NODARI, AL BASSANO, RIAPRE IL TIR OVER 55
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Secondo in chiave campionato il pilota di Gambugliano è penalizzato da un paio di episodi che non gli consentono di sfruttare al meglio l’assenza del leader Silva. Modena, 23 Settembre 2024 – Era un’occasione d’oro, l’assenza del leader provvisorio tra gli Over 55 del Trofeo Italiano Rally, ma un paio di situazioni sfavorevoli non hanno permesso a Paolo Nodari di sfruttare al meglio il regalo fatto da Silva al recente Rally di Bassano. Chiamato al confronto con rivali del calibro di Battaglin e di Spagolla, rispettivamente undici e due volte vincitori del Mundialito Triveneto, il portacolori di Motor Valley Racing Division doveva rimboccarsi le maniche, con il figlio Giulio sulla Skoda Fabia Rally2 Evo di MS Munaretto. Terzo in ottica campionato dopo le prime due speciali, la prima delle quali corsa in notturna al Venerdì, il pilota di Gambugliano incappava in una partenza anticipata sulla prima “Valstagna”. Imprendibili i due vecchi volponi del Bassano l’unica punta della scuderia di Modena cercava di difendere la sua terza posizione dagli attacchi di Ceccato, diretto rivale nella rincorsa al TIR. L’uscita di scena di Spagolla, avvenuta sulla seconda “Cavalletto”, gli consentiva di guadagnare una posizione ma i secondi persi sulla “Valstagna” 2, a causa di un testacoda, riavvicinavano in parte un Ceccato mai domo, mantenendo alto il livello dell’intensità tra gli Over 55. Grazie a due secondi parziali sui crono conclusivi, quelli di “Rubbio” e di “Valstagna”, Nodari poteva tirare il fiato, godendosi nella splendida cornice della Piazza della Libertà a Bassano del Grappa una preziosa seconda posizione che si traduce in un bottino pesante di punti per il TIR. Guardando infatti alla classifica provvisoria il vicentino si conferma seconda forza della serie, ricucendo parzialmente il divario con un Silva ora lontano di sole quindici lunghezze. A chiudere il bilancio bassanese un ottimo dodicesimo posto assoluto nella classifica finale, in gruppo RC2N ed in classe R5 – Rally2 con oltre trenta partenti nella classe regina. “Siamo soddisfatti del nostro risultato” – racconta Nodari – “perchè abbiamo migliorato di molto i nostri distacchi sul singolo chilometro da chi ci sta davanti. Peccato per la partenza anticipata ed il tempo perso nel testacoda, tutti e due arrivati sulla Valstagna, che ci hanno fatto perdere una trentina di secondi. L’obiettivo era quello di riaprire il campionato ma sapevamo che, confrontandoci qui con piloti come Battaglin e Spagolla, non sarebbe stato facile vincere. Siamo riusciti comunque ad allungare su Ceccato ed a sfruttare abbastanza bene l’assenza di Silva. Ci giocheremo il tutto per tutto a Como ed in una gara secca tutto potrà accadere. Grazie al team MS Munaretto, alla scuderia Motor Valley Racing Division ed a tutti i nostri partners.” Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
Rally Terra Sarda: presentato l’evento nel “cuore” di Arzachena
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Grande partecipazione alla conferenza stampa di presentazione dell’evento organizzato da Porto Cervo Racing ed in programma nei giorni 4, 5 e 6 ottobre. (Comunicato Ufficio Stampa Rally Terra Sarda) Si respira grande fermento, sarà una grande edizione”. A confermare il fermento intorno al Rally Terra Sarda è Mauro Atzei, presidente di Porto Cervo Racing chiamato, stamane, a presentare ufficialmente l’appuntamento in programma nei giorni 4, 5 e 6 ottobre e valido come ultima prova del TER Series, come penultima manche del TER – Tour European Rally e della Coppa Rally di Zona 10 e, con il 4° Rally Terra Sarda Storico, come gara conclusiva del TER Historic. L’evento, organizzato sotto l’egida della Presidenza di ACI Sport, si è svolto all’interno dei locali messi a disposizione dallo Spazio Nexus, in Piazza Risorgimento ad Arzachena, cornice che ha fatto registrare la presenza delle autorità politiche rappresentanti dei comuni coinvolti dall’evento, ben sedici. Nel corso dell’evento sono intervenuti anche il vice presidente di Porto Cervo Racing, Dino Caragliu, il promoter di TER, Luca Grilli, il presidente di ACI Sport Giulio Pes, e Stefano Cossu, rappresentante dell’Assessorato al Turismo Regione Sardegna. Mauro Atzei, presidente di Porto Cervo Racing: “Mancano pochi giorni alla chiusura delle iscrizioni, presto sveleremo l’elenco iscritti, ancora di altissimo livello. Sarà un Rally Terra Sarda ancora all’insegna della tradizione, dei grandi eventi, delle eccellenze di un territorio che non ha eguali al mondo. Gli eventi collaterali, poi, si riveleranno il valore aggiunto della manifestazione, su tutti la rievocazione della sfida tra Audi e Lancia, con i meccanici dell’epoca chiamati a raccontare le emozioni vissute in campo gara al Villaggio Rally Festival di Mirtò. Le prove speciali che abbiamo messo in programma esprimono tutte le caratteristiche del nostro territorio, chilometri che garantiranno agli equipaggi un elevato livello tecnico ed uno scenario da sogno, quello che solo la Sardegna può vantare”. Da organizzatore, il mio ringraziamento va a tutte le istituzioni, da quelle regionali a quelle locali, parti integranti di un appuntamento che vedrà puntati i riflettori sulle nostre strade e che avrà una ricaduta mediatica, ancora una volta, di respiro internazionale. Tengo a ringraziare tutti coloro che lavorano dietro le quinte e che, negli anni, stanno rendendo grande il Rally Terra Sarda”. Sulla bontà dell’iniziativa si è espresso anche Stefano Cossu, addetto dell’Ufficio di Gabinetto dell’Assessorato