LANTERNA CORSE RALLY TEAM, CASERZA ANCORA AL TOP ALLA MIGNANEGO GIOVI
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Il RallyLegend nell’agenda dei prossimi impegni per la scuderia Lo Slalom Mignanego Giovi, organizzato perfettamente dagli amici della Scuderia Valpolcevera, ha portato ancora un ottimo risultato alla Lanterna Corse Rally Team, arrivato per mano di Gianluca Caserza. Il pilota di Mignanego ha nuovamente mostrato tutto il suo valore sulla strada di casa, sempre al volante della Peugeot 208 Rally4 che gli sta regalando molte soddisfazioni sia tra i birilli che sulle prove speciali.Caserza ha chiuso la gara in decima posizione assoluta, inserendosi tra le tante vetture del gruppo E2S e conquistando il primato sia in Gruppo A che in classe A2000.Buona anche la prestazione di Gabriele D’India, che ha concluso al secondo posto in classe RSP1.6 con una Renault Twingo. Sul fronte rallystico, si avvicina invece il RallyLegend, classica di fine stagione che si svolge nella Repubblica di San Marino e che richiama migliaia di appassionati da tutta Europa. Come nel 2023, al via con i colori della Lanterna Corse Rally Team ci saranno Pietro Ballerini e Susy Ghisoni con una Skoda Fabia R5. Tra le colline romagnole sarà della partita anche Davide Gennaro; il vincitore dell’ultimo Corso Navigatori, dopo aver esordito al Rally Il Grappolo Storico a fianco di Andrea Schenardi su una Porsche 928 S, affiancherà di nuovo il pilota a bordo di una Audi 200 Quattro. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
Il crick atterra le ambizioni di Matteo Ceriali al Rally del Carnia
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La prestazione maiuscola del pilota di Giaveno, affiancato dalla navigatrice di Roure Vanessa Lai, si è scontrata con incredibile problema meccanico al crick che ha costretto l’equipaggio portacolori di New Racing For Genova al ritiro in Friuli, quando era in lotta per il successo di categoria con la Clio S1600 curata dalla PR2 di Marostica. Delusione al termine della gara, ma grande soddisfazione per la crescita vissuta nell’arco della stagione. AMPEZZO (UD), 28 settembre – Quando tutto sembrava procedere per il meglio, ecco che arrivare l’intoppo che rovina bella giornata e grande gara. Matteo Ceriali e Vanessa Lai stavano effettuando una gara coi i fiocchi al 10° Rally Carnia, quarta e ultima prova dell’International Rally Cup, andato in scena venerdì 27 e sabato 28 settembre. Il pilota di Giaveno e la navigatrice della Val Chisone, infatti, stavano lottando ai vertici della Classe S1600 e mantenevano solidamente la seconda piazza della propria categoria nell’IRC (dietro al pluri campione italiano Andrea Crugnola) con la loro Clio S1600 curata da PR2Sport di Marostica per i colori di New Racing For Genova, quando il guaio al crick li ha costretti ad alzare bandiera bianca. “Ero molto soddisfatto per come si stava evolvendo la gara”, commenta Matteo Ceriali. “Siamo partiti immediatamente con il piede giusto, lottando con quelli che erano i nostri avversari: Massimo Dal Ben in Classe S1600 e Marco Zannier in IRC”. In effetti, la classifica dopo cinque prove, nella prova precedente il ritiro, Ceriali-Lai erano secondi di Classe S1600 ed ancora secondi di Trofeo Prestige IRC. “Sulla quinta prova c’è stato un errore di trascrizione del tempo, avendoci assegnato 10” in più rispetto quanto avevano realizzato in prova. Il fatto però non ci ha preoccupato in quanto chiedendo il controllo dei cronologici ai cronometristi tutto sarebbe scivolato per il meglio. A quel punto avevamo appena 3” di ritardo dopo esserci scambiati la posizione ai vertici della classe un paio di volte in gara. Era tutto da discutere. Nei confronti di Zannier, invece, avevamo accumulato un vantaggio che a tabella superava i 30” essendo stati davanti per tutte le prove speciali”. Il problema è sorto dopo la lunga Val di Lauco, quinta prova speciale. “Siamo usciti dal parco assistenza precedente la speciale con due ruote di scorta nel baule, perché temevamo pioggia e in effetti dopo la prova ci siamo fermati per cambiare le due ruote. Purtroppo svitando i dadi con il crick si è verificato l’inconveniente forzando l’inserimento dei dadi. Appena ne chiudevamo uno, avevamo problemi con la colonnetta appena chiusa e il pneumatico non combaciava più con il cerchio. La ruota era fissata male e oscillava e anche la pastiglia dei freni si muoveva rendendo la frenata instabile; sarebbe stata una follia proseguire con ancora due prove speciali da disputare oltre al lungo trasferimento prima di arrivare in assistenza” afferma amareggiato Matteo Ceriali. “Peccato perché ci stavamo divertendo molto, essendo impegnati da avversari che vanno fortissimo come Dal Ben e Zannier. Con quest’ultimo la sfida era parte per il secondo posto nel Trofeo IRC Prestige. Zannier, con la sua Clio Williams di Classe A7 si era imposto nella nostra categoria dell’International Rally Cup nelle prime due gare, mentre nel successivo Casentino avevamo fatto meglio noi. Con il secondo posto di Ampezzo, lo avremmo superato in classifica, anche se solo per un soffio”. Conclusa la stagione ufficiale Matteo Ceriali si dedica all’analisi della sua annata. “Nelle cinque gare della stagione sono arrivato al traguardo quattro volte; questo del Carnia è il primo ritiro, per di più per un inconveniente molto anomalo. In tre occasioni ho vinto la Classe S1600 e soprattutto ho sempre avuto contro avversari di grande livello che rendevano le gare molto tirate. Ciò è stato sicuramente uno grande stimolo di crescita e ne sono molto contento. Purtroppo alcuni contrattempi nel corso della stagione ci hanno impedito di centrare quell’obiettivo dell’secondo posto di categoria nell’IRC, inutile illudersi di confrontarci con un fuoriclasse, professionista come Andrea Crugnola. Alla fine posso dire che sia io sia Vanessa, siamo molto soddisfatti”. Terminata la stagione ufficiale Matteo Ceriali sta pensando di aggiungere un’appendice alla sua annata. Ma di questo ne parlerà più avanti. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
36° Rally Elba Storico
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Non é andata secondo previsioni la prestazione di Matteo Musti alla 36esima edizione del Rally Elba Storico, tenutosi nello scorso fine settimana. Il campione italiano in carica, che era a bordo della sua Porsche Carrera RS con Simone Brachi al road book, ha dovuto ritirarsi a causa di un problema al cambio. “Dopo tante gare di campionato doveva capitare anche ha noi – ha detto – giá alla prima tappa abbiamo avuto problemi. Avremmo potuto rientrare con la formula del Super Rally, ma non avremmo preso punti per il campionato, quindi abbiamo deciso di ritirarci. Ora il campionato si é riaperto e sará una corsa a quattro. Il finale, con l’ottava e ultima tappa a Sanremo, si annuncia incandescente. Ringrazio comunque Ova Corse, i ragazzi del team e Mimmo Guagliardo, che hanno fatto di tutto per aggiustare il problema, nonché la scuderia MRC Sport. Ci vediamo a Sanremo dove ci giocheremo il tutto per tutto”. Beniamino Lo Presti era con Cristian Stefani su Porsche 911 SC. Questo il suo racconto: “Il Rally Elba Storico è uno dei pochi rally italiani che appaga e soddisfa per la sola circostanza di prendervi parte. La prima tappa è stata per me pienamente insoddisfacente, in termini di classifica, quasi avvilente, causa un mio approccio non adeguato. La seconda tappa, invece, è stata affrontata con efficace struttura, consentendo in tale modo di guadagnare posizione a ogni piesse, cristallizzando a chiusura del rally la tredicesima posizione assoluta e la terza di classe. La preparazione dell’auto da parte di Ova Corse è stata impeccabile, così come l’assistenza eccellente. Con il fermo desiderio di partecipare l’anno prossimo”. Piergiorgio Grizzo A.S.D. MRC Sport Tel +39 393 9510450 Fax +39 41 5101131 Mail info@mrcsport.it Web www.mrcsport.it Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
CAVE DI CUSA, IL CIREAS ENTRA NEL VIVO
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Quattro appuntamenti al termine del tricolore regolarità per auto storiche con Rovigo Corse in piena lizza per i quartieri nobili. Rovigo, 30 Settembre 2024 – L’entrata nel mese di Ottobre coincide con l’avvio del rush finale nel Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, massima serie nazionale per la disciplina che, grazie ai suoi portacolori, vede Rovigo Corse in piena bagarre per le posizioni di vertice. Riflettori accesi sulla punta di diamante siciliana, quel Maurizio Indelicato che non potrà avvalersi del supporto del fido compagno Pietro per l’imminente Trofeo Cave di Cusa. Attualmente secondo nella classifica provvisoria assoluta il pilota dell’Autobianchi A112 Elegant andrà all’attacco con al proprio fianco Andrea Camosci, nell’intento di puntare al sorpasso al vertice e di confermare la leadership in RC4 nonché nell’annessa classe fino a millesei. La trasferta trapanese, in programma per i giorni 5 e 6 Ottobre, sarà crocevia fondamentale anche per il presidente del sodalizio polesano, Diego Verza, attuale terza forza della RC5. Il patron della compagine rodigina, per l’occasione affiancato da Edoardo Sircello, ritroverà la fida Autobianchi A112 Abarth con la quale ricucire il gap da chi lo precede in