TONI CARELLO APRIPISTA DEL RALLY STORICO
L’EX CAMPIONE EUROPEO PRESENTE AL 39° RALLY CITTA’ DI TORINO Continua la marcia di avvicinamento alla 39° edizione del Rally Città di Torino. La gara promossa dalla Rt Motorevent che vedrà al via sia le moderne che le storiche, è in programma il 23 e 24 Agosto prossimi con partenza e arrivo da Venaria Reale. Mentre stanno progressivamente aumentando le iscrizioni, arriva la conferma di una presenza importante. Toni Carello sarà al via della competizione in veste di apripista. Il campione europeo 1978 a bordo della Stratos, prederà il via pochi munuti prima della prima vettura storica. La gara entrerà nel vivo Venerdì 23 Agosto con le verifiche tecniche e sportive che si terranno a Lanzo dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 17.30. Lo shakedown allestito su un tratto della “Monastero” prenderà il via alle 14 per terminare alle 19. Da qui i concorrenti si trasferiranno nel cuore del centro storico di Venaria per la suggestiva cerimonia di partenza in una serata dove sono previste diverse manifestazioni collaterali. Le vetture usciranno dal riordino notturno di piazza Don Alberione alle 8 di sabato per dirigersi verso Lanzo e da qui affronteranno le sei prove speciali in programma (Monastero, Pratiglione e Chiesanuova) che verranno percorse due volte. La cittadina valligiana ospiterà il Parco Assistenza e il Riordino. A Venaria è invece previsto l’arrivo e la cerimonia di premiazione alle ore 18 di sabato 24 Agosto dove si assegneranno le Coppe “Città di Venaria” e “Coppe Reale Cavour evo”.
IL 6° RALLY STORICO DI SALSOMAGGIORE TERME A SUPERTI E BRUNETTI
L’equipaggio bresciano sulla Porsche vince cinque prove speciali Secondo posizione per “Il Valli” e Stefano Cirillo a bordo della Bmw M3 Sul terzo gradino del podio la Porsche di Alessandro Ghezzi e Agostino Benenti Anche il Rally Storico giunto alla sesta edizione ha regalato interesse e spettacolo. A dominare la scena Marco Superti e Battista Brunetti i quali a bordo della Porsche 911 hanno da subito monopolizzato la scena e la classifica assoluta lasciando agli ottimi “Il Valli” e Stefano Cirillo in gara sulla Bmw M3 il piacere di far segnare il miglior tempo sugli ultimi due passaggi a Varano che hanno certificato la seconda posizione sul podio finale e il successo nel 2° raggruppamento a dimostrazione di una gara veloce e precisa . Terzi assoluti i pavesi Alessandro Ghezzi e Agostino Benenti in gara sulla Porsche ritornati alle competizioni dopo un anno di stop . La quarta posizione assoluta vede invece la Porsche pratese Brunero Guarducci al via con Massimo Bazzani in questa stagione già vincitori del Rally Storico degli Abeti. Guarducci che ha concluso al secondo posto il raggruppamento 2 ha approfittato dello stop di Vanni e Lorenzo Maran all’esordio sulla Subaru Legacy fermati da un problema meccanico. Alessandro Bonafè e Paolo Cargnelutti portano la Porsche 911 al 5° posto finale davanti all’altra Porsche di Massimo Voltolini e Giuseppe Morelli vincitori del Raggruppamento 3. E’ una Porsche anche quella che ha conquistato con Matteo Bergamo e Giorgio Simioni la settima piazza assoluta davanti all’Alfa Romeo 33 degli ottimi Alberto Nocentini e Andrea Guerretti. Fabio Garzotto e Andrea Sbaichiero portano la Lancia Delta Integrale del Team Bassano al nono posto finale mentre decimi sono Gian Luigi Falcone e Erika Balboni al via su una Peugeot 309. Particolarmente sfortunata la gara di Giovanni Mori e Michele Frosini fermi dopo due prove a causa di un problema al motore della loro Bmw M3 con la quale il garfagnino aveva vinto l’edizione del Rally di Salsomaggiore Terme nel 2023. Fermi per un problema alla frizione ella Porsche anche Beniamino Lo Presti e Lucia Zambiasi. Prima dell’arrivo è stato ricordato con una targa ai primi tre equipaggi classificati Renato Paganin pilota scomparso per un malore lo scorso anno durante un rally
VM MOTOR TEAM CON GHEZZI AL RALLY HISTORIC SALSOMAGGIORE TERME
Il pilota pavese al via con una Porsche 911 insieme ad Agostino Benenti Il prossimo fine settimana vedrà impegnato un equipaggio del VM Motor Team al Rally historic di Salsomaggiore Terme. La gara parmense, valida per il TRZ (Trofeo Rally di Zona), avrà tra i suoi protagonisti il pilota pavese Alessandro Ghezzi, che dividerà l’abitacolo di una Porsche 911 con Agostino Benenti. La coppia portacolori della scuderia alessandrina guidata da Moreno Voltan non nasconde ambizioni di alta classifica, forte dei risultati delle passate edizioni; un settimo posto nel 2023 ed un terzo nel 2022. La gara prevede sette prove speciali per un totale di 50 chilometri cronometrati. Ufficio stampa VM Motor Team Stefano Bertuccioli – stebertuc@gmail.com
NEL PROSSIMO WEEK-END AL VIA IL RALLY DI SALSOMAGGIORE TERME
91 vetture fra le moderne – 24 nello storico SI ACCENDE LA SFIDA FRA TOSI E NICELLI JR NEL RALLY STORICO MORI TENTA IL BIS Il Rally di Salsomaggiore è valido per le Serie R Italian Trophy e Michelin Trofeo Italia Il Rally Historic per il TRZ Il Rally di Salsomaggiore Terme non tradisce le aspettative. Anche in questa edizione si appresta a regalare un week-end di emozioni e spettacolo grazie ad un elenco iscritti di grande qualità. Sono 91 le vetture pronte alla sfida nel rally moderno mentre 24 quelle che daranno vita alla parte storica che tradizionalmente apre la competizione valida per la serie R Italian Trophy e il Michelin Trofeo Italia. Non resta che attendere l’esito del cronometro per un edizione che consolida le caratteristiche di appuntamento di grande impatto sportivo dove il pronostico è reso difficile dai molti protagonisti pronti a prendersi la scena. Un palcoscenico esclusivo offerto dall’eleganza del viale Romagnosi di Salsomaggiore Terme dal quale sabato 27 Luglio alle 19.30 i concorrenti scatteranno per la prima prova speciale allestita nel cuore della città termale. L’attesissima “Mickey Mouse” lunga tre chilometri. Come di consueto saranno le vetture del Rally Storico ad aprire la kermesse sportiva seguite dalla carovana moderna che chiuderà la prima giornata della competizione parmense. Un sabato aperto con le verifiche tecniche e sportive e con lo shakedown allestito sullo stesso tracciato della prima prova. La Domenica il programma prevede altre due parziali che verranno percorsi tre volte. Si parte con la “Pellegrino Parmense” che vedrà al via il primo concorrente rispettivamente alle 8.16 – 11.45 – 15.14. Questo tratto rispetto alle precedenti edizioni è stato sensibilmente allungato seguito dalla “Varano” dove la prima vettura scatterà alle 9.08 – 12.37 – 16.06. Il Riordino a Pellegrino Parmense e il Parco Assistenza a Salsomaggiore daranno appuntamento ai concorrenti ogni due prove. L’arrivo e la premiazione alle 16.55. La parola passa ora ai protagonisti: Un elenco iscritti che come detto non tradisce le aspettative e che propone la sfida fra Gianluca Tosi e Davide Nicelli Jr. Tosi, terzo assoluto lo scorso anno sarà al via con Alessandro Del Barba sulla Skoda Fabia della Movisport. Le attenzioni sono puntate inoltre su Davide Nicelli Jr in gara insieme a Martina Bertelegni su una Volkswagen Polo che su queste strade ha già dimostrato di saper andar forte. Lo ricordiamo lo scorso anno vincitore della classe R1T a bordo della Toyota Yaris. Oltre a loro l’elenco dell’appuntamento promosso da Media Rally Promotion e da Salso Rally Promotion propone il savonese Federico Gangi con Andrea Ferrari al via su una Skoda Fabia della scuderia Racing For Genova. Fra le 19 vetture nella classe R5 troviamo inoltre Antonello e Davide Paroli i quali lo scorso anno chiusero noni assoluti a bordo della Skoda Fabia e con la vettura identica Luigi Giacobone e Nicola Angiletta. Nella classe Super 1.6 troviamo Fausto Castagnoli quinto assoluto nel 2023 su una Volkswagen e in questa occasione in gara con Jessica Perli su una Renault Clio. Ben cinque gli equipaggi femminili presenti. Erica Ranalli e Jastine Sertori saranno in gara su una Renault Clio Rally 5. Sabrina Tumolo e Sara Riva sulla loro Peugeot 106 sfideranno Anna Chinnici e Giulia Muffatti al via su una Citroen Saxo in classe N2 mentre Marta Achino e Nicoletta Ferrando avranno a disposizione una Citroen C2 fra le Racing Start. Valentina Pelazza avrà invece a disposizione una Fiat 600 fra le A0 insieme a Laura Cattaneo. Molta attesa anche per il Rally Storico giunto alla sesta edizione e valido per il Crz. Al via il vincitore della passata edizione Giovanni Mori in gara sulla Bmw M3 insieme a Michele Frosini. Interessante la sfida fra le trazioni posteriori con “Il Valli” e Stefano Cirillo i quali avranno anche loro a disposizione la potente vettura tedesca. Il terzetto Bmw si conclude con Brunero Guarducci e Massimo Bazzani. Non mancano le potenti Porsche 911 con Beniamino Lo Presti e Lucia Zambiasi scondi assoluti lo scorso anno e Alessandro Ghezzi e Agostino Benenti anche loro su una Rs.
