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BISORI PUNTA ALL’ITALIANO JUNIOR MX CON JTEAM

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MILLIONAIRE RACING TEAM 2025: PASSIONE, IMPEGNO E NUOVE SFIDE

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Ott Tänak (EST) and Martin Järveoja (EST) of team HYUNDAI SHELL MOBIS WORLD RALLY TEAM perform during World Rally Championship Sardinia in Alghero, Italy on May 31, 2024 // Jaanus Ree / Red Bull Content Pool // SI202405311675 // Usage for editorial use only //

Rally Italia Sardegna: pronta la 22ma edizione

Montecarlo Historique 2025 Freddo e neve spaventano nessuno

Testo di Tommaso M. Valinotti, Foto Magnano / Sport News Immagini (in apertura la Austin Cooper di Schön-Giammarino, attrezzata con le gomme invernali sulla bagagliera) Il clima gelido tipico dei giorni della merla di gennaio e il dover superare monti come il Colle del Sestriere ha convinto tutti a equipaggiare le auto con pneumatici invernali, i più con vetture di assistenza al seguito pronti a montare chiodati e catene mente i più avventurosi hanno ospitato una bagagliera sopra il tetto con due chiodati. Proprio come negli anni d’oro. Dopo il Controllo Timbro carmagnolese i concorrenti hanno raggiunto Pinerolo, sono saliti al Colle del Sestriere innevato per proseguire la Tappa di Concentrazione con un riordino a Gap alle 1.08 di venerdì mattina e finire la prima giornata di gara a Valence alle 14.23 dopo aver percorso 420 chilometri. Carmagnola ha dimostrato la sua ospitalità offendo a tutti i partecipanti un sacchetto di conforto contente una bottiglia di dolcetto d’Alba offerto dall’enoteca carmagnolese C’è Vino e Vino, un pacco di biscotti del Roero donati dal Biscottificio del Roero di Vezza d’Alba e un volume dedicato al “Peperone di Carmagnola”. “Questo è un bel modo di far conoscere Carmagnola a chi proviene da molto lontano e magari, vedendone anche solo uno scorcio di sfuggita, si interessa alla nostra città, ripromettendosi di tornarci in futuro” ha sottolineato il Sindaco Gaveglio. Il Controllo Timbro di Carmagnola del 27° Monte-Carlo Historique è stato preparato e coordinato dallo Sport Rally Team di Carmagnola con la collaborazione del Comune di Carmagnola, di ACI Torino, Ascom, Pro Loco Carmagnola e della concessionaria Car On line.