classifica. Rientro nel CIREAS per Angelo Monachella, sul sedile di destra Mario Giunta che metterà a disposizione per lui una Fiat 127 ed anche un’Autobianchi A112 per Alessandro Timacchi. Il pilota di Occhiobello, sesto nella generale di RC5 e tra le millesei, cercherà di sfruttare al meglio la lunga trasferta per recuperare terreno prezioso assieme a Boris Santin. In extremis da segnalare l’arrivo di Rosario Santalucia, in coppia con il figlio Riccardo su un’Autobianchi A112, già visto in azione con i colori rosso e nero in compagnia della moglie. Da tenere indubbiamente d’occhio anche la situazione tra le scuderie con Rovigo Corse ai piedi del podio provvisorio e non troppo lontana da realtà blasonate della regolarità. L’arrivo di eventi a coefficiente maggiorato, a quota 1,5 per gli ultimi due atti della serie, sarà in grado di garantire l’imprevedibilità di una lotta che potrebbe riservare sorprese sul finale. “Siamo alla quartultima gara del CIREAS” – racconta Diego Verza (presidente Rovigo Corse) – “quindi i margini di errore si avvicinano allo zero assoluto. Il Cave di Cusa è una gara molto tosta, qui si mastica regolarità da sempre, e dovremo essere bravi a raccogliere punti preziosi per tutte le classifiche nelle quali stiamo lottando. Tra Trapani e Palermo la battaglia sarà molto accesa ma abbiamo il titolo assoluto, vari di categoria e quello di scuderia in palio. Peccato che i nostri abituali navigatori non abbiano potuto seguirci, causa problemi di lavoro, ma grazie al supporto di Andrea Camosci, Edoardo Sircello e di Mario Giunta potremo esprimerci al meglio.” Un connubio, quello tra Rovigo e la Sicilia, che si è già fatto notare nelle scorse giornate. “Mentre l’organizzazione stava segnando le prove” – aggiunge Verza – “lo staff ha visto delle scritte inneggianti me e Monachella. Un grazie di cuore ai ragazzi di Campobello di Mazara, persone inimitabili, uniche, che hanno una marcia in più e che ci vogliono molto bene. È sempre una forte emozione tornare a gareggiare qui, in mezzo ad un pubblico senza eguali.” Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
NOVA GORICA, TRENTIN ALLA PRIMA SULLA CORSA
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Un paio di colpi gobbi della dea bendata non tolgono il sorriso al pilota di MT Racing e di ACI Team Italia, soddisfatto del debutto in casa Opel. Follina (TV), 30 Settembre 2024 – Guardando alla classifica finale, quindicesimo di classe RC4 e trentaseiesimo nella generale nonché terzo tra i partecipanti all’European Rally Trophy in versione junior, verrebbe da pensare ad un Rally Nova Gorica opaco per Giovanni Trentin. Tante erano le incognite della vigilia per il portacolori di MT Racing e di ACI Team Italia, sostenuto da Movisport, ad iniziare da un’Opel Corsa Rally4 di IK Sport mai vista prima. Il giovane di Montebelluna, affiancato per l’occasione da Simone Scattolin, prendeva le misure alla nuova compagna di avventura, sia nel prologo del Venerdì che durante una giornata di Sabato pesantemente condizionata da una foratura, da una scelta sfortunata di coperture e da un problema di appannamento al vetro anteriore avvenuti sul finale di tappa. “Siamo partiti abbastanza bene” – racconta Trentin – “ed il ritmo non era malvagio ma siamo incappati in una foratura e in una scelta di gomme sbagliata che ci ha attardato in classifica. A questo si è anche aggiunto il vetro appannato e non è stato facile evitare di commettere errori. Non essendo in lotta per nessun campionato non eravamo particolarmente preoccupati della situazione, potendo contare su una Domenica che ci avrebbe permesso di recuperare tempo.” In mezzo alla mischia dei protagonisti della Mitropa Rally Cup e dello Slovenian Rally Championship, oltre a quelli della già citata serie continentale, il giovane di casa Trentin iniziava ad inanellare tempi interessanti, migliorando sul finale di Domenica nonostante un dritto. “Alla Domenica è andata decisamente meglio con la sfortuna” – aggiunge Trentin – “a parte un dritto nel quale avremo perso una quindicina di secondi circa, quindi guardiamo comunque il lato positivo perchè tutto quello che ci è successo ci ha permesso di fare esperienza con una vettura che non conoscevamo. Siamo comunque riusciti a recuperare, passando dal quarantasettesimo di inizio tappa al trentaseiesimo finale, quindicesimi di classe e terzi di ERT Junior. Per essere la prima sulla Corsa va bene così. Grazie a tutto il team IK Sport, a MT Racing, ad ACI Team Italia, a Movisport, a Pirelli, a Sparco ed a tutti i partners che continuano a credere in me. Un particolare grazie va a Simone, dal quale ho imparato davvero tanto.” Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