Regionale e del Turismo Artigianato e Commercio: “A fronte di questo incremento, contestuale, della domanda e dell’offerta, serve riprogettare il modello turistico anche in Europa e nell’area mediterranea, favorendo la proposizione nel mercato di prodotti turistici, capaci di essere attrattivi in tutte le stagioni dell’anno e non solo in quella, tradizionalmente, dedicata alle vacanze, anche per evitare fenomeni di over-tourism, che iniziano a manifestarsi in diverse località europee. In tal senso si è deciso già da qualche anno di associare il brand Sardegna a grandi eventi sportivi capaci di mettere in mostra le nostre bellezze paesaggistiche, di mobilitare tante persone in bassa stagione e di raggiungere target di sportivi, ai quali non si arriverebbe agevolmente con azioni di marketing tradizionale. Puntare su iniziative di qualità come queste e fuori stagione è fondamentale”. IL PROGRAMMA DI GARA Tre giorni di grandi eventi, all’insegna di eccellenza e tradizione. Settantadue chilometri, distribuiti su dodici prove speciali: questi i contenuti che decideranno il 12° Rally Terra Sarda ed il 4° Rally Terra Sarda Storico, appuntamenti che – anche nella loro edizione 2024 – godranno di una programmazione volta ad avvicinare il pubblico al motorsport, grazie ad una serie di eventi collaterali che garantiranno alle eccellenze locali una vetrina di prestigio, a livello internazionale. Venerdì 4 ottobre, alle ore 10, l’apertura del Villaggio “Festival di Mirtò”, ospitato nella suggestiva cornice garantita dalla Promenade du Port di Porto Cervo, ad Arzachena, negli ampi spazi antistanti il Molo Vecchio. La Promenade du Port catalizzerà l’attenzione di praticanti ed appassionati essendo anche sede di verifiche tecnico-sportive – dalle ore 15:30 – ed ambientando la conferenza stampa di presentazione della gara da parte di TER Series. Alle ore 18:30, i riflettori della manifestazione si sposteranno sui suoi interpreti, chiamati a presentarsi sulla pedana di partenza vivendo, a contatto con il pubblico, le ore che precederanno la partenza. L’indomani, sabato 5 ottobre, proseguiranno le operazioni di verifica, ad Arzachena, e sarà aperto agli appassionati il Villaggio Rally Mirtò Sardegna a Tempio Pausania, evento che precederà l’accensione dei motori con lo shakedown – il test pre event – previsto dalle ore 8 sui 2,160 Km della prova speciale Città di Arzachena-Il Salto-Tecnograf. Piazza Risorgimento di Arzachena darà il “via” alla gara, con la cerimonia di partenza in programma dalle ore 13:30. La prima prova speciale, la Arzachena-Città del Vino-Ayla Project, vedrà la prima vettura davanti alla fotocellula alle ore 13:46, pronta ad affrontare i primi due chilometri di gara. Successivamente, le vetture affronteranno la “Sant’Antonio di Gallura-Il lago e l’olivastro-Valkarana” con i suoi sei chilometri ed ottocento metri in programma alle ore 14:08. L’ultimo tratto del primo giro di prove speciali, la “Tempio Pausania-Nuraghe Majori-#nonmollaremai” di sette chilometri, accenderà l’entusiasmo degli appassionati alle ore 15:11. Dall’agonismo alla prima pausa, prevista con il riordino di Tempio Pausania dalle ore 15:30, in Via Angioy – Parco delle Rimembranze: lì le vetture sosteranno per venti minuti prima di avviarsi verso Arzachena dove, in Via Dettori, team ed equipaggi avranno a disposizione trenta minuti di parco assistenza, a partire dalle ore 16:45. Il secondo giro di prove speciali vedrà coinvolti gli stessi tratti del precedente, con la “Arzachena 2-Città del Vino-Ayla Project” prevista alle ore 17:35, la “Sant’Antonio di Gallura 2-Il lago e l’olivastro-Valkarana” alle ore 17:57 e la “Tempio Pausania 2-Nuraghe Majori-#nonmollaremai” alle ore 19. Tempio Pausania ospiterà ancora il riordino delle vetture, questa volta per quarantacinque minuti, dalle ore 19:19. Sempre a Tempio Pausania, l’epilogo del “Day 1” sposterà l’attenzione di piloti e appassionati verso le attività proposte dal Villaggio Rally “Festival di Mirtò”, rimandando all’indomani ancora chilometri ed agonismo. La prima giornata di gara andrà in archivio nella suggestiva cornice del Molo Vecchio, a Porto Cervo, con il riordino notturno che accoglierà gli esemplari in gara a
1° Baja dello Stella
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Tre equipaggi della MRC Sport erano al via della prima edizione della “Baja dello Stella”, che ha visto in gara a Rivignano Teor tutti i migliori del Campionato italiano cross country e Side by Side, di cui la corsa organizzata dai “Motori dello Stella” rappresentava la quarta e penultima prova. La corsa ha attraversato i comuni udinesi di Varmo, Talmassons, Pocenia, Palazzolo dello Stella e Rivignano Teor. Venerdì 20 settembre le verifiche sportive e tecniche e la cerimonia di partenza in via Umberto I° da Rivignano Teor. Sabato 21 i tre settori selettivi da 40 km ciascuno al via da Palazzolo dello Stella (8.30, 11.30 e 14.30). Claudio Allegranzi e Roberto Briani erano a bordo di un Suzuki Gran Vitara: per loro un 13esimo posto in classifica assoluta CCB e un quarto di classe TH. “Abbiamo avuto diversi problemi con la turbina prima ancora di partire – ha raccontato Allegranzi – li abbiamo risolti solo parzialmente e questo non ci ha consentito di avere una macchina al top. E’ stata una gara anomala, piú rallystica che fuoristradistica, quindi non completamente adatta alla mia auto. Mi sono poi mangiato una posizione per una penalitá presa in una zona con limite di velocitá a 30. Tutto sommato peró e andata piuttosto bene. Un plauso anche all’organizzazione e al pubblico, molto presente lungo il tracciato”. Cristian D’Agnolo era