LUISE A CACCIA DELLA TRIPLETTA TRICOLORE

Campione italiano in carica dal 2023, nel quarto raggruppamento, il pilota di Adria punta all’ennesima difesa del titolo nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche.   Adria (RO), 03 Febbraio 2025 – Con l’inizio del mese di Febbraio è scattato ufficialmente il conto alla rovescia per Matteo Luise, felice di segnare sul calendario i giorni che lo separano dal rientro in azione nella massima serie nazionale per le vetture che hanno scritto la storia. A cavallo con l’apertura di Marzo il Campionato Italiano Rally Auto Storiche entrerà nel vivo, come da tradizione, con l’Historic Rally delle Vallate Aretine, round inaugurale della serie. Il due volte campione italiano di quarto raggruppamento da Adria si presenterà ai nastri di partenza con il chiaro intento di continuare ad estendere il proprio dominio nella categoria, sempre affiancato dalla moglie Melissa Ferro ed a bordo della Fiat Ritmo 130 Abarth gruppo A curata da Silvano Amati e da Valentino Vettore, vestendo i colori del Team Bassano. Un calendario ben noto a Luise che potrà far valere tutta la propria esperienza in altri eventi iconici dello stivale tricolore come il Rally Costa Smeralda Storico (dal 11 al 13 Aprile), il Targa Florio Historic Rally (dal 9 al 11 Maggio), il Valsugana Historic Rally (dal 30 Maggio al 1 Giugno), il Rally Lana Storico (dal 20 al 22 Giugno), il ritrovato Campagnolo Rally Storico (dal 18 al 20 Luglio) ed il Rally Elba Storico (dal 26 al 28 Settembre), con la chiusura nuovamente affidata ad un Sanremo Rally Storico (dal 17 al 19 Ottobre) che si è spesso rivelato decisivo.   “Partiamo per cercare di fare nostra la tripletta nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche” – racconta Luise – “perchè, dopo aver vinto per due volte consecutive il titolo, non possiamo nasconderci. Nel quarto raggruppamento saremo sicuramente quelli da battere e tutti cercheranno di toglierci questo primato. Saremo al via con un pacchetto ormai consolidato, sia in abitacolo che sul fronte tecnico. Non vediamo l’ora che arrivi la fine di Febbraio per iniziare.”   Un 2025 che vede Luise alzare ulteriormente l’asticella, guardando anche all’assoluta piloti, con la compagna di abitacolo e di vita che tenterà l’assalto alla serie riservata ai navigatori.   “Nel 2024 ci siamo andati davvero molto vicini” – sottolinea Luise – “e, senza qualche colpo basso della sfortuna, avremmo potuto puntare anche al titolo assoluto tra i piloti. Lo scorso anno abbiamo concluso al quinto posto, accusando un ritardo di meno di dieci punti a conti fatti, mentre Melissa è arrivata seconda tra i navigatori, a soli quattordici dalla vittoria.”   Una nuova stagione che apre un ulteriore orizzonte sul futuro di Luise, attento osservatore dell’evolversi dell’entrata delle Classiche, auto prodotte dal 1991 al 2000, che debutteranno nell’italiano con classifica separata, anticipando una possibile, probabile, rivoluzione futura.   “Era da tempo che si parlava di questo inserimento” – conclude Luise – “e dal Vallate Aretine inizieremo a vedere le prime Classiche in azione. Capiremo in futuro come andrà a finire ma è naturale immaginarsi che queste vetture diventeranno storiche a tutti gli effetti, prima o poi. Questo significa che potrebbe essere, ora solo come ipotesi, l’ultimo anno della nostra Ritmo.”  

Montecarlo Historique 2025: cinquantatré equipaggi, quindici marche, tredici nazioni sotto l’ala

Testo di Tommaso M. Valinotti, Foto Magnano / Sport News Immagini (in apertura la Lancia Stratos di Wright-Traverso) Fra i numerosi equipaggi, prevenienti da tredici nazioni (compresa Argentina, Grecia, Finlandia, Polonia, solo per citare le nazioni più lontane) anche Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobil Club Italia, che aveva il numero 1 sulle portiere della sua 124 Abarth Rally del 1975 e il campione italiano (1974) ed europeo (1975) rally Maurizio Verini, vincitore di una quindicina di rally tricolori e continentali rally, oltre ai saluzzesi Enrico e Carlo Merenda che puntano a un risultato di prestigio nella gara monegasca con la loro A112 Abarth. Spettacolari le vetture presenti, dalle regine dei rally, quali Lancia Stratos e Fulvia HF (marca che ha rappresentato la maggioranza di vetture presenti con ben 11 esemplari), Fiat 124 Abarth e 131 Abarth, 128 Rally, Audi quattro, Alpine A110, A112 Abarth e Porsche 911 (anche queste in bella evidenza con sette esemplari, oltre a una Porsche 924 e una 356); Alfa Romeo GT, una Citroën DS, vettura che ha dignità al Monte-Carlo, avendolo vinto ben due volte nel 1959 con Paul Coltelloni e nel 1966 con Pauli Toivonen, una Austin Mini Cooper nelle mani di Giorgio Schön, con la quale corse il Monte-Carlo del 1966, Ford Escort Mexico del 1974.  E vetture che hanno fatto la storia della motorizzazione degli anni Sessanta, Settanta e Ottanta, quali una DAF 66 Marathon del 1976 (l’auto olandese qualche rally lo ha disputato) nelle mani di Maurizio Vellano e Giorgio Molina, o l’Austin A40 prodotta su licenza nel 1964 dall’italiana Innocenti. Le vetture spaziavano, temporalmente, dalla Porsche 356 dei finlandesi Ville e Jukka Silvasti del 1960 e la coeva Triumph TR3 dei polacchi Kowalik-Ballicki fino alla Porsche 924 del 1982 dei francesi Levieux-D’Abrigeon. A fare da contorno alle vetture da rally in gara erano presenti una quindicina di “pezzi” storici rari portati dai soci del Gruppo Auto Moto Storiche di Carmagnola, guidati da Uccio Giraudi e Ivano Rossi.      

