Elwis Chentre quattro volte principe della Valle d’Aosta
![](https://www.sportnewsimmagini.it/wp-content/uploads/2024/05/FotoMagnano-2024-.-Rally-Valle-DAosta-.-1398.jpg)
Ennesima grande performance del pilota di Roisan che azzecca anche la scelta gomme, soffrendo nella prima speciale, solo terzo tempo e partendo lancia in resta dalla successiva Arvier, trionfando nella gara di casa per la quarta volta. Grande prestazione del ventottenne Marcel Porliod, che rovina tutto (era primo assoluto dopo due speciali) con una foratura sulla Saint Marcel, punto in cui hanno pagato dazio almeno una quindicina di equipaggi. Testo di Tommaso M. Valinotti, Foto Magnano
AOSTA 5 maggio – Lottare contro Elwis Chentre al Rallye Valle d’Aosta è un’impresa disperata. Il furetto di Roisan, borgo sulla strada verso il Gran San Bernardo a meno di dieci chilometri da Aosta, ha vinto tutte le tre edizioni da quando la gara valligiana è risorta (anno 2022). E anche in precedenza Chentre ha sempre ottenuto il miglior risultato possibile (compatibilmente con la vettura a disposizione), a cominciare dal successo del 2009 che lo lanciò alla conquista del Campionato Rally Asfalto che non era nei suoi programmi di inizio stagione, ma convinse gli sponsor ad avere fiducia in lui. A questi risultati bisogna assommare altre due vittorie assolute al Rally de l’Evançon, tre al Jolly Rally.
Anche quest’anno Elwis ha avuto al suo fianco Igor d’Herin, compagno di avventura negli altri tre successi al Valle d’Aosta e come sta dimostrando da sempre, dà la zampata quando occorre impostando poi un ritmo tale difficile da raggiungere per gli altri concorrenti.
Al Valle d’Aosta 2024 Elwis Chentre e Igor d’Herin hanno concesso agli avversari una sola prova speciale, la prima quando sull’asfalto umido del mattino era facile scivolare, chiudendo terzi a 5”6 dall’astro nascente valdostano Marcel Porliod, affiancato dall’altro grande vecchio del rallismo valligiano Eric Macori. Superata la Salassi, Chentre ha aumentato il ritmo e sulla Arvier ha recuperato quasi tutto il ritardo da Porliod, preparandosi al grande attacco sulla Saint Marcel-Fenis. Che il pilota della Škoda Fabia by D’Ambra affrontava con le gomme giuste, visto che aveva sacrificato l’umida Salassi mattutina per andare all’attacco poi quando il sole avrebbe scaldato l’asfalto.
Ma non ce n’è stato bisogno. Perché il principale avversario di Chentre, Marcel Porliod cadeva in trappole nella prova all’ombra del castello di Fenis era una vera ghigliottina per una quindicina di equipaggi, sconvolgendo la classifica come una gara di bussolotti. Chentre vinceva la prova davanti a Mattia Pizio e Luca Simonini, che da quel momento diventavano la seconda forza in campo, quindi Davide Porta-Andrea Quistini che iniziavano il loro duello serrato con Simone Peruccio-Federico Capilli, che chiudevano la prima tornata con 1”7 sul giovane figlio d’arte di Settimo Torinese. Le forature di Saint Marcel attardavano soprattutto Porliod che pagava 8’24” a Chentre e precipitava in 114esima posizione. Andava solo leggermente meglio ad Alberto Branche-Nadir Bionaz all’esordio con la Hyundai i20N che accusavano un ritardo di 3’56 da Chentre, dovendo dare addio ai sogni di prestazioni ai vertici della classifica.
La seconda parte di gara non proponeva eccessivi sconvolgimenti. Chentre vinceva tutte e tre le prove speciali pomeridiane, e si aggiudicava agevolmente la gara con 34”7 su Pizio, seguito a 21”9 da Peruccio che aveva ragione di Porta per appena 6/10 nonostante il disperato attacco di quest’ultimo sulla Saint Marcel finale. Quindi Jacopo Bergamin-Alice Tasselli e il primo equipaggio del Michelin Trofeo Italia formato da Federico Santini-Marco Barsotti, che si comportavano un po’ come gli Chentre del Bibendum, non commettendo errori e regolando i diretti avversari del Trofeo della Casa di Clermont Ferrand, Patrik Gagliasso-Dario Beltramo, ottavi, che scavalcavano proprio nell’ultima prova Massimo Marasso-Tiziano Pieri.
Marcel Porliod chiudeva 49° esimo assoluto, dimostrando ancora un buon passo nella seconda parte di gara, che gli ha consentito un buon recupero di posizioni, senza però la foga delle prime due prove, quando lottava per i vertici della classifica, nelle quali aveva segnato il primo (Salassi) e secondo tempo assoluto (Arvier). A 28 anni il pilota di Arpuilles ha tutto il tempo di dimostrare il suo valore, andando a caccia di vittorie. Come è nelle sue possibilità, viste le prestazioni sfoggiate in Valle d’Aosta, sua quinta gara con la Škoda Fabia.
Da segnalare l’ottima prestazione di Fulvio Calvetti (al suo ventesimo Valle d’Aosta) affiancato dalla moglie Giulia Conti che hanno portato la loro non più giovanissima Peugeot 207 S2000 in 13esima posizione assoluta primi fra i non R5, grazie a una bella costanza di passo. Mentre Massimo Lombardi-Fabrizia Bianchetti bruciano sul filo di lana gli elvetici Gauthier Hotz-Nicolas Blanc per il successo fra le Due Ruote Motrici con la loro Peugeot 208 Rally4, dopo l’inziale dominio dei locali Simone Goldoni-Lilli Armand, primattori della categoria per quattro prove. Il velocissimo “Cave”, affiancato da Fabio Treccani ha portato la sua Peugeot 106 Rallye in 21esima posizione assolta guidando la Classe A6 da primo all’ultimo metro. La classifica Under 25 è andata a Davide Porta, che ha condotto le danze dal primo all’ultimo metro chiudendo con un vantaggio di 3’58 Gauthier Hotz, ma bisogna anche considerare la differenza di vettura che sulle ripide strade valdostane fa la differenza. Fra gli Over 55 Fulvio Calvetti ha bruciato per 4”1 Pierangelo Tasinato, con Giulia Zeffiretti alle note su Škoda Fabia con un sorpasso proprio sull’ultima Saint Marcel, dopo una sfida durata tutta la gara. Michela Betassa con Corrado Couthoud alle note sulla Peugeot 106 Rallye si è imposta nel femminile, davanti Beatrice Piffero e Christian Zanetta, dopo l’inziale dominio di Monica Caramellino-Chiara Lavagno, prima che la canavesana uscisse di strada sulla Saint Marcel mattutina.
Il premio Fair Play è andato giustamente all’equipaggio Giovanni Barozzo-Simona Pizzera che si sono fermati sulla Saint Marcel del mattino per contribuire a spegnere l’incendio della Subaru Impreza di Fabio Gaudina, uscito di strada. Un gesto che non ha compromesso la gara dell’equipaggio di Twister che ha portato la propria Clio S1600 in 47sima posizione.
Dei 151 concorrenti al via 113 hanno visto il traguardo. Le uscite di strada, per fortuna senza conseguenze sono state una delle cause principali dei ritiri, visto che una decina di concorrenti almeno si sono fermati anzitempo per questo motivo.
Per quanto riguarda la Coppa Rally Zona-1 Elwis Chentre è già in fuga con due vittorie (e Alba vale doppio) con 30 punti davanti Patrik Gagliasso a quota 17, Federico Santini 15 che per ora occupano i posti di chi avrà il diritto di accedere alla finale di Genova. Ma gli altri non sono lontani (Chentre escluso) con Davide Porta a quota 11 e Marcel Porliod a dieci. E ora si pensa al Valli Ossolane di metà giugno.
![](https://www.sportnewsimmagini.it/wp-content/uploads/2025/02/image00004-x3.jpg)
Il 4° Rally Città di Foligno pronto a dare il via alle sfide Tricolori su Terra: da oggi aperte le iscrizioni
Si apre oggi il periodo decisivo per la competizione di
![](https://www.sportnewsimmagini.it/wp-content/uploads/2025/02/bolzacorse_2025_02_06.jpg)
BOLZA CORSE ALLARGA LA FAMIGLIA A VARANO
Domenica scorsa, sul tracciato parmense intitolato a Riccardo Paletti, la
![](https://www.sportnewsimmagini.it/wp-content/uploads/2025/02/8bbd9e05-4365-6c03-be94-f9a8f5b255a4-2048x1366.jpg)
La pelea por el Mundial comienza en el MXGP Argentina YPF
El Mundial de Motocross en Argentina. Crédito de la foto: