Alla scoperta delle prove speciali del 21º Rally dei Nuraghi e del Vermentino, quinto round del Campionato Italiano Rally Terra che si correrà domani e sabato
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La manifestazione targata Rassinaby Racing si disputerà tra Gallura e Monte Acuto con base a Berchidda e avrà 100 partenti tra rally moderno, storico e baja, tris di gare valide per i Campionati Italiani Rally Terra, Rally Terra Storico e Cross Country Ssv Mentre i cento equipaggi iscritti al tris di gare tricolori – Campionato Italiano Rally Terra (68 equipaggi), Terra Storico (15) e Cross Country Ssv (17) – sono impegnati nelle verifiche e nelle ricognizioni del percorso dove domani e sabato si giocheranno vittorie e punti preziosi, è il momento di scoprire i dettagli delle tre prove speciali, da ripetere due volte, che vanno a formare gli oltre 76 chilometri cronometrati del 21º Rally dei Nuraghi e del Vermentino, abbinato anche quest’anno al 6º Rally Vermentino Historicu e al 5º Baja Terre di Gallura.I due rally si correranno sul medesimo percorso, per il baja, come da regolamento, gli organizzatori della Rassinaby Racing hanno ideato una variante ad hoc nella speciale di Tula che non verrà svelata in anticipo. Domani la Tula-ErulaDomani si comincerà con lo shakedown e la qualifying stage, introdotta nel regolamento federale nel 2024, che si disputeranno in territorio di Berchidda, lungo un tratto stradale mai impiegato in precedenza e su cui sono state effettuate delle modifiche per ampliare la carreggiata. Il programma prevederà le libere (ore 7-8.30) e la qualifying stage delle Rally2 (2,44 km, ore 8.56), seguiti, dalle 10.15 alle 12, dallo shakedown per le restanti vetture. Dopo la partenza cerimoniale delle 13.30, i concorrenti affronteranno per due volte la nuova Erula-Tula (11,34 km, ore 14.13 e 16.43), con un riordino nel centro di Tula alle 15, tra il primo e il secondo passaggio. Utilizzata dal 2016 dal Rally Italia Sardegna, quest’anno viene impiegata per la prima volta come speciale dal Rally dei Nuraghi e del Vermentino. Il dedalo di strade in cima al Parco Eolico de Sa Turrina Manna permette però una ampia varietà di combinazioni di percorso, tanto che la soluzione adottata in questa occasione risulta assolutamente inedita nella sua interezza. Si parte con una salita e una serie di curve e controcurve tipiche delle rampe di montagna poi, dopo un tornante attraverso un cancello, il percorso si fa meno tortuoso con un misto veloce a fondo variabile. Giunti sull’altopiano un restringimento obbligherà a un repentino cambio ritmo con un’insidiosa inversione a 90°, seguito dal veloce tratto che fiancheggia le pale eoliche, fino ad un nuovo cambio di passo innescato da un’inversione secca a cui segue un veloce tratto su pista cementata. Una chicane provoca un brusco rallentamento subito prima di ritornare sullo sterrato dentro il bosco, con un misto guidato veloce e molto tecnico. Attraversata poi la strada asfaltata davanti alla sottostazione elettrica, si ritorna nel bosco per un difficile tratto sterrato molto veloce a carreggiata stretta. Superata la dorsale cementata, ci si immette nuovamente nella parte boscosa con un tratto di strada più largo e guidato, ma una piega brusca conduce i piloti su un tratto veloce caratterizzato da diversi cambi di altimetria, al termine un’inversione molto stretta riporterà nel bosco i piloti su un tratto veloce e spettacolare dove incontreranno due velocissime ampie curve per i cultori della derapata controllata. Nel bosco, una piega ad angolo retto molto