IVAN CARMELLINO E ROBERTA PASSONE TRIONFANO AL RALLY DEL RUBINETTO
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Perentoria affermazione per il pilota valsesiano e la naviga biellese che con la Skoda Fabia hanno primeggiato con un vantaggio di 20”5 su Caffoni-Minazzi e 34”4 su Chentre-D’Herin; questi ultimi sono i vincitori della CRZ1. Ritirati per guasto Pizio-Tozzini quando erano in lotta per il secondo posto. San Maurizio d’Opaglio (No)- Ivan Carmellino e Roberta Passone sono i vincitori del Rally del Rubinetto 2024. Grazie ad una condotta arrembante i due portacolori della Roger Tuning hanno dettato legge sulle strade attorno al Lago d’Orta e dintorni mostrando un valore decisamente superiore agli altri. Carmellino si è fatto un bel regalo di compleanno visto che proprio oggi, domenica 8 settembre, spegne 34 candeline! “Non è stata una gara semplice: correvo con Roberta vista l’indisposizione del mio naviga Elio Tirone. Gli avversari non mancavano e Caffoni, Chentre e Pizio non regalano proprio nulla; abbiamo commesso un errore stamani che ci ha fatto rischiare lo stop ma poi ho voluto crederci per riprendere la vetta e così è stato!” ha detto il pilota vincitore che sul palco di Borgosesia è stato accolto in maniera festante dal numeroso pubblico ma anche dalle proprie figlie che gli sono corse incontro facendo gli auguri di buon compleanno. Nel quadretto famigliare, con la compagna di Carmellino ai piedi della pedana d’arrivo, le lacrime di commozione si sono mischiate alle gocce dello spumante che è stato stappato nei festeggiamenti finali e che ha bagnato tutti quanti i membri del podio. La gara- Partiti molto forte, i due della scuderia New Driver’s Team hanno posto subito un buon margine tra sé e gli avversari che hanno solo potuto ammirare le gesta sportive dei primattori. Un errore in Ps3 però, ha rimesso tutto in discussione. Rottura del cerchio, ultimi due chilometri su tre ruote ed un testacoda con ben diciotto secondi persi ma recuperati poi alla grande già nella successiva Ps4 dove “Ivan il Terribile” ha rimesso le cose a posto. Dalla speciale 4 è stato chiaro a tutti che l’eventuale battaglia poteva riguardare solo il secondo e terzo scalino del podio. Per questo obiettivo hanno lottato i campioni uscenti Davide Caffoni e Max Minazzi (Skoda Balbosca), i novaresi Mattia Pizio e Paolo Tozzini (ritiratisi ad una prova dalla fine per un guasto alla pompa dell’acqua) e gli aostani Elwis Chentre ed Igor D’Herin (Skoda D’Ambra). Alla fine ha prevalso la voglia di Caffoni, bravo a vincere la Ps3 e la Ps5 Arola e confermarsi secondo unita alla saggezza di Chentre a cui bastava un podio finale per aggiudicarsi matematicamente il titolo in CRZ1. Per Caffoni da segnalare, dopo l’ottimo avvio, una foratura in PPs2 che gli ha fatto perdere ben 21”9. “Ivan è andato fortissimo e c0era poco da fare; non fosse stato per la foratura in Ps2 ci avremmo potuto provare ma lui oggi è stato davvero forte!” ha detto Caffoni. Contento Chentre, matematicamente vincitore della CRZ1: “Era il nostro obiettivo e ce l’abbiamo fatta; non è stata per nulla facile visto che ad un certo punnto eravamo anche quarti. Il ritiro di Pizio ha allentato la tensione ma…. Gara tiratissima!” Buon quarto Simone Peruccio che alla seconda uscita con la Skoda RS (Bianchi) e con Davide Cecchetto, ha colto un buon piazzamento ai piedi del podio proprio come due anni fa. Quinto e sesto Simone Miele-Mario Cerutti e Fabrizio Margaroli-Max Rolando con le Skoda RS di rispettivamente di Dream One e PA Racing; entrambi in giornata no, non sono mai stati della partita. Altre classi– Spicca la brillante prestazione del laziale Michael Rendina in coppia con Veronica Modolo sulla Renault Clio Rally4; ritmi impressionanti per il giovane che non aveva mai corso da queste parti e ha trovato subito feeling con strade e vettura. Subito alle spalle del figlio d’arte (suo padre è stato campione del mondo Produzione 2014) si sono classificati i biellesi Massimo Lombardi ed Erika Bologna (Peugeot 208 Smd) ed i locali “LelloPower” con Simone Bellanzon sempre su Peugeot. In Rally5 affermazione degli ossolani Alessandro Corsini e Mauro Grossi che con una Renault Clio hanno preso da subito ottimi margini sugli avversari; secondi Alex Sodano- Maurizio Albertone e terzi Enrico Gatto- Martina Decadenti. Sfida avvincente tra il locale Marco Miroballi-Christian Tufano e i valsesiani Gianluca Quaderno – Lara Zanolo in R2B; alla fine hanno prevalso questi ultimi con un margine di 17”7; N2 senza storia dopo il ritiro di Pelgantini Parianotti; i biellesi Alessandro Colombo-Alberto Bobba, sono stati bravi a staccare con ampio margine gli avversari; secondi Matteo Ramoni- Fabrizio Grassi e terzi Alberto Poli- Giacomo Balderacchi, tutti su Peugeot 106. Primo Under25 si è classificato Michael Rendina insieme a Veronica Modolo mentre la vittoria tra gli Over55 va a Graziano Boetto-Giuliano Santi. Beatrice Piffero, navigata da Christian Zanetta vince la graduatoria femminile. Primato tra le scuderie per la New Driver’s Team. La gara si è dimostrata selettiva; tra i principali ritiri figurano quelli di Tardani-Urban (incidente Ps1) e Pizio-Tozzini (guasto meccanico) in Ps4; la rottura della pompa dell’acqua ha tolto a Pizio la possibilità di giocarsi il secondo posto; va ricordato che il driver novarese è stato l’unico altro leader della corsa (Dopo Ps3) oltre a Carmellino. Partiti in 97 sono 78 coloro che hanno solcato la pedana finale di Borgosesia. Percorso– quest’anno la Pentathlon Motor Team e la New Turbomark hanno dovuto mischiare le carte perché la collocazione ha calendario ha impedito di inserire nel programma prove come la Armeno o la celebre Mottarone. Speciale del sabato è stata così la Motta Rossa con i suoi due passaggi mentre la giornata finale-trascorsa costantemente sotto la pioggia- è stata dedicata alla Arola (due passaggi da undici chilometri ed uno più corto di otto) e la Città di Borgosesia sul tratto Rozzo-Caneto. Top ten: 1. Carmellino-Passone (Skoda Fabia Evo) in 48’29”8; 2. Caffoni-Minazzi (Skoda Fabia Evo) a 20”5; 3. Chentre D’Herin (Skoda Fabia Evo) a 34”4; 4. Peruccio-Cecchetto (Skoda Fabia RS) a 1’03”3; 5. Miele-Cerutti (Skoda Fabia RS) a 1’17”4; 6. Margaroli-Rolando (Skoda Fabia Rs) a 1’24”9 ; 7. Dall’Era-Beltrame (Skoda Fabia
