Elwis Chentre, re della Zona al #RA Rally Regione Piemonte
Il pilota valdostano si impone con autorevolezza nella gara regionale, come la Somaschini nel femminile. Doretto fa suo lo Junior all’ultima prova, mentre i monomarca Toyota e Suzuki vanno rispettivamente a Lo Cascio e Dallapiccola. Testo di Tommaso M. Valinotti, Foto Magnano
ALBA (CN), 13 aprile – Ovviamente tutti guardavano a lui. Elwis Chentre era il favorito numero 1 per la classifica della Coppa Rally di Zona-1. Con un palmares lungo quanto un’autostrada, il valdostano domina da anni le gare in zona, non trovando budget sufficiente per uscire dai ristretti confini del Nord-Ovest. E nel passato, quando lo ha fatto, ha dimostrato tutto il suo talento. Per rimanere al solo 2024, ha già posto la sua bandierina sul Rally Vigneti Monferrini, prima gara di Zona 2 dell’annata in corso. Al Rally Regione Piemonte (quest’anno unificato fra gara CIAR e CRZ, scegliendo il format più lungo, quindi più impegnativo per chi partecipa al Nazionale, ma anche più divertente), Chentre, affiancato da Massimiliano Bay, ha ritrovato parte dei suoi avversari del Monferrini, in particolare i tre moschettieri del Michelin Trofeo Italia, Patrick Gagliasso, Federico Santini e Massimo Marasso. Il pilota portacolori di New Driver’s Team ha disputato l’ennesima gara capolavoro, spingendo al massimo dove si poteva, e viaggiando di conserva, dove c’era il rischio di volare fuori, su strade ricoperte di quella polvere che caratterizza le colline delle Langhe. E ciò risulta evidente dall’analisi cronometrica con Chentre che stacca il miglior tempo in cinque delle nove prove regolarmente disputate, lasciando agli altri concorrenti il brivido di correre il rischio nelle prove più insidiose. Infatti, segna il quinto tempo di CRZ sulla Diano D’Alba-1 (Chentre transita poco dopo il gran cappottone di Nucita), controllando però sempre la situazione e mantenendo la leadership di CRZ per tutta la durata del rally.
La sfida si è concentrata alle spalle di Chentre in particolar modo fra Patrick Gagliasso-Dario Beltramo sulla Škoda Fabia di Roger Tuning (che ha chiuso a 14”2 da Chentre) e Fabrizio Santini, con a fianco la sorella Tatiana, sulla Škoda Fabia di Trico che chiude a 18”4 dal valdostano. Entrambi velocissimi, ma mai in grado di mettere in crisi Chentre (alla fine 13° assoluto) che per tutta la gara ha dimostrato di avere perfettamente sotto controllo la situazione.
La quarta piazza di CRZ va a Marcel Porliod-Eric Macori (quest’ultimo con un passato a fianco di Chentre) che solo raramente è riuscito a insidiare la posizione di Gagliasso e Santini, da cui è rimasto staccato di 13”4. Ottenendo comunque un buon risultato essendo alla sua quarta gara sulla Škoda Fabia. Seguono Massimo Marasso-Luca Pieri, rallentati da un tempo imposto anomalo e Davide Porta-Andrea Quistini che con la loro Volkswagen GTI interrompono la lunga sequela di Škoda Fabia. Raccolgono punti anche Cristiano Fenoglio-Marco Rosso, settimi, e Angelo Morino-Mara Miretti. Punti doppi, visto che il Rally Regione Piemonte aveva coefficiente 2.