stretta porterà le vetture ai ben noti saliscendi della parte nord del percorso prima della barriera artificiale che annuncerà il tratto terminale, veloce ma con carreggiata stretta, dove ogni errore sarà fatale. Una stretta curva a gomito e poi l’arrivo di una prova molto tecnica e “nervosa” caratterizzata di tanti cambi di ritmo e stile di guida. Le speciali del sabato Sabato 26, invece, gli equipaggi in gara si misureranno con i doppi passaggi sulle speciali Alà dei Sardi-Buddusò (6,90 km, ore 9.57 e 13.42), che toccherà lo spettacolare Monte Lerno su un tracciato lievemente accorciato rispetto alla prova del 2023, e Pattada-Oschiri (20.08 km, ore 10.28 e 14.13), che includerà al proprio interno anche la vecchia “Filigosu”. Previsto, tra i due passaggi, un riordino al campo sportivo di Berchidda alle 11.20. La speciale numero 3 e 5 è la Alà dei Sardi-Buddusò: sette veloci chilometri disegnati sull’altopiano dei monti di Alà. Bisogna tenere fin da subito un ritmo elevatissimo se si vuole fare la differenza: il tratto iniziale è molto veloce ed è appena moderato da alcuni curvoni di appoggio in leggera pendenza. Poi un insidioso saliscendi che conduce a una curva a 90° e a una discesa che porta a un deciso tornantone a sinistra, dove si può esibire la stoffa del campione nell’affrontarlo in velocità senza perdere terreno. A seguire un velocissimo tratto in leggera salita, bruscamente interrotto dalla deviazione finale, curva a destra e inversione strettissima a sinistra poco prima del fine prova. La speciale numero 4 e 6 è la Pattada-Oschiri, che coi sui 20,08 km è l’incognita in grado di fare la differenza, essendo un concentrato di caratteristiche variabili che renderà merito all’abilità e alla capacità di gestire al meglio il mezzo meccanico ed eventuali errori. In avvio, c’è una discesa mozzafiato che richiede grande concentrazione, il fondo è ottimo e premierà la pulizia di guida dei piloti più esperti. Una successione di curve ad ampio raggio e la successiva risalita accompagneranno i piloti al primo brusco cambio di passo, un’inversione naturale che li costringerà a una frenata difficile: chi la farà senza sbavature, potrà affrontare al meglio la successiva insidiosa discesa con fondo variabile cemento-sterrato. Si correrà ancora in discesa quando il tracciato diventerà meno spigoloso e veloce, il ritmo sarà sempre molto alto sul veloce e guidato fino al restringimento naturale nella valle del Rio Mannu, dove la carreggiata è meno larga e il tracciato diventa più guidato e nervoso. Ormai a fondo valle, si affronta un vecchio ponticello e poi si entra nel comparto forestale di Filigosu. Un bivio secco a sinistra ci conduce all’interno della foresta demaniale, ancora un paio di bivi da saper interpretare e poi arriva il tratto veloce dell’ultima parte di prova, caratterizzato da un paio di dossi
DOPO CINQUE MESI DI ASSENZA, COSTANTINO MURA E MARCO DEMONTIS RIENTRANO IN GARA AL 6° RALLY DEL VERMENTINO HISTORICU
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Quarta gara di stagione per l’equipaggio della scuderia Autoservice che riparte da dove aveva finito ossia dagli sterrati di casa: dopo il Rally d’Italia Sardegna WRC ecco il Vermentino di Campionato Italiano. Tempio Pausania (SS)- Per chi vive di “pane e rally” cinque mesi di astinenza sono un vero supplizio. Chiedere per conferma a Costantino Mura e Marco Demontis che al Rally del Vermentino Historicu torneranno a condividere l’abitacolo di una vettura da corsa dopo ben centocinquanta giorni precisi dall’ultima volta; era il trenta maggio quando