Carmagnola esalta il passaggio del Montecarlo Historique 2025 sotto la Tettoia di Piazza Martiri

La storica gara di regolarità monegasca scatta da Torino e transita per la città del peperone che la accoglie con entusiasmo. Cinquantatré equipaggi al via con vetture da sogno fra le quali Lancia Stratos. Testo di Tommaso M. Valinotti, Foto Magnano / Sport News Immagini (in apertura la Porsche 356 del 1960 di Silvasti-Silvasti, la vettura più datata della manifestazione) Giovedì sera, 30 gennaio, Carmagnola è stata letteralmente “invasa” dalle auto storiche che partecipavano alla 27esima edizione del Rallye Monte-Carlo Historique e dagli appassionati di storiche e di rally. “Ci è molto difficile quantificare quante persone abbiano assistito al momento carmagnolese della gara” afferma Pierluigi Capello che guida lo Sport Rally Team, l’associazione sportiva che ha organizzato l’appuntamento in città, “ma fra quelle presenti sotto la tettoia (oltre cinquecento) e quelle lunghe le strade carmagnolesi abbiamo ampiamente superato il migliaio di presenze”. Ad accogliere i 53 concorrenti, partiti da Piazza Castello a Torino che, poco prima delle 20.00 di sera hanno “timbrato” il passaggio sotto l’Ala di Piazza Martiri a Carmagnola sono stati il Sindaco Ivana Gaveglio, l’assessore alle manifestazioni Domenico Lamura, mentre a illustrare personaggi e vetture è stata la consigliera comunale Margherita Toschino, per una sera prestata ai microfoni degli appassionati di auto storiche.

Il Rally della Val d’Orcia lancia la sfida a vetture moderne e storiche: il 29 e 30 marzo, riflettori puntati sul Campionato Italiano Rally Terra e sul Campionato Italiano Rally Terra Storico

Radicofani Motorsport è pronta a regalare a praticanti ed appassionati l’edizione 2025 della manifestazione, ancora una volta premiata dalla doppia validità tricolore. Radicofani ed i fondi sterrati della provincia di Siena coinvolti in due giorni da grande palcoscenico. (ufficio stampa Rally della Val d’Orcia) Il Rally della Val d’Orcia è pronto a catalizzare l’attenzione del motorsport nazionale regalando a praticanti ed appassionati un’altra doppia sfida tricolore: sabato 29 e domenica 30 marzo, gli sterrati della provincia di Siena saranno sotto i riflettori del Campionato Italiano Rally Terra e del Campionato Italiano Rally Terra Storico, doppio confronto che chiamerà al “via” vetture moderne e storiche, quest’ultime coinvolte dalla bagarre del 6° Rally Storico della Val d’Orcia.  Poco meno di ottanta, i chilometri proposti dagli organizzatori di Radicofani Motorsport, distribuiti su dieci prove speciali. Radicofani, con la sua esclusiva ambientazione, farà ancora da cornice alle cerimonie di partenza ed arrivo, confermandosi centro nevralgico dell’evento. Uno sguardo, quello del Rally Val d’Orcia, rivolto al territorio e che si estenderà coinvolgendo – oltre a Radicofani – i comuni di San Casciano dei Bagni e Sarteano.  La zona industriale Val di Paglia accoglierà i paddock dei team, ospitando le fasi di parco assistenza nel loro determinante ruolo: lì, il pubblico avrà modo di osservare da vicino le strategie messe in atto dalle squadre, in tre distinte occasioni in programma tra sabato e domenica. Quattro, le prove speciali previste al sabato mentre, la giornata conclusiva, sarà contraddistinta dallo svolgimento di sei tratti cronometrati: un mix esaltato da cultura ed agonismo, elevato dai contenuti tecnici che caratterizzeranno il format di gara.  A vincere il confronto moderno, nell’edizione 2024 della gara, fu il paraguayano Fabrizio Zaldivar, su Skoda Fabia RS, con il podio completato da Simone Tempestini (Skoda Fabia RS) e Tommaso Ciuffi (Skoda Fabia Rally2). Il primo gradino del podio “storico” andò invece a Lucky, su Lancia Delta Integrale. L’apertura delle iscrizioni al 16° Rally della Val d’Orcia ed al 6° Rally Storico della Val d’Orcia è prevista per giovedì 27 febbraio.  