RALLY VALLI OLTREPÒ: CONTO ALLA ROVESCIA PER UN FESTIVAL DI MOTORI CHE ABBRACCIA TUTTA LA PROVINCIA DI PAVIA
Buona affluenza di iscrizioni che sono arrivate al “giro di boa”; in palio il trofeo Mino Mangiarotti ed il Marcello Forotondo. La gara è valevole per la CRZ3 di Lombardia, viatico fondamentale per la finale di Coppa Italia. Festa con l’aperi-rally a Casteggio, nella serata di giovedì 1° agosto. Casteggio (PV) –Inizia a salire la febbre da Rally Valli Oltrepo’; venerdì 2 e sabato 3 agosto i motori saranno in festa sulle strade pavesi grazie alla CST Sport che per il terzo anno consecutivo organizza una corsa di grande interesse per un territorio aperto come pochi agli eventi motoristici grazie alla sua storia e alla sua tradizione. Validità – Non si possono ancora svelare i nomi dei primi iscritti ma le affluenze sono soddisfacenti; l’ultima settimana – le iscrizioni chiuderanno mercoledì 24 luglio-sarà quella decisiva per definire l’elenco dei partenti. La validità per la Coppa Rally di Zona3 ha sicuramente allargato gli orizzonti ad una competizione che suscita molti interessi; attualmente al comando della graduatoria vi è il pilota camuno Ilario Bondioni con 18 punti seguito dal varesino Simone Miele con 12; terza posizione condivisa da ben quattro piloti: il biellese Corrado Pinzano, l’orobico Marco Colombi, il valtellinese Manuel Bracchi ed il camuno Mirko Farea. In palio al Valli Oltrepo’ ci sono il trofeo dedicato a Mino Mangiarotti, fautore della nascita di questo rally e scomparso pochi giorni prima della disputa della prima edizione, e di Marcello Forotondo, stimato fotografo molto legato all’amministrazione comunale di Casteggio. La corsa pavese sarà valevole anche per l’R Italian Trophy e per il Pirelli Accademia. La gara sarà aperta anche alle vetture storiche che ricalcheranno il percorso delle moderne e che proveranno a far rivivere i fasti passati del celebre Rally 4 Regioni che proprio su queste strade ha regalato emozioni che ancor oggi gli appassionati portano nel cuore. Festa a Casteggio– La via Roma di Casteggio sarà allestita a festa nella serata di giovedì 1° agosto. A partire dalle 18, con alcune vetture da gara esposte, vi sarà un aperitivo dedicato al rally in un connubio speciale tra territorio e sue bellezze: ci sarà infatti la degustazione dei tipici vini pavesi e musica live ad animare un pregara assolutamente da non perdere. La gara è organizzata da CST Sport in collaborazione con Automobile Club Pavia. www.rallyvallioltrepo.it
28° Rally Alpi Orientali Historic
Al 28° Rally Alpi Orientali Historic, sesta prova del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, che si é tenuto sabato 13 e domenica 14 luglio in parallelo con il Rally del Friuli tra le valli del Natisone e del Torre con Cividale del Friuli ancora cuore pulsante, c’era l’alfiere della MRC Sport, Matteo Musti, con Marsha Zanet al road book su Porsche Carrera RS. Nonostante la condizione fisica ancora precaria a causa di una infiammazione al tricipite che comprometteva la funzionalitá di un braccio, Musti é riuscito a strappare un secondo posto in classifica assoluta, che gli consente di rimanere in corsa per la vittoria del campionato italiano. “Speravo potesse andare meglio – ha detto – ma di fatto ho guidato con un braccio e mezzo e questo, soprattutto sui tornanti e sulle curve strette, si é fatto sentire. Nonostante questo abbiamo avuto una bella progressione di tempi, purtroppo in parte vanificata dalla foratura subita nella penultima prova, che ci é costata 45 secondi. Nell’ultima prova abbiamo tirato la zampata, ma non é bastato per agguantare la prima posizione. Ringrazio, come sempre, il Team Guagliardo, l’Ova Corse e la MRC Sport. Per la classifica di campionato va bene cosí. Ci rifaremo”. Piergiorgio Grizzo A.S.D. MRC Sport Tel +39 393 9510450 Fax +39 41 5101131 Mail info@mrcsport.it Web www.mrcsport.it