i due salirono sulla Skoda Fabia Rally2 per affrontare il Rally Italia Sardegna del campionato mondiale. Ora il veterano driver di Tempio ed il suo inseparabile copilota ritroveranno la Ford Sierra Cosworth 4×4 preparata dalla MFT Motors con cui hanno iniziato la stagione nel tricolore terra dedicato alle vetture storiche. Nella sesta edizione della gara che si svolgerà tra venerdì 25 e sabato 26 ottobre, l’equipaggio sardo proverà a puntare ad un podio accarezzato sia a Foligno che al Val d’Orcia prima che la sfortuna si frapponesse alla loro festa. “Finalmente torniamo a gareggiare e siamo contenti di farlo vicino a casa: il Vermentino è un rally nel quale contiamo di fare bene; speriamo di trovare quell’affidabilità e quella fortuna che ci hanno abbandonato sul più bello nelle due gare di inizio stagione” dice Mura. La gara partirà da Berchidda alle 13.30 di venerdì per concludersi, dopo sei prove speciali, alle ore 15 di sabato. Nel mezzo ci saranno settantasei chilometri cronometrati suddivisi nelle speciali di Tula-Erula, Alà dei Sardi-Buddusò e Pattada-Oschiri, stage che verranno percorsi per due volte ciascuno. La stagione sportiva dell’equipaggio Costantino Mura-Marco Demontis è supportata da Multimed, Nieddu, Dianel, Kartel System e DiSport e Salute. Addetto stampa Luca Del Vitto: info@lucadelvitto.com , +39.3391477880 Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
Il Rally dei Nuraghi e del Vermentino in diretta su ACI Sport TV
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La ripartenza del Campionato Italiano Rally Terra dalla Sardegna sarà ampiamente trasmessa sul canale della federazione, con 4 prove su 6 in diretta ed un totale di 9 collegamenti. Una prova su terra da più di 20km, una speciale che corre su un tratto del mondiale, un ritorno spettacolare del Campionato Italiano Rally Terra. La serie dedicata ai “polverosi” riparte dopo 4 mesi di stop per la volata finale verso il titolo dal 21° Rally dei Nuraghi e del Vermentino. Venerdì 25 e sabato 26 ottobre torna così lo show del traverso su sterrato, da non perdere assolutamente visto che la copertura mediatica sarà massiccia. Il penultimo appuntamento del CIRT sarà infatti trasmesso su ACI Sport TV (www.acisport.it – ch.Sky 228 – ch. 52 TivùSat. – App ACI Radio – Facebook @ACISportTV – @CIrallyTerra – Youtube @ACISportTV) con 4 prove su 6 da vivere in diretta, più partenza, arrivo, riordini e qualifiche. Insomma, tanti appuntamenti per godersi tutti i momenti salienti e più adrenalinici della gara sarda. Si inizierà venerdì 25 alle 08:50 con la diretta della qualifying stage, classico appuntamento inaugurale delle gare sterrate che però, visto il meteo che minaccia pioggia e fulmini, sarà ancor più importante e potenzialmente decisiva. Dopo questo primo assaggio ci si sposterà live dalla partenza nel cuore di Berchidda per sentire, a partire dalle 13:20, i commenti degli equipaggi. Finalmente poi si passerà alla gara vera e propria, con la prima giornata che sarà caratterizzata dal doppio passaggio sulla “Tula – Erula”, PS che ripercorre un tratto del speciale mondiale del Rally Italia Sardegna, a dir poco spettacolare. ACI Sport TV racconterà entrambi i passaggi dalla prima all’ultima vettura, con il primo collegamento che inizierà alle 14:13 ed il secondo con start previsto alle 16:43. Per chiudere il day uno sardo ci sarà infine un momento di approfondimento live alle 18:35, quando i protagonisti del CIRT entreranno nel riordino, per sentire i loro commenti dopo le prime impegnative prove. Sabato poi si replica, con altri