon Stefano, che è rientrato al meglio sul sedile di destra, dopo circa una decina d’anni che non correvamo assieme. Non possiamo che essere contenti.” Un Venerdì ed un Sabato ricchi di gioia che fanno da contraltare alla delusione vissuta da Stefano Sbalchiero, in coppia con Miriam Iuretig su una Fiat 127 CL, già fuori prima del via. “Non abbiamo molto da raccontare” – racconta Sbalchiero – “ed anzi direi proprio nulla. Non siamo nemmeno riusciti ad entrare nella prima prova speciale per un mio errore. Volevo ringraziare Miriam, la mia navigatrice, che ha dato il massimo, come sempre del resto. Grazie ai nostri meccanici ed a tutti quelli che continuano a sostenerci, credendo in noi ad ogni gara.”
STEFAN SFIORA IL PODIO ASSOLUTO A MISANO
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Nella seconda del Time Attack Italia il patron di Xmotors Team brilla, così come Mezzacasa in piazza d’onore, mentre ad Imola Fant e Trentin crescono di livello. Maser (TV), 04 Giugno 2024 – Il mese di Giugno inizia con importanti riscontri sul fronte della velocità in circuito per Xmotors Team, partendo da una Domenica al Misano World Circuit che, nella seconda tappa del Time Attack Italia, ha visto il patron Francesco Stefan in grande forma. Il pilota di Setteville, alla guida di una Ferrari 488 Challenge Evo di Mertel Motorsport, ha centrato la vittoria in Supercup sul filo di lana, terminando quarto nella classifica generale. “Sono super contento” – racconta Stefan (presidente Xmotors Team) – “perchè ho potuto guidare un’auto spettacolare, portando a casa un ottimo risultato. Ho cercato di sfruttare al meglio la conoscenza del tracciato, avevo già girato qui con la M2, e direi che è andata bene.” Soddisfazione condivisa con un Denis Mezzacasa che, secondo in classe GTS, era all’esordio sulla Porsche Cayman 718 GT4, messa a disposizione da BA Motorsport. “Più che soddisfatto del mio doppio debutto” – racconta Mezzacasa – “perchè ero alla prima sulla Porsche ed anche sul tracciato di Misano. Devo lavorare sulle frenate, sulle traiettorie, sulla guida in pista in generale insomma. Mi sono divertito tanto ed è arrivato un risultato inaspettato. Grazie a tutti i partners, senza di loro saremmo sempre seduti sul divano di casa.” Salendo di caratura, passando all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola da Venerdì a Domenica, Filippo Fant si presentava al via della seconda tappa della Porsche Carrera Cup Italia, sempre al volante della Porsche 911 GT3 Cup messa a disposizione dal Team Malucelli. Il pilota di Belluno, ancora in fase di apprendistato sulla vettura di Stoccarda, è stato autore di un bel recupero in gara 1, chiusa in diciottesima piazza a soli cinque secondi dalla top ten. La seconda sfida, viziata da una bagarre iniziale, vedeva vanificata una bella rimonta da un’escursione senza colpa, dopo la ripartenza dalla safety car, tradotta nella posizione ventitré. “Un weekend in crescita ad Imola” – racconta Fant – “e, con oltre trenta vetture iscritte, viaggiare a metà classifica è un buon approccio, dopo i primi due weekend della stagione. Peccato per le disavventure di gara 2, ero partito bene ma davanti a me ne son successe tante. Grazie al Team Malucelli, ad Xmotors Team ed a tutti i partners che mi supportano.” Sorriso a denti stretti per Mauro Trentin, impegnato nelle stesse giornate assieme a Tommaso Lovati nel secondo round del Campionato Italiano Gran Turismo, categoria GT Sprint. Il pilota di Carmignano di Brenta, sulla Ferrari 488 Challenge Evo di Mertel Motorsport, si rincuora per la bella rimonta di gara 2, chiusa in decima posizione nella classifica assoluta. “Weekend tribolato per il meteo e per problemi al cambio” – racconta Trentin – “ma partire in gara 2 da ventunesimo e chiudere decimo ci fa ben sperare. Dobbiamo lavorare parecchio.”