Meritata vittoria per la RO racing con Lombardo e Consiglio al Rally Elba
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La scuderia RO racing vince, al termine di una splendida rimonta, con Angelo Lombardo e Roberto Consiglio, il 36° Rally Elba Storico, valido per il Campionato Italiano ed Europeo Rally Auto Storiche. Al Rally Porta del Gargano, grazie alla prestazione corale degli equipaggi, vittoria tra le scuderie e qualificazione per la finale della Coppa Italia raggiunta da: Francesco Tuzzolino, Maurizio Di Gesù e Gabriele Celli. Allo Slalom Di Torregrotta terza posizione per Giuseppe Giametta. Grande rimonta ed encomiabile vittoria, al Rally Elba Storico, per Angelo Lombardo e Roberto Consiglio. I due alfieri del sodalizio siciliano, dopo aver accusato noie ai freni sulla loro vettura, nelle prime battute della prima tappa della gara valida per il Campionato Europeo e Italiano Rally Auto Storiche, hanno dato vita ad una fantastica rimonta. I due palermitani, a bordo della loro Porsche 911 Carrera RS del Secondo Raggruppamento seguita da Guagliardo, hanno inscenato una gara da incorniciare valsa meritatamente il gradino più alto del podio. L’Elba non è stata un isola felice per Lucio Da Zanche e Lele De Luis costretti al ritiro, in seguito a un presunto sabotaggio ai danni della loro Porsche 911 seguita dalla Pentacar. Nell’Isola Napoleonica hanno ben figurato anche Attilio Modica e Lillo Messineo, quarti di classe con la loro Porsche 911 Sc del Terzo Raggruppamento. In Puglia, al Rally Porta del Gargano, atto conclusivo della Coppa Rally di Ottava Zona, grande risultato corale degli equipaggi portacolori del sodalizio siciliano. La prestazione è valsa la vittoria, nella classifica della gara e di zona, riservata alle scuderie. Obiettivo centrato per tutti gli alfieri della RO racing che inseguivano la qualificazione alla finale di Genova del prossimo mese di novembre. Grazie all’ottavo posto della generale, Maurizio Di Gesù e Cristian Quarta, a bordo di una Skoda Fabia R5, hanno centrato la qualificazione tra gli Over 55. Con una Toyota Yaris GR della classe R1T 4X4, Matteo Aquilano e Alessandro Abatecola hanno vinto la propria categoria. Doppietta in classe Rally 4 dove Francesco Tuzzolino e Luigi Cerasi sono giunti ottavi in classifica generale e hanno siglato la qualificazione. Sempre in Rally4, seconda posizione di classe e decima posizione nella generale per la Peugeot 208 Rally4 di Davide Magione e Alfredo Tarquinio. In classe Super 1600, Mario Trotta, in gara in coppia con Federico Germani su una Renault Clio, ha confermato ancora una volta di essere il Re incontrastato della categoria e ha concluso al sesto posto della generale. In A6 vittoria di Gruppo e classe per la piccola Peugeot 106 condotta da Daniele Pelagalli e Alessandro Manco. Qualificazione alla finale centrata, tra le Super 2000 anche per Gabriele Celli e Paolo Gozzo. Al 29° Slalom Torregrotta-Roccavaldina, valido per il Campionato Italiano di specialità, ottimi risultati in tutte le classi: Pierluigi Bono, con una Fiat 500, ha vinto la classe BC 700 e il Gruppo 5, Giuseppe Radici, con una Peugeot 106, è giunto secondo del Gruppo RS Plus imponendosi nella classe RS Plus 1400, Samuele Spanò, con una Citroen C2, è salito sul secondo gradino del podio della classe RS Plus 1.6, Alessio Truscello, con una Peugeot 106, ha vinto sia il Gruppo A sia la classe A 1400, Alice Gammeri, con una Renault Clio Williams, si è piazzata al terzo posto della classifica riservata alle Dame e al quarto della N2000, Marco Gammeri, con una Renault Clio RS E1 Italia, ha centrato la piazza d’onore nel Gruppo e si è imposto nella classe E1 Ita 2000, Angelica Giamboi, con una Fiat X1/9, ha vinto tra le donne ed è giunta seconda in classe S5, Alfredo Giamboi, con una Fiat X1/9 Coupé, ha vinto tra le vetture del Gruppo Speciale e ha primeggiato nella classe S6, Giuseppe Catalano, con la sua Chevy Sedan, ha ancora dimostrato il suo valore piazzandosi al secondo posto nel suo Gruppo e facendo sua la classe, Antonino Bonsignore, con una Autobianchi A112, è giunto a un passo dal podio della classe S3, Antonino Di Matteo, con una Gloria C8 Suzuki, è giunto ottavo in classifica generale e si è imposto nella propria classe, Francesco Pirri, con una Fiat 127, ha vinto la classe S3 e Giuseppe Giametta, ha offerto una nuova prestazione da incorniciare, infilandosi, con la sua Gloria Suzuki B5, tra i big della serie e riuscendo a salire sul terzo gradino del podio della classifica generale. In Sardegna, alla Alghero Scala Piccada, cronoscalata valida per il Campionato Italiano Velocità della Montagna, Gabridriver con la sua Ferrari 458 GT è giunto terzo di Gruppo GT e primo della sua categoria. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
