Benjamin Korhola, un finlandese a tutta Italia tra CIAR Sparco e CIRT
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Il classe 2003 parteciperà sia al Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco sia al Campionato Italiano Rally Terra, a bordo di una Hyundai i20 e navigato da Kristian Temonen. “Un’ottima occasione per fare scuola in vista del WRC. Su asfalto l’obiettivo è finire la gara, ma su terra voglio lottare per il podio” le prime parole del finnico
I Campionati Italiani hanno da sempre attratto giovani piloti da tutta Europa, talenti a caccia di nuove sfide, bisognosi di fare esperienza su sterrati ed asfalti unici, in cerca di una perfetta palestra che li preparasse al WRC. E se negli scorsi anni la quota estera degli iscritti man mano è sempre aumentata, per il 2025 sia nel CIRT sia nel CIAR Sparco si prospetta una stagione internazionale. A calcare le prove speciali tricolori dei due massimi campionati rallistici nazionali infatti quest’anno ci sarà anche Benjamin Korhola, pronto a difendere i colori della Finlandia in tutti e 13 gli appuntamenti titolati. Il giovane classe 2003, già visto lo scorso anno a Sanremo ed al 1000 Miglia, ha deciso di affrontare tutta la stagione italiana, per continuare a crescere sulla terra (da segnalare il 2° posto al recente Valli del Tevere) e per migliorare le sue doti velocistiche sull’asfalto. Il talento finnico correrà con una Hyundai i20 della GB Motors gommata Pirelli, per i colori di Pacco Motorsport in collaborazione con Gass Racing, scuderia italiana che ha deciso di puntare su Korhola e supportare il suo percorso tricolore. A dettare le note una conoscenza del CIRT, Kristian Temonen, navigatore di Heikkila anche nel mondiale e di Laavio nel finale della scorsa stagione.
“Avevo bisogno di fare esperienza al di fuori della Finlandia – spiega Korhola – e dopo aver fatto qualche gara in Italia lo scorso anno abbiamo deciso di venire qui. Il livello della competizione infatti è molto alto, soprattutto su asfalto, un fondo su cui in Finlandia si corre meno. Quindi inizialmente avevamo intenzione solo di affrontare il CIAR Sparco, ma poi ci siamo resi conto che non sarebbe stato male affrontare anche il CIRT”.
Per quale motivo?
“Non ho molta esperienza su questo tipo di fondo. Perché in Estonia ed in Finlandia dove sono solito correre su terra, è tutta un’altra cosa. Qui in Italia le gare su terra sono più tecniche, più complicate, e così ci è parsa un’ottima occasione per fare scuola in vista del WRC, dove vogliamo arrivare”.
Per cosa ti aspetti di lottare nei due campionati, CIAR Sparco e CIRT?
“In Italia è bello vedere che ci siano molti equipaggi su Rally2, ma ciò significa che c’è molta più competizione. Per finire nella top 10 bisognerà sempre dare il massimo, per cui il nostro obbiettivo su asfalto sarà finire la gara e crescere, mentre sulla terra spero di poter lottare per il podio”.
Come ti trovi con la Hyundai? Una vettura che su terra in Italia non è molto utilizzata.
“Abbiamo la nostra Hyundai I20, con GB motors che ci fa da service, e finora mi sono sempre trovato molto bene ottenendo buoni risultati. Vedo che ci sono molti piloti che preferiscono Skoda o altre vetture, ma con gli aggiornamenti che ci saranno credo che potremmo avere ulteriori miglioramenti in termini di prestazione”.