RALLY DEL CILE, ROVANPERA TORNA ALLA VITTORIA IN UNA GARA CONTRADDISTINTA DA CONDIZIONI SEVERE
Freddo, nebbia e fondi scivolosi le maggiori sfide per i piloti
Resta aperta la corsa per il titolo sia nel WRC1 che nel WRC2
Testoni: “Le soft superano anche l’ultimo test: quello delle temperature più basse su terra degli ultimi anni”
Secondo le previsioni degli ingegneri Pirelli e non solo, sarebbe stata una gara durissima, come lo era già stata nell’edizione precedente. E sempre secondo le previsioni, le sue sorti si sarebbero decise al sabato, la giornata più intensa e con la prova più lunga. La realtà del Rally del Cile 2024 ha, per certi versi, superato le previsioni e ha offerto una serie di colpi di scena e di sovvertimenti al vertice, tanto nel WRC1 quanto nel WRC2, entrembi ancora a caccia del campione stagionale. A mettere la firma sulla gara è stato nella categoria regina Kalle Rovanpera su Toyota, che ha preso il comando nella SS11 delsabato pomeriggio, mentre tra i piloti Rally2 a spuntarla è stato Yohan Rossel su Citroen C3, che ha approfittato della disavventura accaduta a Oliver Solberg, sempre nella SS11.
La Super Sunday è stata dominata da Sebastien Ogier, il cui risultato in classifica generale è stata pesantemente condizionato dagli episodi di accadutigli nella SS3 e nella SS8.
Tali risultati, frutto di tre giorni di sfide serrate e spettacolari nelle quali anche la nebbia e la pioggia hanno detto la loro, lasciano aperte le sorti del campionato. In testa, restano Thierry Neuville (quarto dietro Elfyn Evans e Ott Tanak) e Hyundai per la vittoria dei titoli piloti e costruttori nel WRC1, mentre Solberg (finito anche lui quarto in Cile) guida la classifica del WRC2.
LA SFIDA
Come c’era da attendersi, data la natura degli sterrati cileni veloci, tecnici, scivolosi e con pendenze laterali, la scelta e la gestione delle gomme, soprattutto la combinazione tra le soft (prime in questo rally) e le hard in dotazione, ha giocato un ruolo di grande rilievo e ha costituito un grattacapo per gli equipaggi che in corsa hanno dovuto cambiare i loro piani a causa della pioggia e della nebbia che si sono presentate dalla seconda metà della prima giornata. Già a partire dal venerdì pomeriggio, l’orientamento dei team è stato variegato, ma il massimo della differenziazione si è avuta al sabato pomeriggio, quando la gara si è sostanzialmente decisa in condizioni di tempo vi avia peggiori e temperature sempre più basse. A prevalere sul terreno è stata la scelta mista di hard (4) e soft (2) compiuta sia da Rovanpera, che ha preso il controllo della gara a partire dalla SS11, sia da Neuville che nella stessa prova è sfrecciato nella fitta nebbia più veloce di tutti, recuperando posti in classifica generale. La preferenza per le gomme dure (6) ha premiato anche Adrien Fourmaux, primo nella SS12 a fine giornata, corsa nella pioggia. La domenica mattina, con temperature ancora più basse, tutti hanno puntato inevitabilmente ed esclusicamente sulle soft. L’unica differenza è stato il nuemro della spare, che per il campione di giornata Ogier è stata solo una.
PIRELLI QUOTE
Terenzio Testoni, Rally Activity Manager: “Questo rally è stato davvero molto significativo per noi. Domenica mattina si sono registrate le temperature più fredde che abbiamo mai avuto in queste ultime stagioni per una gara su terra e posso dire che l’evoluzione 2024 delle gomme soft ha passato a pienissimi voti l’ennesimo test, l’unico che ancora mancava. Le condizioni meteo severe hanno sorpreso i team che però hanno potuto gestire al meglio la situazione, grazie alla polivalenza delle Scorpion soft. Nelle altre giornate anche le hard hanno trovato spazio di utilizzo e hanno confermato la loro affidabilità. Nel complesso, abbiamo assistito a una gara davvero interessante, con molti colpi di scena, che lascia ancora sospese le sorti del mondiale”.
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