Riolo spicca alla Guarcino Campocatino
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Il siciliano della Squadra piloti Senesi su PRC A6 BMW con il miglior tempo generale conquista il tricolore di 4° Raggruppamento. Giuliano Peroni su Osella PA 8/9 domina il 3°, Nocentini su Chevron impera in 1° e Motti su Porsche in 2°; Vitali si assicura il 5° con la F. Alfa Boxer. “Tracciato vario e tecnico che esalta piloti e macchine”. Guarcino (FR), 8 settembre 2024. La Guarcino Campocatino è stato settimo appuntamento di Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche. I 7 Km di tracciato affascinante ed impegnativo della competizione organizzata da Safety Drive School hanno visto l’esordio ed il successo in 4° Raggruppamento del siciliano Salvatore Totò Riolo su PRC A6 BMW curata dalla Kaa Racing, con il miglior tempo generale di 7’08”32 e la miglior salita in gara 1 in 3’33”67. L’alfiere Squadra Corse Piloti Senesi ha matematicamente conquistato il titolo tricolore di 4° Raggruppamento, è stato seguito sul podio dal trentino Adolfo Bottura, che dopo alcuni anni ha ritrovato in modo efficace ed esaltante l’Osella PA 9/90 BMW, con cui ha ottenuto il 3° tempo generale ed ha preceduto il piemontese Arnaldo Pinto, particolarmente in sintonia con il tracciato sul quale ha esordito e con la Lucchini SP 90 Alfa Romeo curata dal Team Di Fulvio, con cui ha contenuto l’irruenza del milanese Alessandro Trentini, anche il titolare di Kaa Racing su Lucchini, nell’appassionante duello per la Sport Nazionale. -“Un tracciato vario, tecnico ed esaltante, molto bello che ho avuto il piacere di scoprire – ha dichiarato Riolo a fine gara – una stagione dove gli obiettivi prefissi con Kaa Racing, la Squadra piloti Senesi e la Balletti Motorsport sono stati raggiunti con il titolo che oggi ci siamo assicurati. Un epilogo davvero gratificante in una gara molto curata e ben organizzata”-. -“Un week end in progressione di cui sono molto contento – le parole di Bottura – dal venerdì ho scoperto un tracciato per me inedito, ma che ho apprezzato da subito. In gara ho capitalizzato quanto appreso in prova ed è arrivato il tempo ed il podio di categoria, con l’Osella PA 9/90 che non usavo da 5 anni”-. Il successo di 3° Raggruppamento e dei punti tricolori preziosi proiettano sempre più verso il titolo il fiorentino Giuliano Peroni su Osella PA 8/9 BMW. L’alfiere della Bologna Squadra Corse è stato autore del 2° miglior tempo generale, nonostante una prima salita con troppe imprecisioni di guida. Sul podio di categoria il bravo giovane abruzzese Daniele Di Fazio che ha trovato un feeling perfetto con la strada e con la Fiat X1/9 che cura nella factory di Famiglia, con cui ha contenuto l’arrembante altoatesino Erwin Morandell il quale ha colmato in fretta il debito di conoscenza del tracciato al volante della Fiat X1/9. -“Nella prima salita ho commesso degli errori di guida che mi hanno limitato – ha spiegato Giuliano Peroni – nella seconda invece mi sono divertito, ero molto concentrato e la guida è stata efficace. Bella gara e tracciato decisamente esaltante”-. Come sempre efficace e pungente il fiorentino del Team Italia Tiberio Nocentini che su Chevron B19 Cosworth ha imperato in 1° Raggruppamento con due salite esemplari sul tracciato ernico. Alle spalle del leader bravo il nisseno Giuseppe Massimo Ferraro che ha portato la generosa Lancia Fulvia Sport Zagato fino al secondo posto, sul secondo gradino del podio completato dall’appassionato laziale Tonino Camilli sulla ammirata Fiat 1100 Ala D’Oro. Idelbrando Motti ha ottenuto un importante successo di 2° Raggruppamento al volante della Porsche Carrera, con cui ha pensato ai decisivi punti tricolori che lo vedono sempre più vicino al titolo. Seconda posizione per il siciliano “Ghost” su AMS, biposto con cui si è ben trovato sul tracciato laziale ed ha preceduto Antonio Maiolo che su Giannini 650 NP ha completato il podio e vinto la classe TC700. Massimiliano Vitali su Formula Alfa Boxer ha fatto pieno di punti tra le monoposto del 5° Raggruppamento, con vittoria in assolo dopo l’abbandono di Ares su F. Ford in gara 2. Classifica Raggruppamenti in Gara: 1° Raggruppamento: 1 Nocentini (Chevron B19 Cosworth) in 8’07”21; 2 Ferraro (Lancia Fulvia Sport Zagato) a 52”85; 3 Camilli (Fiat 1100 Ala D’Oro) a 2’54”83. 2° Raggruppamento: 1 Motti (Porsche Carrera) in 8’20”47; 2 “Ghost” (AMS 176) a 1’04”07; 3 Maiolo (Giannini 650 NP) a 1’16”03. 3° Raggruppamento: 1 G. Peroni (Osella PA 8/9 BMW) in 7’43”44; 2 Di Fazio (Fiat X1/9) a 28”10; Morandell (Fiat X1/9) a 47”20. 4° Raggruppamento: 1 Riolo (PRC A6 BMW) in 7’08”32; 2 Bottura (Osella PA 9/90 BMW) a 41”46; 3 Pinto (Lucchini A.R.) a 42”72. 5° Raggruppamento: 1 Vitali (F. Alfa Boxer) in 8’35”79. Calendario Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche 2024: 22-24 marzo 58^ Coppa della Consuma (FI); 26-28 aprile 9^ Salita Storica Monte Erice (TP); 24-26 maggio 35^ Bologna Raticosa (BO); 21-23 giugno 27^ Lago Montefiascone (VT); 5-7 luglio 42^ Cesana – Sestriere (TO); 18-20 luglio 16° Trofeo Lodovico Scarfiotti (MC); 6-8 settembre Guarcino – Campocatino (FR); 4-6 ottobre 7^ Coppa Faro (PU); 11-13 ottobre Cividale – Castelmonte (UD). Addetto Stampa ACI Sport: Rosario Giordano +39 3346233608 – external.giordano@acisportspa.it https://www.acisport.it/it/CIVSA/home Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
