La 62^ Alghero Scala Piccada prende il via
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La 62^ Alghero Scala Piccada prende il via Giovedì 26 settembre alle 10.30 presso “Lu Qualtè” la presentazione della gara dell’AC Sassari che dal 27 al 29 assegnerà punti decisivi per il Campionato Italiano Velocità Montagna nord e sud con i Big della Supersalita tra i 90 iscritti. Tante iniziative ed attrazioni nel paddock situato a Piazzale della Pace. Venerdì e sabato servizi in streaming e su ACI Sport TV con diretta delle due gare domenica. Alghero (SS), 24 settembre 2023. Sarà presentata presso “Lu Qualtè” giovedì 26 settembre alle ore 10.30 la 62^ Alghero Scala Piccada. Tutte le redazioni e gli operatori dell’informazione sono invitati a partecipare. Da venerdì 27 settembre servizi su ACI Sport TV con live Streaming su @ACI Sport Official e diretta delle due gare su ACI Sport TV (228 Sky e 52 Tivùsat). La competizione organizzata dall’Automobile Club Sassari presieduto da Giulio Pes di San Vittorio, che dal dal 27 al 29 settembre sarà 16° appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna nord e 14° del CIVM sud sarà al centro della scena nel fine settimana algherese, come tutte le attività previste sul Piazzale della Pace, sede del Paddock, sul lungomare della città che celebra negli stessi giorni il Patrono san Michele. Tra i 90 concorrenti iscritti, che saranno ufficializzati proprio durante la presentazione, figurano numerosi big del Tricolore Supersalita, che si sfideranno per i punti del Campionato Italiano Velocità Montagna sui 5.100 metri dell’apprezzata e spettacolare competizione, ricavati sulla SS122, che assegneranno punti decisivi per la zona nord e sud, duplice validità che vanta la corsa algherese. Si riproporranno le sfide che nel 2023 videro vincitore Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek, seguito sul podio dal giovane siciliano Luigi Fazzino su Osella Turbo, con cui è riuscito a tenersi alle spalle il trentino Diego Degasperi su Osella FA 30. Oltre a tanti altri nomi di spicco delle salite nazionali e non solo, nella classe regina e nelle diverse categorie. Rif. +39 3346233608 – info@erregimedia.com Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
25° Rally delle Palme: sfida generazionale e anche cabalistica fra Fabrizio Gangi e Sandro Sottile
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Se per Sottile il numero 1 è il prediletto (ed anche il #11 gli porta bene), le due volte che Fabrizio Gangi è partito con il #6 è salito sul podio. I 31 anni di differenza fra i due non si sono visti in prova speciale, dove lo spettacolo è stato elevatissimo dal primo all’ultimo metro della gara del Ponente Ligure. Testo di Tommaso M. Valinotti; foto Magnano BORDIGHERA (IM), 22 settembre – È stata una sfida generazionale, quella che ha contrapposto Federico Gangi a Sandro Sottile, rendendo incandescente e tiratissima la 25esima edizione del Rally delle Palme. Nati entrambi il mese di gennaio, Sandro Sottile è di 31 anni meno otto giorni più anziano del giovane savonese, che sul palco di Bordighera ha conquistato la sua prima vittoria. Sottile partiva con il #1 sulle fiancate della sua Škoda Fabia, lo stesso numero che aveva due anni fa quando vinse il Palme a mani basse. “Non sono superstizioso ma un po’ ci credo. Mi piace il #1 ed anche il #11, che in passato mi ha dato anche delle soddisfazioni”. Con il #1 oltre a vincere il Palme del 2022, ha conquistato la seconda piazza assoluta alla Ronde dei Monti Lepini 2007 con la Mitsubishi Lancer. Altra partenza con il #1 al Giro dei Monti Savonesi del 1995 con la Volkswagen Golf GTI affiancato da Luca De Rizzo: “Allora ero prioritario come vincitore della Coppa Italia Zona 2 dell’anno precedente. L’unico problema è stato che dietro me partiva Benazzo e alcuni numeri dietro partiva un pilota del calibro di Maurizio Ferrecchi, con Gianfranco Imerito alle note, con la Toyota Celica ST 185 4WD, una vettura che in quell’epoca disputava il mondiale. Ovviamente vinse lui, mentre io arrivai piuttosto indietro” racconta il driver di Vallecrosia. Anche il #11 ha portato bene a Sottile. Solo per soffermarci al recente passato Sottile-Nari con questo numero sulle portiere hanno conquista la seconda piazza al Valli Imperiesi 2021 con