Il Rally Due Valli 2025 raddoppia: moderno a maggio e storico a fine agosto

Basso-Granai, impegnati nell’edizione 2024 (foto Time Foto). La 43^ edizione della gara veronese organizzata dall’Automobile Club Verona si svolgerà il 29-31 maggio quale appuntamento confermato nel Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco e nella Coppa Rally di 4^ Zona. Grande novità il ritorno dell’Historic e Classic come evento a parte, in programma a fine agosto. Verona, 16 dicembre 2024 – L’Automobile Club Verona annuncia con soddisfazione che nel 2025 il Rally Due Valli tornerà a svolgersi in un doppio appuntamento, dividendo moderno e storico come non avveniva dal 2015. La stagione del più atteso evento di motorsport a Verona inizierà nel weekend del 29-31 maggio con il 43° Rally Due Valli, confermato anche quest’anno tra le sette migliori gare d’Italia che compongono il Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco. L’evento includerà anche la Coppa Rally di 4^ Zona che, in base ai regolamenti 2025, tornerà a disputarsi come evento a sé stante con un chilometraggio ridotto e una classifica a parte. Il percorso, che dovrà rispettare il format previsto dal campionato, è in fase di studio e includerà significative novità. Non mancherà ovviamente Piazza Bra, Verona sarà comunque centrale con Direzione Gara e parco assistenza. Agli organizzatori quest’anno è data facoltà di scegliere se correre venerdì e sabato oppure sabato e domenica, e l’Automobile Club Verona, in collaborazione con ACI Verona Sport, è orientata a propendere per la prima soluzione. Importante ed atteso secondo appuntamento con il Due Valli sarà quello in calendario il 30-31 agosto con il 19° Rally Due Valli Historic e il 12° Due Valli Classic. Il rally storico torna a disputarsi come evento indipendente a dieci anni dall’ultima volta. L’Historic sarà gara nazionale senza titolazioni, con l’obiettivo di poter ritornare all’interno del circuito tricolore, mentre il Classic sarà appuntamento del Campionato Italiano Rally di Regolarità e si disputerà come regolarità a media. In questo caso sul tavolo dell’Automobile Club e ACI Verona Sport ci sono diverse soluzioni di percorso e logistica ed è ancora presto per svelare i contorni dell’evento. Si tratterà di una manifestazione con caratteristiche diverse rispetto al rally moderno di maggio per permettere uno sviluppo più adatto alle esigenze delle vetture storiche. Non mancherà ovviamente il grande spettacolo ed il fascino che questa categoria riesce sempre a regalare. “Per il prossimo anno abbiamo deciso di tornare ad effettuare il Rally Due Valli in due manifestazioni distinte, come richiesto dagli appassionati – ha commentato il Presidente dell’Automobile Club Verona Adriano Baso. “Si tratta ovviamente di una scommessa, anche economica, ma siamo convinti che sia quella giusta. Le due manifestazioni hanno necessità diverse e poterle gestire separatamente è sicuramente un modo per poterle valorizzare al meglio. La conferma del 43° Rally Due Valli nel Campionato italiano Assoluto Rally Sparco è stata una grande soddisfazione per noi, lavoreremo per continuare a restare nella massima serie tricolore e per garantire anche allo storico di tornare presto sul palcoscenico italiano”.