Motori accesi alla Guarcino Campocatino
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Salvatore Totò Riolo su PRC A6 BMW di 4° Raggruppamento ha fatto segnare i migliori riscontri durante le ricognizioni, come Giuliano Peroni su Osella ha fatto in 3°, Motti su Porsche in 2° e Nocentini su Chevron in 1°. Domani, domenica 8 settembre dalle ore 10.00 le 2 gare sugli spettacolari 7Km della SR 411. Guarcino (FR), 7 settembre 2024. La Guarcino Campocatino ha acceso i motori ed i 51 concorrenti ammessi al via delle ricognizioni hanno potuto provare le auto da gara sui 7 Km della SR 411. Domani, domenica 8 settembre dalle ore 10.00, le due gare della competizione organizzata da Safety Drive School di Frosinone, che è il settimo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche, dove si assegneranno punti importanti per la conquista dei titoli tricolori. Un tracciato molto vario e divertente, affascinante ed allo stesso tempo complicato da memorizzare, che offre sicurezza ai driver per l’ottimo grip dell’asfalto. Autore del miglior riscontro in prova per il 4° raggruppamento è stato il siciliano della Squadra Corse Piloti Senesi Salvatore Totò Riolo, che sulla PCR A6 BMW ha fatto segnare un 3’40”68 nella seconda manche, che si è rivelato il più basso temp della giornata di prove. L’esperto fiorentino della Bologna Squadra corse Giuliano Peroni sulla Osella PA 8/9 BMW è stato il miglior interprete del 3° Raggruppamento. Nel 1° Raggruppamento l’interpretazione del percorso del fiorentino del Team Italia Tiberio Nocentini su Chevron è stata il riferimento per tutti e mostra chiaramente le intenzioni del leader di categoria. Idelbrando Motti ha confermato tutte le scelte fatte sulla Porsche Carrera di 2° Raggruppamento, dove è stato il più disinvolto. Ancora nella categoria delle vetture costruite fino al 1990 di 4° raggruppamento, sarà un bel duello tra il milanese Alessandro Trentini ed il piemontese Arnaldo Pinto, entrambi protagonisti della Sport Nazionale sulle Lucchini con motore Alfa Romeo derivato dalla serie, come prevede il gruppo Sport Nazionale. E’ tornato dopo 6 anni al volante della Osella PA 9/90 BMW il trentino Adolfo Bottura, che ha mostrato le sue intenzioni di vertice delle classifiche, come tra le auto coperte del 4° Raggruppamento ha fatto Casimiro Barbieri sulla energica BMW M3. Per le auto di costruzione fino al 1986 del 3° Raggruppamento in evidenza tra le turismo il siracusano Gaetano Palumbo che opterà per una mescola di gomme più dura in gara sulla Fiat X1/9 Silhouette, mentre il giovane abruzzese Daniele Di Fazio su auto gemella è concentrato sul tratto più insidioso del sottobosco. Efficaci le prove di Antonino Maiolo su GIannini 650 NP che mira dritto alla classe TC700 del 2° Raggruppamento, dove molto cauto in prova è apparso il siciliano “Gosth” su AMS 176. In 1° Raggruppamento si è messo in luce durante le ricognizioni il nisseno Giuseppe Massimo Ferraro in ottima intesa con la Lancia Fulvia Sport Zagato, decisamente ammirata quanto la Fiat 1100 Ala D’Oro di Tonino Camilli e la veterana Lea Francis Sport Hyper dell’altoatesino George Prugger. Classifiche CIVSA dopo 6 gare: 1° Raggr., 1 Nocentini 38,5; 2 Ferraro 21; 2; 3 Mossler 18,5. 2° Raggr., Motti 31,5; 2 Zambelli 26,5; 3 “Ghost” 19. 3° Raggr., 1 Peroni G. 35,5; 2 Palumbo 25; 3 Oddo 18. 4° Raggr. 1 Riolo 44; 2 Trentini 28; 3 Lottini 23,5. 5° Raggr. 1 Peroni S. 38,5; 2 Vitali 15; 3 Angiolani 8,5. Calendario Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche 2024: 22-24 marzo 58^ Coppa della Consuma (FI); 26-28 aprile 9^ Salita Storica Monte Erice (TP); 24-26 maggio 35^ Bologna Raticosa (BO); 21-23 giugno 27^ Lago Montefiascone (VT); 5-7 luglio 42^ Cesana – Sestriere (TO); 18-20 luglio 16° Trofeo Lodovico Scarfiotti (MC); 6-8 settembre Guarcino – Campocatino (FR); 20-22 settembre 15^ Scarperia – Giogo (FI); 4-6 ottobre 7^ Coppa Faro (PU). Addetto Stampa ACI Sport: Rosario Giordano +39 3346233608 – external.giordano@acisportspa.it https://www.acisport.it/it/CIVSA/home Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
TANTI COLPI DI SCENA MA… CARMELLINO COMANDA ANCORA AL RALLY DEL RUBINETTO
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Nella prima prova di oggi, domenica 8 settembre, Carmellino stacca una ruota e perde la testa della classifica a favore di Pizio. Nella prova dopo però riprende la vetta con autorevolezza. Chentre e Caffoni sono sul podio provvisorio. San Maurizio d’Opaglio (No)- Al Rally del Rubinetto Ivan Carmellino se la canta e se la suona. Il pilota di Scopa, dopo aver vinto la prova numero 1 di ieri, ha concesso il bis nel secondo passaggio in notturna sulla Motta Rossa abbassando anche il tempo del pomeriggio mostrando forza e qualità. Le insidie però hanno preso il nome di una prova anziché quelle dei rivali: è infatti la Ps3 Arola che ha causato il cambio di guardia in vetta alla classifica. Tutti i concorrenti delle prime posizioni sono partiti con pneumatici da bagnato visto la pioggia ed il fondo scivoloso. Ivan Carmellino e Roberta Passone (Skoda Evo RT) sono arrivati “lunghi” in una staccata e hanno urtato un cerchio – il posteriore destro- che si è letteralmente staccato dal mozzo. Ripartito, il driver vercellese si è girato nella curva successiva ed ha fatto manovra. Gara persa? Così sembrava perché Pizio e Tozzini (Skoda by Bianchi) hanno preso la leadership sebbene lo scratch della Ps3 