la Škoda Fabia R5 battuti solo dalla poderosa Citroën DS3 WRC di Pedersoli; mentre al Grappolo 2017 l’equipaggio del Ponente Ligure ha conquistato con una stagionata, ma efficientissima Clio Williams Gruppo A, le terza piazza assoluta e il primato di A7. Facendo ancora un salto all’indietro, sempre con il #11 ecco che Sottile-Nari conquistano il Valli Imperiesi 2007 su Honda Civic Type-R, mentre alcuni mesi prima Sottile, sempre con #11, Sottile si era ritirato al San Crispino. Ma non aveva Nari al suo fianco. Ancora una vittoria con l’11 per Sottile-Nari al Valli Imperiesi 2004 con la Honda Type R. Non sappiamo se Fabrizio Gangi sia affezionato al #6, numero con il quale ha conquistato la sua prima vittoria al recente Rally delle Palme. Sta di fatto che il giovane savonese con questo numero ha ottenuto la terza piazza al Val d’Aveto di quest’anno. Non è ancora una tradizione, ma poco ci manca. Infine il Rally delle Palme non ha decretato un cambio generazionale. Federico Gangi, 22 anni, è andato fortissimo e ha confermato tutte le sue capacità dimostrate nelle gare disputate di recedente; ma Sandro Sottile è ancora un bruttissimo cliente e lo ha dimostrato nella sua Bordighera in una gara disputata dopo un anno di inattività, e soprattutto afflitto da un doloroso problema alla schiena che lo aveva bloccato 25 giorni a letto nei giorni precedenti. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
Jacopo Araldo brilla al Rally delle Palme e mette la Finale Nazionale CRZ nel mirino
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Una tattica e velocissima prestazione permette al pilota di Canelli, affiancato dalla navigatrice imperiese Lorena Boero di chiudere a ridosso del podio con la Škoda Fabia di MS Munaretto e salire al secondo posto assoluto di CRZ-2, entrando fra i papabili alla finale del Lanterna, obiettivo stagionale del portacolori del portacolori di Meteco Corse BORDIGHERA (IM), 22 settembre – Un risultato che lo avvicina alla Finale Nazionale CRZ-2 di Genova. Ne è perfettamente consapevole Jacopo Araldo che centra la quarta piazza assoluta al 25° Rally delle Palme, affiancato dall’imperiese Lorena Boero, sulla Škoda Fabia RS di MS Munaretto, risultato che fa salire il pilota di Canelli al secondo posto della graduatoria CRZ-2. “Sono soddisfatto del risultato della gara, disputata su prove speciali che, forse, avevo fatto a inizio millennio quando correvo con la Clio S1600 o, addirittura con la Panda. Oltre al risultato in gara, ho avuto la possibilità di approfondire la conoscenza delle strade sulle quali si disputerà la tappa del venerdì del Rallye Sanremo, che prevede infatti le stesse tre prove speciali del Palme nel primo passaggio, poi riunite in un’unica lunga prova nella ripetizione” afferma il pilota di Canelli. In gara Araldo-Boero partono subito con il ritmo giusto, risultando i secondi più veloci nella prova di inizio Perinaldo-Soldano, velocissima con un lungo tratto in discesa. Nella ripetizione notturna della stessa prova Jacopo Araldo evita di prendere rischi, consapevole che un eventuale ritiro lo eliminerebbe definitivamente dalla possibilità di puntare alla finale di CRZ-2, chiudendo comunque sesto assoluto e terminando la prima tappa in quarta posizione a ridosso del podio. Il triplo passaggio sulle due prove della domenica vedono il pilota di Canelli concentratissimo a mantenere la quarta piazza che gli regalerebbe punti preziosi per la CRZ. “Le prove sono bellissime, molto veloci come piacciono a me, ma ho sempre dovuto mantenere quel margine di sicurezza per evitare errori”. Jacopo Araldo-Lorena Boero mantengono la quarta piazza per tutta la giornata finale, allungando progressivamente sul più pericoloso inseguitore, segnando il terzo tempo assoluto nel doppio passaggio sulla San Romolo-Perinaldo, la prova più veloce della gara, migliorandosi passaggio dopo passaggio a dimostrazione della maggior confidenza con il percorso, staccando tempi molto vicini ai due contendenti la vittoria che stavano attaccando a fondo per conquistare il primato. “Siamo andati in progressione e mi sono divertito molto nel passaggio di mezzogiorno su Ghimbegna. La Fabia RS curata da MS Munaretto, vettura nuova, si è comportata benissimo e non abbiamo avuto il benché minimo problema” afferma Araldo che conclude: “I punti conquistati a Bordighera ci consentono di salire al secondo posto nella classifica assoluta di Coppa Rally di Zona-2. Dovremo essere assolutamente al via del Sanremo, per registrare la terza presenza nelle gare di zona, come richiesto dal regolamento, e soprattutto raccogliere punti nella gara tricolore che, avendo coefficiente doppio, può ribaltare la classifica”. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