STORICA DOPPIETTA PER LA LANTERNA CORSE RALLY TEAM ALLO SLALOM BUSALLA CROCEFIESCHI, VINCE CASERZA DAVANTI A GREGHI
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iornata indimenticabile per la scuderia genovese Lo Slalom Busalla Crocefieschi ha segnato una tappa storica nel cammino della Lanterna Corse Rally Team, che ha realizzato un’incredibile doppietta nella classifica assoluta della gara genovese.A vincere è stato infatti Gianluca Caserza, alla guida di una Peugeot 208 Rally4, iscritta in classe A2000, che ha preceduto il compagno di colori Daniele Greghi, al volante di una Skoda Fabia R5 (Classe A oltre 2000) che utilizzava per la prima volta. Una bellissima lotta tra i due piloti di Mignanego, entrambi residenti proprio sul Passo dei Giovi, luogo mitico per il motorismo genovese, che alla fine ha visto prevalere Caserza per 6.84 secondi. “E’ un risultato fantastico, che non avrei mai pensato di ottenere. Il meteo ci ha dato una mano per annullare il distacco dagli specialisti dello slalom iscritti con vetture prototipo, che onestamente sull’asciutto sarebbero state irraggiungibili.La macchina è andata molto bene, ho ripreso gli automatismi della guida che pensavo di aver perso dopo l’uscita di strada dell’Isola d’Elba. E’ stato tutto perfetto e sono felicissimo, davvero una giornata indimenticabile. Vorrei ringraziare gli amici della Scuderia Valpolcevera che fanno sempre un gran lavoro e organizzano gare perfette” – ha dichiarato Caserza appena sceso dal podio di Busalla. A completare la giornata trionfale della Lanterna Corse Rally Team hanno contribuito anche Francesco Bigotti, ottimo decimo assoluto e secondo in classe N2000 su Renault Clio ed Andrea Cresta, tredicesimo assoluto e quarto nella stessa categoria al volante di una Renault Clio Rally5 L’attività della Lanterna Corse Rally Team proseguirà nel prossimo weekend in terra francese, in occasione del Rallye Nice Jean Behra, che vedrà al via Paolo Saredi e Giuliano Baixin a bordo di una Honda Integra in classe A. La gara si svolgerà nell’entroterra di Nizza, a pochi chilometri dal confine italiano e prevede oltre 90 chilometri di prove speciali.
Sport News Immagini fra prove speciali e porceddu al Rally Italia Sardegna
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Terminata l’intensa quattro giorni sarda, Elio Magnano traccia il bilancio di questa trasferta iridata che ha visto correre lo staff del sito di immagini rallistiche quanto e forse più dei big del mondiale. Con la soddisfazione di aver realizzato servizi di grande spettacolarità e di essersi divertiti un mondo in una terra accogliente come la Sardegna. Testo di Tommaso M. Valinotti, foto Magnano/sportnewsimmagini.it ALGHERO (SS), 3 giugno – Non sono trascorse nemmeno 24 dalla fine dell’epico duello fra Sébastien Ogier e Ott Tänak e il 21° Rally Italia Sardegna è già storia. Già mito.Vissuto in tutti e singoli aspetti dai tre reporter di Sport News Immagini, Elio Magnano, Marco Bacigalupi e Maurizio Italia, che da giovedì 30 maggio a domenica 2 giugno hanno percorso centinai, forse migliaia di chilometri per coprire nel miglior modo possibile i 133 chilometri di prova speciale che i concorrenti hanno affrontato due volte nel corso della gara portando il chilometraggio cronometrato a 266 km. “Il nuovo formato molto compatto, ha richiesto un impegno ben maggiore rispetto alle scorse edizioni” commenta nella giornata di lunedì post gara Elio Magnano, finalmente rilassato mentre lavora al computer in un bar del porto di Alghero. “L’unica giornata in cui ci siamo mossi con calma è stata quella di giovedì. Ma anche in quella occasione non siamo rimasti con le mani in mano, visto che Marco e Maurizio hanno fatto le ricognizioni del percorso, sciroppandosi all’incirca 350/400 km. Prima di tornare ad Alghero per fotografare i piloti del WRC in posa ad Alghero, la sessione autografi dei big a Casa ACI e infine la cerimonia di partenza e la passerella per le vie di Alghero”. E da venerdì mattina gambe in spalla per arrivare in tempo nei punti che lo staff di Sport News Immagini aveva scelto per documentare la gara iridata. “La giornata di venerdì 31 maggio, sembrava sulla carta piuttosto tranquilla, ma essendo