ANCHE L’ALPI ORIENTALI VOLTA LE SPALLE A LUISE
Il secondo girone del tricolore auto storiche si conferma stregato per il pilota di Adria, sfortunato protagonista di un altro amaro stop. Adria (RO), 15 Luglio 2024 – L’occasione era di quelle ghiotte, data l’assenza dei principali avversari nella rincorsa al bis tricolore nel quarto raggruppamento, ma per Matteo Luise il Rally Alpi Orientali Historic si è rivelato un’altra cospicua dose di amarezza dopo quella del Lana. Il pilota di Adria, con Melissa Ferro sulla Fiat Ritmo 130 Abarth gruppo A seguita da Silvano Amati e Valentino Vettore, partiva con il consueto passo al Sabato, presentandosi al controllo stop della “Trivio – Stregna” in settima posizione assoluta, a soli tre decimi da un certo Gianfranco Cunico con la Porsche gruppo B, ripetendosi nel secondo passaggio ed andando al riposo notturno con la terza posizione di raggruppamento ed il primato di classe tra le mani. “Siamo molto contenti del nostro primo giorno all’Alpi Orientali” – racconta Luise – “perchè, come sempre in questa gara, andiamo a confrontare i nostri tempi con il moderno ed eravamo diciassettesimi assoluti con la nostra Ritmo che ha compiuto quarant’anni. Il passo era molto buono, non ci stavamo prendendo rischi ed un terzo di raggruppamento era importante nell’economia del campionato. Eravamo fiduciosi di poter portare a casa un ottimo risultato.” Il secondo atto del girone di ritorno del Campionato Italiano Rally Auto Storiche serviva sul piatto una pietanza a dir poco sgradevole sulla “Valle di Soffumbergo”, primo tratto cronometrato della Domenica, che segnalava la defezione del portacolori del Team Bassano. “Sulla prima della Domenica” – aggiunge Luise – “siamo arrivati su una curva dossata dove abbiamo trovato un rappezzo di asfalto che, sinceramente, non ci ricordavamo di aver notato durante le ricognizioni. Il transito delle auto lo ha trasformato in ghiaino e, quando ci siamo passati sopra, la Ritmo si è scomposta al posteriore. Pensavo di essere riuscito a recuperarla ed invece ha avuto un improvviso scarto dal lato opposto, portandoci a toccare con l’anteriore destra contro un muretto. Questo, oltre a rompere il braccetto, ci ha fatto da trampolino e ci siamo fermati sul mio fianco. Non mi sento di essere arrabbiato con me stesso perchè l’unico errore che posso attribuirmi è forse quello di non aver segnato lo sporco in quel tratto.” Un passo falso che, in termini di classifica CIRAS, potrebbe essere meno doloroso del previsto per il campione in carica polesano, data appunto la già citata assenza in Friuli dei principali candidati a contendergli il titolo di quarto raggruppamento, ma che conferma un momento no. “La dea bendata non è nostra amica al momento” – conclude Luise – “perchè, per la tipologia di toccata, potremmo essercela cavata con molto meno in altre situazioni ed invece ci è costato davvero caro. Con l’inizio del secondo girone sembra che la fortuna ci abbia abbandonato ma questo zero non è poi così pesante, visto che mancavano i nostri principali antagonisti. L’italiano si prende ora una bella vacanza, non si tornerà in gara prima di fine Settembre, ma nel frattempo io e Melissa ci faremo un bel regalo, nel mese di Agosto, lontano dall’Italia.”