con Simone Crosilla su Can Am Maverick X3 ed hanno chiuso al quarto posto della classifica CC SSV. “E’andata aldilá delle piú rosee aspettative – ha raccontato D’Agnolo – era dal 2017, quando ero pilota ufficiale Polaris Italia, che non facevo un Baja, mentre Simone non aveva mai fatto né un Baja né un cross ountry. Abbiamo avuto qualche problema, un dritto nella prima prova e la rottura della cinghia del variatore, che complessivamente ci hanno fatto perdere piú di 13 minuti. Nella seconda prova siamo andati prudenti, nella terza abbiamo dato il meglio di noi: é stato tutto perfetto e abbiamo fatto un gran tempo. Ringrazio Simone che é stato bravissimo, Giacomo De Luca, sempre presente. Ci stiamo giá preparando alle Baja del 2025, ci saranno grandi novitá”. Sfortunata invece la partecipazione di Tullio Versace, che con Corrado Ughetti, era anch’egli a bordo di una Cam Am Maverick X3. “Purtroppo la nostra gara é finita prima ancora di iniziare per un problema elettrico”, é stato il suo sconsolato e laconico commento. Piergiorgio Grizzo A.S.D. MRC Sport Tel +39 393 9510450 Fax +39 41 5101131 Mail info@mrcsport.it Web www.mrcsport.it Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
IL TROFEO DELLE MERENDE COPIE 14 ANNI
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Nella foto in allegato (Foto Magnano) Santero – Pelgantini – Skoda Fabia Un momento di condivisione goliardica e di grande significato legato alla solidarietà ORMAI CONSOLIDATO IL SODALIZIO CON IL RALLY DI SANTO STEFANO BELBO Compie quattordici anni il Trofeo delle Merende. Come le cose migliori nato quasi per caso da un gruppo di amici ossolani appassionati di rally. La solidarietà come veicolo ideale per ricordare Francesco Pozzi e Omar Pedrazzoli prematuramente scomparsi entrambi durante una competizione automobilistica. Oltre a loro oggi il Trofeo delle Merende ricorda anche Giovanni Malandra che fu tra gli ideatori di questa iniziativa e purtroppo prematuramente scomparso qualche anno fa. Sport e voglia di stare insieme che si fondono alla perfezione con la solidarietà attraverso un trofeo che nei primi anni fu itinerante. “Infatti questo trofeo nelle sue prime edizioni veniva ospitato in alcuni rally anche al di fuori dei confini regionali” racconta Mario Cerutti, fra gli ideatori di questa iniziativa. “Nella storia del Trofeo delle Merende” siamo stati ospiti della Ronde di Montecaio, del Jolly Ronde, della prima edizione del Rally di Castiglione, del Rally Lana fino ad arrivare a Santo Stefano Belbo dove grazie all’amicizia con i ragazzi del Cinzano Rally questo evento ha trovato stabilmente quella che possiamo definire la sua collocazione stabile. In tutti questi anni abbiamo portato attraverso i rally il messaggio a favore dell’associazione “Io corro per un sorriso” di Lino Sommavilla e “Correre per un Respiro” con Rachele Somaschini. Ultimamente abbiamo inoltre allargato i nostri orizzonti verso altre associazioni del territorio.” Infatti anche in questa edizione la novità non mancano. “Certamente. Siamo entranti in contatto con tre attività benefiche del Piemonte che vanno dalla Pet terapy con “Le coccole di Kira” che svolge la sua attività grazie allo straordinario affetto del migliore amico dell’uomo. Ritroveremo con molto piacere anche “La Collina degli Elfi” altra organizzazione volontaria che si occupa del percorso di riabilitazione dei baambini malati di cancro alla quale si aggiunge “Sportabili” di Alba” altra associazione che opera nel campo della disabilità. Non cambia invece il format della serie inserita nella sfida rallistica. “Assolutamente no” continua Mario Cerutti. “Il Trofeo delle Merende è aperto a tutti e inizierà con la consueta “Cena delle Merende” in programma venerdì 4 Ottobre a Santo Stefano Belbo con una serata dove alla presenza di sportivi e autorità e attraverso l’immancabile lotteria potremo iniziare la racconta fondi. Il trofeo legato squisitamente alla sfida cronometrata riguarderà le classi N2 dedicata ad Omar Pedrazzoli e la Rally 4 dove verrà consegnato al vincitore il ricordo a Francesco Pozzi. In questa edizione anche Pirelli sarà nostro partner con un montepremi in pneumatici mentre al primo equipaggio ossolano vincerà il trofeo “Giovanni Malandra” Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
BIS DI RAVANELLI, SUO IL TROFEO N5 ASFALTO
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Il pilota di Centrale di Bedollo, primo al Bassano, vince la serie N5 Italia su asfalto per il secondo anno consecutivo ma le sorprese non sono ancora finite. Centrale di Bedollo (TN), 23 Settembre 2024 – Devis Ravanelli si conferma il numero uno nel Trofeo N5 Asfalto, bissando il successo della passata stagione ed iscrivendo per il secondo anno consecutivo il proprio nome nell’albo d’oro della serie griffata N5 Italia. Il pilota di Centrale di Bedollo si presentava al via del Rally Città di Bassano sulla consueta Citroen DS3 N5, curata da Power Brothers e condivisa con Fabrizio Handel, ma l’avvio sulla “Rubbio Mini” del Venerdì sera non era dei migliori, incassando 7”9 da Negri. Ripartiti al Sabato era il portacolori di Pintarally Motorsport ad aprire le danze sulla lunga “Cavalletto”, scratch con soli quattro decimi su Negri, per poi incassare un pesante parziale su una “Valstagna” mal digerita che lo portava a ben 23”6 di ritardo dal diretto avversario. La sfida si riaccendeva a “Rubbio” con Ravanelli dietro a Negri di 1”2 ma era la toccata di quest’ultimo, sulla ripetizione di “Cavalletto”, a ridefinire le posizioni della classifica provvisoria con il trentino che passava al comando delle operazioni con 14”5 nel testa