Il 10° Rally Valli della Carnia di MRC
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Otto equipaggi della MRC Sport al via venerdí 27 e sabato 28 settembre dell’ultima prova valida per l’International Rally Cup, ossia la decima edizione del Rally Valli della Carnia, tenutosi ad Ampezzo e dintorni. I tratti “Passo Pura” di 13,50 km, e “Voltois” di 2,2, hanno ospitato le quattro prove speciali del venerdí. Sabato trittico di settori: “Val di Lauco” di 22,40 km, “Verzegnis” di 7,48 km e “Feltrone” di 6,32 km, con due prove speciali ciascuno per raggiungere i 104 km totali cronomerati. Arrivo e cerimonia di premiazione nel caratteristico scenario di Ampezzo. Ottimo sesto posto in classifica assoluta per Filippo Bravi, che, come di consueto, era con Enrico Bertoldi su Hyundai i20. Questo il suo resoconto: “Finalmente abbiamo disputato questo 10° Rally Valli della Carnia, ultimo appuntamento della serie IRC 2024. Alla vigilia sapevamo che sulle nostre strade sarebbero arrivati molti tra i piloti più forti d’italia. A questi si è poi aggiunto il pilota mondiale Mikkelsen, tra l’altro a parità di auto, sempre Hyundai i20 Rally2…Quindi riferimento su riferimento. É stata una gara difficilissima per via del meteo ballerino, che è cambiato praticamente ad ogni giro in entrambe i giorni di gara e che rendeva difficile essere al 100% su tutte le prove. È stata la gara del compromesso piú giusto. Ecco perché il 6° posto assoluto finale, 5° di IRC con la ciliegina del 3° posto sulla Power Stage di Feltrone ci rende orgogliosissimi. I distacchi dai primi, compreso Mikkelsen, sono stati ottimi e per questo io ed Enrico dobbiamo ringraziare in primis Hyundai Rally Team Friulmotor per l’auto che ci ha messo a disposizione; tutti gli sponsor che ci permettono di essere presenti; la scuderia MRC Sport. Infine le nostre famiglie per il costante supporto, anche quando eravamo lontani da casa”. Fabrizio Martinis con la moglie Valentina Boi era a bordo della sua Peugeot 208. “Sono partito molto nervoso, perché per me che sono carnico questa é una gara particolarmente sentita – ha detto – in piú la pioggia ha aggiunto ulteriori difficoltá. All’inizio non ho attaccato, optando per una condotta prudente. Poi abbiamo iniziato a macinare e ad avvicinarci al terzo posto di classe Rally 4. Tra varie peripezie siamo arrivati all’ultima prova, dove abbiamo dato il meglio di noi e con il giusto ritmo e la giusta concentrazione siamo riusciti a centrare il secondo posto e a conquistare quindi la terza piazza nella classifica di Rally 4. E’stata una grande soddisfazione aver concluso questa gara cosí impegnativa senza un danno e con un discreto piazzamento, peraltro di fronte ad un pubblico meraviglioso tra il quale cérano moltissimi amici. Ringrazio la RB Motorsport, la nostra scuderia MRC Sport e tutti quelli che ci hanno sostenuto”. una gara veramente tosta viste le condizioni climatiche. Alex Paveglio, che era con Davide Naccari su Peugeot 106, si é espresso cosí: “E’stata una gara veramente tosta, viste le condizioni climatiche. Non avendo mai corso con il bagnato abbiamo scelto un approccio alle prove un po’ più cauto, pagando qualche secondo da subito al primo di classe. Concludiamo comunque secondi di classe dopo due giorni impegnativi, molto contenti di aver portato a termine la gara e di aver fatto ancora più esperienza. Ringrazio la MRC Sport, il team Abmotors, Carnia Pistons e il suo presidente, i nostri sponsor e tutti i nostri amici che ci hanno supportato!” Stefano Reputin era a bordo di una Peugeot 106 con Deana Cont alle note. A seguire il suo report: “Gara tosta, sono molto soddisfatto. Ho deciso di iscrivermi in A6 non avendo mai guidato questa vettura, mi affascinava essere in una classe combattuta e numerosa Fino a 2 prove dal termine eravamo secondi di classe, poi Alex (Paveglio ndr) ha pensato bene di pigiare ancora piu forte l’acceleratore e di scavalcarci in classifica…Merito a lui che ci ha creduto, un bel piedino, direi. Comunque contento con un 19esimo e un 20esimo posto assoluto su due prove non posso dire il contrario. Complimenti alla mia naviga Deana Cont, che e’ stata pressoche’ perfetta e molto professionale”. Alan Craighero guidava una Peugeot 106 con Matteo Gressani sul sedile di destra. Questo il suo commento: “L’obiettivo divertimento è stato raggiunto, anche se le condizioni meteo non erano le migliori. Piano piano abbiamo preso confidenza con l’auto segnando sulla Verzegnis 1 il 17esimo