INVITO CONVEGNO “LE NUOVE FRONTIERE DEL TURISMO IN TOSCANA”
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Vieste è entrata nella settimana della sua corsa su strada
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Presentato il 14° Rally Porta del Gargano – 4° Trofeo Città di Vieste, nella conferenza stampa svolta al Palazzo Comunale della città garganica. Anche il sindaco Giuseppe Nobiletti e le Autorità sportive e amministrative pronti ad assistere alla gara, ricca di 50 equipaggi iscritti, con i top driver pronti a contendersi la vittoria, nella tappa conclusiva della Coppa Aci Rally Zona 8. La ASD Piloti Sipontini presenta il suo14° Rally Porta del Gargano – 4° Trofeo Città di Vieste. Vieste, 24 settembre 2024Per 327 Km di lunghezza dell’intero percorso, lungo 10 prove speciali cronometrate per complessivi 73,5 Km, le strade dei Comuni di Vieste, Mattinata, Peschici e Vico del Gargano vedranno rincorrersi 50 equipaggi, presenti nell’elenco iscritti del 14. Rally Porta del Gargano – 4. Trofeo Città di Vieste, chiuso alla mezzanotte di ieri. È l’evento conclusivo della Coppa Aci Rally 8° Zona, che con questa settima prova di stagione assegnerà la vittoria nell’area nazionale che comprende le regioni Abruzzo, Lazio, Campania, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria. Questa è la struttura di gara che la ASD Piloti Sipontini, scuderia organizzatrice, ha presentato ieri, in Sala Consiliare del Palazzo Comunale di Vieste (nella foto sopra), alla presenza delle massime Autorità amministrative, riunite insieme ai rappresentanti dello Sport della Provincia di Foggia. Le Autorità locali danno il benvenuto agli equipaggi.Entusiasta il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti: «Quella degli organizzatori della ASD Piloti Sipontini, con in testa Meo Solitro, è una tenacia che va premiata, anche perché questa gara riunisce più Comuni del Gargano in una grande giornata di sport». Così ha sottolineato il primo cittadino (nella foto sopra, tra gli assessori Gaetano Paglialonga – a sinistra – e Gaetano Desimio), nella sua ulteriore carica di Presidente della Provincia di Foggia. «Con questo evento la città si tinge di colore e di emozioni – ha osservato la Vicesindaco Mariella Pecorelli – da offrire anche ai turisti che, in questa parte di stagione, ancora affollano il nostro territorio. Emozioni che ricordo fin da giovanissima, quando assistevo alle manifestazioni motoristiche che si svolgevano sul Gargano.»«Occupandomi del settore Grandi Eventi, non posso essere che felice di un appuntamento sportivo di così alto livello – ha fatto eco l’Assessore Gaetano Paglialonga – capace di determinare un indotto nel turismo di pari importanza.» Stesso parere dell’Assessore allo Sport, Gaetano Desimio: «Siamo contenti, per queste ragioni, di aver offerto il nostro contributo all’effettuazione dell’edizione numero 14 di questa gara, che fa da traino alla promozione turistica.» Come uomo di Sport, soddisfazione anche da parte del Fiduciario Provinciale del Coni, Nicola Pellegrino: «La professionalità dimostrata dagli organizzatori nella storia di questa gara, unita a quella degli equipaggi che stanno per sfidarsi, porterà un nuovo grande spettacolo sulle strade del Gargano, che accrescerà la passione per lo Sport in tutti coloro che vi assisteranno.» Felicemente coinvolto anche l’ing. Matteo Silvestri, presidente della onlus “La Rinascita dei Trabucchi Storici”: «Il nostro orgoglio è stato vedere riprodotta nel logo del rally, in grafica stilizzata, la nostra storica macchina da pesca, scelta come simbolo di questa gara.»In rappresentanza dell’Automobile Club Foggia, il direttore Pasquale Elia ha sottolineato: «Confermo, anche da parte del presidente Raimondo Ursitti, l’entusiasmo e il piacere di veder crescere una manifestazione sportiva come il rally