59° RALLY DEL FRIULI VENEZIA GIULIA-28°ALPI ORIENTALI HISTORIC:TRA LE “STORICHE” VITTORIA PER MARSURA-LIZZI E DI ARAGNO-GUZZI TRA LE “MODERNE”
La competizione della Scuderia Friuli ACU ha confermato il proprio livello tecnico di selettività con due giornate di sfide tirate e spettacolari, che hanno elevato il driver trevigiano tra le storiche del “tricolore” ed il pilota savonese tra le moderne, tornato al successo assoluto dopo dodici anni. Cividale del Friuli (Udine), 14 luglio 2024 – Andato in archivio il 59° Rally del Friuli Venezia Giulia-28° Rally Alpi Orientali Historic, con le valli del Natisone e del Torre, scenario unico per momenti di grande enfasi e scenario imperdibile per la sesta prova del Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS) e per la prima della Coppa Rally di Zona 5, con Cividale del Friuli ancora cuore pulsante. Le vicende delle due classifiche hanno avuto la stessa metrica, con i due vincitori che hanno preso la testa dalle prime battute del confronto senza più lasciarla. Nella competizione “historic” vittoria di forza del trevigiano Bernardino Marsura, in coppia con l’udinese Paolo Lizzi su una Porsche 911 del secondo raggruppamento. Una calvata vincente, quella del pilota di Valdobbiadene (al suo primo successo tricolore), sapendo ben interpretare le insidie del tracciato ed anche riuscendo tenere alla corda i diversi che lo hanno attaccato. La seconda piazza l’ha fatta sua il pavese Matteo Musti, il vincitore della gara lo scorso anno. Con la stessa Porsche 911 RS del 2023 ed affiancato da Marsha Zanet, ha corso una gara in progressione dopo una partenza difficoltosa per il dolore ad un braccio, ma poi bravo a saper cogliere i momenti giusti per mettersi al collo – e con merito – la medaglia d’argento con tanto di brivido finale per una foratura durante la penultima “chrono”. “Bronzo”, invece, per i palermitani Natale Mannino e Roberto Consiglio, con un’altra Porsche, vincitori pure del terzo raggruppamento. Anche per loro prestazione maiuscola e costantemente nell’attico della classifica, confermandoli tra i top del campionato tricolore. Quarta posizione finale per un equipaggio immenso, quello formato dai sempreverdi Gianfranco Cunico e Gigi Pirollo, con l’ennesima Porsche 911 al via. Nel loro luminoso palmares mancava questa gara, l’obiettivo di colmare la “lacuna” non lo hanno centrato ma hanno comunque trovato soddisfazione vincendo il quarto raggruppamento. Un quarto raggruppamento dove hanno masticato amaro un grande protagonista della stagione: il rodigino Matteo Luise, con alle note Melissa Ferro sulla Fiat Ritmo Abarth 130, che ha dovuto alzare bandiera bianca durante il primo impegno del secondo giorno a causa di una “toccata” con la quale ha danneggiato un braccio sospensione. E torna via dalle Alpi Orientali anche il trentino Tiziano Nerobutto, con la Opel Ascona 400 condivisa con Stefani. Partito per quarto, il pilota di Borgo Valsugana è poi affondato in classifica per una foratura durante la quarta prova speciale. Il primo raggruppamento lo ha incamerato un altro “nome” del tricolore rally storici, Giuliano Palmieri, assecondato da Lucia Zambiasi su una Porsche 911 S. Tra le auto moderne, il ligure Francesco Aragno, in coppia con Giancarla Guzzi, su una Skoda Fabia R5 ha fatto il vuoto. “Prestato” direttamente dal Campionato Italiano Assoluto Rally, il savonese ha preso immediatamente il largo con 20”9 già dopo due prove sul locale Matteo De Sabbata, in coppia con Giulia Barbiero, anche loro su Skoda. Anche con la seconda giornata Aragno ha compiuto nuovi e decisi allunghi andando a vincere in sicurezza proprio su De Sabbata. È stato estremamente convincente, il driver di Corno di Rosazzo, per nulla fattosi condizionare dall’essere al debutto con la Fabia R5, sfruttata al meglio possibile. Terza piazza finale per il vicentino Efrem Bianco, in coppia con