Michelin la spunta nel duello con Pirelli

Testo di Tommaso M. Valinotti, Foto Magnano / Sport News Immagini (in apertura l’Alpine Renault di Astier-Giraudet vincitrice della Classe R-GT, miglior equipaggio Michelin)

Ai tradizionali contendenti nelle gare rallistiche, ovvero Michelin (2017-2020) e Pirelli (2021-2024), che negli ultimi due quadrienni hanno fornito la monogomma alle vetture del mondiale rally non sono rimate che le briciole. Ovviamente la parte del leone l’ha fatta Michelin per una ragione principalmente geografica, visto che si è gareggiato su strade francesi con una stragrande maggioranza di equipaggi francesi. La Casa di Clermont Ferrand ha equipaggiato dodici delle quindici non iscritte al mondiale conquistando la miglior posizione extra Hankook con Raphael Astier-Denis Giraudet, due nomi che hanno lasciato il segno nelle competizioni anche iridate, che hanno chiuso 17esimi assoluti e primi di Classe R-GT, categoria che ha visto al via tre Alpine Renault A110 Rally, tutte felicemente al traguardo. Come sono giunti tutti al traguardo anche tutti gli altri equipaggi equipaggiati Michelin, che si sono imposti in RC4 con la giovane promessa figlio d’arte francese Eliott Delecour con Romain Roche su Opel Corsa Rally4 davanti agli italiani gommati Pirelli Marco Oldani-Pietro D’Agostino. La classe RC5 è stata monopolizzata dalle velocissime Renault New Clio e dalle gomme Michelin, scelte da tutti i sei concorrenti, sui quali hanno svettato i francesi Julien Saunier-Frédéric Vauclare. Alla Pirelli non sono rimaste che le briciole con appena tre vetture al via nelle mani di gentlemen driver, tutti iscritti in Classe Rally4, tutti su Peugeot 208 Rally4. Alle fine i migliori classificati del gommista milanese sono stati Oldani-D’Agostino, 37esimi assoluti, che hanno preceduto nella sfida interna Pirelli i due equipaggi misti monegaschi-liguri formati da Jean-Paul Palmero-Mattia Pastorino e Marc Dessì Serena Giuliano. Un risultato che non è certo una debacle per Pirelli. Se si fosse corso in Italia, con un maggior numero di piloti italiani, le cose sarebbero sicuramente andate in modo diverso.