Rallye Monte-Carlo atto terzo, Ogier consolida il primato, ma che battaglia alle sue spalle
Mentre il francese della Toyota conduce una tappa molto tattica, che gli consente di allungare sulla concorrenza, alle sue spalle è battaglia fra Evans e Fourmaux che si scambiano continuamente posizione, ma vengono avvicinati da Ott Tänak che con quattro successi in speciale si ripropone come uno dei più accreditati al podio finale Testo di Tommaso M. Valinotti, Foto Magnano / Sport News Immagini (in apertura la Hyundai i20 di Ott Tanak, vincitore di quattro prove speciali oggi)
GAP (Francia), 25 gennaio – Il Rallye di Montecarlo 2025 riparte per la sua terza tappa, che si svolge sul doppio passaggio sulle tre prove ad ovest di Gap, prima di tornare per l’ultima volta nella cittadina delle Hautes Alpes, per l’ultimo parco assistenza e riordino notturno, per poi spiccare il volo, domani, 26 gennaio, verso Monte-Carlo. Questa di oggi è la tappa più lunga della gara, nonostante gli organizzatori abbiano deciso di accorciare di 5,37 km la speciale di Aucelon/Recoubeau-Jansac, portando la giornata a 120,66 km di tratti cronometrati.
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La tappa odierna ha posto in evidenza Sébastien Ogier che, pur senza siglare il miglior tempo nelle prove speciali (un paio di volte secondo, una volta terzo e una quarto, due volte quinto) non ha mai perso il contatto con il migliore in speciale, riuscendo così a portare il suo vantaggio sul secondo classificato, come ieri sempre Elfyn Evan, da 12”6 a 20”3. Grande protagonista di giornata è stato Ott Tänak che si è imposto in quattro delle sei prove speciali, recuperando una posizione nella classifica assoluta (ha scavalcato un poco brillante Kalle Rovanperä), riducendo così il suo ritardo dal podio a soli 8”8, dai 31”3 con cui era partito in mattinata. E la lotta per il podio, che sembrava ristretta fra Elfyn Evans e Adrien Fourmaux (ora bisogna considerare anche Tänak) è stata entusiasmante con un paio di scambi di posizioni che hanno alla fine lasciato la classifica come era ieri sera. Ma molto più incandescente. La giornata ha messo in luce Gregoire Munster, vincitore della prima prova e Takamoto Katsuta (vincitore della terza prova di giornata) che ha concluso sesto assoluto nonostante uno stallonamento. Infine in Rally2 Griazyn ha riconquistato la leadership proprio nell’ultima speciale, ma tutto si deciderà nelle prove di domani. L’ultima tappa del 93° Monte-Carlo prevede il ritorno da Gap a Monte-Carlo affrontando tre prove speciali, per un totale di 50,90 km cronometrati, ultima delle quali il mitico Turini.
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L’ordine di partenza sulle prove speciali odierne è stilato, come da regolamento capovolgendo la classifica delle Rally1 (solo loro) con Gregoire Munster “apripista”, ultimo di categoria dopo la foratura sulla PS8 ed avendo percorso la prova successiva con pneumatici non in assetto corretto, avendo in quella occasione montato la gomma da neve che aveva nel baule, insieme alle altre tre supersoft che già equipaggiavano la sua Ford Puma. Il lussemburghese, rientrando ieri nel parco assistenza notturno aveva deciso di ritirarsi essendo precipitato in 19esima posizione, perdendo in una sola prova 13 scalini della graduatoria, ma poi ha deciso di essere ancora della partita e ripresentarsi al via questa mattina. Il pilota della Puma (ieri Sport News Immagini aveva dedicato a lui la copertina) fa vedere di che pasta è fatto e, scacciando fantasmi e depressione della sera precedente, stacca la miglior prestazione sulla prima prova di giornata, La Motte-Chalancon/Sain Nazaire (primo successo in carriera, alla 39esima gara WRC) precedendo di 8/10 Ogier (che fa i complimenti a Munster per l’ottima prestazione sottolineando pure le tre ottime prestazioni del giorno precedente), che apre il trio di Toyota composto anche da Kalle Rovanperä, Takamoto Katsuta, quindi Adrien Fourmaux che come al solito si conferma il più veloce fra le Hyundai, davanti a Evans, Tänak (settimo), Pajari, McErlean che conclude il filotto delle nove Rally1; la terza giornata inizia negativamente per Thierry Neuville che deve fermarsi in prova speciale, resettare l’elettronica della sua vettura, e poi riprendere di buon passo (alla i20 era già successo in Giappone) perdendo altri 1’00”5 da Ogier. Il belga rimane in ottava posizione assoluta, ma vede anche allontanarsi l’avversario che lo precede Sami Pajari da cui dista 1’16”1. In Rally2 il mattatore resta Yohan Rossel, che in questa prova precede di 3”2 il fratello Leo, quindi Solberg e Griazyn. Daprà è sempre il migliore degli italiani. La speciale viene interrotta a causa dell’incendio della Škoda Fabia Rally2 di Filippo Marchino e Pietro Elia Ometto, che al momento del ritiro erano 48esimi assoluti.