Porta del Gargano, vanto dell’intera regione pugliese.» Crescono i praticanti nell’area di Vieste, al seguito della“Piloti Sipontini”.La crescita numerica dei piloti, nell’area attorno al Rally Porta del Gargano, è stata orgogliosamente sottolineata dai vertici della ASD Piloti Sipontini. «Negli ultimi anni, abbiamo visto crescere da 4 a 10 i soli equipaggi viestani. Spinti da questo successo, stiamo lavorando per ottenere un avanzamento della nostra gara a una validità di campionato superiore.» Così si è espresso il presidente Meo Solitro, con accanto il suo vice Raffaele Latorre, prima che il direttore tecnico Antonio Martinez passasse alla dettagliata illustrazione del percorso.Nella foto sopra, Meo Solitro tra l’assessore Paglialonga e – alla sua destra – il fiduciario Provinciale Coni Nicola Pellegrino. Cifre e protagonisti: 50 iscritti, con in testa 11 vetture Rally 2.Alla chiusura delle iscrizioni sono 50 gli equipaggi registrati, tra i quali 11 impegnati con vetture della top class Rally2. Stando alla classifica della Coppa Aci Rally Zona 8, a una prova dal termine, si preannuncia la corsa alla vittoria tra i tre piloti al vertice: il frusinate Emanuele Giannetti e il teramano “Dedo” De Dominicis, ex-aequo a 28 punti ed entrambi su Skoda Fabia R5 Evo, dovranno guardarsi dal più vicino rivale, il laziale Mirko Liburdi, che su Hyundai i20 N segue terzo a 23 punti. Impresa tutt’altro che semplice, considerando che alla vittoria in gara puntano altri due forti piloti, provenienti dagli estremi opposti della Puglia: sono il leccese Francesco Rizzello e il sipontino Giuseppe Bergantino, entrambi su Skoda Fabia R5, che fuori da giochi di classifica puntano al risultato di prestigio.Il Rally Porta del Gargano prenderà il via alle 17:30 di sabato 28 settembre e si concluderà, dopo la sosta notturna, domenica 29 alla stessa ora, sempre nella cornice di Marina Piccola di Vieste (nella foto sopra, una veduta aerea della partenza nell’edizione 2023). Ogni informazione sulla gara è disponibile sul sito ufficiale rallyportadelgargano.it. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
SPAGNOLI E ZORLU SUL PODIO DEL BASSANO
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Rally Sport Evolution festeggia il secondo posto del pilota della 208 R2 mentre la turca, terza tra le dame su Clio Rally5, compie un passo decisivo verso il titolo nel TIR. Ranica (BG), 24 Settembre 2024 – Il Rally Città di Bassano è uno degli appuntamenti più selettivi d’Italia ed il confronto con le strade del Mundialito Triveneto ha premiato il lavoro di Rally Sport Evolution, a podio con due delle sue quattro vetture scese da Ranica per il Venerdì ed il Sabato valevoli per il Trofeo Italiano Rally e la Coppa Rally ACI Sport di zona quattro. Uno stato di forma fisico non ottimale ha penalizzato Marco Pellizzaro, alle note Marco Melotti su una Peugeot 208 R2, bravo a resistere in una classe a dir poco combattuta ed a concludere in quinta posizione di Rally4 – R2, rammaricato per un podio che era alla sua portata. “Un piccolo problema alla spalla mi ha fatto compagnia per tutto il weekend” – racconta Pellizzaro – “e non siamo riusciti ad avere il ritmo che speravamo. Il risultato ci soddisfa ma il podio era nelle nostre corde. Lo spettacolo della Rubbio e i tre giri a Valstagna in discesa resteranno il nostro ricordo più bello del fine settimana. Il Bassano è sempre il Bassano.” In piena lotta per il primato di categoria è stato un agguerrito Michele Spagnoli, alle note Giancarla Guzzi sulla seconda Peugeot 208 R2, secondo di Rally4 – R2 e decimo di RC4N. Punti pesanti per lui nel TIR Michelin ed in R Italian Trophy, nonostante l’amarezza per non aver potuto lottare fino in fondo per la vittoria, a causa di un problema tecnico prontamente risolto dal team, visto il bel testa a testa con un Chemin che non ha bisogno di presentazioni. “Abbiamo vinto la prima alla sera” – racconta Spagnoli – “ma sulla seconda abbiamo accusato la rottura di una molla del selettore delle marce ed abbiamo perso una trentina di secondi. In assistenza il team ha risolto il problema perfettamente ma, pur avendo una vettura performante, non siamo più stati in grado di recuperare il tempo perso. Se pensiamo che abbiamo chiuso secondi con mezzo minuto dal primo un po’ di rabbia per la sfortuna resta.” Un calo di concentrazione sulla quinta speciale, percorsa in trasferimento, è stata fatale a Riccardo Dal Grande, alle note Davide Villa, fermo con la sua Renault Clio Rally5. “Grazie a tutto il team ed alla mia famiglia” – racconta Dal Grande – “ma sono ancora giù di morale per aver picchiato in una prova in trasferimento. Eravamo partiti cauti, crescendo poi ad inizio Sabato. Mi dispiace per tutti. Il team è eccezionale ed impeccabile, nulla da dire.” Tredicesima di classe ma soprattutto terza nel femminile, in ottica di Trofeo Italiano Rally, chiude Nazan Zorlu, affiancata da Ozhan Ciplak su una seconda Renault Clio Rally5. Anche se la matematica tiene ancora aperta la partita nella serie il weekend bassanese mette una pesante ipoteca sul titolo tra le dame per la pilota della squadra corse bergamasca. “La Valstagna è quella che ci ha fatto più sudare” – racconta Zorlu – “ma, in linea di massima, tutto il rally aveva una velocità molto impegnativa. Siamo soddisfatte della nostra prestazione ma abbiamo cercato di guidare più caute, pensando ai punti del campionato. Siamo ancora in testa alla classifica femminile e manca un solo evento al termine. Grazie a tutto il pubblico italiano ed ai media che ci hanno dimostrato tanto affetto ed interesse. Ne siamo felici. Grazie a tutto il team Rally Sport Evolution, sempre pronto in ogni condizione offerta da questo evento.” Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
Uno-due della Scuderia Venanzio a Campobasso
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Con Salvatore Venanzio sul gradino più alto del podio ed Emanuele Schillace subito sotto, la scuderia campana conquista in Molise, al termine dello Slalom Città di Campobasso valido per il tricolore della specialità, l’ennesimo successo di squadra. Completano l’impresa dei due portacolori su Radical SR4 Suzuki, il molisano Donato Catano su A 112 Elegant Hayabusa Suzuki e i sorrentini Giuseppe Esposito e Fabio Gargiulo su kart cross. Ottima prestazione del giovanissimo, ma già promettente, Antonio Ruocco su Radical Prosport Suzuki. CAMPOBASSO (CB), 24 settembre 2024 – Ennesimo uno-due della Scuderia Venanzio in una gara del Campionato Italiano Slalom. Per la terza volta consecutiva, infatti, Salvatore Venanzio ed Emanuele Schillace, portacolori della scuderia campana, si piazzano sul primo e sul secondo gradino del podio. Sotto un cielo parzialmente nuvoloso, tipico del primo giorno d’autunno, che non ha raffreddato gli entusiasmi del numeroso pubblico, Salvatore Venanzio, su Radical SR4 Suzuki, vince la trentunesima edizione dello Slalom Città di Campobasso, decimo appuntamento del campionato italiano della specialità di scena in Molise. Il campione campano sale sul gradino più alto del podio con il tempo di 2’33” e 50 centesimi fatto segnare al termine del terzo passaggio lungo i 3440 metri del percorso di gara. Un primo posto, il sesto consecutivo nella stagione tricolore, che vale il primo vero allungo in campionato. “Ero partito forte già nella ricognizione”, commenta il vincitore a fine giornata. “Nella prima manche mi sono girato mentre ho corso la seconda con l’obiettivo di piazzare un tempo buono per la classifica. Nella terza ho dato tutto quello che potevo dare centrando un risultato che prosegue la striscia di successi tricolore della stagione e che mi consente un ulteriore, piccolo, allungo sulla concorrenza al titolo”. Seconda piazza, a 2” e 06 centesimi dal vincitore, per il siciliano Emanuele Schillace, anche lui al via della competizione su Radical SR4 Suzuki. Per lui, autore della miglior prestazione assoluta sia nella prima sia nella seconda manche, la sua più veloce, un risultato che lo conferma come l’unico a poter ancora insidiare la posizione di vertice della classifica di campionato. “Sono comunque soddisfatto per questo secondo posto”, commenta Schillace. “Al di là di un risultato comunque positivo, torno a casa con le idee più chiare su quelli che dovranno essere gli interventi sugli assetti alla vettura che, in parte, hanno condizionato la mia stagione. Ci sono ancora tre slalom in calendario e darò il massimo per provare a giocarmela fino all’ultimo”. A rendere speciale, ancora una volta, la domenica della Scuderia Venanzio, prima nella classifica riservata alle scuderie in gara, ci pensano il molisano Donato Catano, sesto assoluto e il migliore tra le vetture del Gruppo E2 SH su A 112 Elegant Hayabusa Suzuki e i sorrentini Giuseppe Esposito e Fabio Gargiulo, rispettivamente tredicesimo e quattordicesimo assoluto, protagonisti del solito spettacolare duello tra kart cross. Ad avere la meglio, con un vantaggio di soli dieci centesimi, è il primo, al via su uno Speedcar Xtrem Evo Suzuki rosso fiamma. Completa il quadro il giovanissimo Antonio Ruocco, buon secondo di classe in Gruppo E2 SC, al volante di una Radical Prosport Suzuki. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
MENEGATTI NELLA TOP TEN DEL MUNDIALITO TRIVENETO
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Sulle strade amiche del Bassano è il pilota di Zanè a capeggiare la nutrita pattuglia griffata Jteam, con la famiglia Ceccato protagonista anche sul fronte solidale. Bassano del Grappa (VI), 24 Settembre 2024 – Alla gara di casa non si manca mai ed anche per questa edizione del Rally Città di Bassano, tappa del Trofeo Italiano Rally e della Coppa Rally ACI Sport di quarta zona, Jteam ha fatto le cose in grande, schierando numerosi portacolori che hanno difeso al meglio il vessillo della compagine di Bassano del Grappa. Il più meritevole è stato Paolo Menegatti, alle note Nicola Rutigliano su una Skoda Fabia RS Rally2 di MS Munaretto, nono nella generale, in gruppo RC2N ed in classe R5 – Rally2. Un risultato che gli consente di affacciarsi all’ultima del TIR dalla sesta posizione provvisoria. “Siamo partiti calmi al Venerdì” – racconta Menegatti – “ed abbiamo sofferto con il posteriore ad inizio Sabato. Dopo la prima assistenza la situazione è migliorata ed abbiamo iniziato a progredire. Dopo la botta del San Martino dovevo ritrovare fiducia, il risultato non mi interessava. Grazie a Laura ed alla mia famiglia, al mio grande amico Mike, assieme alla sua composta da Susy e dalla loro figlia Giada. Grazie a Jteam, a MS Munaretto ed ai partners.” Protagonista dentro e fuori l’abitacolo è stata la famiglia Ceccato, promotrice dell’iniziativa benefica “Corri con Noi” che ha raccolto oltre novecento autografi sulle loro vetture, pronti ad essere tradotti in un contributo di ben 4.000 € da devolvere alla Città della Speranza. Sul fronte agonistico bene Vittorio Ceccato, alle note Daniel Pozzi su una Skoda Fabia Rally2 Evo di P.A. Racing, quattordicesimo assoluto, in gruppo RC2N ed in classe R5 – Rally2 ma soprattutto terzo di Over 55, in gara e nel TIR, in vista dell’ultima e decisiva battaglia. “Grazie a Franco Masello ed a Stefania Fochesato che ci hanno dato questa grande opportunità” – racconta Vittorio Ceccato – “e siamo estremamente felici del risultato che abbiamo raggiunto con questa iniziativa, quella che ci ha visto impegnati me, mio figlio Giovanni e Christopher Lucchesi che ringrazio di cuore. Abbiamo raccolto quasi 1.000 autografi sulle nostre vetture e tradurremo questi in un contributo di 4.000 Euro alla Città della Speranza. Siamo felici anche del risultato sportivo e siamo pronti a giocarci il tutto per tutto all’ultima.” Bassano lampo per Giovanni Ceccato, in coppia con Martina Musiari su una Renault Clio Rally5 di GF Racing, brillante protagonista nel Venerdì notte di Rubbio, quinto ad un soffio dal podio, ma poi costretto ad alzare bandiera bianca per una pesante uscita di strada ad inizio Sabato. “Siamo partiti forte già dallo shakedown” – aggiunge Giovanni Ceccato – “e sulla Rubbio in notturna eravamo a pochi decimi dal podio. Purtroppo sulla prima del Sabato, la lunga Cavalletto, un mio errore di valutazione ha portato all’uscita di strada, fortunatamente senza conseguenze. È stato bello sostenere mio padre nell’iniziativa benefica per la Città della Speranza. Hanno firmato tutti, da tanti appassionati a big del calibro di Biasion e di Cunico.” Folto anche il contingente dei navigatori impegnati con i colori del sodalizio di casa, ad iniziare da un Christian Cracco che, dettando le note a Nicola Stefani, si è visto costretto ad abbandonare la compagnia per una rocambolesca toccata con un concorrente raggiunto in prova, in seguito ai postumi subiti della Renault Clio Super 1600 di Erreffe Rally Team. Sul gradino più alto del podio in Super 1600 ed