tempo assoluto. Al Rally della Carnia organizzazione sempre al top, un vero peccato non aver potuto disputare la prova Val di Lauco causa il brutto incidente. Obiettivo per il prossimo anno, sponsor permettendo, prendere parte a qualche gara in più”. Alessandro Beltramini non si ritiene soddisfatto. Il pilota, che era con Stefano Peressutti su Peugeot 106, ha sintetizzato cosí la sua partecipazione al Carnia: “E’andata male, venerdí sera ho fatto un errore sul primo tratto della prova lunga, poi, una volta iniziato a piovere, abbiamo montato delle gomme troppo morbide. Il giorno dopo, a causa del noto incidente, abbiamo ricevuto un tempo imposto. A quel punto abbiamo tirato i remi in barca decidendo di arrivare alla fine senza rischiare piú nulla. Abbiamo chiuso al sesto posto di classe N2”. Sfortunata la gara di Nicola Giatti, che era in tandem con Fabio Gressani su Clio Rally 5. “Le prime due prove molto bene – ha raccontato – poi nella terza, sul Passo Pura, abbiamo toccato un muro, anche a causa dell’asfalto viscoso. Completata a fatica anche la quarta, in assistenza abbiamo capito che il danno era troppo serio per continuare e siamo stati costretti ad alzare bandiera bianca”. Christian Secondin e Denis Pozzo su Citroen Saxo non sono nemmeno partiti. “Purtroppo abbiamo avuto dei problemi al motore, che non avevamo verificato”, é stato il suo laconico commento. Piergiorgio Grizzo A.S.D. MRC Sport Tel +39 393 9510450 Fax +39 41 5101131 Mail info@mrcsport.it Web www.mrcsport.it Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
L’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari ha chiuso la stagione dei Trofei Malossi
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Si è conclusa domenica scorsa la 37°stagione dei Trofei Malossi presso l’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari. Con la tre giorni di World Malossi Day,che ha assegnato i titoli, tra cui il Mondiale di Vincenzo Sciacca, che fa il paio con il titolo italiano nel Trofeo ScooterMatic, mentre Andrea Guzzon mette il sigillo stagionale sul Trofeo Nazionale Scooter Velocità, Devais si prende il Trofeo delle Regioni, mentre Paky TWC si aggiudica la stagione 2024 della Malossi Racing Academy. La World Malossi Day Cup è il titolo che Vincenzo Sciacca (BSC Moto) si prende senza sconti. Di nervi e calcolo, dopo una partenza dalla terza casella della griglia, accanto a Paolo Birtele (Team D.P.S.) e Alberto Consoli (Accardo Racing), poleman in 1:19.201. Avendo ragione su tutti i 32 piloti schierati vincendo una prima frazione spuntandola su cinque rivali che gli hanno dato filo da torcere per tutti gli otto giri previsti. Il fuoco si accende nei primi metri con Birtele che parte a bomba per dare il via a una gara che è una questione a sei, un gruppo di testa che in due passaggi sul traguardo si stacca dal resto del gruppone, con Francesco Buscema (Buscema Racing Team), Paolo Birtele, Giuseppe Iannini (Team D.P.S), Alberto Consoli e Nico Morelli (POSTRI Factory Racing) a sfilare in quest’ordine sotto la bandiera a scacchi. Sciacca, feroce in avvio ma poi guardingo in seconda e terza posizione fino a due giri dalla fine quando si riprende quella testa che dopo Buscema era rimasta nei polsi e nelle ruote di Birtele, che firma il tempo migliore sul giro, quel 1:19.004 abbassando il tempo della pole che gli varrà la coppa. La prima finale però è di Sciacca che sul traguardo mette la sua ruota davanti a quella di Buscema di 0”132; alle loro spalle Birtele che tiene testa al suo compagno di squadra Iannini, a ruggire dai primi metri per una terza posizione di manche e giornata, oltre ad Alberto Consoli che riscatta una prima frazione di gara un po’ opaca con una vittoria di manche. Quella che ottiene su Sciacca, ma di soli 68 millesimi che lo portano al podio finale il gradino mondiale più alto, davanti al detentore del titolo Consoli e Iannini terzo. Nella bacheca di Sciacca c’è però ancora posto per il Trofeo ScooterMatic e con questo, per somma di punti anche il titolo 2024. Partito dalla quarta posizione in classifica generale, la terza casella d’una griglia che vede in pole position Alberto Consoli (Accardo Racing) e in seconda posizione Paolo Birtele (Team D.P.S.), ovvero i vincitori del Girone Sud, Consoli, del Nord, Birtele e del Sicilia, appunto Sciacca. Un trio che si allarga a quintetto da subito con la buona partenza di Sciacca che completa in testa il primo giro, davanti a Francesco Buscema (Buscema Racing Team) che gli fa sentire da subito il fiato sul collo, nella cui disputa entra pure Giuseppe Iannini (Team D.P.S.), lavorando ai fianchi i rivali per tutta la gara. A metà gara