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La successiva Aucelon/Recoubeau-Jansac vede il successo Ott Tänak che per la prima volta in questo Monte 2025 stacca la miglior prestazione assoluta, precedendo Adrien Fourmaux che facendo meglio per 2”1 di Elfyn Evans riesce a superare in classifica per 5/10 il gallese conquistando la seconda piazza assoluta. Dietro Katsuta, Ogier, Pajari con Neuville solo nono che si è ormai reso conto che spingere non serve a nulla e approfitta delle prove speciali per fare esperimenti di assetto, ammortizzatori e quant’altro si può testare in gara. Yohan Rossel continua guidare la Rally2 precedendo in prova Solberg e Griazyn che al momento paga 29”9 al francese. Escono di strada Rachele Somaschini e Nicola Arena che occupavano la 59esima posizione assoluta. Nessun danno all’equipaggio e decisione di rientrare nella tappa di domani con il Super Rally. La terza speciale, La Batie-des Fonts/Aspremont, regala il successo in prova speciale al giapponese della Toyota Takamoto Katsuta che precede il redivivo Neuville, ma Ogier fa buona guardia e paga appena 1”1 al belga, ma allunga ulteriormente su Fourmaux che fa meglio di Evans e per il momento consolida la sua seconda posizione assoluta. Dopo la prima tornata sulle prove Ogier è al comando con 17”2 su Fourmaux, in piena lotta con Evans su cui ha appena un vantaggio di 2”8. La lotta per il podio sembra fermarsi qui, visto che il quarto assoluto è Kalle Rovanperä, che deve guardarsi dal ritorno di Tänak che lo insegue ad appena 1”. Solberg fa sua la prova in Rally2 superando per appena 1/10 Griazyn con Rossel che controlla e lascia al russo appena 1”6 guidando la classifica di categoria di 28”3.
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L’eterna sfida Hyundai-Toyota si fa particolarmente incandescente sulla ripetizione della La Motte-Chalancon/Sain Nazaire con Ott Tänak (Hyundai) che si dimostra particolarmente in forma vincendo la speciale davanti al poker di Toyota di Elfyn Evans, Takamoto Katsuta, Sébastien Ogier e Kalle Rovanperä. Anche nella classifica generale la sfida fra le squadre asiatiche è molto accesa. Infatti Evans ha nuovamente scavalcato Fourmaux in seconda posizione mentre Tänak ha compiuto il sorpasso su Rovanperä per la quarta, con Neuville che continua a siglare il nono tempo in prova pur non lamentando difficoltà ed errori. Solberg, Griazyn e Rossel è il terzetto che continua a condurre in Rally2, con l’inserimento estemporaneo in terza piazza di speciale di Gus Greensmith.