in RC3N, anche ventiduesimo assoluto, ha concluso Matteo Gambasin, sul sedile di destra della Renault Clio Super 1600 griffata MS Munaretto e condotta in gara da un Enrico Molto apparso in forma a dir poco smagliante. A masticare amaro è stato anche Ivan Gasparotto, alle note di Fabio Serraiotto su una Peugeot 208 Rally4 targata Vieffecorse con la quale ha cullato il sogno di giocarsi la vittoria di classe fino all’uscita di scena sulla seconda “Valstagna”, a causa di una fatale toccata. Si torna a sorridere con Rudy Tessaro, note alla mano per affiancare un Mattia Ghion che ha condotto la Peugeot 106 Rallye gruppo A di Abmotors fino al terzo gradino del podio di A6. Una gara sofferta la loro con la sostituzione del cambio prima della partenza di Venerdì sera e con un problema all’interfono che non ha compromesso una prestazione comunque positiva. Dopo dodici anni di assenza sportiva dall’Italia è tornato in azione Sergio Polato, in coppia con Francesco Carollo su una Citroen Saxo di gruppo N, anche al via del Trofeo Jack 56. Il loro Bassano si è concluso in anticipo, sulla terza speciale, per il cedimento di un semiasse. “Eravamo impegnati nel trofeo dedicato a Giacomo Celi” – aggiunge Polato – “ed erano dodici anni che non correvo in Italia. Mi son detto di non rimandare a domani quello che posso fare oggi così, all’età di sessantadue anni e dopo aver corso a Pedavena, ho deciso di essere al via del Bassano. Desideravo affrontare la Valstagna in discesa, essendo mio paese d’origine, ma sul diciassettesimo tornante la nostra gara si è conclusa per un semiasse. Sono orgoglioso di esserci stato e, anche se sono meno giovane, la voglia di divertirmi non mi è mai andata via.” Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
BATTAGLIN E STIVAL CONSISTENTI AL BASSANO
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Il primo chiude sesto assoluto mentre il secondo, sul gradino più basso del podio, passa al comando della CRZ di zona tra le duemila gruppo A. Maser (TV), 24 Settembre 2024 – Il Rally Città di Bassano si conferma gara dura e selettiva con Xmotors Team che rientra dal Mundialito Triveneto con un bilancio positivo. Dei tre piloti sostenuti dalla compagine di Maser soltanto uno non ha visto il traguardo, Mauro Spagolla, penalizzato da una foratura sulla “Cavalletto” due che lo ha escluso dai giochi. Il due volte vincitore della classica vicentina, valida per il Trofeo Italiano Rally e per la Coppa Rally ACI Sport di quarta zona, si è visto costretto a parcheggiare in anticipo la Skoda Fabia RS Rally2 di Delta Rally, condivisa come ormai di consueto con Giuseppe Zamboni. Un boccone amaro che non toglie il sorriso al portacolori di Sport & Comunicazione. “Sono molto soddisfatto della mia prestazione in particolare” – racconta Spagolla – “perchè, a sessantuno anni, non è facile pilotare queste macchine. Un ringraziamento particolare lo voglio fare al dottor Fontana perchè, con la sua realtà, mi sostiene come se fossi suo fratello. Grazie ai partners, ad Xmotors Team, alla Delta Rally, a Sport & Comunicazione ed al mio naviga.” Più che buona la sesta posizione assoluta, in RC2N ed in R5 – Rally2, siglata da Alessandro Battaglin, alle note Elsa Dal Dosso, con la sua Hyundai i20 R5, curata da PR2 Sport, che ha sofferto le stagioni sulle proprie spalle nel confronto diretto con le Rally2 di ultima generazione. Nonostante tutto il rosso da Marostica, iscritto da Batt Promotion, ha dato il massimo, mostrando a tutti che le undici vittorie assolute al Bassano non sono arrivate per caso. “La nostra gara è partita in salita” – racconta Battaglin – “perchè era da tempo che non correvo in un rally ma il passo è stato in continua crescita. La nostra i20 R5 è del 2016 e non è facile stare al passo delle rivali più evolute. È stato bello riuscire a vincere il confronto diretto con il giovane Costenaro sull’ultima Valstagna. Grazie a tutti i partners ed in particolare a PR2 Sport. Con loro è sempre festa, c’è tanta amicizia e serenità che fanno vivere il piacere di correre.” Obiettivo centrato per Ivan Stival, al suo fianco Francesco Berdin su una Renault Clio Williams gruppo A di Top Rally, terzo di classe A7 al traguardo ed autore del sorpasso in vetta alla CRZ di quarta zona tra le duemila preparate, ipotecando il successo finale nella serie federale. Nonostante qualche colpo gobbo della sorte il portacolori di BL Racing si avvia verso l’atto conclusivo della serie con il pass per la finale nazionale quasi del tutto nella sua tasca. “Dopo un buon avvio ci siamo complicati la vita sulla prima Cavalletto” – racconta Stival – “perchè ci siamo girati ed abbiamo perso una vita per rimetterci in marcia. Il secondo passaggio è stato sospeso e siamo stati penalizzati dal tempo imposto mentre sull’ultima prova abbiamo raggiunto il concorrente che ci precedeva, faticando a sorpassarlo. Al netto di tutto questo siamo passati in testa alla CRZ di zona ed abbiamo quasi messo in cassaforte l’accesso alla finale nazionale. Grazie a tutti quelli che ci stanno sostenendo in questo programma 2024.” _______________________ Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
PODIO PER RONCONI ED AMBROSO AL NÜRBURGRING
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All’iconica 1.000 chilometri organizzata sullo storico tracciato tedesco i portacolori di Club 91 Squadra Corse chiudono terzi di classe. Rubano (PD), 24 Settembre 2024 – L’asticella in casa Club 91 Squadra Corse si continua ad alzare e lo scorso fine settimana, tra Venerdì e Sabato, la scuderia di Rubano si è potuta concedere il lusso di salire sul podio di una delle gare di durata più iconiche a livello planetario. Stiamo parlando dell’ADAC 1.000 Kilometer Race che si è svolta sullo storico tracciato del Nürburgring, unendo il vecchio ed il nuovo circuito per un giro secco da venticinque chilometri. Ai nastri di partenza di un evento nato nel 1953, dedicato alle vetture sport prototipo ed alle gran turismo, trovavamo Massimo Ronconi e Giovanni Ambroso, al via su una BMW M3 E36. A completare l’equipaggio, proveniente da Torino, anche Mario Sala, il quale si è unito ai due portabandiera della compagine patavina per vivere un’esperienza a dir poco indimenticabile. Tre piloti, sei ore e mezza di gara su un tracciato completamente asciutto, incorniciato in un contesto meteo invidiabile, dopo aver affrontato un’ora e mezza in modalità qualifica. Una vera e propria maratona, dura anche per i giovani, che ha visto i tre ultra settantenni in grado di gestire al meglio due turni al volante della durata di un’ora ciascuno. L’ordine prescelto vedeva Ronconi aprire le danze nel primo stint, facendo poi posto a Sala e con Ambroso a completare la strategia prevista con il terzetto che si è ben difeso per tutta la durata della competizione, chiudendo in terza piazza di classe 51 ed in quarantesima in una classifica generale assoluta che contava ben centosedici partenti. Ad arricchire ulteriormente il valore del risultato il fatto di essere stato l’unico trio italiano al via. “È impossibile spiegare a chi non c’è mai stato cosa significhi girare su questo tracciato” – racconta Ronconi – “ed il mio consiglio è quello di andarci, almeno una volta, e sono certo che ne rimarrete folgorati. Andai la prima volta al Nürburgring, agli inizi del duemila, con Pietro Grassetto e la sua Carrera gruppo 3. Da allora ci torno ogni anno, per una o due gare ed è sempre una forte emozione. La macchina è stata perfetta, a parte qualche vibrazione all’avantreno che si sentiva in frenata. Ringrazio di cuore i miei due compagni di avventura che, per farmi un bel regalo, mi hanno offerto i venticinque chilometri del giro di lancio. ” “Baciati da un tempo splendido siamo riusciti a portare a termine una gara magnifica e durissima” – aggiunge Ambroso – “perchè qui è tutto messo a dura prova, sia le vetture che i piloti sono impegnati all’estremo. Essere riusciti a salire sul podio di classe è stato un grande successo e ce lo ricorderemo a lungo. Non potevamo chiedere di meglio da questa trasferta.” “Il settore della pista è un mondo totalmente nuovo per la nostra scuderia” – fa loro eco Daniele Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “ma, grazie a piloti come Ronconi, Ambroso ed altri ancora, stiamo calcando palcoscenici che mai ci saremmo immaginati di sognare un tempo. Non posso che essere riconoscente a Massimo ed a Giovanni per averci idealmente portato con loro al Nürburgring, una pietra miliare del motorsport mondiale. Siamo loro grati.” Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.