93° Rallye Monte-Carlo: sventola il tricolore, ma è quello francese e non quello italiano (seconda parte)
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Sport News immagini analizza la gara degli altri sei equipaggi italiani che hanno occupato la seconda metà della classifica. Unico ritirato Alessandro Roveta; buona prestazione di Emanuele Fiore, mentre Somaschini e Marchino superano le disavventure ripartendo con il SuperRally. Gara lineare per i piloti monegaschi Palmero e Dessi che ospitano in vettura due navigatori liguri Testo di Tommaso M. Valinotti, Foto Magnano / Sport News Immagini (in apertura la Škoda Fabia Rally2 di Alessandro Roveta-Pietro Elia Ometto, unico equipaggio italiano ritirato) MONTE CARLO (Principato di Monaco), 28 gennaio – Se i piloti italiani sono riusciti a inserirsi a fatica ai vertici della classifica assoluta, anche se alcuni, tutto sommato, hanno fatto bene nelle loro categorie, altri hanno conquistato posizioni di rincalzo o sono incappati in quegli scherzi della sorte, che sono così comuni in una gara che, come cartolina, propone il Casinò. Sicuramente i due più sfortunati sono stati l’alessandrino Alessandro Roveta, affiancato dal monregalese Nicolò Gonella e Filippo Marchino con il navigatore campione d’Italia Pietro Elia Ometto. Fra i due peggio è andata a Roveta-Gonella, che disponevano della Škoda Fabia di PA Racing che dopo un buon tempo sulla Digne Les Bains di apertura del giovedì notte, nella successiva Faucon du Caire-Brezier sono usciti di strada. I meccanici di PA Racing hanno recuperato la vettura e sono riusciti a metterla in condizioni di ripartire con il SuperRally, ma Roveta ha preferito abbandonare. Sorte diversa per Marchino-Ometto che hanno iniziano di buon passo e con soddisfazione al punto che dopo la prima prova il pilota commentava: “Non c‘è nulla di meglio che un rally invernale fra i monti corso di notte”. L’opinione dell’equipaggio della Škoda Fabia curata da Motor Team, rimane sostanzialmente quella fino alla prima speciale di sabato mattina, La Motte Chalancon-Saint Nazaire, quando scoppia un principio di incendio in vettura, costringendo l’equipaggio, che non ha subito danni, a fermarsi. Anche in questo caso i meccanici riescono a recuperare la vettura e rimetterla in sesto e Marchino-Ometto possono affrontare l’ultima giornata di gara, perché il podio davanti al Casino vale un’ultima fatica. Alla fine sono 59esimi assoluti, prendendosi la soddisfazione di un gran tempo sul Turini: 36esimi assoluti. Comunque i colori italiani si sono difesi bene. Su dodici equipaggi al via (compresi i due monegaschi con navigatori liguri), undici hanno visto il traguardo. Il sesto equipaggio verde rosso bianco a salire la pedana di Monte-Carlo risponde ai nomi di Emanuele Fiore-Andrea Casalini che con la Peugeot 208 Rally4 di Sportec chiude 47° assoluto e terzo di categoria impostando la propria gara sulla regolarità assoluta. È ottavo dei nostri, dietro Brazzoli, l’equipaggio formato da Rachele Somaschini e Nicola Arena che stavano portando la loro Citroën C3 di PHP in discreta posizione della classifica assoluta, quando sulla Aucelon-Recoumbeau, seconda speciale di sabato mattina, escono di strada aprendo una ruota. Anche in questo caso i meccanici fanno ottimamente il loro lavoro, consentendo a Somaschini-Arena di affrontare la tappa di domenica chiudendo 57esimi assoluti, due posizioni avanti a Marchino. Chiudono la striscia dei concorrenti italiani al rally monegasco i navigatori liguri Mattia Pastorino e Serena Giuliano che dettano le note ai due piloti gentleman monegaschi Jean Paul Palmero e Marc Dessì. Per entrambi gli equipaggi delle Peugeot 208 Rally4 di Gliese Engineering l’obiettivo primario era quello di vedere il traguardo affrontando i 333 km di gara di buon passo, ma senza correre eccessivi rischi e cercarsi pericolose avventure. Ci riescono benissimo e chiudono in 58esima pozione (fra Somaschini e Marchino) Palmero-Pastorino e in 61esima Dessì-Giuliano, lasciandosi alle spalle ancora un equipaggio. E per loro è una vittoria.