a testa. Con Negri che stringeva i denti per tagliare il traguardo, scendendo ad oltre tre minuti e mezzo di ritardo, Ravanelli affrontava gli ultimi impegni cronometrati cercando di non forzare troppo. Seconda vittoria consecutiva nel Mundialito Triveneto e nel Trofeo N5 Italia, con un’ottima ventiseiesima posizione finale nella generale e ventiduesima tra le vetture di gruppo RC2N. “Già vincere lo scorso anno è stato incredibile” – racconta Ravanelli – “ma riuscire a ripetersi nel 2024 è stato ancora più bello. Il duello con Negri, sia al Lana che qui al Bassano, è stato estremamente stimolante. Complimenti a lui perchè va davvero forte ma le gare sono fatte anche di queste situazioni. Grazie a Fabrizio, a Riccardo Rigo, a Power Brothers, a Pintarally Motorsport ed a tutti i partners che hanno reso possibile il raggiungimento di questo traguardo.” Un 2024 che potrebbe ancora riservare delle sorprese con un Ravanelli che sale in vetta al Trofeo N5 Italia, si rinnova leader del raggruppamento 4WD nel Trofeo Italiano Rally, già vinto lo scorso anno con il nome di Campionato Italiano Rally Asfalto, e che si conferma seconda forza della Coppa Rally ACI Sport di quarta zona, altro titolo già centrato nella stagione 2023. “Sarebbe un sogno poter competere per questi altri tre titoli” – aggiunge Ravanelli – “ma il budget che avevamo a disposizione è agli sgoccioli e ci vorrebbe un miracolo per esserci.” Nella speranza della provvidenza Ravanelli è stato ospite d’onore, grazie al Comune di Bedollo, in occasione della Desmalgada 2024, tenutasi nella giornata di ieri nella sua cittadina, chiamato assieme ad Handel a premiare l’assoluta del miglior addobbo floreale dedicato alle mucche. “Grazie al Comune di Bedollo per questo invito” – conclude Ravanelli – “perchè è stata un’esperienza incredibile per me. Si parla di duemila persone presenti e condividere con loro i nostri successi, premiando l’attività di tanti giovani allevatori, è stato motivo di grande orgoglio.” Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
DEGASPERI È IL NUMERO UNO ANCHE AD IGLESIAS
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Un’altra vittoria assoluta nel tricolore per il pilota di Trento, firmatario di punti pesanti per la sua rincorsa al Campionato Italiano Velocità Montagna. Trento, 23 Settembre 2024 – È un Diego Degasperi in forma smagliante quello capace di fare sua la Cronoscalata Iglesias – Sant’Angelo, allungando una striscia positiva personale che conferma il sempre maggiore affiatamento con la nuova Norma M20-FC/GEA Zytek. Grazie al fondamentale supporto del Team Faggiol il pilota di Trento aggiunge un’altra vittoria assoluta alla sua già ricca bacheca di trofei, al termine di un fine settimana da protagonista. Presentatosi ai nastri di partenza da quarta forza nella generale del Campionato Italiano Velocità Montagna zona nord, anche quinto nella generale del gruppo E2SC-SS e quarto in classe tremila, il portacolori di Vimotorsport metteva in chiaro le proprie ambizioni sin dalla prima prova del Sabato, chiusa in seconda posizione con un gap di soli cinque centesimi. La seconda tornata confermava i valori in campo, disegnando un testa a testa domenicale con un Caruso che, al termine delle prove, capeggiava la classifica per soli novantasette centesimi. “Caruso era il vincitore della passata edizione” – racconta Degasperi – “e con lui è stata battaglia serrata già nelle prove. Siamo andati con un passo quasi al livello della gara dello scorso anno. Un piccolo errore nella seconda manche mi ha allontanato leggermente da lui ma eravamo tutti fiduciosi per la Domenica. Abbiamo fatto qualche modifica all’assetto perchè la Norma era leggermente sottosterzante. Le soluzioni trovate erano decisamente buone.” Quando il gioco si faceva ancora più duro, l’arrivo di una perturbazione durante la nottata tentava di rimescolare le carte, ad emergere era un Degasperi che andava a firmare il successo in gara 1, vantaggio di quarantadue centesimi sul diretto antagonista mentre il terzo, Vacca, era già lontano quasi dodici secondi con il resto della compagnia ancora più indietro. La spallata decisiva arrivava in gara 2 dove il trentino spodestava il numero uno in carica, rifilandogli 3”83 alla bandiera a scacchi ed andando a vincere la seconda assoluta di fila con tanto di nuovo record assoluto del tracciato nella sua terza apparizione nell’albo d’oro. Preziosi anche i punti raccolti nel CIVM con il sigillo in gruppo E2SC-SS ed in classe tremila. “La pioggia della notte ha provato a metterci in difficoltà” – aggiunge Degasperi – “e, nonostante alcuni tratti bagnati che mi hanno spinto a rischiare molto, abbiamo portato a casa gara 1. Una prestazione notevole in gara due, sono sceso sotto i tre minuti netti ed ho segnato il nuovo record del tracciato, ha sancito una netta affermazione. Il percorso è tra i più difficili in assoluto dell’intero panorama tricolore, non ti permette mai di rilassarti. Sono veramente contento di questa vittoria, dedicando al popolo del Sulcis il risultato perchè mi riserva sempre un’accoglienza molto calorosa. Non c’è tempo per rifiatare, abbiamo altro da fare in Sardegna.” Giusto qualche giorno per ricaricare le pile con Degasperi che sarà chiamato ad una nuova sfida sarda tra Sabato e Domenica, quella della Cronoscalata Alghero – Scala Piccada. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
È BIS DI RAVANELLI NEL TROFEO N5 ASFALTO