lo Shake Down alla Ittiri Arena alle 8.00 del mattino alle 6.00 eravamo già in macchina per spostarci dall’alloggio che abbiamo affittato all’autodromo”. “Sono appena una ventina di chilometri” sottolinea Magnano, “ma la mia esperienza mi ha fatto muovere molto in anticipo perché immaginavo che un’occasione così ghiotta di vedere lo spettacolo dei big da vicino avrebbe attirato moltissimo pubblico”. Previsione azzeccata e necessità di rimanere fino al termine dei test con le vetture da gara, “perché non si sa mai quando nei rally accade un fatto eclatante o si ha l’occasione di scattare un’immagine spettacolare”. Terminato lo Shake Down a mezzogiorno lo staff di Sport News Immagini si dirige verso la seconda prova speciale, la Sedini-Castelsardo in cui trova numerosi scorci per fotografare. “Il primo passaggio iniziava alle 15.33 e siamo arrivati appena in tempo. Il secondo era alle 18.35. E per il fatto che gli otto equipaggi del WRC partivano a tre minuti uno dall’altro (in modo di permettere alla polvere di depositarsi un pochino) altri quaranta a due minuti, e gli altri 31 a un minuto, il conto è presto fatto di quanto tempo sia occorso per far transitare tutti i concorrenti in prova speciale: quasi due ore e un quarto”. I tre moschettieri lasciano Castelsardo e dintorni che sono passate le nove di sera ed entrano in casa alle 22.30. qualcuno si fa la doccia, qualche altro mette in tavola qualcosa da mangiare e si fa mezzanotte. “Ma c’erano ancora le foto da spedire ai media e alle agenzie e abbiamo spento la luce che erano le 2.30 del mattino di sabato mattina”. E quella di sabato è stata sicuramente la giornata più impegnativa, con quattro prove da ripetere due volte per un totale di 149 km di prove speciali. E per coprire tutto il percorso la squadra di Sport News Immagini si divide. Marco Bacigalupi e Maurizio Italia vanno sulla Tempio Pausania-1 che scatta alle 7.41, mentre Elio Magnano si dirige verso la Tula-1 che accende il semaforo verde alle 8.49. In entrambi i casi alle sei del mattino bisogna essere al volante. Per fotografare i big del mondiale poi spostarsi sul doppio passaggio della Coiluna, mentre Elio Magnano ha in agenda la classica Monte Lerno, con i suoi palcoscenici spettacolo come il salto del Mickey’s Jump, per poi spostarsi nel suggestivo scorcio del Lago di Lerno. “Dovevo arrivare assolutamente in tempo altrimenti avrei dovuto scarpinare per otto chilometri a piedi”. Soddisfatti, soddisfattissimi del materiale scattato i tre moschettieri di Sport News Immagini si ritrovano in alloggio per la cena di mezzanotte. Il primo che arriva butta la pasta, gli soffriggono il condimento. La domenica è la giornata del gran finale e anche se Ogier ha un vantaggio all’apparenza rassicurante di 17”1 su Tänak, l’estone è capace di tutto. E 39,30 km cronometrati sono un’eternità. La prova da fotografare è la Sassari-Argentiera, soprattutto il secondo passaggio, la Power Stage, che regala punti importanti per la classifica mondiale e viene premiata immediatamente dopo il fine prova. E su questa speciale si verifica un gran ribaltone con Tänak che fa sua la prova e non solo, riuscendo a superare Ogier per 2/10 di secondo. Due decimi di secondo dopo 266 chilometri sono praticamente incalcolabili nella mente umana e rappresentano il più ridotto distacco in una gara mondiale, che pareggia il conto con il Rally di Giordania 2011, una sorta di vendetta contro Ogier, che nel 2011 vinse con la sua Citroën C3 precedendo Jari-Matti Lattvala, allora su Ford, e oggi suo Team Principal. Anche la cerimonia di premiazione della Power Stage concede i suoi mententi suspense. Viene prima issata la bandiera spagnola per Danì Sordo-Candido Carrera, terzi con la Hyundai i20N, poi gli addetti alle premiazioni pasticciano, forse volutamente, un po’ con i vessilli e li inalberano entrambi contemporaneamente mettendo al centro, nella posizione del vincitore, il tricolore francese, scatenando il boato dei tifosi di Ogier. Ma la festa dei transalpini dura pochissimo, perché le bandiere non vengono alzate. Rapidamente si cambia posizione. La bandiera francese sale sul pennone del secondo posto, mentre in quello centrale sale un altro tricolore. Quello