Dino Lamonato. Il blasonato driver di Schio, al debutto con la nuova Fabia RS ed anche alla prima volta sulle strade friulane, ha sofferto l’adattamento ad una dimensione nuova, con una prima parte di gara stentata, poi rimessa bene in piedi con la giornata di domenica, riuscendo ad arginare l’accesa bagarre alle sue spalle. Quarta moneta per Nicola Cescutti con Paolo Cargnelutti (Skoda), autori di una prestazione di spessore, sempre di vertice ed ha completato la top five assoluta il duo formato da Gabriele Beltrame e Carlotta Romano (Skoda), partiti in grande stile con la terza piazza dopo la prima giornata e poi arretrati in classifica a causa della vettura spenta allo start della quarta prova. Un “fuori programma” che comunque non ha inficiato una prestazione complessiva decisamente solare da parte del driver di Manzano. Simone Miano, con una Renault Clio S1600, per la prima volta in questa gara ed affiancato dalla debuttante moglie Maria Santana Jacas, ha primeggiato tra le vetture a due ruote motrici, finendo anche con merito nono assoluto, risultato di spessore tenendo conto che ha saputo tener testa all’esperto Fabrizio Martinis, in coppia con Valentina Boi, su una Peugeot 208 Rally4, con la quale hanno chiuso la top ten assoluta. Tra i grandi delusi della gara Claudio De Cecco, atteso sulle strade amiche in coppia con Sincerotto, uno dei suoi storici copiloti. Il pluridecorato pilota manzanese è stato appiedato dalla sua Hyundai i20 Rally2 poco dopo il via a causa di una panne elettrica. CLASSIFICA FINALE (TOP TEN) DEL 59. RALLY DEL FRIULI VENEZIA GIULIA: 1. Aragno-Guzzi (Skoda Fabia Evo) in 48’19.2; 2. De Sabbata-Barbiero (Skoda Fabia Evo) a 39.4; 3. Bianco-Lamonato (Skoda Fabia) a 1’05.3; 4. Cescutti-Cargnelutti (Skoda Fabia Evo) a 1’19.6; Beltrame-Romano (Skoda Fabia) a 1’34.3; 6. Boria-Piceno (Skoda Fabia) a 1’49.4; 7. Tomasso-Turatti (Skoda Fabia) a 2’05.0; 8. Cukurova-Akcay (Skoda Fabia) a 2’09.5; 9. Miano-Santana Jacas (Renault Clio S1600) a 3’30.6; 10. Martinis-Boi (Peugeot 208) a 3’40.9. LA TOP FIVE FINALE DEL 28. RALLY ALPI ORIENTALI HISTORIC: 1. Marsura-Lizzi (Porsche 911 RS) in 1:09’12.8; 2. Musti-Zanet (Porsche 911 RS) a 14.8; 3. Mannino-Consiglio (Porsche 911 SC) a 30.2; 4. Cunico-Pirollo (Porsche 911 SC) a 1’15.6; 5. Romano-Pontoni (BMW M3 E30) a 2’21.6. Nelle foto: MARSURA-LIZZI E ARAGNO-GUZZI (FOTO M. BETTIOL) #RallyFVG #alpiorientali #inrallywetrust #rally #CIRAS #CoppaRallyZona5 #CRZ #motorsport http://www.rallyalpiorientali.it/ ASD SCUDERIA FRIULI ACU Via Colloredo, 152 –
42^ Cesana-Sestriere, lo spettacolo immutato nel tempo
Sono trascorsi 63 anni dalla prima edizione della cronoscalata delle Montagne Olimpiche, che ancora non si chiamavano così, ma il loro fascino nel tempo è rimasto immutato. E vi raccontiamo la sua storia dal 1961 alla gara di domenica scorsa. Testo di Tommaso M. Valinotti, foto Magnano/sportnewsimmagini.it SESTRIERE (TO), 7 luglio – Confesso di andare a memoria. Cercando di ricordare le gare automobilistiche in salita piemontesi, di cui si è persa traccia. Innanzi tutto la Susa-Moncenisio (1902), la Sassi-Superga di inizio Novecento, ma ho trovato ben poco su di lei, precedute da una Madonna del Pilone-Pino Torinese (21 aprile 1900) e credo ci sia stata una Torino-Colle della Maddalena. Andando nel biellese la Occhieppo-Graglia e la Biella-Santuario di Oropa; in Valle d’Aosta, per il momento mi viene in mente la Aosta-Gran San Bernardo, la Aosta-Pila, ma con tutte quelle belle montagne di corse ve ne saranno state sicuramente altre. Nel cuneese la Garessio-San Bernardo e la mitica Cuneo-Colle della Maddalena, cui parteciparono i grandi degli anni Trenta come Nuvolari. Come cronoscalata pura è rimasta solo la Cesana-Sestriere che in quanto a storia e tradizione non ha nulla da invidiare alle grandi gare del passato. La prima edizione si svolse il 6 agosto del 1961 