Consoli risale dalla quarta posizione andandosi a prendere il comando che Sciacca e Birtele si contendono divisi da soli 78 millesimi. Sciacca chiude l’ultimo giro sotto la bandiera a scacchi con solo 0”035 su Iannini e poco più di 4 decimi su Consoli, per un podio che assegna il titolo ScooterMatic di giornata e stagione. Nel cuore della MotorValley Andrea Guzzon (Guzz Garage) agguanta il Trofeo Nazionale Scooter Velocità 2024 dopo una pole position firmata in 1:16.030, e un titolo di giornata tirato sino all’ultimo. Partendo da una prima fila in griglia condivisa con Ignacio Roman (Team D.P.S.) e Nico Morelli (Morelli Racing) è da subito in battaglia con Morelli, che firma il tempo migliore 1:16.285, cercando una fuga a due che non riesce. A metà gara infatti, si rifanno sotto Roman e Diego Guerra (Rotondo Corse) aprendo ad un finale a quattro, funestato però dalla caduta di Morelli e Guerra che lasciano la seconda e terza posizione sul tracciato nelle mani rispettivamente di Roman e Sergio Boccardo (Rotondo Corse). Una caduta che per Guerra segna l’addio al pomeriggio di gare e rimanda il sogno a 94cc, mentre Morelli seconda frazione si mette davanti da subito contendendo la testa della corsa con Roman distanziati di soli 14 millesimi, fino a quando nel finale Guzzon si muove dalla terza posizione mantenuta fino a lì per quello che sarà lo scatto che lo porterà a passare sotto la bandiera a scacchi, secondo. La manche è di Morelli, davanti a Guzzon per 0”222 e a Roman di 254 millesimi. La giornata e così la stagione TNSV sono invece di Andrea Guzzon che condivide il podio dell’ultima gara dell’anno con Roman, secondo e Morelli, terzo. Il Trofeo delle Regioni riserva alle giornate del World Malossi Day il raduno di tutti i piloti di categoria dei tre Gironi (Nord, Sud e Sicilia), per una sfida finale in due manche. In azione 27 piloti su una griglia di partenza con 9 file piene: la prima dominata da Alessio Chiollo (Racing 28-Chiollo) poleman in 1:20.312, a precedere Devais (Guzz Garage) e Gianluca La Rosa (Motoclub dello Stretto). Ottimo scatto per Emanuele Giordano (Birilli Racing) e Joseph Boccaccio (BSC Moto) che dalla seconda linea di partenza accendono il duello per la leadership, seguiti da Devais, Chiollo, Marco Lazzoni (Team Lazzoni) e Maurizio Mannino (Mannino Racing) pronti a scrivere un finale a sorpresa: Giordano cade nell’ultimo giro e Boccaccio per un contatto perde terreno, mentre Devais si prende la testa di una gara che va a vincere, davanti a Chiollo e Mannino. La seconda corsa segna la rivincita di Alice Guzzon (Mart Motors) alle prese con un fine settimana difficile dopo la caduta del venerdì, duella con Devais. I due si scambiano le posizioni per tutte ed otto le tornate ma è la Guzzon a trionfare per poco più di un decimo su Devais e 0”150 su Mannino. Lazzoni è quinto, dietro a La Rosa ma si prende la soddisfazione del tempo migliore firmato in 1:20.260, venendo entrambi premiati
STEFANIN, BRISELLI E TUCCI VERSO MONZA
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L’ultimo atto del Campionato Italiano GT Sprint vedrà Pinetti Motorsport in campo con due Ferrari 488 Challenge Evo. Colorno (PR), 30 Settembre 2024 – Quale migliore chiusura per il Campionato Italiano Gran Turismo Sprint se non l’Autodromo Nazionale Monza, il tempio della velocità per eccellenza. Il prossimo fine settimana calerà il sipario su una delle serie tricolori più entusiasmanti con Pinetti Motorsport in attesa di scendere in campo con due Ferrari 488 Challenge Evo. La prima sarà affidata alle mani di Giovanni Stefanin, pronto ad affrontare un weekend che lo vedrà impegnato in solitaria, deciso a chiudere in bellezza l’impegno tricolore in GT Cup AM. “Stefanin si è reso protagonista di un ottimo test” – racconta Andrea Belicchi (coach Pinetti Motorsport) – “e sembra quasi che gli impegni di lavoro, che lo hanno tenuto lontano dall’abitacolo per un po’ di tempo, gli abbiano fatto proprio bene. Siamo fiduciosi, è in forma.” La seconda rossa di Maranello, proveniente dal quartier generale di Colorno, sarà condivisa tra Victor Briselli e Riccardo Tucci, dando vita ad un inedito equipaggio tutto da seguire. Il pilota di Castelnovo ne’ Monti e quello di Milano sono pronti a dare battaglia in GT Cup AM. “Briselli arriva dalla gara saltata al Mugello” – aggiunge Belicchi – “ma si è sempre dimostrato molto progressivo nei suoi approcci ai weekend di gara. Parte cauto e va sempre in crescendo. Nonostante non possa affrontare sessioni massicce di test fa della sua intelligenza la miglior arma. Tucci è una vecchia conoscenza, ha già corso con noi qualche gara della serie BMW, e sarà