fosse a firma di Caffoni e Minazzi (id. Balbosca) primi un anno fa. L’errore di Carmellino ha accorciato la classifica anche se nonostante tutto il pilota della Skoda numero 2 era a 0”3 e negli specchietti poteva vedere Chentre-D’Herin (id. D’Ambra) a 3”3 e Caffoni a 4”. Oggi però è il 34° compleanno di Ivan Carmellino ed il driver della Roger Tuning si vuole fare un regalo a tutti i costi; dopo aver sostituito la ruota ha messo le ali nella Ps Città di Borgosesia riprendendosi la prima posizione della generale con un tempo strepitoso: 8”2 a Chentre, 9” a Caffoni e 15”7 ad un disorientato Pizio. Una gara incredibile quella che si è profilata nelle prime battute di questa domenica 8 settembre sulle strade del Rubinetto. Ora all’appello mancano solo tre prove con l’ultimo crono, la Città di Borgosesia, che sarà più breve rispetto agli 11 chilometri dei primi due transiti. Appuntamento per le 17.15 in piazza Mazzini a Borgosesia dove si svelerà il vincitore del 31° Rally del Rubinetto! www.rallydelrubinetto.com Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
La scuderia RO racing in pista con la Porsche 911 RSR di Guagliardo e Zardo
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Un fine settimana di impegni soft per la scuderia RO racing. Nell’attesa che ritornino i maggiori campionati di rally, l’attenzione del weekend sarà calamitata dalla pista, dai rally, dalla salita e dagli slalom. A Imola nell’Aci Racing Weekend saranno Mimmo Guagliardo e Denny Zardo a tenere saldo il testimone del sodalizio di Cianciana. Michael Rendina utilizzerà il Rally del Rubinetto quale palestra, in vista dell’impegnativo 1000 Miglia della prossima settimana. Tutte le discipline sportive a quattro ruote caratterizzeranno il fine settimana agonistico della scuderia RO racing. I portacolori del sodalizio di Cianciana saranno impegnati in pista, salita, rally e slalom. A Imola all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, nell’ Aci Racing Weekend, Mimmo Guagliardo e Denny Zardo si divideranno l’abitacolo della Porsche 911 RSR del Secondo Raggruppamento, allestita dal pilota preparatore palermitano che sarà alla guida e saranno pronti a una nuova impresa sportiva. Al Rally del Rubinetto in provincia di Novara, gara valida per la Coppa Rally di Prima Zona, Michael Rendina e Veronica Modolo si alleneranno, con la loro Renault Clio Rally4, in vista del più gravoso impegno al Rally 1000 Miglia della prossima settimana. In Provincia di Frosinone, alla Cronoscalata Guarcino Campocatino, valida per il Campionato Italiano Velocità in Salita Autostoriche, ci sarà, a bordo della sua Peugeot 205 del Quarto Raggruppamento, Pier Paolo Caputo. Allo Slalom di Castell’Umberto, in provincia di Messina saranno presenti: Giuseppe Radici, con una Peugeot 106 RS Plus 1400, Alessio Truscello, con una Peugeot 106 A1400, Mario Radici, con una Renault Clio Williams N 2000, Michele Radici, con una Renault Clio Williams N 2000 e Francesco Pirri, con una Fiat 127 S3.
(Sottovoce) arrivano i match point scudetto al Rally 1000 Miglia
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La tappa bresciana, sesta nel calendario tricolore, il 13-14 settembre offrirà ai leader dei campionati la prima occasione di chiudere la corsa al titolo con una gara d’anticipo. Uno sguardo ai possibili scenari per le classifiche dell’Assoluto, Junior, Due Ruote Motrici ed R1. (Largo alle scaramanzie) Una settimana, poco più, poi le risposte arriveranno. Intanto, l’attesa del 47° Rally 1000 Miglia viene scandita dai soliti discorsi di fine stagione, quando le sfide al vertice si fanno sempre più serrate, mentre i leader provano la fuga verso il titolo e gli inseguitori tentano l’ultimo assalto, per tenere la corsa aperta fino alla fine. Dopo aver nominato i primi Campioni, con il Costruttori 2RM andato a Peugeot e la vittoria del CIR Promozione a Roma da parte di Marco Signor e Daniele Michi, il Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco si prepara ora ad assegnare gli altri titoli negli ultimi due round, tra Brescia e Sanremo (ultima tappa a coefficiente 1,5). Dal più prestigioso Assoluto, alla serie giovanile CIAR Junior, quindi Due Ruote Motrici e Due Ruote Motrici Promozione, il Campionato R1, i Costruttori e le Coppe ACI Sport, molte di queste le risposte potrebbero arrivare già nelle giornate di venerdì 13 e sabato 14 settembre. Per l’occasione l’Automobile Club Brescia apparecchia l’abbuffata e prevede numeri a tre cifre, abbondanti, per quanto riguarda l’elenco iscritti. Crugnola-Ometto possono chiuderla a Brescia? | L’interrogativo principale riguarda chiaramente la lotta per il titolo Assoluto, che passa sempre dalle mani di Andrea Crugnola e Pietro Ometto. Sono ancora lì, al comando della classifica con 84,5 punti collezionati grazie ad un percorso eccezionale fatto di quattro vittorie (Ciocco, Targa Florio, Due Valli e Roma) e uno 0 (in Piemonte). Non da poco il bottino raccolto nelle Power Stage; 9,5 punti in tutto, 8 dei quali arrivati da quattro successi nelle cinque prove corte disputate. L’unica imperfezione è arrivata sui sampietrini del Colosseo, ciò sottolinea la clamorosa impresa compiuta nella Capitale da Francesco Aragno, l’unico fin qui a superare Crugnola nelle “power”. Gli altri due equipaggi ancora in grado di competere per il titolo sono Simone Campedelli e Tania Canton, secondi con 68 punti in 5 risultati, Giandomenico Basso e Lorenzo Granai con 57 punti in quattro piazzamenti ed un ritiro.Tra le variabili di questa sfida a tre c’è quella del famoso “scarto”, ovvero, come indicato dal regolamento la classifica finale conterà i migliori 6 risultati sui 7 round, più tutti i punteggi delle power stage. Campedelli-Canton attualmente scarterebbero i 10 punti del Ciocco, mentre sia Crugnola-Ometto che Basso-Granai hanno già uno 0 a referto. Quindi, alla fine dei conti, Crugnola e Ometto per conquistare il titolo Assoluto già al Rally 1000 Miglia:– devono vincere la gara, anche senza i punti della Power Stage.