Le Alpi sono una cerniera che unisce i preparatori piemontesi alle gare francesi e agli equipaggi transalpini. Come ha confermato anche la 93esima edizione della gara monegasca. Testo di Tommaso M. Valinotti, Foto Magnano / Sport News Immagini (in apertura la Škoda Fabia RS Rally2 di Burri-Levratti))

MONTE CARLO (Principato di Monaco), 5 febbraio – La professionalità dei preparatori piemontesi è ampiamente riconosciuta dai piloti di Oltralpe, siano svizzeri, francesi o monegaschi, che per la loro avventura al Monte si sono affidati a Roger Tuning, Balbosca, FR New Motor e Gliese Engineering, vedendo tutti il traguardo monegasco

Roger Tuning innalza la bandiera svizzera (nella Foto Magnano / Sport News Immagini la Škoda Fabia RS Rally2 di Michellod-Fellay) fedele a Roger Tuning. Un sodalizio che dura da tempo immemore quello fra Olivier Burri e la struttura astigiana di Roger Tuning che anche quest’anno ha iniziato la stagione presentandosi al via del Monte-Carlo iridato. Il pilota elvetico (alla sua 26esima presenza al rally monegasco, prima volta nel 1991 con cinque inserimenti fra i migliori dieci dell’assoluta), affiancato dal francese Anderson Levratti, ha viaggiato costantemente fra i migliori trenta della classifica assoluta, salendo sul podio finale in 24esima posizione, 15° di WRC2 con la Škoda Fabia RS. Altro fedelissimo di Roger Tuning il trentenne elvetico Jonathan Michellod (esordiente al Monte), affiancato dal connazionale Stéphane Fellay ha dimostrato di sapersela cavare perfettamente anche sulle strade monegasche, chiudendo appena tre posizioni dietro il più esperto connazionale con la Škoda Fabia RS, dopo una gara senza la minima sbavatura.

Balbosca assiste figlio e padre Barneaud (nella Foto Magnano / Sport News Immagini la Škoda Fabia RS Rally2 di Barneaud-Barneaud). Accade sovente di vedere in gara equipaggi formati da padre (che di solito guida) e figli alle note. Situazione inversa per i due Barneaud con il 40enne Christophe al volante e il 65enne Marc a dettare il ritmo sulla Škoda Fabia curata da Balbosca di Santo Stefano Belbo; i due tornavano al Monte dopo 11 anni, ancora una volta insieme. Per i due Barneaud, solitamente protagonisti del Rallye di Gap e in quello delle Hautes Alpes, la maggior parte delle prove speciali non avevano segreti, e lo hanno rimostrato chiudendo con la loro Fabia 28esimi assoluti.

FR New Motor conquista il podio con Sébastien Mattei (nella Foto Magnano / Sport News Immagini la Renault New Clio Rally5 di Mattei-Biagetti). Ultimi nell’elenco iscritti della 93esima edizione del Monte-Carlo Sébastien Mattei e Loan Biagetti hanno disputato un’ottima gara con la Renault New Clio Rally5 dei cuneesi FR New Motor ottenendo il terzo gradino del podio una posizione che hanno conquistato cambiando ritmo nella seconda metà della tappa di sabato, superando i tre concorrenti che stavano loro davanti, sbagliando nulla, arrivando quindi a Monte-Carlo in terza posizione di categoria e chiudendo in 49esima posizione assoluta. Un risultato ottenuto anche grazie alla professionalità di FR New Motor.

Gliese Engineering parla monegasco al Monte-Carlo (nella Foto Magnano / Sport News Immagini la Peugeot 208Rally4 di Palmero-Pastorino). Doppio equipaggio monegasco-ligure per il canavesani di Gliese Engineering che affidano le loro due Peugeot 208 Rally4 ai gentlemen monegaschi Jean Paul Palmero e Marc Dessi che, come di consuetudine, affidano i quaderni delle note a Mattia Pastorino e Serena Giuliano. Entrambi gli equipaggi non nutrono ambizioni di classifica, ma di arrivare nella Piazza del Casinò di Montecarlo e ci riescono senza troppi brividi (salvo quelli per il freddo) con Palmero-Pastorino 58esimi e Dessi-Giuliano 61esimi, con la soddisfazione di essersi lasciati almeno un equipaggio alle spalle.9