per opera dell’Automobil Club Torino che voleva festeggiare in modo automobilistico i cento anni dell’Unità di Italia e il miglior modo per rendere omaggio a quella importante ricorrenza era organizzare una gara in salita. E, visto che i rally erano agli albori e le cronoscalate avevano largo seguito, scelsero il percorso fra Cesana e Sestiere, reggia della famiglia Agnelli, per proporre quella prima edizione. Fu subito un successo, in quanto inserita immediatamente nel Campionato Italiano Velocità in salita (in fondo ACI Torino è il fondatore dell’Automobil Club Italia) e subito dopo nel Campionato Europeo di specialità. La Cesana-Sestiere ebbe una vita di grande importanza per quattordici anni dal 1961 al 1973, durante i quali sul suo tracciato si sfidarono i più grandi specialisti della Velocità in salita, a cominciare da Mennato Boffa che vinse su Maserati 2000 nel tempo di 6’17”71 nel 1961, per proseguire con Odoardo Govoni, Maserati 2000 (1962), quindi il pilota ufficiale Porsche Edgar Barth (1963/1964) che abbatte il muro dei sei minuti. Ludovico Scarfiotti vinse su Ferrari Dino (1965/1966), in un’eterna sfida fra Porsche e Ferrari che consideravano le gare in salita di pari importanza alle corse in pista. Quindi Rolf Stommelen Porsche 908 nel 1967, Gerard Mitter che nel 1968 con la sua Porsche portò il record sotto i 5 minuti (4’54”6), lo specialista svizzero Peter Schetty su Ferrari nel 1969, quindi la doppietta Abarth 3000 con Arturo Merzario (che in quegli anni correva anche in Formula 1) nel 1970 e Joannes Ortner nel 1971, prima di iniziare l’epopea di Mauro Nesti che vinse nel 1972 e nel 1973. Dopo quell’edizione la crisi energetica fermò il mondo e la Cesana-Sestriere sembrò non avere più storia, cementando il record del percorso in 4’53”3 stabilito da Peter Schetty nel 1969. Bisogna però avere fiducia nel futuro e la Cesana-Sestriere rinacque nel 1981 e in cima alla classifica c’era ancora Mauro Nesti che conquistò quattro vittorie consecutive (in totale sono nove le vittorie del pilota dell’Abetone oltre un brutto incidente nel 1985 con frattura di una gamba che lo costringe a restare lontano dalle competizioni, pur se riuscì a tornare al volante in tempo per conquistare il titolo europeo) e la macchina da battere era l’Osella che vinse nove edizioni consecutive fra il 1981 e il 1989 (in totale in questa seconda fase che va dal 1981 al 1992 le Osella salirono sul gradino più alto del podio in dieci occasioni, lasciando due successi alla Lola T289 dello spagnolo Andres Vilarino). Fu una gran bella stagione con le grandi sfide fra Nesti e il suo più veloce avversario italiano, Ezio Baribbi, vincitore nel 1987, ma soprattutto i due spagnoli velocissimi con Vilarino, vincitore nel 1990 e 1992 e il basco Franzisco Egozque, che si impose nel 1991. Il 1992 fu l’ultimo anno di questa seconda primavera terminato con il record di Vilarino fissato a 4’32”68. Occorrono altri quindici anni da quel 1992 prima che la Cesana-Sestriere ritrovi la forza di richiamare i concorrenti sulle strade che dalle estreme propaggini dell’Alta Val di Susa porta al Colle. Nel 2007 si torna a correre e sono le storiche ad essere protagoniste, quelle stesse vetture che un tempo correvano la Cesana-Sestriere come auto moderne. L’edizione del 2007, la 26esima vede trionfare un nome nuove della Cesana-Sestriere, ovvero Uberto Bonucci, un toscano che sarà il più veloci di tutti su queste strade altre tre volte (2011, 2012 e 2018) con la sua Osella PA9 che non riesce a scendere sotto il muro dei cinque minuti. L’edizione successiva è caratterizzata dalla pioggia impedendo alle velocissime Biposto Corsa di salire verso Sestriere. Ne approfitta Massimo Perotto che si impone con la sua Porsche 911, mentre l’anno dopo è un ragazzino di nome Stefano di Fulvio a segnare il miglior tempo con la sua Osella PA9, un grande protagonista delle