– oppure, chiudere secondi e con la vittoria della Power, ma sperare che Campedelli-Canton escano senza punti dalla prova breve.– addirittura, a Crugnola-Ometto potrebbe bastare anche un terzo posto, ma solo nel caso in cui gli avversari non riescano a vincere la gara ed escano dalla Power Stage senza punti. Un dettaglio interessante proprio a riguardo indica che quest’anno, a differenza dei leader assoluti, tra i due inseguitori solo Campedelli-Canton hanno racimolato qualcosa nelle “power”, appena 1 punto al Ciocco.QUI LA CLASSIFICA CIAR SPARCO ASSOLUTO Junior, tutti contro Doretto-Frigo | Molto simile all’Assoluto, anche la lotta che riguarda il CIAR Junior si potrebbe risolvere già al 1000 Miglia. In questo caso sono Matteo Doretto e Marco Frigo – i leader con 69 punti e 3 vittorie in 4 round – a giocarsi le loro possibilità di conquistare il titolo Junior con una gara d’anticipo:– obiettivo che il pilota pordenonese potrebbe raggiungere con la vittoria a Brescia, anche senza i punti supplementari della Power Stage.– A Doretto-Frigo potrebbe bastare anche un secondo posto e 1 punto nella “power” per laurearsi Campioni Junior, anche in caso di bottino pieno degli avversari. Tra questi infatti devono ancora scartare un risultato sia Francesco Dei Ceci e Nicolò Lazzarini, secondi a quota 46.5 punti, che Marco Zanin e Fabio Pizzol, terzi a 40.5.– Inoltre, nel caso in cui Dei Ceci non riuscisse a fare punti nella SPS1 del 1000 Miglia, Doretto vincerebbe il campionato anche con il terzo posto e almeno un punto nella Power Stage. Tra gli equipaggi di ACI Team Italia possono coltivare ancora una speranza, seppure remota, anche Mattia Ricciu e Marco Corda ora quarti in classifica a 31 punti.QUI LA CLASSIFICA CIAR JUNIOR Due Ruote Motrici rimandato… a ottobre | Parleremo soltanto il 19 ottobre – giornata finale del Rallye Sanremo – dei verdetti per il Campionato Italiano Assoluto Due Ruote Motrici. I leader Gianandrea Pisani e Massimo Moriconi (67,5 punti) hanno fatto sapere infatti che salteranno il Rally 1000 Miglia, poiché per questa serie sono previste al massimo 6 partecipazioni, dalle quali verranno sommati i migliori 5 risultati per ciascun equipaggio. Stessa soluzione anche per l’attuale secondo classificato Christopher Lucchesi (61pt), indirizzata chiaramente dal coefficiente maggiorato messo in palio nell’ultimo round in Liguria. Ghiotta occasione dunque per Giorgio Cogni e Simone Brachi (terzi a 58,5pt), che proveranno a centrare la massima posta in palio a Brescia (15 punti) per poter così diminuire a 12 punti il loro potenziale “scarto” dopo Sanremo, e andare a correre il finale da leader.QUI LA CLASSIFICA CIAR 2RM Tre Suzuki per l’R1 | Meno indirizzata quindi la classifica del Campionato Italiano R1, che vede ancora in lizza tre equipaggi sulle Suzuki Swift Hybrid candidati protagonisti anche al Rally 1000 Miglia. In cima alla classifica c’è il più giovane, Sebastian Dallapiccola con Fabio Andrian volato a quota 49,5 punti grazie alla vittoria pesante di Roma, dove erano assenti i diretti avversari. Secondi a 12,5 punti di margine Roberto Pellé e Luca Franceschini, seguiti a 10 punti di distacco da Giorgio Fichera ed Enzo Colombaro. Le distanze contenute ed il coefficiente 1,5 di Sanremo lasciano aperti diversi scenari, poiché i tre equipaggi si contenderanno anche il trofeo Suzuki, che invece vede proprio Dallapiccola attardato rispetto agli altri. Tutti motivi per i quali
IVAN CARMELLINO PRIMO LEADER DEL 31° RALLY DEL RUBINETTO
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Parte forte il driver valsesiano sulla Skoda di RT insieme alla biellese Roberta Passone. Caffoni-Minazzi e Chentre-D’herin sono incollati. Oltre cinque secondi i ritardi degli altri avversari dopo la prima speciale. In serata replica della Ps Motta Rossa al buio. Grande seguito di pubblico per la gara della Pentathlon Motor Team e della New Turbomark. San Maurizio d’Opaglio (No)- Il Rally del Rubinetto 2024 parte all’insegna di Ivan Carmellino e Roberta Passone. Il driver valsesiano ha iniziato col piglio giusto la corsa organizzata dalla Pentathlon e dalla New Turbomark con validità per la CRZ1. Sui primi 8,20 chilometri della nuova “Motta Rossa” il duo della Roger Tuning, su Skoda Evo, ha segnato il miglior parziale con un 5’08”3. Subito alle sue spalle i campioni in carica Davide Caffoni e Massimo Minazzi (Skoda Balbosca), capaci di tenere i ritmi serrati degli avversari e dietro solo di 0”3. Molto bene anche l’aostano Elwis Chentre che con Igor D’Herin porta la Skoda del team D’Ambra a 1”8 da Carmellino. Via i primi tre, i distacchi aumentano, segno che la nuova speciale di questo rally potrà essere determinante per segnare profondi solchi in classifica; il quarto, il novarese Mattia Pizio coadiuvato da Paolo Tozzini, è a 5”6 dalla vetta (Skoda Bianchi) mentre alle sue spalle Simone Peruccio da Invorio porta la Skoda RS del team Bianchi a 7”3, un decimo meglio degli ossolani Fabrizio Margaroli-Massimiliano Rolando (id PA Racing). Più attardato Simone Miele, già vincitore di quattro edizioni del Rubinetto; con Mario Cerutti alle note, il varesotto paga lo scotto di uno scarso feeling con l’ultima arrivata in casa Dream One, la Skoda Rs: è a 11”4. Strepitoso decimo tempo di Michael Rendina: il driver romano, in coppia con Veronica Modolo, utilizza una Renault Clio Rally4 in previsione del Rally 1000 Miglia della