due passaggi integrali ma su una prova diversa: la “Pattada – Oschiri”. Questa PS da oltre 20km, la più lunga della stagione, farà senza dubbio la differenza per la classifica finale e sarà così fondamentale per tutti e 70 gli equipaggi iscritti. Le dirette su questi chilometri sono previste dalle 10:28 e dalle 14:13, con nel mezzo un collegamento dall’assistenza alle 12 per contestualizzare risultati ed obbiettivi. Chiuderà infine la due giorni in Sardegna la diretta finale dell’arrivo, alle 15:05, con la festa ed il podio del Rally dei Nuraghi e del Vermentino. Tutti i collegamenti di sabato – eccezione fatta per la PS4 “Pattada” – saranno trasmessi in diretta esclusivamente sulle piattaforme social del CIRT, mentre sul canale 228 di Sky e 52 TivùSat saranno in differita uno dietro l’altro a partire dalle 17:45. PROGRAMMA DIRETTE ACI SPORT TV venerdì 25 ottobre LIVE ore 08:50 | Qualifying stage LIVE ore 13:20 | Partenza da Berchidda LIVE ore 14:13 | PS1 “Tula – Erula” LIVE ore 16:43 | PS2 “Tula – Erula” LIVE ore 18:35 | Riordino sabato 26 ottobre LIVE ore 10:28 | PS4 “Pattada – Oschiri” LIVE ore 12:00 | Assistenza (live su Facebook) LIVE ore 14:13 | PS6 “Pattada – Oschiri” (live su Facebook) LIVE ore 15:05 | Arrivo finale (live su Facebook) DIFFERITA su ACI Sport TV dalle 17:45 | PS6 + arrivo Allegati Programmazione Media Rally dei Nuraghi e del Vermentino TerraElenco iscrittiMappe Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
La 51^ Cronoscalata della Castellana Orvieto pronta allo start
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Presentata in Comune la finale Nazionale di Campionato Italiano Velocità Montagna che darà spettacolo dal 25 al 27 ottobre all’ombra del Duomo famoso nel mondo. Al Palazzo del capitano del Popolo la presentazione dei protagonisti nella serata di Venerdì 25. Da vertigine le adesioni oltre quota 260 con i big della Supersalita e l’annunciato duello dal sapore europeo Faggioli/Merli. Live streaming e speciali TV in ogni fase del week end. “La nostra gara nella nostra città per tutti” Orvieto (TR), 24 Ottobre. E’ stata presentata ufficialmente nella serata di giovedì 23 ottobre, nella Sala Consiliare del Comune, la 51^ Cronoscalata della castellana Orvieto. La Finale Nazionale di campionato Italiano Velocità Montagna che dal 25 al 27 ottobre ospiterà le sfide tra i migliori specialisti d’Italia della velocità in salita. La gara umbra organizzata dalla omonima associazione ha ricevuto la prima gratificazione al lavoro degli organizzatori superando quota 260 iscrizioni, dove spiccano i nomi di tutti i finalisti e dei migliori piloti del panorama internazionale. La Prima cittadina di Orvieto Roberta Tardani, l’Assessore Comunale allo Sport Piergiorgio Pizzo, i vertici dell’Associazione La Castellana Orvieto presieduta da Luciano Carboni, hanno sottolineato i punti di forza di un evento sportivo che pone Orvieto al centro della scena nazionale. Una città completamente coinvolta nella sua gara, la quale crea occasione di scoperta e conoscenza di un autentico scrigno di tesori architettonici,. artistici , storici, di tradizione ed eno gastronomici. Il fine settimana della castellana inizierà nel cuore della Città con la presentazione dei protagonisti al Palazzo del Capitano del Popolo alle 19.00 di venerdì 25 ottobre. Cerimonia alla presenza delle autorità e del pubblico orvietano, trasmessa in diretta streaming sui canali della Federazione, della gara e poco dopo alle 21.15 un servizio su ACI Sport TV (228 Sky). Servizio anche sula giornata di prove previsto per le 20.15 di