Hankook detta legge a Montecarlo in un regime di monogomma

Testo di Tommaso M. Valinotti, Foto Magnano / Sport News Immagini (in apertura la Citroën C3 di Rossel-Dunand vincitrice delle Classe Rally2)

Mentre il mercato mondiale degli pneumatici si è fatto sempre più incandescente, con l’ingresso di nuovi colossi provenienti dai Paesi asiatici, nelle competizioni, soprattutto ai massimi livelli, da qualche decennio la federazione ha imposto il regime di monogomma, per contenere i costi e (anche) fare in modo che le prestazioni non arrivino a livelli tali da rendere pericolose le auto in gara. Da quest’anno il fornitore unico di pneumatici nel mondiale è Hankook Tire, casa coreana fondata nel 1941 con variegate esperienze nel motorsport a partire dal 2007. Per regolamento gli iscritti alle categorie WRC1, WRC2 e WRC3 hanno l’obbligo di calzare i penumatici coreani e al Monte-Carlo 2025 54 dei 69 equipaggi scattati dalla pedana di Monte-Carlo erano calzati Hankook. Ovvio che anche la classifica assoluta della gara monegasca risenta di questa situazione al punto che 47 dei 62 equipaggi che hanno festeggiato domenica davanti al Casinò monegasco fossero gommati Hankook. Non solo ma i primi sedici classificati avevano le gomme coreane che hanno fatto loro, come dovuto dal regolamento, la categoria WRC1 con Ogier-Landis, WRC2 con Rossel-Dunand e WRC3 con Pelamourgues-Pouget. Nelle altre categorie nessun equipaggio si è schierato al via con pneumatici Hankook.