prossima settimana: al debutto su queste strade fa davvero capire il livello del suo talento! Altre prestazioni da rimarcare sono quelle di Massimo Fradelizio con Gea Daldini (11° e 2° di Rally4) e il locale Marco Miroballi con Christian Tufano (12° e primi di R2B). Il brusco incidente -senza conseguenze per l’equipaggio- accorso a Tardani-Urban (VW Polo Rally2) ha costretto la direzione gara ad interrompere le partenze per circa 45’. Altri ritiri per Gilardetti-Mille (toccata anteriore Skoda Rally2), Vecchi-Deiana (Renault Clio R3C) e Favaro-Tedesco (rottura motore Citroen C2 K10); guasto meccanico per Dentella-Cerruti (Renault Rally5). Sulla pedana di partenza di San Maurizio d’Opaglio, si sono presentati al via 97 equipaggi: non hanno infatti verificato i numeri 21 Zorzi-Franzoni, il 57 Dinetti-Monti ed il 98 Barone-Guiotto. Cambio naviga per Mattia Pizio che da Simonini è passato a Paolo Tozzini. Modificata la classe, invece, per il numero 87 Santapaga-Frassetti (da K10 a R3C) e per il 118 Palazzo-Barbero (da RS1.6 a RSTB1.6). Stasera si terrà il secondo passaggio della prova Motta Rossa mentre domani, domenica 8 settembre, sono in programma cinque prove speciali prima della conclusione, sul palco finale di Borgosesia, alle 17.15. www.rallydelrubinetto.com Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
IL 42° RALLY DI CASCIANA TERME E’ DI ANTONIO RUSCE
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IL 42° RALLY DI CASCIANA TERME E’ DI ANTONIO RUSCE La penultima prova della Coppa Rally di zona 7, che ha segnato il record di iscritti stagionale per la Coppa di Zona, è stata un monologo del pilota di Rubiera, il quale ha firmato il poker di allori stagionali, passando anche al comando della classifica di zona. Ai posti d’onore il parmense Vescovi (Skoda) e il vicentino Sciessere (Citroen). Tra le due ruote motrici successo per Michele Rovatti, con una Renault Clio S1600 e nelle storiche ha prevalso la VolksWagen Golf GTi di Fantei. Casciana Terme-Lari (Pisa), 08 settembre 2024 – Parla di nuovo “straniero” il Rally di Casciana Terme. La 42^ edizione di questa gara dal passato prestigioso è stata infatti conquistata dal reggiano di Rubiera Antonio Rusce, in coppia per la prima volta con Gabriele Zanni, sulla Skoda Fabia RS Rally2. Già vincitore dei rallies “Abeti”, “Reggello” e Coppa Città di Lucca”, Rusce ha dunque firmato un esaltante poker, che lo ha portato anche al comando della classifica provvisoria della Zona 7 quando manca un solo appuntamento, quello di Pistoia ad inizio ottobre, al termine della stagione. Dal 2022 il Rally di Casciana Terme registra un successo da parte di un pilota proveniente da fuori regione (Roberto Vescovi nel 2022 e Damiano De Tommaso nel 2023). Organizzato da Laserprom 015, questo penultimo atto della Coppa Rally di zona 7, che ha registrato peraltro il record stagionale con 113 adesioni, è stato decisamente un monologo per il driver reggiano, il quale ha palesato un sempre maggiore feeling con la nuova versione della Fabia, della quale proprio lui è stato uno dei primi in Italia ad averla adottata. Partito al comando già con la “superprova” del sabato sera a Pontedera davanti al pubblico delle grandi occasioni (contato in circa 7000 presenze), Rusce (al debutto a Casciana Terme), ha proseguito senza esitazioni al comando anche durante tutta la giornata odierna, senza lasciare alcun spazio di reazione ai competitor, tra i quali vi erano piloti di livello. Dalla bagarre che Rusce si è lasciato alle spalle, firmando il miglior tempo in tutte e sette le prove speciali in programma, è emerso con forza il parmense Roberto Vescovi, in coppia con Giancarla Guzzi su una versione meno recente della Skoda. Tornato su una trazione integrale dopo un anno di trazioni anteriori Vescovi, che aveva vinto su queste strade due anni fa, ha saputo trovare il miglior feeling con vettura e strade, confermandosi il pilota di spessore che dimostra essere da oltre venti anni. La terza posizione finale l’ha fatta sua il veneto Eddie Sciessere, anche lui alla prima esperienza con le “piesse” abbracciate dalle colline pisane. Il 38enne pilota di Asiago, affiancato dal blasonato Flavio Zanella su una Citroen C3 Rally2 pur dovendo ritrovare bene il ritmo per un’attività corsaiola ridotta, ha saputo correre al meglio, subito insediandosi nelle posizioni al vertice, conferma della sua forza. Quarto ha chiuso il livornese Roberto Tucci, con Micalizzi al fianco, anche loro su Skoda. Il driver di Venturina, alla sua seconda partecipazione dell’anno, ha firmato la sua miglior prestazione nella gara, riscattando in pieno anche due amari ritiri nel recente passato, mentre in quinta posizione ha terminato con merito il pistoiese Fabio Pinelli, al debutto con la Toyota Yaris Rally2 e alla prima occasione con al fianco Federico Riterini. Tra le due ruote motrici il migliore è stato il pisano Michele Rovatti, in coppia con Valentina Catone, sulla Renault Clio S1600, anche ottavo assoluto. Ha prevalso su Lorenzo Sardelli e Luigi Giovacchini (Peugeot 208 Rally4), di poco fuori dalla top ten assoluta, in 11^ posizione, con soli tre decimi davanti ai lucchesi Fanucchi-Giorgi, su vettura analoga. I primi di “under 25” sono stati i giovanissimi piemontesi Ardizzone-Anzilero (Renault Clio Rally5), tra gli “over 55” nuova soddisfazione per i fratelli pistoiesi Davide e Andrea Giordano (Skoda) e la pratese Susanna Mazzetti (Skoda) si è aggiudicata invece il confronto in chiave femminile. Per la prima volta sono state proposte le vetture storiche, quelle che hanno animato il 1° Historic Casciana Terme. Hanno vinto Fantei-Calandroni, con la loro VolksWagen Golf Gti, davanti al protagonista del grande ritorno