EMANUELE FIORE E ANDREA CASALINI: “UN MONTE DI EMOZIONI”
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Nell’immagine in allegato (Foto Magnano) Emanuele Fiore e Andrea Casalini sulle strade del Montecarlo 2025 L’equipaggio ligure ha chiuso positivamente l’esperienza monegasca Ce ne sarebbe da scrivere un romanzo. Tanti sono i momenti che sicuramente rimarranno indelebili nella mente di Emanuele Fiore e Andrea Casalini in questo “Montecarlo” 2025. E’ servito qualche giorno per mettere insieme la moltitudine di sensazioni che hanno accompagnato la Peugeot 208 della Sportec da quando è scesa dalla pedana di partenza fino all’istante in cui ha percorso in senso inverso quella breve ma emozionante salita finale. “Salire sulla pedana d’arrivo è stato un vero sollievo” racconta il driver genovese. “Sapevamo che avremo trovato delle condizioni difficili e per noi del tutto nuove ed eravamo preparati. Fango, pioggia a tratti il ghiaccio. Il timore di sbagliare vanificando gli sforzi di tutto il gruppo. A tutto questo metterci anche che ho corso in condizioni fisiche non ottimali a causa del forte dolore alla spalla causato da una caduta sugli sci a Dicembre. Montecarlo è un sogno che si è avverato, una bellissima esperienza in un contesto penso unico al mondo che un appassionato di rally dovrebbe provare almeno una volta nella vita. Passare sul mitico “Turini” è qualcosa di inspiegabile. Sinceramente il divertimento è un altra cosa. Il “Monte” è una gara difficile dove l’imprevisto è davvero dietro l’angolo e tu sei talmente concentrato nel voler arrivare al fondo che alla fine tutto diventa molto condizionato.” Emanuele Fiore e Andrea Casalini hanno concluso al terzo posto di classe e 47° assoluti. “Devo dirti che siamo comunque soddisfatti del risultato che ha confermato le mie caratteristiche di regolarità. Abbiamo evitato i rischi perchè il nostro obiettivo era quello di portare la vettura al fondo. Una vettura che la Sportec ci ha garantito sempre in perfette condizioni in una gara dove Andrea è stato come al solito impeccabile, un compagno di viaggio insostituibile”. Cosa vi lascia questa esperienza. “Senza dubbio qualcosa di unico, indimenticabile. Da mettere in prima fila nell’album della mia carriera. Era un desiderio che avevo da sempre e che ho potuto concretizzare grazie ad un gruppo di amici, primi fra tutti Paolo Benvenuti del Team La Superba che ci ha seguito come un’ombra. I nostri ricognitori Marco Corona e Andrea Gorni e tutti gli amici che ci hanno accompagnato in questa avventura.”