sabato 26 ottobre, mentre diretta streaming integrale delle due gare domenica 27, con gara 1 in differita su ACI Sport TV alle 16.30 ed alle 23.45 di Gara 2, oltre un serie di repliche previste sul canale 228 Sky e 52 Tivùsat. Presentato anche il Trofeo realizzato dalla “Bartoccini Premiazioni” ispirato al Pozzo di San Patrizio, e la rafforzata partnership con l’AIRC della sezione di Orvieto, che cade nel mese di ottobre dedicato alla prevenzione delle malattie oncologiche e del tumore al seno in particolare. Fra i nomi dei 264 iscritti, dei quali circa 100 finalisti, spicca ovviamente, re Simone Faggioli, che quest’anno dopo svariati Tricolori ed Europei, ha conquistato il primo titolo Supersalita. Il fiorentino della Best Lap, che ha qui ha vinto l’edizione del 2006, le ultime tre e detiene il record fatto segnare nel 2021 in 2’46”031 sui 6,190 Km, sarà al volante della Nova Proto 01 motorizzata Zytek da 3000 c.c. Stessa vettura, per il padrone di casa Michele Fattorini, autore anche lui di 4 successi, che su Norma ritorna in classe regina e per i siciliani Frano Caruso da Comiso e Francesco Conticelli da Trapani, che posso aspirare ad un piazzamento di vertice sulle Nova Proto. Con le Osella di massima cilindrata un altro Umbro all’esordio Daniele Filippetti e il Sardo Giuseppe Vacca. In classe 2000, reduce da aver sfiorato il titolo nel Campionato Europeo, nonostante l’incompleta partecipazione, Cristian Merli su Osella Turbo con i colori della Vimotorsport come il pugliese Achille Lombardi, spesso sul podio in stagione mentre su Nova Proto saranno,Giancarlo Maroni terzo a sorpresa lo scorso anno e il ragusano Samuele Cassibba, con la versione sinergy v 8 della Sport Car Francese. Si annuncia appassionante anche la classe fino a 1600 con tanti apprezzabili scalatori come Mirko Torsellini, Agostino Bonforte e Gianluca Ticci alla seconda apparizione su una vettura di gruppo E2SC, con le Nova Proto, poi Vincenzo Ottaviani e Filippo Ferretti con le Wolf Aprilia e Filippo Golin con l’Osella. Torna alla Osella CN, dopo avere provato una vettura di Gruppo E2SC, il già Campione italiano Alberto Scarafone, che troverà come antagonisti con i motori derivati dalla serie Gianni Urban, Giacomo Ferrazzano e Alessandro Gromenada. Passando alle vetture coperte pronta la sfida fra le GT Super Cup di I° divisione, con Roberto Ragazzi e Giuseppe D’Angelo su Ferrari 488 e Gabry Driver su Lamboorghini Huracan, mentre in II° Divisione ci sarà Matteo Adragna con la Porsche 992. In TCR nuova sfida da massima serie tra Campioni italiani con il neo vincitore del titolo Salvatore Tortora su Peugeot 308 ed il bresciano tricolore 2023 Luca Tosini su AUDI RS3 LMS. Spettacolo assicurato con le estreme vetture del gruppo E2SH, Abramo Antonicelli sarà alla guida della sua BMW M3 di classe oltre 3000, Michele Ghirardo della Lotus Exige e Ferdinando Cimarelli dell’Alfa Romeo 2000, Elenco iscritti in definitiva fase di approvazione da parte degli organi Federali prima della pubblicazione all’albo di gara. Fra i conduttori del gruppo E1 con le potenti vetture di classe 3000 in evidenza Matteo Bacci con l’Alfa Romeo Giulietta e Harald Freitag con la Opel Kadett GTE. Fra i sicuri protagonisti anche Fabio Semerario con la MINI John Cooper Work di classe 1600T, i siciliani Rosario Alessi e Francesco Lombardo con le Peugeot 106 rispettivamente 1600 e 1400 e Davide D’Acrì su Citroen Saxò che ha chiuso al Comando la Classifica del CIVM SUD. Tanti fra i presenti che si sono distinti in stagione con le vetture Racing Start, Racing Start Plus e RS Cup. In RS occhi puntati si due finalisti del nord Paolo Venturi e Giulio Panteghini entrambi con le Honda Civic 2000, mentre da Sud arriva l’under 25 Antonio Aquila con la Peugeot 106 da 1600c.c. In RSTB 2000 oltre il vincitore del titolo Angelo Loconte su Mini BMW Cooper S, ci saranno fra gli altri Antonio Scappa e Marco Magdalone con le Seat Leon ed in 1600 Cosimo Laghezza con La Peugeot 308 GTI e ancora un under capace di stupire Kristian Fiorucci. In RS Plus a rappresentare il Nord in classe 2000 fra gli altri Ivano Cenedese e Gianluca Grossi con le Renault Clio, nonché Adriano Pilotto
Umberto Scandola assente al 21° Rally dei Nuraghi e del Vermentino
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Il pilota veronese non affronterà la trasferta sarda per motivi familiari. Verona, 24 ottobre 2024 – Umberto Scandola non sarà al via del 21° Rally dei Nuraghi e del Vermentino, in programma dal 26 al 28 ottobre come penultimo round del Campionato Italiano Rally Terra 2024. Il pilota veronese ha deciso di non affrontare la trasferta in Sardegna per rimanere vicino alla moglie in questi emozionanti ultimi giorni di attesa per la nascita del primo figlio. La famiglia Scandola e tutto lo staff che lavora al progetto Power Team Italia, in attesa di ricevere il lieto annuncio, desiderano ringraziare in primis Alessandro Perico, Matteo Bottacin e tutta la P.A. Racing per la grande disponibilità e professionalità nel tenere in stand-by la disponibilità della vettura fino all’ultimo momento utile, ma anche la Scuderia Movisport e tutti coloro che supportano il progetto sportivo 2024 anche in questa attesa. Power Team Italia sarà rappresentato nella gara isolana da Mattia Scandola, navigato da Nicolò Gonella, che torna a correre sulla terra a tre anni dall’ultima partecipazione proprio al Vermentino. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
Buona la prima per Paolo Bruno alla Susa-Moncenisiosu Fiat Seicento Kit made in AM Sport
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foto Vilardi Debutto bagnato, debutto fortunato. L’astigiano Paolo Bruno, momentaneamente messi da parte i rally, nel fine settimana si è voluto cimentare con lo slalom, disciplina dell’automobilismo sportivo dove l’abilità alla guida conta quanto (e forse più) della velocità. E dovendo debuttare, tanto valeva decidere di farlo in grande stile iscrivendosi alla Susa-Moncensio, la corsa in salita più antica del mondo la cui prima edizione andò in scena nel lontano 1902. Ad affiancare Paolo Bruno c’erano Antonio Marchio e Fiat Seicento Kit made in AM Sport che, tante volte, ben si è comportata su quei difficili e spettacolari tornanti di montagna. Prese le misure del percorso, quattro chilometri contro il tempo che da Susa, antica città romana e medioevale, salgono verso il Moncenisio, Paolo Bruno ha concluso la prima manche di gara con il tempo di 4’06” e 34 centesimi, primo nella sua classe. E questo, complice la pioggia che accompagnato la giornata, è restato il suo tempo migliore. In tre manches, l’alfiere della scuderia Eurospeed ha sfiorato, al volante della rossa Fiat Seicento Kit, un solo birillo mostrando, in condizioni non facili, di saperci fare. E, soprattutto, di divertirsi. Il sospetto, più che fondato, è che per Paolo Bruno lo slalom di domenica non resti un episodio isolato nella carriera da pilota ma possa rappresentare un primo, significativo, passo verso un nuovo modo di correre in macchina. Danzando tra i birilli con Antonio Marchio e la AM Sport a fare da cavalieri. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.