dopo ben dieci anni di pausa: Lio Tommi, con alle note Ratti sulla Alfa Romeo 33, vettura con la quale il driver pisano ha fatto la storia dei rallies toscani. Di particolare rilievo anche i Trofei intitolati a due grandi interpreti del rallismo pisano scomparsi prematuramente: Giovanni Doni, scomparso nel 1995, cui è stato intitolato il trofeo destinato al vincitore della “superprova” di Pontedera (Rusce) e Nicola Sardelli, cui era dedicato il Trofeo destinato al vincitore del Gruppo N, categoria nella quale il compianto pilota di Forcoli era uno dei migliori interpreti nazionali. In questo caso il successo è andato a Betti-Spinetta con una Renault Clio Rs. La competizione di Casciana Terme ha visto riconfermato il forte e convinto sostegno da parte dei comuni di Casciana Terme/Lari e Pontedera: entrambi intendono l’evento come utile veicolo di promozione del territorio ed un forte incentivo all’indotto turistico del territorio e proprio questi concetti sono stati rimarcati durante la conferenza stampa. Vi è anche il forte stimolo dell’Automobile Club Pisa, da sempre vicino a questo rally. CLASSIFICA TOP TEN ASSOLUTA: 1. Rusce-Zanni (Skoda Fabia RS) in 41’58.9; 2. Vescovi-Guzzi (Skoda Fabia) a 18.3; Sciessere-Zanella (Citroen C3) a 46.0; 4. Tucci-Micalizzi (Skoda Fabia RS) a 1’11.0; 5. Pinelli-Riterini (Toyota Gr Yaris Rally2) a 1’41.4; 6. Tanozzi-Faucci (Skoda Fabia) a 1’57.5; 7. Del Testa-Marchi (Skoda Fabia) a 2’02.1; 8. Rovatti-Catone (Renault Clio) a 2’03.5; 9. Fiore-Fruini (Skoda Fabia) a 2’19.8; 10. Giordano-Giordano (Skoda Fabia) a 2’34.3. NELLA FOTO: Rusce-Zanni in azione (foto AmicoRally) #Rally #motorsport #RallyCascianaTerme2024 #Laserprom015 #CascianaTerme #Pontedera #TermediCasciana #CoppaRallyZona7 #TrofeoRallyToscano #PirelliAccademia # MichelinTrofeoItalia #RItalianTrophy UFFICIO STAMPA Alessandro Bugelli Giornalista Iscrizione Ordine Nazionale dei Giornalisti 110772 MGT COMUNICAZIONE
UN ELENCO ISCRITTI PER PALATI FINI AL 4° RALLY “IL GRAPPOLO” STORICO
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I PROTAGONISTI DELLA SPECIALITA’ SI SFIDANO SULLE STRADE ASTIGIANE SI CORRE IL 14 E 15 SETTEMBRE Oltre al Rally Storico anche la Regolarità e la grande novità con il “Grappolo E-Rally Tricolore” IL WEEK END SI APRE CON “LE NOTTI DELLE ASSISTENZE” APPUNTAMENTO DI “RALLY ERA” VENERDI’ 13 SETTEMBRE DALLE ORE 17 SI CHIUDE CON LA CENA SU PRENOTAZIONE Sala l’attesa a San Damiano D’Asti. La bella cittadina nel cuore delle colline Alfieri si prepara a vivere un ricco week-end di grande spessore tecnico e spettacolare. La quarta edizione della competizione riservata alle vetture storiche promossa dal San Damiano Rally Club richiamerà lungo i sinuosi saliscendi astigiani i protagonisti del Trofeo Rally di Zona Aci Sport ma non solo. L’appuntamento piemontese è inoltre atteso crocevia per L’Historic Rally Cup Michelin ed è il 5° decisivo round dell’ormai famoso “Memory Fornaca”. Motivi di interesse che fanno di questa competizione un appuntamento di assoluto rilievo nel panorama motoristico regionale. Merito della capacità da parte del team astigiano di innovare e rendere sempre più appetibile questo evento sapendo affiancare all’aspetto squisitamente sportivo l’occasione di vivere momenti collaterali di particolare interesse. Il week-end astigiano inizierà infatti con un nuovo appuntamento di “Rally Era”. L’apprezzata kermesse proporrà in questa occasione “Le notti delle assistenze” con la presenza dei meccanici Abarth testimoni di un epoca indimenticabile del rallismo italiano nel mondo. Si svolgerà venerdì 13 Settembre con inizio alle 17 in piazza 1275 e proseguirà con una cena presso il ristorante da “Mariuccia” a Pratomorone aperta a tutti prenotabile al numero 328 4315285 oppure via mail a segreteria@sandamianorallyclub.it , dove piloti, meccanici, tecnici e direttori sportivi protagonisti di quella storica cavalcata vincente racconteranno storie ed aneddoti che hanno costituito il più grande successo rallistico italiano di tutti i tempi. E non è tutto, sabato sera a San Damiano, ad attendere i protagonisti verrà organizzato un aperitivo e alle 21, l’elezione di Miss Rally Il Grappolo Storico. Fra le novità più importanti di questa edizione oltre alla consueta Regolarità valida per il “Nord West Regularity” che accompagna la competizione rallisitica sicuramente il 1° E Rally il Grappolo competizione riservata a vetture stradali a trazione esclusivamente elettrica. Una nuova frontiera delle competizioni introdotta da Aci Sport con un calendario articolato su quattro appuntamenti che consente la partecipazione con la sola licenza giornaliera. Il programma della 4° edizione del Rally Storico “Il Grappolo” prevede le verifiche tecniche e sportive sabato 14 Settembre dalle 8.30 alle 13 mentre alle ore 10 prenderà il via lo shakedown allestito su un tratto di strada in frazione San Luigi – frazione Ripalda. Il via alle ore 15.15 da piazza Libertà a San Damiano. La prima giornata regalerà i due passaggi sulla prova di Agliano che con i suoi oltre dodici chilometri e mezzo è la più lunga di tutta la gara. Ad Agliano è previsto il riordino fra le due prove. La sosta notturna a San Damiano introdurrà la seconda giornata dove sono previsti i passaggi a Ferrere (Km 8.700) e San Grato (km 7.250) inframezzati dal Riordino e dal Parco Assistenza a San Damiano. L’arrivo e la cerimonia di premiazione dopo oltre 73 chilometri cronometrati in piazza Libertà a San Damiano alle ore 16.25. Il 4° Rally Storico “Il Grappolo” conferma il suo particolare richiamo presentando al via un parterre di grande spessore. L’osservato speciale resta il locale Emanuele Franco. Sfortunato lo scorso anno quando, in testa