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l trentino si conferma al Bassano, al termine di una gara ricca di colpi di scena, passando in testa al Trofeo N5 Italia e rinnovando la leadership nel TIR 4WD. Roma, 23 Settembre 2024 – Devis Ravanelli vince, per il secondo anno consecutivo, il Trofeo N5 Asfalto e lo fa al termine di un Rally Città di Bassano ricco di numerosi colpi di scena. Penalizzato da una “Valstagna” mal digerita il pilota di Centrale di Bedollo, in coppia con Fabrizio Handel sulla Citroen DS3 N5 curata da Power Brothers, ha segnato riscontri cronometrici davvero interessanti, vedi il ventunesimo ed il ventesimo assoluto sulla lunga “Cavalletto” con oltre trenta Rally2 al via, approfittando al meglio della disavventura di un Alessandro Negri che, prima di incappare in una fatale toccata sulla “Cavalletto” due, comandava le operazioni con 24”8 sul trentino che ha continuato a mantenere alta la pressione. Il passo falso del diretto rivale, poi terzo al volante di una Hyundai i20 N5 curata da Chiavenuto e condivisa con Marco Zegna, consentiva al pilota della vettura del double chevron di tirare i remi in barca sul finale, chiudendo anche ventiseiesimo assoluto e ventiduesimo nella generale del gruppo RC2N, confermando la competitività di questa categoria di vetture. “Siamo molto felici di aver vinto il Trofeo N5 Asfalto per il secondo anno di fila” – racconta Ravanelli – “e per questo voglio ringraziare tante persone. Grazie a Fabrizio, al team Power Brothers, alla scuderia Pintarally Motorsport, al Comune di Bedollo ed a tutti i partners che sono fondamentali. Senza di loro nulla di tutto questo sarebbe mai potuto accadere. Complimenti a Negri, davvero molto forte, e ci dispiace per quanto gli è accaduto ma le gare sono fatte anche di queste disavventure purtroppo. Quel che resta è il valore aggiunto del gruppo che si è creato tra di noi. In prova ce le diamo, fuori siamo tutti pronti ad un sorriso.” Non solo la vittoria in gara e nella serie asfalto di N5 Italia per il trentino, bravo a riaprire la partita in un Trofeo N5 Italia che lo vede passare in testa con 111 punti, seguito da Negri a 104, per un finale di stagione che si accende ulteriormente in vista delle ultime due gare su terra. Il successo di Ravanelli al Mundialito Triveneto gli permette di consolidare ulteriormente la propria leadership nel raggruppamento 4WD del Trofeo Italiano Rally, titolo già vinto lo scorso anno quando si chiamava Campionato Italiano Rally Asfalto, ad una sola gara dal termine. Detto dei primi due a chiudere in seconda posizione è stato Michele Milani, affiancato da Christian Camazzola su una Ford Fiesta N5 di Power Brothers, non troppo lontano dai primi due ma penalizzato da qualche sbavatura di troppo avuta sulle strade di casa. Medaglia d’argento per lui nella serie asfalto, ad ora terza forza in quella assoluta con ancora due cartucce in canna da poter giocare, con una pesante ipoteca messa sulla Coppa Rally ACI Sport di quarta zona di categoria ed un pass per la finale nazionale quasi del tutto in tasca. Poca fortuna per l’altro pilota di casa, Paolo Olivo, che ha dovuto dire addio alla compagnia già sulla terza prova speciale, parcheggiando la sua Citroen DS3 N5 curata da Autosport 23 e condivisa per l’occasione con Jessica Michela Perli. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
Al 25° Rally delle Palme: il rullo di tamburi saluta il successo di Federico Gangi-Fabrizia Pons
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Il giovane savonese, affiancato dall’esperta navigatrice torinese conquista nel finale il successo grazie a un grande attacco nelle ultime due prove, precedendo sul filo di lana i locali Sandro Sottile-Marco Nari. Terza piazza per i costanti Fabio Federici ed Erika Badinelli. Sport news immagini propone la più completa cronaca della gara. Testo di Tommaso M. Valinotti; foto Magnano BORDIGHERA (IM), 22 settembre – Due prove sul filo del rasoio percorse al ritmo del tuono sull’onda del rombo dei tamburi. Si conclude così la 25 esima edizione del Rally delle Palme che a due prove dalla fine, con appena 17,99 km da percorrere vedeva i due principali contendenti Federico Gangi– con Fabrizia Pons alle note (Škoda Fabia) e Sandro Sottile affiancato da Marco Nari (Škoda Fabia RS), divisi da appena 3/10. Un’inezia, dopo quasi cinquanta chilometri di speciali percorsi a fuoco, tenendo in tensione equipaggi e pubblico. Il successo finale arride al felicissimo 22enne Federico Gangi, con Fabrizia Pons al quaderno delle note, alla sua prima vittoria assoluta in carriera, capace di contrastare l’idolo locale Sandro Sottile in macchina con il navigatore di sempre Marco Nari, precedendolo sul traguardo di 1”7 dopo aver conquistato il primato in cinque prove Sottile e tre Gangi. L’equipaggio della Gima ha preso il ritmo giusto fin dalla seconda prova speciale, la notturna di sabato è andato in crescendo prendendo sempre più coraggio e determinazione al passare dei chilometri “Ho cominciato a crederci quando abbiamo cominciato a vincere le prove speciali. Partire a due prove dalla fine con solo 3/10 di vantaggio su un pilota del calibro di Sottile può portarti a commettere errori. Semplicemente mi sono dimenticato la classifica, cercando di guidare nel miglior modo possibile spingendo a fondo. E i risultati mi hanno dato ragione. Inoltre, avere a fianco una navigatrice esperta come Fabrizia Pons mi ha aiutato moltissimo e dato stimoli in più”. Ottima gara per Sandro Sottile da Vallecrosia, che ha pagato la minor confidenza con la Škoda Fabia rispetto al savonese (ultima presenza a un rally di Sottile il Rallye Sanremo dell’ottobre 2023) e un fastidioso mal di schiena che ne hanno condizionato le prestazioni. “Ho deciso di correre solo all’ultimo momento; sono rimasto in dubbio fino alla fine per