alla sua prima esperienza su una GT. Con il suo coach ha preparato al meglio questo debutto quindi siamo certi che la coppia potrà funzionare bene in questa tappa di Monza.” Appuntamento fissato quindi per Venerdì 3 Ottobre con l’apertura ufficiale data dall’unico turno di libere previsto, il quale farà posto Sabato 4 Ottobre alla doppia qualifica, che disegnerà la griglia, e ad una gara 1 che scatterà nel tardo pomeriggio, aumentando il suo fascino. Al calare del sole, poco prima delle cinque guardando a Domenica 5 Ottobre, il via di gara 2. Cinquanta i minuti previsti, più un giro, per congedare il tricolore GT 2024 in versione sprint. “I lavori fatti per la Formula 1 hanno velocizzato il tracciato” – conclude Belicchi – “con un lap time che si è ridotto di parecchio. La scorsa settimana qui ha corso il GT World Challenge e questo ha pulito ulteriormente la pista. Il grip è bellissimo, si fanno tempi incredibili ora. Le velocità saranno sempre altissime quindi si cercherà di andare molto scarichi di aerodinamica, complicando le fasi di frenata. Guidare a Monza è sempre affascinante, sembra di essere sulle uova quando si è in curva come all’Ascari. Si sorpassa facilmente ed il fatto che qui che la nostra 488 si adatta meglio delle rivali permetterà anche di arginare una qualifica non buona.” Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
TERRA SARDA STORICO, ROSSI ALL’ULTIMA DEL 2024
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Vincitore delle ultime due edizioni il pilota di Bastiglia andrà a caccia della tripletta, puntando a confermarsi il migliore tra le J1 e J2 del TER Historic. Bastiglia (MO), 30 Settembre 2024 – E’ stata una lunga attesa, ultima apparizione ad Antibes nel mese di Maggio, ma per Gabriele Rossi la sofferenza è finalmente giunta al suo epilogo. Il prossimo fine settimana il pilota di Bastiglia tornerà al volante della sua Ford Sierra Cosworth gruppo A, curata da Assoclub Motorsport, per affrontare il Rally Terra Sarda Storico. Un appuntamento particolarmente caro al portacolori di Team Bassano, vincitore delle ultime due edizioni ed alla ricerca di una tripletta che lo potrebbe consacrare, per il secondo anno consecutivo, il migliore tra le vetture J1 e J2 del Tour European Rally Historic. “Accidenti se è passato del tempo dalla nostra ultima gara” – racconta Rossi – “e sembra veramente una vita che non salgo sulla mia Ford Sierra Cosworth. Sono passati oltre quattro mesi da Antibes e non sarà facile tornare al massimo della competitività dal primo metro. Sarà la nostra terza partecipazione al Terra Sarda Storico, una gara che abbiamo conosciuto quasi per caso ma che ci ha affascinato, fin dalla nostra prima presenza. Essendo i vincitori delle ultime due edizioni è naturale che cercheremo di fare del nostro meglio per poter portare a casa la terza ma, ad oggi, non sappiamo chi ci sarà e con chi ci dovremo confrontare.” Ad affiancare Rossi l’immancabile Fabrizio Handel, con il quale immergersi in un percorso parzialmente rinnovato rispetto al 2023, ad iniziare da un Sabato 5 Ottobre che si aprirà con la “Arzachena” (2,09 km) e che proseguirà con la “Sant’Antonio di Gallura” (6,80 km), chiudendo con la “Tempio Pausania” (7,02 km) un trittico da ripetere per due passaggi in sequenza. Stesso format per la seconda frazione, quella di Domenica 6 Ottobre, con i tratti cronometrati di “Aglientu” (12,42 km), “Luogosanto” (4,62 km) e di “Porto Cervo” (3,13 km) che vedranno i concorrenti impegnati per una doppia tornata che completerà una settantina di chilometri totali. “Rispetto allo scorso anno ci sono state delle leggere variazioni al percorso” – aggiunge Rossi – “ed è bello così perchè potremo andare alla scoperta di qualche scorcio nuovo della Sardegna. Dovremo lavorare bene durante lo shakedown, cercando di ritrovare presto il feeling che ci ha permesso di toglierci delle belle soddisfazioni in Spagna ed in Francia. Siamo pronti a partire.” Un ultimo appuntamento del 2024 che apre già la porta ad una nuova annata di cambiamento. “Dopo due anni nel Tour European Rally Historic penso cambieremo strada” – conclude Rossi – “perchè, assieme a Fabrizio, ci siamo sempre detti che questa nostra avventura con la Sierra doveva permetterci di vivere emozioni che possano dare vita a ricordi da condividere in futuro. Le esperienze fatte in Spagna ed in Francia, in queste due stagioni nel TER Historic, sono state incredibili ma stiamo lavorando per provare qualcosa di nuovo, qualcosa di inedito per noi, che sia altrettanto stimolante e che ci permetta di confrontarci con i migliori della specialità.” Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.