fu costretto al ritiro ma vincitore di due edizioni di questa gara. Il giovane pilota astigiano sarà al via con Flavio Aivano sulla Subaru Legacy. A bordo della vettura nipponica anche Fulvio Astesana e Marina Mandrile recentemente terzi assoluti a Torino. Un elenco dei protagonisti nel quale spiccano ben otto Bmw M3. Ad iniziare da “Il Valli” e Stefano Cirillo reduci dal brillante secondo posto assoluto ottenuto a fine Luglio a Salsomaggiore. Con la trazione posteriore tedesca saranno inoltre presenti Gabriele Noberasco e Maurizio Imerito, Franco Volpino e Simona Albesano, Manuel Villa e Piercarlo Capolongo, Bruno Graglia e Roberto Barbero, Alan Cittadino e Marco Rosso, Matteo Migliore e Andrea Sarah Tardito, Mattia Perosino e Alessia Binello. Una sfida tutta tedesca vede in gara anche le Porsche 911 nei vari raggruppamenti. Da sottolineare quella portate in gara dai biellesi Marco Bertinotti e Andrea Rondi i quali cercheranno sulle strade astigiane l’ultimo decisivo assalto a Luca delle Coste e Giuliano Santi attuali leader della classifica generale nel Memory Fornaca al via con la Ford Escrot MK2. Entrambi tuttavia dovranno fare i conti con Roberto Rimoldi e Roberto Consiglio secondi assoluti lo scorso anno a bordo della 911 tedesca. .Ma la sfida germanica non sarà l’unico motivo catalizzatore della due giorni astigiana. Fra i protagonisti troviamo infatti Paolo Patrone e Luca Pieri al debutto sulla Lancia Rally 037 e con la stessa vettura Edoardo Valente e Jeanne Fracoise Revenu. Presenze straniere da seguire con particolare interesse quelle del canadese Philippe Olczyk in gara con Eric De Bolle su una Lancia Stratos. Al via anche Francesco D’Ambra e Federico Boglietti sulla Opel Kadett Gsi appena ultimata nella factory D’Ambra. Informazioni su www.sandamianorallyclub.it e sui principali canali social.
TRIPLETTA HYUNDAI AL RALLY DELL’ACROPOLI, IL PIÙ DURO DELLA STAGIONE
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Vince Neuville, seguito dai compagni di squadra Sordo e TänakNel Junior WRC il titolo stagionale va a Jurgenson, secondo in garaTestoni: “Rally molto impegnativo, ma niente di diverso da quello che ci aspettavamo”10_WRC_Acropolis_AL_NEUVILLE_380 Si era annunciato come uno dei Rally dell’Acropoli più duro degli ultimi anni e il più difficile della stagione e la realtà non ha smentito le previsioni. Anzi, se possibile, i vari episodi succedutisi nei tre giorni di gara, corsi al venerdì e al sabato su terreni polverosi, torridi e pieni di pietre taglienti, sono andati anche un po’ oltre coinvolgendo anche la Power Stage nella quale Sebastien Ogier ha dovuto rinunciare a un secondo posto fino ad allora scontato e dopo aver dominato la Super Sunday. A spuntarla è stato Thierry Neuville, consentendo a Hyundai e a sé stesso di allungare nella corsa per il titolo. Dietro il belga, i compagni di squadra Dani Sordo Ott Tänak, che nonostante i problemi sofferti non ha mai mollato e si è aggiudicato i preziosi punti della Super Sunday. Nel WRC2 si è imposto Sami Pajari su Toyota, pur finendo con lo stesso tempo di Robert Virves, che però è stato più lento nella SS1, restringendo la corsa per il titolo a due contendenti: Oliver Solberg, che correrà la sua ultima gara in Cile, e lo stesso Pajari. Nello Junior WRC, Norbert Maior si aggiudica il Rally dell’Acropoli, ultimo della stagione, mentre il titolo va a Romet Jurgenson. L’Acropolis ha anche incoronato Armin Kremer su Skoda campione della WRC Masters Cup 2024. LA SFIDACome da previsioni, data la lunghezza di alcune prove e le caratteristiche delle superfici disseminate molto più del solito da lose stones grandi e taglienti, con conseguente elevato rischio foratura, le gomme dure sono state protagoniste, soprattutto al venerdì e al sabato, quando erano necessarie la massima robustezza e durabilità. Anche le Scorpion a mescola morbida però hanno giocato il loro ruolo nelle prime sezioni del venerdì e del sabato quando hanno assicurato grip ai piloti che aprivano le prove, sempre molto scivolose e polverose nei primi passaggi. Le morbide sono poi diventate protagoniste assolute la domenica mattina sia per la natura dei terreni sia per la violentissima pioggia della notte precedente che ha fatto temere ai team superfici più scivolose e umide di quanto non siano state in realtà. Le incertezze create dalla pioggia del sabato notte hanno determinato il massimo della varietà della strategia gomme nell’apertura della Super Sunday: si è andati dal pieno di soft (6) di Neuville alla più equilibrata scelta di Evans (2 dure e 3 morbide), mentre Tänake Ogier hanno optato per la combinazione 1 hard e 4 soft. Scelte variegate con preferenza per le morbide anche per la Power Stage, anche se condizionate dalla disponibilità di gomme fresche, come nel caso di Ogier che ha optato per 5 hard per mancanza di morbide nuove. Come sottolineato nell’Analisi post-ricognizioni degli ingegneri Pirelli, le prove più dure, faticose e abbastanza determinanti ai fini dell’esito della gara sono sate le due più lunghe del week-end, la SS7 Rengini di 28.67 km e la SS9-11, Aghii Theodori di 25,87 chilometri. PIRELLI QUOTETerenzio Testoni, Rally Activity Manager: “È stata la gara dura che ci aspettavamo, ma anche la prova delle gomme, sia dure che morbide, è stata in linea con le aspettative. Le Scorpion hard hanno assicurato la robustezza anche sui terreni più accidentati, mentre le soft ancora una volta hanno confermato di poter essere un’ottima scelta anche sulle superfici asciutte. L’ottima gestione di entrambe le gomme da parte dei piloti è stata essenziale e non scontata: in genere negli altri rally si ha il dominio assoluto di una sola, in particolare delle soft”.