Lo Junior a Doretto, il femminile alla Somaschini. Il #RA Rally Regione Piemonte era anche la gara di apertura del Campionato Italiano Assoluto Junior. Al via da Alba con le loro Clio Rally5 si sono presentati dieci concorrenti e alla fine delle prove speciali a emergere sono stati Mattia Doretto e Marco Frigo, per appena 3/10 su Marco Zanin-Mattia Pizzol, un distacco che la dice lunga su quanto sia stata tirata la gara. Una vittoria quella di Doretto-Frigo, maturata nella seconda giornata di gare, grazie a un gran recupero nelle ultime tre prove speciali, regolarmente vinte. E con un gran colpo di reni nell’ultima prova, allo start della quale Doretto era secondo staccato da Zanin di 4”6, riuscendo a ribaltare il risultato a suo favore. Dopo i due mattatori della classifica Junior si classificano Andrea Boatti-Manuela Bellati a 43” dai vincitori. A condurre le danze per le prime sette prove erano stati Igor Iani-Davide Cecchetto, che fino a quel momento avevano lasciato solo una prova agli avversari, prima di uscire di strada a Loazzolo. A quel punto a prendere il comando delle operazioni erano Fabrizio Dei Ceci-Nicolò Lazzarini, vincitori della prova di Cossano-Mango del sabato e più veloci inseguitori di Iani che mantenevano il comando per due prove prima di compiere un dritto nella speciale di Vesime, penultima della gara, perdendo 1’46” da Iani e scivolando in quarta posizione, senza più avere speranze di podio.
Rachele Somaschini fa sua la classifica rosa. Vittoria di forza e d esperienza di Rachele Somaschini, affiancata da Nicola Arena, che piazza la sua Citroën C3 Rally2 in cima alla classifica femminile concedendo una sola prova alle avversarie (la Loazzolo che va ad Arianna Doriguzzi), chiudendo 37esima assoluta. Alle sua spalle con un ritardo netto di 1’00” c’è proprio Arianna Doriguzzi con al Elena Sica al quaderno delle note della sua Škoda Fabia Rally2 evo, che non fa fatica a contenere gli attacchi di Michela Betassa-Tiziana Giaj Gianetto brave a portare al traguardo in ottima posizione la loro piccola Peugeot 106 Rallye N2. Delle dieci Pink Ladies al via concludono in sei. Fra le ritirate Maira Zanotti-Tania Bernardi ferme per uscite con la loro Toyota GR Yaris al primo passaggio al dosso di Diano e Sara Carra-Sara Torrielli, ritirate anche loro per un’uscita di strada che con la loro Škoda Fabia Rally2 evo erano state le principali inseguitrici della Somaschini.
Nei trofei giapponesi la spuntano Salvatore Lo Cascio (Toyota) e. Dallapiccola (Suzuki). Tredici i concorrenti della Toyota GR Yaris Rally Cup al via stagionale proprio ad Alba. Il successo va ai siciliani Salvatore Lo Cascio-Gianfrancesco Rappa, che si impongono con un margine di appena 1”7 sui toscani Tomas Paperini-Andrea Gabelloni e con 20”8 su Jacopo Facco-Nicola Doria. Il successo dell’equipaggio portacolori di Island Motorsport arriva con un bell’aumento di ritmo nella seconda parte della giornata di sabato e un gran sorpasso nella prova finale iniziata con 4”3 secondi di ritardo e vinta staccando di 6” netti Paperini. Dei 13 partiti hanno concluso in otto, con la sola Maira Zanotti per uscita di strada.
Sempre per sfidare la cabala sono 17 i concorrenti della Suzuki Rally Cup al via. A spuntarla su traguardo finale sono Sebastian Dallapiccola-Fabio Andrian che precedono di 10”6 Giorgio Fichera-Enzo Colombaro e di 1’00”2 Lorenzo Varesco-Nicolò Bottega. Il successo di Dallapiccola-Andrian è maturato nella giornata di sabato, dopo essere stati terza forza in campo nella prima tappa, grazie al successo nelle prima due prove mattutine, dopo che la prima giornata era stata dominata da Stefano Santero-Mirko Pelgantini, costretti poi al ritiro sulla Cossano-Treiso, seconda prova del sabato per problemi meccanici. Sulla pedana finale di Alba salgono 14 dei 17 al via con ritirati Santero-Pelgantini, Forneris-Rodighiero per problemi meccanici e Corrado Peloso-Paolo Carrucciu, usciti di strada a Vesime, penultima prova della gara.
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