UN SUPER LAMONATO AL BRUNELLO STORICO

L’ultimo atto del Campionato Italiano Rally Terra Storico vede il portacolori di Rally Team, al debutto tra le storiche, secondo di classe ed ottavo assoluto.   Rosà (VI), 03 Dicembre 2024 – Su strade che hanno fatto la storia del rallysmo tricolore e non solo Rally Team si è confermata tra le big, in particolar modo in un Rally del Brunello Storico che, corso nelle giornate di Venerdì e di Sabato, era chiamato a decretare vincitori e vinti di un Campionato Italiano Rally Terra Storico particolarmente pimpante in questa stagione. Sulla pedana di partenza di Montalcino trovavamo anche Walter Lamonato, alle note Oriella Tobaldo, che si presentava al via con una Peugeot 309 GTI gruppo A di Tremonti. La prima punta della compagine di Rosà, pur al debutto tra le regine del passato, ha confermato tutto il proprio valore, chiudendo secondo di classe N&A-J2/2000, sesto in quarto raggruppamento ed ottavo assoluto, anticamera di una possibile presenza fissa nel 2025.   “Una gara fantastica sugli sterrati più belli d’Europa” – racconta Lamonato – “dove ero al debutto tra le storiche, al volante di una 309 iscritta in gruppo A ma che era una N. Abbiamo portato a casa un risultato clamoroso, secondi di classe ed ottavi assoluti, migliorando ad ogni passaggio, vincendo tre speciali e staccando un sesto assoluto sulla prova più lunga del rally. Auto perfetta, navigatrice impeccabile. Stiamo valutando la possibilità di affrontare tutto il Campionato Italiano Rally Terra Storico nel 2025. Sono troppo felice, che weekend ragazzi!”   Dall’ultimo atto del tricolore per le grandi d’un tempo al Rally del Brunello riservato alle vetture moderne, andato in scena in concomitanza con il primo, per altri due alfieri del sodalizio vicentino, ad iniziare da un Paolo Alessio che, in coppia con Enrico Sandri, affrontava la sua prima esperienza su terra con una Skoda Fabia Rally2 Evo di MFT Motors. Per lui un diciassettesimo in R5 – Rally2 che viene accolto con la giusta soddisfazione.   “Era la nostra prima esperienza su terra con una integrale” – racconta Alessio – “e ci siamo divertiti molto. L’obiettivo era quello di capire un’auto che è stata perfetta, grazie anche al lavoro di MFT Motors. È andato tutto bene, abbiamo sempre migliorato i nostri tempi e questo ci fa ben sperare per l’ultima di stagione. Grazie a tutti i partners ed alla scuderia Rally Team.”   A chiudere il bilancio rosatese ci ha pensato Roberto Campostrini, al suo fianco Virginia Poddi su una Peugeot 208 Rally4 messa a disposizione da Motor Team, autore di un buon quinto in classe Rally4 ed in gruppo RC4N, al quale aggiungere la sesta piazza tra gli Over 55.   “Non essendo terraioli direi che è andata bene” – racconta Campostrini – “anche se siamo consapevoli che si poteva fare meglio. La vettura permette di segnare tempi stellari, basta vedere le Rally4 che ci hanno preceduto, ma siamo molto contenti di come ci siamo comportati. Siamo andati oltre le nostre aspettative ed il risultato ci ha pure sorpreso. Abbiamo cambiato un po’ il metodo delle note e, per la prima volta, ho usato il sinistro che ha pagato molto sullo sterrato. Grazie a Motor Team, a Virginia, a Rally Team, ai partners ed alla mia famiglia.”  

DUE SU TRE A LA GRANDE CORSA

Boniscontro vince la classe e chiude nono assoluto nell’ultima del TRZ di prima zona, in compagnia di un Trolese che si accontenta del terzo tra le millesei gruppo A.   Strigno (TN), 27 Novembre 2024 – Con La Grande Corsa del recente fine settimana si è chiuso ufficialmente il programma del Trofeo Rally di Zona uno, portando in dote a Clacson Motorsport due importanti risultati grazie alle inarrestabili Opel Corsa GSI gruppo A. Il primo esemplare era affidato tra le mani di Cristian Boniscontro, alle note Martina Aghemo, che l’ha condotto fino al successo in classe A-J2/1600, al settimo posto nel quarto raggruppamento ed al nono nella classifica generale, rammaricandosi per un 2024 a mezzo servizio che avrebbe potuto vederlo in lotta per il TRZ nella zona nord ovest.   “Siamo contenti del risultato” – racconta Boniscontro – “e, grazie a Clacson Motorsport, abbiamo avuto a disposizione una vettura stupenda ed impeccabile. Siamo partiti senza strafare in avvio, cercando di prendere confidenza con le nuove gomme Cooper. Man mano che il fondo si asciugava abbiamo spinto, approfittando di una pizzicata di Rossi che ci ha permesso di passare al comando. Una gara molto dura, due notti prima aveva nevischiato e non era facile capire il livello di aderenza. Adoro questi terreni complicati ed è un peccato non aver partecipato alle altre due gare del TRZ, ci si poteva giocare il titolo. Grazie a tutto il team, ai partners, a Martina ed alla sua famiglia. A soli 22 anni e con così poche gare è bravissima.”   Un Venerdì ed un Sabato non al massimo della prestazione per Mario Trolese, al suo fianco Nicky Cretier sulla seconda Opel Corsa GSI gruppo A proveniente da Strigno, terzo di classe A-J2/1600, dodicesimo di quarto raggruppamento e sedicesimo nella classifica assoluta.   “Diciamo che è andata bene” – racconta Trolese – “perchè l’auto ed il team sono stati impeccabili, come sempre, mentre sono stato io a soffrire un po’ questo fondo difficile. Gli altri sono andati fortissimo mentre io non ero in piena forma. Grazie a tutta la banda Gonzo ed ai loro ragazzi in assistenza. Grazie ai partners ed a Nicky, sempre perfetta al mio fianco.”   Il boccone più amaro da digerire è invece arrivato a firma Emilio Martinotti, in compagnia di Manlio Robiola su una terza Opel Corsa GSI gruppo A trentina, ritiratosi per una toccata sulla quinta prova speciale che ha mandato in fumo una buona quarta piazza in A-J2/1600.   “Stava andando tutto bene” – racconta Martinotti – “ma ammetto che mi sono fatto prendere un po’ troppo la mano e, su un’inversione che avevo in testa già dallo scorso anno perchè mi era riuscita particolarmente bene, abbiamo trovato un po’ di sabbia in uscita che ci ha fatto perdere il posteriore. Abbiamo toccato contro la base di una palina ed abbiamo piegato il ponte. Guardo al bicchiere mezzo pieno, si vede che era destino che dovessimo fermarci in quel punto. L’auto andava bene, siamo partiti un po’ cauti per prendere le misure con le nuove gomme. Sono cose che capitano. Grazie a Diego ed a tutto il suo team, sempre impeccabili. Una garanzia.”  

   ALLA GRANDE CORSA E AL COLLINE METALLIFERE BRILLANO I NAVIGATORI

Lorenzo Lalomia e Hervè Navillod vincono la classe a Chieri- Ismaele Barra terzo in Toscana                     La stagione in Piemonte si chiude con la Ronde del Canavese :   I rally storici piemontesi offrono l’ultimo scampolo di spettacolo sulle strade chieresi della Grande Corsa dove si è concluso oltre al Trofeo di Zona anche il Memory Fornaca e il Trofeo Michelin Cup. Sulle strade torinesi a sorridere sono soprattutto i navigatori con Lorenzo Lalomia il quale insieme a Stefano Villani conquista il successo di classe con una gara che, specie nella seconda parte, ha visto l’equipaggio a bordo della Opel Kadett Gt/e particolarmente concreto e veloce. Lalomia conquista così oltre al successo nella classe 2000 del terzo raggruppamento anche quello nella categoria “13 Pollici”  della serie riservata ai clienti della casa di Clermont Ferrand. Buona anche la prova di Herve Navillod che conquista il successo nella classe H1-4- 1.600 a bordo della Lancia Fulvia con Ermanno Caporale. Sfortunati invece Roberto Mollo e Monica Moiso fermi nelle prime battute a causa della frizione della loro Fiat 127 ko. Buone notizie dai navigatori anche dalla Toscana dove al “Colline Metallifere”  Ismaele Barra ha chiuso con un brillante terzo posto in classe Rally 4  sulla Peugeot 208 insieme ad Alessandro Motterelli. La stagione dei rally in Piemonte si chiude nel prossimo  week-end con la Ronde del Canavese. Al via con i colori della Sport Forever Cristian Borghini e Giulia Casellato sulla Peugeot 106 in classe N2. Marco Amerio sarà invece impegnato con Giovanni Villardi sulla Suzuki nella classe RA5H. Equipaggio tutto valdostano infine con Herve Navillod il quale dopo l’esperienza positiva nella storiche siederà sul sedile di destra della Peugeot 106 N2 con Yael Bagnod.

La Grande Corsa

❌ Alla 10° edizione de “La Grande Corsa”, sulla quinta prova speciale “Moncucco” i nostri 🇮🇹 Emilio Martinotti e 🇮🇹 Manilo Robiola son costretti al ritiro con la loro Opel Corsa GSI; ✔️ Ottima gara invece per 🇮🇹 Mario Trolese e 🎀🇮🇹 Nicky Cretier che si piazzano 🥉 di class A-J2/1600 e 🎖 16° assoluti, anche loro su Opel Corsa GSI. ❌ Ritiro sulla 5° PS anche per 🇮🇹 Roberto Ferrari e 🎀🇮🇹 Tiziana Desole, su Fiat 127.