gare del terzo millennio al punto di imporsi ben cinque volte (2009/2013/2014/2015 e 2016), di cui ben quattro consecutive risultando il pilota più vincente dopo Nesti. Nel 2010 è la volta dello specialista Denny Zardo, anche lui su Osella PA9/90 seguito da Bonucci che nel 2011 vince sotto la pioggia, quindi ancora Bonucci e il poker di Stefano Di Fulvio, che finalmente nel 2016 abbatte il record di Vilarino con il tempo di 4’30”06. Nel 2017 arrivano a imporsi le monoposto (presenti da due edizioni) che registrano il successo con Emanuele Aralla con la sua Dallara F390, che in quell’edizione batte l’Osella di Bonucci per appena 39/100; Bonucci si riscatta e vince con l’Osella l’anno successivo, poi la Martini MK 32 di Giuliano Peroni riporta in auge le ruote coperte nel 2019. Nel 2020 il mondo di ferma per il COVID e si riprende già nel 2021 e in questi quattro anni sono le Osella
59° RALLY DEL FRIULI VENEZIA GIULIA-28°ALPI ORIENTALI HISTORIC:
La competizione della Scuderia Friuli ACU ha dato il via alle sfide nel primo pomeriggio proponendo un ambo di prove sulla celebre “Trivio”. Domani giornata intensa con altre sei prove, due in meno per la Coppa di Zona, con arrivo a Cividale alle 16,41 (13,31 per le “moderne). Cividale del Friuli (Udine), 13 luglio 2024 – Motori accesi e via alle sfide, per il 59° Rally del Friuli Venezia Giulia-28° Rally Alpi Orientali Historic, con le valli del Natisone e del Torre scenario unico per momenti di grande enfasi. La prima giornata della del sesta prova del Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS) e prima della Coppa Rally di Zona 5, con Cividale del Friuli ancora cuore pulsante, è stata Le vicende delle due classifiche hanno avuto la stessa metrica, con il leader che ha vinto entrambe le prove. Gara “historic” è in mano al trevigiano Bernardino Marsura, in coppia con l’udinese Paolo Lizzi su una Porsche 911 del secondo raggruppamento. A 11”6, anche loro su Porsche, i siciliani Natale Mannino e Roberto Consiglio (in testa al terzo raggruppamento) e terzi per soli nove decimi i vincitori del 2023, il pavese Matteo Musti e Marsha Zanet, su Porsche pure loro. Non troppo lontano, quarto, il trentino Tiziano Nerobutto, con la Opel Ascona 400 condivisa con Stefani. Tra le auto moderne, doppio successo in prova del ligure Francesco Aragno, in coppia con Giancarla Guzzi, su una Skoda Fabia R5. “Prestato” direttamente dal Campionato Italiano Assoluto Rally il savonese ha preso immediatamente il largo con 20”9 sul locale Matteo De Sabbata, in coppia con Giulia Barbiero, anche loro su Skoda. Il driver di Corno di Rosazzo, al debutto con la Fabia R5, per adesso è dunque secondo con ampio merito e seguito da non troppo lontano da Gabriele Beltrame e Carlotta Romano (Skoda), a 4”9 da loro. Quarto nella provvisoria il vicentino Efrem Bianco, con Lamonato alle note (Skoda) a soli quattro decimi da loro e completa la top five Nicola Cescutti con Paolo Cargnelutti (Skoda), a 29”8 dalla vetta. Domani, domenica 14 luglio si proseguirà con altri sei impegni per la vetture storiche e quattro per la “moderne”. Le altre prove speciali proposte saranno la “Valle di Soffumbergo” (Km. 7,480) e la “Canebola-Masarolis”(Km. 14,160) e l’arrivo delle vetture partecipanti alla Coppa di Zona sarà, sempre a Cividale, dalle 13,31 mentre la gara tricolore storica sventolerà la bandiera a scacchi dalle ore 16,40. Albo Ufficiale di gara online www.rallyalpiorientali.it e app Sportity (pswd FVG2024 e ALPI2024) Nelle foto: ARAGNO e MARSURA #RallyFVG #alpiorientali #inrallywetrust #rally #CIRAS #CoppaRallyZona5 #CRZ #motorsport http://www.rallyalpiorientali.it/ ASD SCUDERIA FRIULI ACU Via Colloredo, 152 – 33037 Pasian di Prato (sede operativa)Via O. Lupieri, 12/C – 33100 Udine (sede legale) UFFICIO STAMPA Alessandro Bugelli Giornalista Iscrizione Ordine Nazionale dei Giornalisti 110772 MGT COMUNICAZIONE