ALLA WINTER MARATHON SI PARLA PORTOGHESE
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Freitas è il migliore tra gli stranieri nella classica di inizio stagione per la regolarità, con Rovigo Corse che festeggia anche l’ottavo assoluto di Santalucia a Frosinone. Rovigo, 28 Gennaio 2025 – La stagione invernale si sta già rivelando particolarmente interessante per Rovigo Corse che, in attesa del via del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, si è concessa il lusso di ottenere brillanti risultati nel recente fine settimana. Dal 23 al 26 di Gennaio si è corsa un’altra memorabile edizione della Winter Marathon che, avendo come quartier generale Madonna di Campiglio, ha portato i concorrenti ad attraversare il Passo del Tonale in notturna, il Duron, il Mendola, il Nigra, il Costalunga, il Pordoi, il Campolongo, il Gardena, il Pinei ed il Palade, prima di concludere due tappe estenuanti. Su uno dei palcoscenici più blasonati per il mondo della regolarità la scuderia polesana ha centrato un importante vittoria, quella tra gli equipaggi stranieri, colta grazie a Duarte Freitas che, in coppia con Ana Margarida Dias su una MG B Roadster, ha battuto la concorrenza. Il portoghese ha arricchito ulteriormente il proprio bottino con la sedicesima posizione nella generale di RC4, accarezzando il podio, con il quarto nella classe fino a duemila, e la top ten, con l’undicesimo in quel sesto raggruppamento che univa le vetture dal 1972 al 1976. “In questo fine settimana abbiamo avuto il privilegio di partecipare alla Winter Marathon” – racconta Freitas – “ed abbiamo corso in mezzo a paesaggi mozzafiato, su strade dove il ghiaccio e la neve rendevano la sfida particolarmente dura. Precisione, lavoro di squadra e resistenza sono stati fattori determinanti per poter ottenere questo risultato. Il secondo giorno è stato una vera maratona con oltre quattrocento chilometri da percorrere, attraversando ben dodici passi dolomitici. Abbiamo spinto l’auto e noi stessi oltre ogni limite, resistendo a diciassette ore di guida che sono state interrotte da poche e brevissime soste. Grazie in particolare a Maggie perchè la sua abilità nello stare concentrata, gestendo ogni pressione, ci ha permesso di arrivare a questo risultato. Grazie a Rovigo Corse per averci sostenuto.” Dal nord al sud Italia per festeggiare un altro prestigioso traguardo, l’ottavo assoluto siglato da Rosario Santalucia, affiancato dalla moglie Margherita su un’Autobianchi A112 LX, in occasione della 12 Ore Winter Trophy che ha avuto come fulcro la città di Frosinone. Il portacolori della compagine polesana ha così aperto al meglio la stagione, affrontando le sessanta prove di precisione previste nella sola giornata di Sabato scorso, caratterizzata da un secondo settore che ha visto i partecipanti chiamati a scontrarsi pure con le insidie della notte. “Trattandosi di un appuntamento ASI i tubi erano ravvicinati” – racconta Rosario Santalucia – “ma possiamo considerarci soddisfatti del risultato che abbiamo portato a casa. La gara è stata molto divertente, nonostante qualche capriccio di troppo del cronometro che, in un paio di occasioni, ci ha costretto a sdoppiare al buio. Resta la soddisfazione di un ottavo assoluto che fa morale in vista dei prossimi appuntamenti di questa stagione. Grazie a tutti i partners.”
PER IL 4° APPUNTAMENTO DEL CAMPIONATO ITALIANO VELOCITA’ SU GHIACCIO DI VA A SAINT RHEMY EN BOSSES
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Nell’immagine in allegato (Foto Magnano) Piergiacomo Riva – Fiat Panda SI CORRE IL 1° E 2 FEBBRAIO LA SPORT FOREVER SCHIERA IL SUO ALFIERE PIERGIACOMO RIVA Il 4° appuntamento dell’Ice Challenge valido per il Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio porta i suoi protagonisti in Valle D’Aosta e precisamente sul tracciato di Crèvalcol a Saint Rhemy En Bosses. Si corre nel week-end del 1° e 2 Febbraio. Per la pista nel cuore della Vallèè si tratta dell’esordio assoluto all’interno del tricolore della specialità. Una opportunità nata in accordo con la Commissione Aci Sport – Off Road e Cross Country Rally che permette a questa competizione di ampliare gli orizzonti dopo le sfide appassionati vissute sui tracciati di Pragelato e Livigno. Ai nastri di partenza dell’appuntamento valdostano troveremo puntuale l’alfiere della Sport Forever Piergiacomo Riva e la Fiat Panda con la quale il driver di Moretta ha fino ad ora assolutamente ben figurato. “Stiamo cercando di essere al via a tutti gli appuntamenti per concretizzare quelle che sono le aspettative di inizio stagione.” afferma il driver cuneese. “Abbiamo iniziato da Pragelato dove oggettivamente è senza dubbio più semplice visto che conosco bene questo tracciato. Ma devo ammettere che anche a Livigno nonostante un piccolo problema all’acceleratore, sono riuscito ad esprimermi ad un buon livello. Resta il fatto che il motivo principale per cui partecipo a queste competizioni è il divertimento. Adesso andiamo in Valle D’Aosta su un tracciato nuovo e quindi stimolante. Se la Pandina ci asseconda noi siamo pronti.”