capire se sarei stato in condizione di partecipare e ovviamente puntare alla vittoria. Gangi è andato fortissimo ed è stata una gara bellissima”. Terza piazza per Fabio Federici ed Erika Badinelli. “Sono salito in terza posizione nella notturna di ieri e lì sono rimasto per tutta la gara. Nel finale ho gestito la situazione perché Gangi e Sottile erano irraggiungibili, mentre potevo controllare senza patemi gli inseguitori”. Quarta piazza per Jacopo Araldo e l’imperiese Lorena Boero che raccolgono punti preziosi per la loro scalata alla Finale Nazionale del Lanterna, salendo al secondo posto di CRZ-2 entrando fra i papabili per Genova, che vincono il loro duello con Federico Santini-Marco Barsotti, che con questo risultato passa al comando del Trofeo Michelin Italia di Zona; sesta piazza per Albert Tanozzi e Irene Bubola, costantemente nella pattuglia dei migliori per tutta la gara. Gara di livello siderale per Marco Varetto e Vittorio Bianco che chiudono settimi assoluti, primi fra le Due Ruote Motrici e di Classe Rally4, segnando il miglior tempo di categoria in tutte le prove speciali. “Temevo moltissimo i concorrenti di casa che si sono dimostrati velocissimi e agguerriti. Non ero mai uscito dalle prove speciali del Piemonte, per questo motivo correre qui e ottenere queste prestazioni è stato importante”. Per Varetto-Bianco si schiudono le porte del Lanterna avendo finora vinto tutte e tre le gare di Zona-2 e il prossimo Sanremo dovrebbe dare loro la certezza matematica. La classifica dell’Under 25 va al 22enne savonese Federico Gangi mentre la Over 55 premia il sanremese Corrado Garuti, affiancato da Samuele Cassini che termina la sua gara in ottava posizione assoluta. Hanno concluso la gara 62 degli 83 equipaggi partiti. La cronaca della gara. Bordighera pronta ad accogliere gli 84 equipaggi del 25° Rally delle Palme La perla del Ponente Ligure ospiterà nel fine settimana il rally decisivo per la Coppa Rally di Zona che graviterà in Bordighera per verifiche, parco assistenza, riordino e pedana di partenza e arrivo. Il suo entroterra sarà il teatro delle prove speciali, di cui una in notturna. Si corre sabato 21 e domenica 22 settembre; al via il pilota locale Sandro Sottile con il numero 1 e Fabrizia Pons, la navigatrice vincitrice del Sanremo mondiale del 1981 BORDIGHERA (IM), 18 settembre – Pochi giorni ancora poi Bordighera sarà invasa dagli equipaggi impegnati nella 25esima edizione del Rally delle Palme, in programma sabato 21 e domenica 22 settembre sulle strade dell’estremo Ponente Ligure. Sandro Sottile, a caccia del secondo successo al Palme. Mentre gli organizzatori stanno redigendo l’elenco iscritti, sono trapelate alcune notizie sui partecipanti alla gara che avrà come primo equipaggio a scendere dalla pedana di partenza il locale Sandro Sottile, affiancato Marco Nari, con il #1 sulla Škoda Fabia Rally2, cercando di bissare il successo conquistato due anni fa a Bordighera. Oltre alla Škoda di Sottile si presenteranno al Palme una decina di vetture della massima categoria, le R5/R2 fra le quali quella di Jacopo Araldo, affiancato dalla imperiese Lorena Boero, quella di Federico Santini, con Marco Barsotti alle note, e quella della giovanissima promessa genovese Federico Gangi, navigato nientemeno che da Fabrizia Pons (la navigatrice che vinse il Sanremo mondiale nel 1981. Il 25° Rally delle Palme gode anche un tocco di internazionalità grazie all’equipaggio elvetico formato da Riccardo Santini-Arlena Ton su Clio RS e i finlandesi Jaako Lavio-Antti Haapala, protagonisti del Campionato Italiano Rally Terra, che vogliono cimentarsi sulle speciali asfaltate. Tocco di internazionalità che prosegue con il monegasco Tilber, ex navigatore nel mondiale rally, bordigotto da vent’anni e apripista della gara. “Sono molteplici i motivi per essere al via del 25° Rally delle Palme” afferma Sergio Maiga, presidente di ACI Ponente Ligure, l’ente che organizza la gara. “Sicuramente per i piloti locali ottenere un buon
25° Rally delle Palme: il rullo di tamburi saluta il successo di Federico Gangi-Fabrizia Pons
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Il giovane savonese, affiancato dall’esperta navigatrice torinese conquista nel finale il successo grazie a un grande attacco nelle ultime due prove, precedendo sul filo di lana i locali Sandro Sottile-Marco Nari. Terza piazza per i costanti Fabio Federici ed Erika Badinelli. (comunicato ufficio stampa Rally delle Palme – foto Magnano) Due prove sul filo del rasoio percorse al ritmo del tuono sull’onda del rombo dei tamburi. Si conclude così la 25 esima edizione del Rally delle Palme che a due prove dalla fine, con appena 17,99 km da percorrere vedeva i due principali contendenti Federico Gangi- con Fabrizia Pons alle note (Škoda Fabia) e Sandro Sottile affiancato da Marco Nari (Škoda Fabia RS), divisi da appena 3/10. Un’inezia, dopo quasi cinquanta chilometri di speciali percorsi a fuoco, tenendo in tensione equipaggi e pubblico. Il successo finale arride al felicissimo 22enne Federico Gangi, con Fabrizia Pons al quaderno delle note, alla sua prima vittoria assoluta in carriera, capace di contrastare l’idolo locale Sandro Sottile in macchina con il navigatore di sempre Marco Nari, precedendolo sul traguardo di 1”7 dopo aver conquistato il primato in cinque prove Sottile e tre Gangi. L’equipagio della Gima ha preso il ritmo giusto fin dalla seconda prova speciale, la notturna di sabato è andato in crescendo prendendo sempre più coraggio e determinazione al passare dei chilometri “Ho cominciato a crederci quando abbiamo cominciato a vincere le prove speciali. Partire a due