Tänak è nuovamente il migliore nella ripetizione della Aucelon/Recoubeau-Jansac, ripetendo il successo del passaggio precedente, davanti all’attento Ogier, il ritrovato Neuville e Fourmaux, con Evans a 2”4 dal francese e Rovanperä solo settimo preceduto anche da Munster. Questi risultati danno un nuovo volto alla classifica con Ogier che fa della costanza di risultati lo strumento per allungare sugli avversari (il suo vantaggio è salito a 24”4). Fourmaux ribalta per l’ennesima volta a suo favore la classifica per la seconda piazza scavalcando Evans, ma i due sono divisi da appena 7/10, con Tänak, che dopo essersi liberato di Rovanperä, vuole attaccare il podio da cui dista appena 8”8. Griazyn continua il suo lavoro di recupero in classifica di Rally2 e in prova fa meglio di Solberg, Yohan Rossel, anche in questa occasione tallonato a 4”2 dal fratello Leo. L’ultima prova conferma il trittico di successi consecutivi di Tänak che fa meglio di Evans, Katsuta, Neuville, Ogier, Rovanperä e Fourmaux, tutti racchiusi in pugno di secondi, mentre in Rally2 Griazyn trova nuovamente il bandolo della matassa e supera Solberg e Rossel.
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Si va al riposo notturno prima delle tre decisive speciali di domani con Ogier al comando grazie alla sua capacità di interpretare al meglio ogni situazione, davanti al compagno di squadra Evans, in piena lotta con Fourmaux da cui lo dividono appena 4”, con il rientro nella lotta per il podio di Ott Tänak, capace di vincere quattro delle sei prove speciali di giornata (le altre due a Munster e Katsuta) che deve recuperare appena 2”5 al compagno di squadra francese. La giornata non ha registrato sprazzi di Rovanperä che ha chiuso la tappa in quinta posizione, mentre è stata ancora negativa per Neuville, subito alle prese con un problema tecnico che lo ha obbligato a fermarsi e resettare la vettura.
In Classe Rally2 Nikolai Griazyn ha recuperato la prima piazza che aveva perso nell’ultima prova di venerdì sera, grazie al miglior tempo nell’ultima speciale (che gli ha fruttato anche il soprasso in classifica) e una costanza di risultati positivi nella seconda parte di giornata nella quale è sempre stato più veloce di Yohan Rossel (ora staccato di 4”8 da Griazyn) che ha fatto sue le prime due prove della mattinata, non riuscendo più a mantenere il ritmo nelle speciali pomeridiane. Terza piazza di categoria per Gus Greensmith, attualmente fuori dai giochi di successo e di podio, avendo un ritardo di ben 2’35”1 da Griazyn. Solito protagonista della tappa odierna Oliver Solberg, vincitore di categoria in due prove speciali che è riuscito a recuperare una posizione nella classifica assoluta (16°) e due nella classifica di classe (ora è ottavo). Se pensiamo che al termine della prima speciale era 65° assoluto e 29° di classe dopo aver sbattuto contro la montagna, resta evidente la grande prestazione del pilota svedese.
La giornata di Elio Magnano e del suo staff è stata concentrata sui due passaggi della speciale La Batie des Fonts-Aspremont “una speciale che ha presentato qualche spruzzata di neve nei campi fuori della prova speciale che ha permesso di ottenere immagini suggestive. Nonostante la strada fosse quasi tutta asciutta, alcune macchie di umido e di neve hanno reso impegnativa la speciale per i concorrenti, oltre al fango portato sull’asfalto dalle vetture. A bordo strada, comunque abbiamo preso freddo, come nella migliore tradizione del Monte-Carlo, con qualche goccia di pioggia che è andata aumentando nel corso della giornata”.
A questo punto il 93° Rallye di Monte-Carlo sta volgendo al termine non solo per i concorrenti ma anche per gli addetti ai lavori. “Il nostro programma prevede di svegliarci prestissimo per poter essere sulla prova Avançon-Notre Dame du Lauss, che è stata la terza prova speciale di giovedì notte, per poi tornare in Italia” dice Magnano che chiuderà nelle Hautes Alpes la sua avventura in terra francese.
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