prove dalla fine con solo 3/10 di vantaggio su un pilota del calibro di Sottile può portarti a commettere errori. Semplicemente mi sono dimenticato la classifica, cercando di guidare nel miglior modo possibile spingendo a fondo. E i risultati mi hanno dato ragione. Inoltre, avere a fianco una navigatrice esperta come Fabrizia Pons mi ha aiutato moltissimo e dato stimoli in più”. Ottima gara per Sandro Sottile da Vallecrosia, che ha pagato la minor confidenza con la Škoda Fabia rispetto al savonese (ultima presenza a un rally di Sottile il Rallye Sanremo dell’ottobre 2023) e un fastidioso mal di schiena che ne hanno condizionato le prestazioni. “Ho deciso di correre solo all’ultimo momento; sono rimasto in dubbio fino alla fine per capire se sarei stato in condizione di partecipare e ovviamente puntare alla vittoria. Gangi è andato fortissimo ed è stata una gara bellissima”. Terza piazza per Fabio Federici ed Erika Badinelli. “Sono salito in terza posizione nella notturna di ieri e lì sono rimasto per tutta la gara. Nel finale ho gestito la situazione perché Gangi e Sottile erano irraggiungibili, mentre potevo controllare senza patemi gli inseguitori”. Quarta piazza per Jacopo Araldo e l’imperiese Lorena Boero che raccolgono punti preziosi per la loro scalata alla Finale Nazionale del Lanterna, salendo al secondo posto di CRZ-2 entrando fra i papabili per Genova, che vincono il loro duello con Federico Santini-Marco Barsotti, che con questo risultato passa al comando del Trofeo Michelin Italia di Zona; sesta piazza per Albert Tanozzi e Irene Bubola, costantemente nella pattuglia dei migliori per tutta la gara. Gara di livello siderale per Marco Varetto e Vittorio Bianco che chiudono settimi assoluti, primi fra le Due Ruote Motrici e di Classe Rally4, segnando il miglior tempo di categoria in tutte le prove speciali. “Temevo moltissimo i concorrenti di casa che si sono dimostrati velocissimi e agguerriti. Non ero mai uscito dalle prove speciali del Piemonte, per questo motivo correre qui e ottenere queste prestazioni è stato importante”. Per Varetto-Bianco si schiudono le porte del Lanterna avendo finora vinto tutte e tre le gare di Zona-2 e il prossimo Sanremo dovrebbe dare loro la certezza matematica. La classifica dell’Under 25 va al 22enne savonese Federico Gangi mentre la Over 55 premia il sanremese Corrado Garuti, affiancato da Samuele Cassini che termina la sua gara in ottava posizione assoluta. Hanno concluso la gara 62 degli 83 equipaggi partiti. La cronaca finale. Il terzo passaggio sulla settima speciale Ghimbegna-San Romolo, mette in evidenza la voglia di conquistare la sua prima vittoria di Federico Gangi, che ripetendo la prestazione del passaggio precedente, vince la speciale allungando di 2”4 su Sandro Sottile, portando a 2”7 il suo vantaggio nella classifica assoluta. La sfida per la conquista di un posto nella finale della CRZ spinge Federico Santini con Marco Barsotti a fianco in terza posizione di speciale a 8”7 da Gangi e precede di 6/10 Jacopo Araldo e Lorena Boero. Fabio Federici-Erika Badinelli gestiscono la loro posizione sul podio nell’assoluta chiudendo quinti in speciale, seguiti da Marco Varetto-Vittorio Bianco, autori addirittura della sesta prestazione assoluta, che cementa sempre di più la loro leadership fra le Tutto Avanti. Nella successiva San Romolo-Perinaldo che chiude la gara Sandro Sottile riesce a recuperare 1” a Gangi ma non a ribaltare la classifica assoluta. La prova di orgoglio di Jacopo Araldo gli fa conquistare il terzo tempo assoluto a 1”4 da Sottile con Federici che continua a gestire la situazione e segna il quarto tempo da Sottile con un ritardo di 5”9. Seguono Federico Santini, quindi David Tanozzi e il solito Marco Varetto che conclude in gloria la sua trasferta nel Ponente Ligure. L’uscita di strada di Christian Milano che partiva immediatamente dietro a Varetto blocca la speciale uscendo di strada e perdendo la settima piazza assoluta nella classifica generale, che passa così a Varetto che regola le Peugeot 208 Rally4 di Corrado Garuti-Samuele Cassini , Scapellato-Sappracone e Emanuele Fiore-Andrea Casalini che chiudono la Top Ten. La classifica dopo PS8. 1) Federico Gangi-Fabrizia Pons (Škoda Fabia), in 41’22”4; 2) Sandro Sottile-Marco Nari (Škoda Fabia RS) a 1”7; 3) Fabio Federici-Erika Badinelli (Škoda Fabia) a 27”8; 4) Jacopo Araldo-Lorena Boero (Škoda Fabia RS) a 31”8; 5) Federico Santini-Marco Barsotti (Škoda Fabia) a 45”2; 6) Albert Tanozzi-Irene Bubola (Škoda Fabia) a 1’52”1; 7) Marco Varetto-Vittorio Bianco (Opel Corsa Rally 4) a 2’09”6; 8) Corrado Garuti-Samuele Cassini (Peugeot 208 Rally4) a 2’46”7; 9) Scapellato-Sappracone (Peugeot 208 Rally4) a 3’12”5; 10 Emanuele Fiore-Andrea Casalini ( Peugeot 208 Rally4) a 3’15”0. 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Degasperi firma il tris alla Cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo
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Diego Degasperi su Norma M20F ha vinto la 33ª edizione della gara davanti a Franco Caruso (vincitore della scorsa edizione) su Nova Proto Np01-2 Zytek e Giuseppe Vacca su Osella Pa30 Judd. La gara, organizzata dall’Ichnusa Motorsport, era valida come prova di Campionato Italiano Velocità Montagna Nord e Sud e per il Campionato Sardo della specialità. Terza vittoria alla Cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo per Diego Degasperi. Il portacolori della Vimotorsport, su Norma M20F, autore del miglior tempo in entrambe le manche, ha preceduto Franco Caruso, a 4”25 su Nova Proto Np01-2 Zytek della Best Lap e Giuseppe Vacca, a 21”18, su Osella Pa30 Judd. La pioggia caduta durante la notte ha lasciato spazio ad una splendida giornata di sole che ha accompagnato in entrambe le manche i piloti impegnati nella 33ª edizione della gara organizzata dall’Ichnusa Motorsport, che ha come Ente di appartenenza l’Automobile Club Cagliari. Sui 5920 metri del percorso ricavato sulla Strada Statale 126, Diego Degasperi ha ripetuto il successo conquistato nel 2019 e 2022, segnando anche il nuovo record del percorso, 3’01”09 in gara 1 e 2’59”15 in gara due. “Tre a uno con Caruso, ma soprattutto 2’59.15 che secondo me è un tempo strepitoso – ha commentato Diego Degasperi – sono veramente soddisfatto, le macchine non sono quelle che abbiamo utilizzato nel 2019, sono salito su questa Norma ex di Simone Faggioli, preparata veramente al top e, inoltre, ringrazio la Pirelli. Ho dato il massimo, sapevo che Caruso era un osso duro ma non pensavo di stargli davanti con così tanto margine, sono partito molto determinato. Ringrazio sempre Iglesias perché è nel mio cuore, ho tanti amici, torno sempre molto volentieri”. “Sabato era andato tutto abbastanza bene – ha commentato Franco Caruso – ero molto fiducioso per la domenica, la prima salita è andata bene nonostante il percorso umido, abbiamo fatto un tempo veramente notevole insieme a Diego, ero a quattro decimi, puntavo molto sulla seconda salita per recuperare, invece ho fatto due errori che mi hanno fatto perdere molto tempo. La prossima gara sarà la Alghero-Scala Piccada dove ci saranno molti piloti forti, sarà una gara veramente lottata e importante”. “Una bella soddisfazione – ha detto Giuseppe Vacca – era la prima gara dell’anno, una gara molto difficile, però siamo riusciti ad inserirci bene subito dietro i due piloti più forti e favoriti. La gara sicuramente era una delle più belle da fare in Sardegna, quindi volevamo essere presenti. Ringrazio me stesso perché quest’anno è stata dura fuori dalle gare e Peppe Nolè”. Nei gruppi, il GT è andato a Gabrydriver su Ferrari 458 della Ro Racing che, con questo risultato, vince il Campionato Italiano nella sua categoria, il gruppo E1 è stato conquistato da Giovanni Coghe su Citroen Saxo dell’Abc Motorsport, gruppo N-S per Efisio Cannas su Renault Clio Rs della Mistral Racing, il gruppo RSCup è andato a Giovanni Cuccheddu su Mini John Cooper Works, nel gruppo Rally primo posto per Giacomo Spanu su Skoda Fabia R5 della Mistral Racing, vincitrice della coppa scuderia, nel gruppo Tcr ha primeggiato Mario Murgia su Hyundai i30 della Porto Cervo Racing, gruppo RS per Luca Sitzia su Ford Fiesta St della Mistral Racing, nel gruppo RSPlus primo posto per Nicola Minnai su Mini Cooper del Team Autoservice Sport, e infine, il gruppo A-S è andato a Manrico Boi su Peugeot 205, tra i veterani della gara insieme a Ugo Valdarchi (quasi venti edizioni corse). La coppa Mario Casula, assegnata al primo fra i piloti sardi, è andata a Giuseppe Vacca, il memorial Giancarlo Nonnis, assegnato al pilota più giovane, è andato a Federico Tiddia su Citroen Saxo Vts della Mistral Racing, mentre la coppa Tore Carboni, per il primo pilota iglesiente all’arrivo, è stata conquistata da Ugo Valdarchi su Mitsubishi Lancer Evo IX della Mistral Racing. Nelle auto storiche primo posto per Piero Lottini su Osella Pa9/90 della scuderia Bologna Corse, vincitore del 4° raggruppamento. “È stata una bellissima manifestazione – ha detto Antonello Fiori, presidente dell’Automobile Club Cagliari e presidente del Comitato Regionale ACI Sardegna – siamo molto soddisfatti della gestione e dell’organizzazione della gara, di tutti i commissari di percorso, ufficiali di gara, commissari sportivi, tecnici, direttore di gara, servizio antincendio e di tutte le figure professionali presenti. Siamo veramente soddisfatti e questo ci dà la forza per preparare la manifestazione per l’anno prossimo. Ringraziamo il Comune di Iglesias nella persona del sindaco Mauro Usai e l’assessore allo sport Vito Spiga che sono stati i primi promotori e sostenitori di questa manifestazione, il Comune di Fluminimaggiore, la Regione Sardegna, l’assessorato allo sport in particolare, e tutti gli Enti e le persone che ci hanno sostenuto”. “Un grande successo di pubblico – ha commentato Kiko Tornatore, presidente dell’Ichnusa Motorsport – una gara molto combattuta, frantumare il muro dei 3 minuti con il record della gara è stata una cosa molto bella. Siamo molto contenti e soddisfatti, anche il tempo è stato clemente, nonostante le previsioni, è andato tutto bene. Ringrazio il Comune di Iglesias che ci ha supportato e, soprattutto, le persone che con noi si prodigano per far vivere questa manifestazione. Una bella presenza di piloti, la qualità è molto buona, sia a livello nazionale che locale. La sfida Degasperi Caruso è stata molto bella, appassionante, avvincente, due amici della stessa scuderia che danno il massimo gara dopo gara”. La gara, diretta da Fabrizio Bernetti (coadiuvato da Vittorio Falchi, direttore di gara aggiunto), ha avuto il sostegno dell’Assessorato allo Sport della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Iglesias e del Comune di Fluminimaggiore. Classifica assoluta: 1. Degasperi Diego (Norma M20F) in 6’00.24; 2. Caruso Franco (Nova Proto Np01-2 Zytek) a 4.25; 3. Vacca Giuseppe (Osella Pa30 Judd) a 21.18; 4. Satta Marco (Nova Proto NpC2 Sinergy) a 40.71; 5. Costa Andrea (Osella Pa30 Honda) a 58.00; 6. Angioj Fabio (Osella Pa21/s Honda) a 58.26; 7. Siddi Auro (Wolf Gb08 Thunder) a 1’17.74; 8. Gabrydriver (Ferrari 458) a 1’36”52; 9. Coghe Giovanni (Citroen Saxo) 1’48”34; 10. Valdarchi Ugo (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 1’51”49. Storiche: